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Cronaca

Nasce Forum Giovani in Lombardia, Picchi “Impegno per le nuove generazioni”

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MILANO (ITALPRESS) – Il sottosegretario allo Sport e ai Giovani Federica Picchi esprime grande soddisfazione per l’approvazione della delibera, con cui la Giunta regionale della Lombardia ha nominato i 30 componenti del Forum Giovani. Questo organismo, istituito ai sensi dell’articolo 5 della legge regionale denominata “La Lombardia è dei giovani”, rappresenta un importante strumento per promuovere la partecipazione attiva delle nuove generazioni alle politiche giovanili.
“Il Forum Giovani è un progetto ambizioso che rispecchia l’impegno della Lombardia e del Sottosegretariato che rappresento nell’ascoltare le esigenze delle nuove generazioni, nel confrontarsi con loro, creando opportunità concrete per la loro crescita e sviluppo, promuovendo autonomia e partecipazione attiva – dichiara il sottosegretario Picchi -. Questa iniziativa si inserisce perfettamente nel nostro obiettivo di favorire l’inclusione, la formazione e lo sviluppo sociale delle nuove generazioni anche attraverso lo sport e le numerose iniziative formative in partnership con realtà istituzionali e del terzo settore”.
Questa iniziativa rappresenta un passo fondamentale nell’attuazione della legge, che vede nella partecipazione attiva un potente veicolo per trasmettere valori quali il rispetto, la resilienza e il lavoro di squadra. Il sottosegretario ha inoltre sottolineato l’importanza di fornire ai giovani strumenti concreti per plasmare il proprio futuro, coinvolgendoli nelle scelte strategiche della Regione.
“Voglio ringraziare i 132 candidati che si sono proposti per il Forum Giovani, dimostrando un’enorme passione e volontà di contribuire alla crescita della nostra comunità. La nomina dei componenti del forum è stata una priorità del mio Sottosegretariato, iniziato solo pochi mesi fa e rappresenta il modo più bello per dare il benvenuto al nuovo anno. Congratulazioni ai 30 giovani selezionati: rappresentano la voce e la forza innovativa delle nuove generazioni”, conclude il sottosegretario Federica Picchi.
– foto ufficio stampa Regione Lombardia –
(ITALPRESS).

Cronaca

Papa Francesco “C’è bisogno di speranza, di luce e di pace”

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ROMA (ITALPRESS) – “C’è bisogno di speranza, di luce e di pace”. Lo dice Papa Francesco durante l’Angelus a Piazza San Pietro commentando il Vangelo di oggi. “Dio ci invita sempre a fare il primo passo” ha aggiunto, quindi ha rivolto il pensiero a tutte le regioni martoriate dalla guerra. “Continuiamo a pregare per la pace in Ucraina, Palestina, Israele, Libano, Siria, Myanmar, Sudan. La comunità internazionale agisca con fermezza perchè nei conflitti sia rispettato il diritto umanitario. Basta colpire i civili, le scuole, gli ospedali, i luoghi di lavoro. Non dimentichiamo che la guerra è sempre una sconfitta” ha aggiunto il Santo Padre.

foto: Agenzia Fotogramma

(ITALPRESS).

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Cronaca

Supercoppa, Conceicao “Testa e ambizione per vincere”

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RIAD (ARABIA SAUDITA) – La febbre sta passando, conseguenza di giornate ricche di stress dopo l’arrivo in un momento burrascoso e la partenza immediata per l’Arabia Saudita. Ma Sergio Conceicao non è tipo da farsi fermare dall’influenza, prova ne è il fatto che dopo pochi minuti contro la Juventus si è tolto il giaccone e ha iniziato a guidare i suoi da bordo campo a suon di urlacci. Come quelli che non ha risparmiato nell’intervallo della semifinale, chiave di volta per girare la gara e prendersi la finale contro l’Inter: “Spero che la squadra stia meglio di me – ha detto Conceicao in conferenza -. Stiamo preparando la partita, l’Inter è una squadra forte, abituata a vincere, con lo stesso allenatore, con giocatori che giocano insieme da tanto tempo. E’ una bella cosa per loro, noi dobbiamo pensare a noi stessi: è tutto difficile, ma nelle difficoltà dobbiamo essere uomini tutti, non possiamo dimenticare che ci guardano tanti tifosi. Non possiamo neanche dimenticare di avere 4-5 giocatori che non sono al top. Se sento la gara contro una mia ex squadra? No, io ho rispetto per tutte le squadre con cui ho giocato. Il sentimento è uguale a prescindere dall’avversario: i sentimenti li ho per i miei giocatori, ho tanta voglia di preparare bene le cose, perchè loro possano battere una squadra forte. E’ la cosa più importante che abbiamo in testa, la base deve essere la nostra ambizione. Ci sono due partite per vincere un titolo, abbiamo fatto un passo e dobbiamo fare l’altro: speriamo che vada bene, abbiamo fiducia”.
Che l’aria nello spogliatoio sia cambiata è evidente, la gestione è diversa e i giocatori lo hanno capito fin da subito. Al Milan serve togliersi di dosso le scorie di una prima parte di stagione vissuta tra alti e bassi, e i segnali nel secondo tempo contro la Juventus sembrano andare in quella direzione. Il derby resta una gara speciale, con l’Inter favorita e il Milan che sogna di rovinarle la festa. Scontro tra due ex compagni di squadra come Conceicao e Inzaghi, che l’ultima volta (era marzo 2023) non si salutarono nemmeno dopo il pareggio di Oporto (0-0 con due legni colpiti dai padroni di casa nel recupero) che promosse i nerazzurri ai quarti di Champions: “Se stavolta ci stringeremo la mano? Sicuramente – ha assicurato Conceicao -. Ci sono episodi che capitano in partita, ma c’è sempre rispetto: siamo uomini di calcio, abbiamo giocato insieme e ci vogliamo bene. Sarà mio amico sia prima che dopo la partita”.
Soltanto allora si capirà se il Milan ha davvero svoltato, anche se il cambio di atteggiamento e la voglia mostrata contro la Juventus sono stati incoraggianti. Come emblematico è stato il cerchio dei giocatori dopo la partita per ascoltare le parole di Bennacer (“Le finali non si giocano, si vincono”, ha gridato l’algerino): “Ma lo spirito c’è sempre stato – ha spiegato Reijnders -, penso che dobbiamo guadagnare sempre più fiducia, e battere la Juve ci ha dato una bella spinta in tal senso. Dobbiamo sentirci come una famiglia e quello è stato un bel segnale. Nel primo tempo contro la Juve non siamo stati abbastanza aggressivi nel pressing e non prendevamo rischi con la palla. Nella ripresa abbiamo dimostrato che potevamo fare di più, creando più occasioni. Domani abbiamo una grande opportunità, sarebbe il mio primo successo al Milan e devo giocare come se fosse la mia ultima partita. Non capita spesso di poter vincere un trofeo, poi dovremo pensare al campionato e alla Champions League, è una buona possibilità di cambiare le cose”.
Quella svolta che troppe volte sembrava arrivata e che poi non è stata tale. Fino a Conceicao, uno che anche con la febbre a 39 non molla di un centimetro. Proprio quello che chiede ai suoi giocatori, che contro l’Inter hanno l’esame più difficile da affrontare, quello che dovrà dire se davvero il Milan ha voltato pagina.

– Foto: Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Meloni incontra Trump per discutere anche della detenzione di Cecilia Sala in Iran

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – La premier Giorgia Meloni è giunta a Mar-a-Lago in Florida sabato sera per far visita al presidente eletto Donald Trump. L’incontro informale si è svolto durante una cena avvenuta tra i due leader pochi giorni prima del viaggio del presidente Joe Biden a Roma per una visita ufficiale in Italia e in Vaticano dal 9 al 12 gennaio. Alla serata hanno partecipato anche il senatore Marco Rubio, nominato da Trump come prossimo Segretario di Stato, e l’imprenditore texano Tilman Fertitta futuro ambasciatore in Italia. Ad accompagnare la Presidente del Consiglio, c’era l’ambasciatrice d’Italia a Washington Mariangela Zappia. La visita di Meloni a Trump, una delle prime di un leader straniero alla tenuta del presidente eletto in Florida dalla sua elezione, conferma la previsione che il primo ministro italiano sarà l’alleato di riferimento di Trump in Europa, soprattutto per le tensioni che si prevedono tra gli altri leader europei e Trump, dopo le minacce di quest’ultimo di scatenare una guerra commerciale con l’UE e di ridurre il sostegno americano alla NATO e all’Ucraina nella guerra con la Russia.
La visita di sabato sera, secondo fonti citate dal New York Times, è stata voluta dal governo italiano anche per discutere della detenzione in Iran della giornalista italiana Cecilia Sala. Infatti l’arresto di Sala è avvenuto pochi giorni dopo che l’Italia aveva arrestato, su richiesta degli Stati Uniti, un ingegnere iraniano sospettato di fornire componenti di droni alle Guardie rivoluzionarie iraniane. Sempre secondo una fonte del New York Times, una persona informata dell’incontro con Trump, ha detto che Meloni avrebbe insistito affinchè l’incontro avvenisse proprio per parlare di Cecilia Sala. Come riferito da altre fonti, l’incontro con Trump in Florida di sabato sarebbe stato facilitato da Elon Musk, che è un sostenitore e amico della premier italiana
Da quando è stato eletto, Trump ha accolto a Mar-a-Lago il primo ministro ungherese Viktor Orban, così come il presidente argentino, Javier Milei. Anche il primo ministro canadese Justin Trudeau ha visitato Trump in Florida dopo la minaccia del presidente eletto di imporre tariffe al Canada.

foto: Agenzia Fotogramma

(ITALPRESS).

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