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Cronaca

Lodi, sequestro di oltre 10.400 prodotti di Halloween non conformi

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LODI (ITALPRESS) – Nei giorni scorsi, i Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Lodi, in vista della prossima celebrazione di Halloween, hanno intensificato i controlli presso gli esercizi commerciali organizzati per la vendita di tutti quei prodotti tipicamente utilizzati per i festeggiamenti. Nel corso dei controlli, in particolare presso un negozio di Lodi e uno di Zelo Buon Persico (LO), i militari della Guardia di Finanza hanno sottoposto a sequestro i prodotti destinati alla vendita e risultati non conformi agli standard di sicurezza previsti dalla normativa europea e nazionale. Più nel dettaglio, nel corso della costante e capillare azione di controllo economico del territorio per la prevenzione e repressione di fenomeni illeciti anche in materia di sicurezza dei prodotti e di connesse violazioni del Codice del Consumo, i Finanzieri del Gruppo Lodi hanno rinvenuto e sequestrato oltre 10.400 prodotti “non sicuri” a tema Halloween pronti sugli scaffali per la vendita. La merce infatti, è risultata non rispondente ai dettami previsti dal Codice del Consumo, poichè le etichette erano sprovviste delle informazioni minime previste dalla normativa vigente. La presenza di tali informazioni è obbligatoria per la commercializzazione dei prodotti, in quanto garantisce al consumatore la necessaria conoscenza in merito al bene che sta acquistando e, soprattutto, la sicurezza per la salute nell’utilizzo del prodotto.(ITALPRESS).

Foto: Guardia di Finanza di Lodi

Cronaca

Terna ospita l’Innovation Zone Forum a San Francisco

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SAN FRANCISCO (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Terna ha organizzato a San Francisco l’Innovation Zone Forum, una serie di eventi dedicati alla valorizzazione delle startup con cui il Gruppo collabora e al confronto con player dell’energia, europei e statunitensi, e investitori americani, sulle sfide e sulle tecnologie innovative legate al futuro del sistema elettrico.
In un settore che punta a sostenibilità ed efficienza, Terna affronta una sfida ambiziosa: gestire con tecnologie all’avanguardia una rete di trasmissione sempre più complessa, incentrata sulle fonti rinnovabili, non programmabili e intermittenti. Il Gruppo ha la responsabilità di realizzare il sistema elettrico del futuro e abilitare una twin transition, energetica e digitale, che sia giusta e renda il sistema non solo affidabile, ma anche accessibile a tutti.
L’Innovation Zone Forum è stata quindi la prima iniziativa di Terna per rispondere a questa sfida globale, mettendo attorno allo stesso tavolo player internazionali dell’energia e dell’innovazione, e adottando un approccio di open innovation quale strumento per implementare tecnologie all’avanguardia in un futuro decarbonizzato e digitalizzato.
Il Forum, organizzato da Terna con il supporto del Centro Italiano di Innovazione presso INNOVIT (Italian Innovation and Culture Hub), del Consolato Generale d’Italia a San Francisco e del partner Mind the Bridge, ha riunito in California investitori clean tech della Silicon Valley, esponenti europei e statunitensi del mondo dell’energia, startup e rappresentanti del mondo della ricerca. La delegazione di Terna è stata guidata dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale Giuseppina Di Foggia, che ha commentato: “Terna punta a confermarsi come un’azienda leader nell’innovazione tecnologica al servizio di una transizione energetica e digitale giusta. L’Innovation Zone Forum ha consolidato il nostro ruolo di aggregatore di player internazionali dell’innovazione, a partire da quelli del settore energetico”.
L’AD di Terna ha sottolineato che “San Francisco è il luogo ideale per affrontare insieme le sfide tecnologiche della transizione: il nostro approccio è orientato alla collaborazione con i più accreditati attori tecnologici, portata avanti attraverso i Terna Innovation Zone, centri nevralgici della nostra presenza in ecosistemi di innovazione globali”.
Giuseppina Di Foggia ha poi aggiunto: “Come azienda strategica per il sistema Paese, abbiamo la responsabilità di promuovere all’estero le eccellenze italiane dell’innovazione. Per questo motivo, abbiamo avviato un percorso di valorizzazione delle startup, lavorando fianco a fianco con loro per prepararle al mercato USA, portandole con noi a San Francisco e introducendole a nuovi interlocutori e potenziali investitori della Bay Area, ai quali hanno presentato le proprie tecnologie. L’obiettivo per loro è trovare nuovi clienti e nuovi investitori negli Stati Uniti. Crediamo nelle soluzioni innovative promosse da queste startup e, in particolare, nella loro capacità di affrontare, insieme a noi, le sfide tecnologiche della transizione energetica”.
La prima giornata del Terna Innovation Zone Forum, il 28 ottobre, è stata dedicata all’Italian Energy Showcase: presso la sede di INNOVIT, cinque startup italiane hanno presentato all’ecosistema di innovatori e investitori della Silicon Valley le loro tecnologie per il settore energetico, relative a diversi ambiti, tra cui la manutenzione dell’infrastruttura elettrica, le operation e la resilienza della rete. Si tratta di soluzioni testate da Terna in veste di validatore industriale. Alcune delle startup sono parte del portfolio di Terna Forward, il veicolo di Corporate Venture Capital del Gruppo; altre hanno collaborato con Terna in progetti chiave per l’azienda. Oltre alla partecipazione all’evento, le startup sono state impegnate in diversi incontri di business con fondi di investimento e aziende internazionali, organizzati da Terna sfruttando il proprio network nella Bay Area.
La sede di Mind the Bridge, partner di Terna a San Francisco, ha ospitato la seconda giornata del Forum, il 29 ottobre, dedicata all’Energy Industry Innovation Talk: Focus on Grid. L’iniziativa ha rappresentato un’importante opportunità di interazione e confronto tra Terna, altre aziende energetiche europee e statunitensi e alcuni importanti fondi di investimento in ambito clean tech. Durante l’incontro sono state discusse e individuate le sfide comuni e le soluzioni tecnologiche utili a gestire la rete elettrica del futuro, affinchè il loro sviluppo diventi prioritario nell’agenda mondiale dell’innovazione. Tra gli esempi concreti di tecnologie innovative presentate durante la giornata c’è quella proposta da una startup in cui Terna e il gestore della rete di trasmissione spagnolo hanno investito congiuntamente attraverso i rispettivi veicoli di Corporate Venture Capital, a testimonianza dell’impegno comune nell’innovazione per la transizione energetica. La startup propone una soluzione di asset management basata su un software che sfrutta l’intelligenza artificiale e l’analisi avanzata dei dati visivi. Questo strumento è in grado di rilevare automaticamente le anomalie presenti sulle infrastrutture, offrendo un approccio innovativo alla gestione degli asset. Tali soluzioni non solo rendono più efficienti i processi di monitoraggio e manutenzione, ma permettono anche una rapida e proattiva identificazione dei guasti, garantendo così una maggiore affidabilità e continuità operativa delle risorse critiche della rete.
L’Innovation Zone Forum di San Francisco rappresenta la prima iniziativa di rilievo internazionale organizzata da Terna nell’ambito del suo Innovation Zone in Silicon Valley.

– Foto ufficio stampa Terna –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Corsa alla Casa Bianca, su radio e tv Italia se ne parla ogni 11 minuti

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ROMA (ITALPRESS) – Il duello fra Donald Trump e Kamala Harris per la presidenza degli Stati Uniti appassiona anche i media italiani. Nell’ultimo mese, infatti, i nomi dei due candidati alla Casa Bianca hanno ottenuto sulle radio e tv italiane 3.827 citazioni, una ogni 11 minuti.
Il dato emerge dal monitoraggio sulle principali emittenti televisive e radiofoniche italiane svolto da Mediamonitor.it, piattaforma che utilizza tecnologia e soluzioni sviluppate da Cedat 85, azienda attiva da oltre 35 anni nella fornitura dei contenuti provenienti dal parlato. Mediamonitor.it ha raccolto le citazioni relative a Trump e Harris nel periodo che va da sabato 28 settembre a lunedì 28 ottobre.
A ottenere il maggior numero di menzioni (1.960) è l’attuale vicepresidente Kamala Harris, mentre Donald Trump si ferma a quota 1.867. La candidata democratica si aggiudica il duello sulle reti televisive (1.177 vs 1.015), prevalendo su tutti i canali: Rai (440 vs 347), Mediaset (347 vs 316), La7 (111 vs 99) e Sky (279 vs 253). Sulle emittenti radiofoniche, invece, lo scontro termina quasi in parità: Donald Trump è stato citato 600 volte mentre Kamala Harris 585. Nell’ultima settimana Trump risulta più citato sia sulla carta stampata e soprattutto sul web: 2.897 vs 2.461 (carta stampata), 185.604 vs140.058 (web).
L’indagine di Mediamonitor.it ha analizzato anche il numero di citazioni ottenute da alcuni dei più famosi endorser dei due sfidanti. Elon Musk, grazie anche all’iniziativa di lanciare una lotteria da un milione di dollari al giorno per convincere gli elettori della Pennsylvania a sostenere Trump, è assoluto protagonista con 902 menzioni: quasi il triplo di quelle conseguite complessivamente dalla cantautrice Taylor Swift (141), dal rapper Eminem (119) e dal fondatore di Microsoft Bill Gates (75), i quali hanno dichiarato pubblicamente il proprio sostegno a Kamala Harris.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Ecco la nuova terapia contro l’obesità e le sue conseguenze

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ROMA (ITALPRESS) – La ricerca scientifica giunge a una svolta nel trattamento dell’obesità, che rappresenta una vera e propria patologia cronica con dati in continua crescita. Secondo il rapporto ISTAT, In Italia, nel 2021 la quota di sovrappeso nella popolazione adulta è pari al 36,1%, mentre le persone con obesità sono l’11,5%, con un trend in costante crescita.
La novità terapeutica è rappresentata dalla molecola Tirzepatide, adesso disponibile in Italia, che potrà rivelarsi dirompente, visto anche il ruolo dell’obesità nel determinare patologie metaboliche, cardiovascolari, oncologiche. Questa nuova molecola, unica nel suo genere, non solo aiuta a perdere peso, ma contribuisce anche a ridurre i principali fattori di rischio cardiovascolare.
Molte persone, in passato, hanno tentato, anche senza consulto medico, diversi programmi dimagranti, diete ed esercizio fisico, spendendo anche tempo e denaro, ma senza ottenere risultati duraturi; con l’approccio innovativo di Tirzepatide, a differenza di altri farmaci oggi disponibili che richiedono fino a cinque mesi per raggiungere una dose efficace, bastano solo quattro settimane per vedere i primi risultati concreti. Questo significa meno ansia legata ai continui cambiamenti di dosaggio e una gestione del trattamento molto più semplice, con una immediata motivazione che favorisce una maggiore adesione alla terapia, aiutando a rendere il percorso di perdita di peso più realistico e soddisfacente. Il tutto con un ottimo profilo di tollerabilità, senza effetti collaterali importanti.
“Tirzepatide rappresenta un’innovazione farmacologica per la sua natura duale che permette a una singola molecola di agire su due recettori, GIP e GLP-1, riducendo il senso di fame e favorendo la perdita di peso – sottolinea Paolo Sbraccia, Professore Ordinario Medicina Interna, Dip. Medicina dei Sistemi, Università Tor Vergata, Direttore UOC Medicina Interna e Centro Medico dell’Obesità, Policlinico Tor Vergata – Nello studio clinico di fase 3 SURMOUNT-1, il farmaco, in aggiunta alla dieta e all’esercizio fisico, ha dimostrato con il primo dosaggio di mantenimento di 5 mg (raggiunto dopo 4 settimane di trattamento) una riduzione del peso del 16% alla 72° settimana. Inoltre, con la dose di mantenimento massima di 15 mg, tirzepatide ha dimostrato una perdita di peso senza precedenti del 22,5%. Oltre alla riduzione del peso, questo farmaco offre benefici su pressione arteriosa, trigliceridi e altri fattori di rischio cardiovascolare. E’ indicato per tutti i pazienti con un indice di massa corporea superiore a 30, ma anche per le persone in sovrappeso, con un indice tra 27 e 29, o con un’altra complicanza dell’obesità, tipo l’ipertensione, i trigliceridi elevati, la sindrome delle apnee notturne”.
L’obesità incide profondamente sullo stato di salute poichè si accompagna a importanti malattie e condizioni morbose che, in varia misura, peggiorano la qualità di vita e ne riducono la durata.
“Nonostante i progressi, l’obesità è ancora spesso ritenuta una condizione, un fattore di rischio, il risultato di stili di vita scorretti, e le persone affette vengono colpevolizzate. Si dimentica che invece l’obesità è una malattia legata alla mancata capacità dell’organismo di regolare il peso e il grasso corporeo per il mantenimento della salute – spiega Rocco Barazzoni, Presidente SIO – Società Italiana dell’Obesità, Dipartimento Scienze Mediche Chirurgiche e della Salute, Ospedale Cattinara, Università di Trieste – In Italia i numeri sono in aumento, con l’11,5% di persone colpite, circa 6 milioni; se si aggiungono le persone in sovrappeso, si arriva quasi a metà della popolazione: si tratta quindi di un enorme problema di salute pubblica. L’obesità, inoltre, è una malattia sistemica, poichè ha un impatto negativo su tutti gli apparati e i sistemi dell’organismo: oltre che per malattie metaboliche come diabete, ipertensione, dislipidemie, l’obesità è un fattore di rischio anche per malattie oncologiche, cardiopatie, malattie renali, malattie epatiche, senza dimenticare le complicanze biomeccaniche, con difficoltà nel movimento, fragilità e disabilità che sopraggiungono soprattutto, ma non solo, in tarda età. L’impatto sociale ed economico dell’obesità è quindi molto rilevante, ma purtroppo non se ne prende piena consapevolezza, sottovalutando sia prevenzione che trattamento. Con adeguati interventi e investimenti lungimiranti si potrebbero ridurre complicanze, ospedalizzazioni, e trattamenti farmacologici per altre malattie”.
L’obesità è stata riconosciuta come malattia cronica ed inserita nei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza): per questo la comunità scientifica auspica decisioni volte a tutelare la salute dei pazienti con tutti gli strumenti disponibili, considerando anche il valore di investimenti utili a prevenire trattamenti e ricoveri delle complicanze a cui sono soggette le persone con obesità.
“I farmaci innovativi contro l’obesità offrono grandi benefici, anche se i costi attuali restano significativi e non ancora coperti dal Servizio Sanitario Nazionale – evidenzia Luca Busetto, Past President SIO, Professore Associato Medicina Interna, Università di Padova, Dip. Medicina DIMED, Centro per lo Studio e il Trattamento Integrato dell’Obesità, Azienda Ospedaliera di Padova – La prescrivibilità in regime privatistico aumenta il rischio di un uso non propriamente adeguato, legato più a motivi di estetica che di patologia. Viceversa la non rimborsabilità pone un problema di equità al SSN, considerando che l’obesità è maggiormente diffusa proprio nelle classi socioeconomiche più svantaggiate. Si rischia di perdere una grande opportunità, visti i risultati emersi dagli studi clinici che hanno dimostrato benefici anche su patologie cardiovascolari, diabete, apnee notturne. E’ pertanto auspicabile una politica di rimborso almeno parziale indirizzato ai soggetti che hanno un maggiore rischio per la salute: chi abbia già avuto un evento cardiovascolare, i pazienti con scompenso cardiaco, quelli con prediabete e con apnee notturne sono le popolazioni indicate dalla letteratura scientifica come meritevoli di una priorità. Sarebbe un investimento che consentirebbe di risparmiare fondi sui successivi trattamenti e ospedalizzazioni”.
Prevalenza e incidenza dell’obesità attribuiscono al Medico di Medicina Generale un ruolo fondamentale visto l’elevato numero di pazienti che giunge alla sua attenzione.
“Ogni Medico Medicina Generale ha in carico in media circa 600 persone con un problema di eccesso di peso di cui circa 150 con obesità e 500 in sovrappeso – evidenzia Gerardo Medea, Consigliere nazionale SIMG e Responsabile della Ricerca – Il nostro compito è anzitutto quello di contenere il problema obesità attraverso la prevenzione primaria e poi di intercettare questi pazienti, per coinvolgerli in un percorso di diagnosi e cura personalizzato (che tenga conto cioè della situazione clinica di ciascuno di essi), ma soprattutto continuativo, (trattandosi di una patologia cronica) e multiprofessionale (trattandosi di una patologia complessa). Bisogna, inoltre, condividere coi pazienti obiettivi di cura realistici sia per quanto riguarda lo stile di vita, sia per la terapia farmacologica. Alla auspicata presa in carico di questi pazienti si aggiunge oggi la disponibilità di farmaci innovativi, come tirzeparide, per il trattamento dell’obesità, efficaci e sicuri, prescrivibili anche dai medici di famiglia. Questo richiede una robusta attività di formazione dei medici di medicina generale affinchè essi acquisiscano le competenze per poterli consigliare e prescrivere, anche in concertazione, quando necessario, con i centri di secondo e terzo livello”.

– Foto Diessecom –

(ITALPRESS).

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