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Politica

Giustizia, Varchi “Grazie al Governo più rapida, digitale ed equa”

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ROMA (ITALPRESS) – “Riduzione della durata dei processi civili e penali, digitalizzazione di oltre 5 milioni di fascicoli giudiziari, oltre 7 mila assunzioni nella polizia penitenziaria e 250 milioni di euro per l’edilizia carceraria, 7 trattati bilaterali in materia di cooperazione giudiziaria internazionale e più fondi per il rimborso delle spese legali in favore degli imputati assolti in via definitiva con formula piena. Sono soltanto alcuni dei provvedimenti approvati e avviati dall’esecutivo Meloni in due anni di Governo in campo di riforma della Giustizia”. Così la deputata di FdI, Carolina Varchi, capogruppo in commissione Giustizia alla Camera.
“Abbiamo lavorato con determinazione per ridurre i tempi della giustizia e fornire strumenti più moderni, avvicinando il nostro sistema giudiziario agli standard europei e rafforzando la fiducia dei cittadini nelle istituzioni”, ha aggiunto.
“Il Governo Meloni ha mantenuto la parola data: una giustizia più efficiente e con maggiori risorse. Abbiamo messo la parola fine all’abuso d’ufficio che limitava l’attività degli amministratori locali, al fine di ridare slancio all’azione amministrativa e all’economia dei territori e, grazie all’attenzione del ministro Nordio, è stato possibile avviare la riforma sulla separazione delle carriere, in modo da differenziare finalmente il percorso di chi è chiamato a giudicare i cittadini da quello di chi ha l’incarico di muovere le accuse e rendere così più equilibrato il rapporto tra difesa e accusa nel corso del processo. Nelle carceri, lasciate per troppo tempo all’abbandono, abbiamo garantito la sicurezza degli agenti e del personale che ogni giorno si adoperano con impegno, portando anche al completo le piante organiche degli educatori. Con l’istituzione di un gruppo di intervento operativo contro le rivolte e l’introduzione del reato di rivolta negli istituti penitenziari, abbiamo posto fine a un vuoto legislativo che metteva a rischio l’ordine e la sicurezza all’interno delle strutture carcerarie”, ha concluso Varchi.
(ITALPRESS).
-Foto: ufficio stampa Varchi-

Politica

Meloni incontra Mattarella “Nessuno scontro con il Quirinale, ma rammarico per le parole di Garofani”

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ROMA (ITALPRESS) – Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si è recata questa mattina al Quirinale per un incontro con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per ribadire “la sintonia istituzionale che esiste tra Palazzo Chigi e il Quirinale, mai venuta meno fin dall’insediamento di questo Governo e della quale nessuno ha mai dubitato”. È quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi.

Il presidente Meloni ha espresso al capo dello Stato il suo rammarico “per le parole istituzionalmente e politicamente inopportune pronunciate in un contesto pubblico dal Consigliere Francesco Saverio Garofani e riportate ieri da un noto quotidiano italiano”. Il presidente del Consiglio ha reputato che “la richiesta di smentita formulata dall’onorevole Bignami non fosse un attacco al Quirinale, ma al contrario un modo per circoscrivere al suo ambito reale la vicenda, anche a tutela del Quirinale. Era intenzione, da parte del partito di maggioranza relativa, intervenire per fugare ogni ipotesi di scontro tra due Istituzioni che invece collaborano insieme per il bene della Nazione. Si riteneva che fosse il diretto interessato, ovvero il Consigliere Garofani, a dover chiarire, per chiudere immediatamente la questione”.

In ogni caso, è intenzione del presidente del Consiglio, con la sua visita al capo dello Stato, rimarcare che non esiste alcuno scontro istituzionale. L’incontro ha consentito al presidente del Consiglio di confrontarsi con il capo dello Stato anche sui molti dossier internazionali aperti in vista della sua partecipazione al G20 di Johannesburg e alla conferenza Unione Europea-Unione Africana in Angola.

– Foto di repertorio IPA Agency –

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Politica

Violenza sulle donne, via libera unanime della Camera alla proposta di legge sul consenso

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ROMA (ITALPRESS) – L’Aula della Camera ha approvato all’unanimità (227 voti favorevoli) la proposta di legge che modifica il resto di violenza sessuale, introducendo la nozione di “consenso libero e attuale” per gli atti sessuali, in linea con quanto stabilito dalla Convenzione di Istanbul. Il provvedimento passa all’esame del Senato.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Politica

Garofani “Fa male essere stato utilizzato per attaccare Mattarella, mai fatto dichiarazioni fuori posto”

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MILANO (ITALPRESS) – “Sono molto amareggiato, per me e per i miei familiari. Ma quel che soprattutto fa male è l’impressione di essere stato utilizzato per attaccare il presidente”. Lo afferma Francesco Saverio Garofani, consigliere del presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervistato dal Corriere della Sera.

La mia, aggiunge, “era una chiacchierata in libertà, tra amici”, ma assicura di “non aver mai fatto dichiarazioni fuori posto, mai esibizioni di protagonismo“. A proposito invece della reazione del presidente Mattarella, Garofani ha detto: “È stato affettuosissimo, mi ha detto ‘stai sereno, non te la prendere’”.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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