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Cronaca

LA PIU’ BELLA LETTERA PER QUESTA FESTA DEL PAPA’

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Tutti, giustamente, postano in questa giornata foto con dediche ai loro papà, in terra e in cielo. Io invece sono rimasto colpito dalla lettera inviata al Corriere da un lettore 84enne proprio in occasione della festa del papà. Mi piacerebbe che molti miei followers la leggessero e si fermassero un attimo ad analizzare quanto di bello c’è tra queste righe per illuminare un po’ la vita propria e quella degli altri.
Caro papà, oggi sono vecchio come lo eri tu quando lasciasti questo mondo. Ti sentivo sempre dire che i morti vanno in un «mondo migliore». Ti scrivo quarant’anni dopo la tua scomparsa e in questi ultimi tempi mi tornano spesso in mente cose del passato che rivivo con lucidità, in particolare due che ancora mi fanno male. La prima riguarda i quattro anni di sofferenze a causa di una ragazza di cui mi ero innamorato senza accorgermi che mi «rubava» il cuore e lo buttava nella spazzatura. Sofferenze che hanno condizionato il mio futuro. L’altra riguarda te, papà. Ero gracile e indifeso, soggiogato anche da una grande timidezza e dalla paura delle tue botte. Questo mi toglieva ogni possibilità di cercare un dialogo con te e i miei tentativi di «incontrarti», di averti come maestro e amico si infrangevano contro il muro della tua severità. Adesso che il mio viaggio terreno volge al termine sono sicuro che quando i nostri sguardi si incroceranno vedrò il tuo volto non più minaccioso ma dolce, sorridente come lo sognavo. Accarezzerò le tue mani che sfioreranno il mio viso per accarezzarmi, non per picchiarmi, mani nuove che mi daranno sicurezza. Oggi, papà, ho 84 anni… Ti ritroverò com’eri da giovane e io, correndoti incontro, diventerò piccolo piccolo e tu mi prenderai in braccio e mi darai tutti i baci che non mi hai saputo dare… Così abbracciato a te uscirò dal bozzolo di tristezza che mi ha soffocato per tutta la vita. Insieme voleremo nei nuovi cieli del «mondo migliore» dove troverò anche tutti i giocattoli che desideravo ma che per colpa della guerra, dei bombardamenti e della miseria non arrivavano mai…
Raffaele

Cronaca

Regionali Toscana, affluenza al 35% alle 23. Domani si vota fino alle 15

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FIRENZE (ITALPRESS) – Seggi chiusi in Toscana, dove si vota per il presidente e il Consiglio regionale. I seggi riapriranno nella giornata di domani dalle 07:00 alle 15:00. L’affluenza al voto è al 35,52 % alle ore 23, a metà delle sezioni (2191 su 3922) in cui è stato raccolto questo dato. Cinque anni fa l’affluenza al voto alla stessa ora fu complessivamente al 42,94%. (ITALPRESS).

Foto: Ipa Agency

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Shoah, opposizioni in rivolta dopo frasi Roccella su “gite” ad Auschwitz

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ROMA (ITALPRESS) – “Non si è fatto i conti fino in fondo con l’antisemitismo nel nostro Paese. Tutte le gite scolastiche ad Auschwitz, cosa sono state? Sono state gite? A che cosa sono servite? Sono servite, secondo me, sono state incoraggiate e valorizzate, perchè servivano effettivamente all’inverso. Ovvero servivano a dirci che l’antisemitismo era qualcosa che riguardava un tempo ormai collocato nella storia, e collocato in una precisa area: il fascismo. Le gite ad Auschwitz secondo me sono state un modo per ripetere che l’antisemitismo era una questione fascista e basta”. Queste le parole pronunciate dal ministro alla Famiglia Eugenia Roccella ad un convegno dell’Unione delle comunità ebraiche italiane a Roma. Frasi che hanno provocato la reazione di tutte le opposizione, ribellatesi alla visione del ministro. Elly Schlein, leader del Pd, si è rivolta alla premier Giorgia Meloni, affinchè “prenda subito le distanze dall’indecente uscita della ministra Roccella perchè a tutto c’è un limite, nonostante questo governo dimostri come sia possibile superarlo anche insultando i viaggi della memoria ad Auschwitz e provando a riscrivere la storia”. Magi di Più Europa, ha detto che “Il ministro Roccella una ne pensa e cento ne sbaglia. Non solo dà una lettura strumentale e provinciale del ricordo dell’Olocausto anche attraverso le gite scolastiche nei campi di concentramento, ma sembra voler sminuire il ruolo del nazifascismo che un secolo fa ha pianificato lo sterminio programmatico degli ebrei in Europa”. Secondo Angelo Bonelli di Avs, “Le parole della ministra Roccella sono sconcertanti. Mostrano una totale insensibilità verso la tragedia che si consuma a Gaza e un’indifferenza assoluta di fronte alla pulizia etnica portata avanti dal governo di Netanyahu contro il popolo palestinese, che per l’Onu costituisce un genocidio. Le gite scolastiche oggi dovremmo organizzarle a Gaza, per far vedere agli studenti cosa significa un genocidio nel terzo millennio: bambini sepolti sotto le macerie, ospedali bombardati, intere famiglie annientate”. “Negare il valore della Memoria è inaccettabile: le parole di Eugenia Roccella sono gravi ancora più perchè a pronunciarle è un ministro della Repubblica. Facciamo nostre le sempre sagge parole di Liliana Segre”. Lo scrive sui social la senatrice Raffaella Paita, capogruppo al Senato di Italia Viva e componente della Commissione Segre. “Sono gravissime le parole della ministra Roccella, che riesce nell’impresa di negare l’indiscutibile valore educativo di quelle che lei liquida come “gite” ad Auschwitz. Quei viaggi di istruzione da anni servono a raccontare l’orrore del Novecento, a mantenere viva la memoria di chi è stato vittima del genocidio ad opera del regime nazifascista. La Roccella vuole forse riscrivere la storia?”. Lo afferma la deputata M5S Annalaura Orrico.(ITALPRESS).

Foto: Ipa Agency

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Omicidio Palermo, confermato fermo presunto omicida. Ritrovata pistola

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PALERMO (ITALPRESS) – Nel tardo pomeriggio di oggi i Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo hanno dato esecuzione a un provvedimento di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo, nei confronti di un giovane 28enne palermitano, ritenuto responsabile di omicidio. L’uomo era stato accompagnato nella mattinata verso le ore 13.00 presso la caserma del Comando Provinciale di Palermo per essere sottoposto a interrogatorio da parte dei magistrati della locale Procura della Repubblica. La perquisizione domiciliare eseguita poco prima dagli operanti presso la propria abitazione aveva consentito di rinvenire una pistola semiautomatica calibro 9 illegalmente detenuta. Il provvedimento di fermo odierno trae origine dalle immediate attività d’indagine – svolte dal Nucleo Operativo della Compagnia di Piazza Verdi con l’ausilio del Nucleo Investigativo di Palermo – che hanno consentito di identificare e rintracciare, nel quartier Zen, il presunto responsabile dell’omicidio del ventenne, colpito mortalmente alla testa, mentre, intorno alle tre di questa mattina, era intento a lavorare in un pub di famiglia del centro storico cittadino. L’indagato sarà tradotto presso la Casa Circondariale di Palermo “Pagliarelli” e, nelle prossime ore, sarà interrogato dal Giudice per le Indagini Preliminari del locale Tribunale.(ITALPRESS).

Foto: Xd8

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