Seguici sui social

Cronaca

Sala, Salvini “L’importante era il risultato, Italia oggi conta di più”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – La liberazione di Cecilia Sala “è frutto del lavoro silenzioso di tanti: penso agli uomini dei servizi segreti, alle donne e agli uomini della diplomazia. L’importante era il risultato. Sicuramente l’Italia oggi, al di là dei partiti, conta di più rispetto a quanto non contavamo qualche tempo fa: questo mi sembra evidente”. Lo ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, a “Dritto e Rovescio”, condotto da Paolo Del Debbio e in onda questa sera su Rete4. “Almeno su questo la politica non dovrebbe dividersi, ma dovrebbe dire grazie perchè è tornata a casa un’italiana e c’è da festeggiare, se il governo ci ha messo il suo impegno c’è da dire grazie”.

Foto: Agenzia Fotogramma

(ITALPRESS).

Advertisement

Cronaca

Meloni ribadisce a Zelenzky il sostegno dell’Italia all’ucraina

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha incontrato a Palazzo Chigi il Presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky. Nel corso del colloquio, il Presidente Meloni ha espresso solidarietà per le vittime dei recenti bombardamenti russi e ha ribadito il sostegno a 360 gradi che l’Italia assicura e continuerà ad assicurare alla legittima difesa dell’Ucraina e al popolo ucraino, per mettere Kiev nelle migliori condizioni possibili per costruire una pace giusta e duratura. Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi.

foto: Agenzia Fotogramma

(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto

Cronaca

Il Ministro Giuli con Liliana Segre in visita al Memoriale della Shoah

Pubblicato

-

MILANO (ITALPRESS) – Il Ministro della cultura Alessandro Giuli ha visitato questa mattina il Memoriale della Shoah di Milano. La visita è nata su invito della Senatrice a vita Liliana Segre, la quale il 30 gennaio 1944 venne deportata verso Auschwitz partendo proprio dal luogo in cui sorge oggi il Memoriale, nel ventre della Stazione Centrale.
La visita è iniziata dal “Muro dell’indifferenza”, nome scelto dalla Senatrice, proseguendo fino alla Biblioteca, contenente il patrimonio della Fondazione CDEC (Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea).
Il Ministro Giuli e la Senatrice Segre sono stati accompagnati dal Presidente della Fondazione Memoriale della Shoah di Milano, Roberto Jarach, e dal Direttore della Fondazione CDEC, Gadi Luzzatto Voghera. Al termine della visita si è svolto un significativo colloquio privato tra il Ministro e la Senatrice, nel corso del quale sono stati affrontati temi fondamentali come il contrasto al linguaggio d’odio.
(ITALPRESS).

Foto: Ministero della Cultura

Leggi tutto

Cronaca

Cecilia Sala “Continuo ad amare l’Iran”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – “Ho fatto previsioni più positive e più negative su quale sarebbe potuto essere il mio destino, ma non ho mai pensato che sarei stata liberata così presto”. Lo ha detto Cecilia Sala nella puntata di oggi di Stories, il suo podcast pubblicato da Chora Media, intervistata da Mario Calabresi.
“La cosa che più volevo era un libro, una storia nella quale potermi immergere e che non fosse la mia”, ha spiegato.
“E’ difficile dire com’è iniziata questa storia. Non mi è stato spiegato perchè io sia finita in una cella di isolamento nel carcere di Evin quando ci sono entrata”, ha sottolineato la giornalista.
“L’Iran è il Paese nel quale più volevo tornare, dove ci sono le persone a cui più mi sono affezionata – ha spiegato -. Si incontrano tante persone, si cerca di avere uno scudo dalla sofferenza degli altri che accumuli e qualche volta delle fonti che incontri per lavoro bucano questo scudo e diventano amici, persone che vuoi sapere come stanno e l’Iran è uno dei posti in cui è successo più che altrove. Questo viaggio era cominciato per incontrare queste persone e dare loro voce”.
Alla domanda “Come stai?”, la giornalista ha risposto: “Confusa, felicissima. Devo riposare, stanotte non ho dormito per la gioia, quella precedente per l’angoscia. Sto bene, sono molto contenta”. Ha poi raccontato di due occasioni in cui ha riso: “Quando ho visto il cielo, nel cortile del carcere, e poi quando ho sentito un uccellino che faceva un verso buffo”.
“Io continuo ad amare l’Iran e non è cambiato niente in questo. Amo le donne iraniane che indossano fieramente il loro velo ma non per questo vogliono che esista qualcuno che punisce e intimidisce le ragazze che non lo fanno e non lo vogliono fare – ha detto ancora Cecilia Sala -. Amo l’Iran nella sua complessità, i miei amici, le ragazze, non è cambiata la mia comprensione del Paese nè il mio affetto. Ora che sono al sicuro è aumentata la nostalgia per quelle persone, ho avuto paura di averle ferite o di essere diventata pericolosa per loro. Questa ipotesi mi ha fatto soffrire tanto, oltre a tutto il resto”.

– Foto Palazzo Chigi –

(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto
Advertisement


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano