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Cronaca

Unibg e Schneider Electric, sinergie tra sostenibilità e innovazione

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BERGAMO (ITALPRESS) – Si è svolto oggi nell’aula Castoldi della sede di Sant’Agostino dell’Università di Bergamo l’evento “Costruiamo insieme il futuro”, promosso dall’Università degli studi di Bergamo in collaborazione con Schneider Electric. L’incontro ha rappresentato un’importante tappa nel percorso avviato in sinergia nel 2022, con la firma di un accordo quadro volto ad affrontare le sfide della transizione ecologica e digitale. Durante l’evento, sono stati presentati progetti di formazione, ricerca e scambio di conoscenze nati dalla collaborazione tra Ateneo e azienda, con un approccio innovativo e interdisciplinare. Grazie al contributo di diverse competenze, le iniziative sviluppate hanno coniugato analisi sulla sostenibilità, innovazione tecnologica e valorizzazione delle risorse umane, offrendo soluzioni concrete per un futuro più sostenibile e digitale. Spiega il Rettore Sergio Cavalieri: “La collaborazione instaurata con Schneider Electric ha contribuito a sviluppare progetti innovativi e alla formazione di studenti, futuri professionisti capaci di affrontare le sfide della transizione ecologica e digitale. L’incontro di oggi, inserito nel consolidato rapporto tra la nostra Università e l’ecosistema territoriale, rappresenta un’importante opportunità per rafforzare le sinergie con l’azienda, favorendo lo sviluppo di soluzioni innovative”. Davide Zardo, Presidente e Amministratore Delegato di Schneider Electric, dichiara: “Digitalizzazione e sostenibilità sono delle opportunità competitive se coniugate con la crescita; per questo serve un mix di competenze tecniche, capacità di innovazione e visione strategica che dobbiamo costruire oggi, investendo su formazione, ricerca e orientamento. La nostra collaborazione con l’Università di Bergamo è l’esempio di come una concreta sinergia tra impresa e mondo accademico, che nasce per creare le professionalità del futuro, possa allo stesso tempo produrre un impatto positivo, di contaminazione e trasformazione, per noi e per il territorio”. Il Rettore Sergio Cavalieri e il Presidente di Schneider Electric Davide Zardo, che insieme a Stefano Paleari (Dipartimento di Ingegneria Gestionale, dell’Informazione e della Produzione, Università degli studi di Bergamo) hanno aperto i lavori, hanno sottolineato l’importanza di un approccio integrato per affrontare le sfide contemporanee. Le sessioni tematiche si sono concentrate su formazione, ricerca applicata e trasferimento tecnologico, stimolando il confronto tra mondo accademico e imprenditoriale.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Unibg

Cronaca

Cina, l’industria dell’intelligenza artificiale supera 1000 mld di yuan nel 2025

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PECHINO (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – Nel 2025, la Cina ha compiuto importanti progressi nell’innovazione tecnologica industriale, con il settore centrale dell’intelligenza artificiale (IA) che ha superato una dimensione di 1.000 miliardi di yuan (circa 142 miliardi di dollari USA), secondo quanto emerso da una conferenza nazionale sull’industria e la tecnologia dell’informazione tenutasi venerdì.

Nell’ambito dell’agenda per il 2026, il ministero dell’Industria e della Tecnologia dell’Informazione ha sottolineato la necessità di coltivare e ampliare i settori emergenti e quelli del futuro, nonchè di sostenere la ricerca e lo sviluppo nel campo dell’IA, secondo quanto emerso alla conferenza.

– Foto Xinhua –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Su Tivùsat capolavori dell’opera italiana e registrazioni inedite di Wagner

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ROMA (ITALPRESS) – Con le esclusive registrazioni di Die Walkure e Tannhauser condotte da Gianandrea Noseda e Philippe Jordan, gli appassionati di Wagner avranno una sorpresa con l’inizio dell’anno nuovo. E’ la proposta di Mezzo (canale 49 di Tivusat) agli amanti del maestro tedesco, oltre a cinque capolavori dell’opera italiana, interpretati da grandi voci.
Poi sarà la volta della danza, con il coreografo Cayetano Soto che punterà al cuore della vita di Cajkovskije offrendo una sua straordinaria lettura di alcune delle opere più note del compositore russo,eseguite dal Balletto e dall’Orchestra del Gewandhaus di Lipsia.
Riflettori puntati, in conclusione, sui giovani talenti vincitori del concorso di danza Prix de Lausanne e sulla Yerevan Youth Orchestra, acclamato l’anno scorso al festival Young Euro Classic di Berlino come uno dei più dinamici ensemble musicali, già famoso dopo solo tre anni dalla costituzione, con sede nella capitale armena eguidato dal direttore d’orchestra Sergey Smbatyan.
Mezzo è al canale 49 di tivùsat, società partecipata Rai, Mediaset e Tim, che propone gratuitamente oltre 130 canali televisivi.
Ecco il palinsesto nel dettaglio.

Wagner, Die Walkùre, Opernhaus Zurich, sabato 3, ore 20:30

Wagner, Tannhàuser, Staatsoper Vienna, mercoledì 21, ore 20:30

Bellini, I Capuleti e i Montecchi, Opèra Royal de Wallonie Liège, mercoledì 7, ore 20:30

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Verdi, Un Ballo in maschera, Palau de les Arts, Valencia, sabato 10, ore 20:30

Porpora, Ifigenia in Aulide, Bayreuth Baroque Opera Festival, mercoledì 14, ore 20:30

Puccini, Tosca, Arena di Verona, sabato 17, ore 20:30

Donizetti, Maria Stuarda, Festival de Salzbourg, sabato 24, ore 20:30

Ligeti, The Piano Concerto, venerdì 9, ore 20:30, DOCUMENTARY

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Cayetano Soto, choreographer of the month, Leipziger Ballett, Peter I. Cajkovskij, martedì 13, ore 20:30

Prix de Lausanne 2025, martedì 20, ore 20:30

Young Euro Classic 2025, Yerevan Youth Symphony Orchestra, venerdì 30, ore 20:30, PREMIERE

– News in collaborazione con Tivùsat –
– Foto ufficio stampa Tivùsat –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Cina, nello Xizang 42 scavi archeologici negli ultimi 5 anni

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LHASA (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – La regione autonoma dello Xizang, nella Cina sud-occidentale, ha condotto 42 scavi archeologici sistematici dal 2021, portando alla luce importanti scoperte sull’attività umana sull’altopiano risalenti a 100.000 anni fa, oltre a solide prove di legami culturali di lunga data con la Cina centrale, secondo quanto emerso durante una conferenza stampa tenutasi martedì.

I progetti si sono concentrati su grandi questioni storiche, come le origini dell’uomo, dell’agricoltura e dell’allevamento sull’altopiano del Qinghai-Tibet, nonchè sui collegamenti della regione con l’area delle Pianure Centrali. Gli scavi hanno interessato 19 siti e tombe antichi, per una superficie complessiva di 8.100 metri quadrati, ha dichiarato Xu Shaoguo, vice direttore dell’ufficio regionale per il patrimonio culturale, nel corso della conferenza sui progressi della regione nel patrimonio culturale durante il periodo del 14esimo Piano quinquennale (2021-2025).

Le ricerche indicano che gli esseri umani hanno raggiunto l’altopiano circa 100.000 anni fa, mentre culture neolitiche diffuse sono emerse intorno a 5.000 anni fa, ha spiegato Xie Xuwei, un altro funzionario dell’ufficio. Secondo Xie, l’uso del bronzo e del ferro è iniziato rispettivamente circa 3.800 e 2.800 anni fa.

Manufatti come tessuti in seta e foglie di tè rinvenuti in vari siti forniscono prove dirette di scambi culturali e commerciali continui tra lo Xizang e le Pianure Centrali nel corso della storia, ha aggiunto Xie.

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– Foto Xinhua –

(ITALPRESS).

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