Seguici sui social

Cronaca

Webuild, a Roma due nuove fermate Metro C. Salini “Sfide per crescita Capitale”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – Il centro storico della Capitale vanta da oggi due nuove fermate della Linea C della Metropolitana: Colosseo/Fori Imperiali e Porta Metronia, archeostazioni realizzate dal consorzio Metro C guidato da Webuild insieme a Vianini Lavori nell’ambito dei lavori commissionati da Roma Metropolitane per conto di Roma Capitale. Con l’apertura di queste due stazioni e 3 nuovi km di linea, il progetto ridisegna la mobilità urbana tra centro e periferia, grazie anche all’interscambio con l’esistente Linea B della metro. Il progetto ha al contempo permesso di restituire alla città i reperti rinvenuti durante gli scavi, a testimonianza dell’impegno nella valorizzazione dell’incredibile patrimonio culturale di Roma e grazie ad un lavoro sinergico tra imprese e istituzioni.
Si è svolto oggi il viaggio inaugurale della nuova tratta con il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, il Ministro della Cultura Alessandro Giuli e il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Ad accogliere i Ministri, erano presenti Pietro Salini, Amministratore Delegato Webuild, Vincenzo Onorato, Amministratore Delegato Vianini Lavori. Presenti anche, tra l’altro, il Commissario Straordinario per l’opera Maria Lucia Conti, l’Assessore alla Mobilità Eugenio Patanè e il Capo Dipartimento per la valorizzazione del patrimonio culturale avocante, Alfonsina Russo.
“La consegna delle stazioni Colosseo/Fori Imperiali e Porta Metronia rappresenta, per Roma e per l’Italia, un traguardo di portata strategica che coniuga in modo esemplare il progresso infrastrutturale con la tutela del nostro patrimonio storico, grazie ad una visione comune del futuro della città che accomuna imprese, istituzioni e comunità”, ha dichiarato Salini. “Ringrazio le tante aziende della filiera, partner di eccellenza, e soprattutto le persone che a questo progetto hanno lavorato e che hanno portato a Roma competenze uniche, sviluppate nei più grandi progetti al mondo. Stiamo costruendo, oggi, un sistema di trasporto che migliora concretamente la vita delle persone, garantendo tempo recuperato al traffico e aria più pulita per le generazioni che verranno, integrando l’eccellenza costruttiva con la storia millenaria”.
La stazione Colosseo/Fori Imperiali, collocata sotto Via dei Fori Imperiali tra il Colosseo e la Basilica di Massenzio, dialoga con il contesto monumentale. Con una larghezza che varia tra 30 e 50 metri e una profondità che raggiunge 32 metri, si sviluppa su quattro livelli interrati e presenta anche un collegamento diretto con la fermata Colosseo dell’esistente Linea B. Il progetto museale di allestimento interno, curato e finanziato dal Parco archeologico del Colosseo e sviluppato con la partecipazione della Sapienza Università di Roma (Dipartimento di Architettura e Progetto), offre un percorso narrativo che accompagna i passeggeri attraverso la storia, dall’ingresso fino alle banchine.
Sorge in un’area ricca di storia anche Porta Metronia, situata in Piazzale Ipponio accanto alle Mura Aureliane. Il corpo della stazione si sviluppa su una pianta rettangolare su 5 livelli interrati, fino a una profondità massima di 30 m sotto il piano stradale. Durante gli scavi è emerso un vasto complesso militare antico (II secolo d.C.), la Casa del Comandante, con affreschi e mosaici pavimentali. Il progetto della stazione è stato ridefinito proprio per conservare e valorizzare i rinvenimenti.
La Linea C, una delle infrastrutture più complesse realizzate a Roma, si estenderà per 29 km con 31 stazioni fino a Farnesina. Ad oggi sono completate 24 stazioni per la tratta da Monte Compatri/Pantano, capolinea a est, fino a Colosseo/Fori Imperiali, nel centro storico.
Colosseo/Fori Imperiali e Porta Metronia rientrano tra le sei archeostazioni previste lungo la Linea C, insieme a San Giovanni (già operativa), Venezia (in costruzione), Chiesa Nuova e San Pietro (in progettazione). Sviluppato con la direzione scientifica del Ministero della Cultura e con le Sovrintendenze competenti, il progetto delle archeostazioni rappresenta una opportunità per valorizzare i numerosi reperti emersi nel corso dei lavori, occasione per realizzare su tutta la tratta 625.000 m3 di scavi in modalità archeologica.
Per gestire le complessità legate alla particolare natura archeologica e geologica del sottosuolo, sulla Linea C è stata adottata la tecnica del “top-down archeologico”, sviluppata appositamente per le stazioni del centro storico di Roma e applicata anche a Colosseo/Fori Imperiali e Porta Metronia. Questa metodologia consente di costruire solai intermedi durante l’avanzare progressivo dello scavo dall’alto verso il basso, garantendo stabilità strutturale e continuità nelle indagini archeologiche mentre si procede con la costruzione.
Webuild, sempre con il consorzio Metro C, è attualmente impegnata nella realizzazione della stazione Venezia e della tratta che collegherà Venezia a Clodio/Mazzini, passando sotto il Tevere. Per la stazione Venezia, proprio in queste settimane è stata avviata la macrofase 2. In parallelo, procede la progettazione esecutiva delle stazioni Chiesa Nuova, San Pietro, Ottaviano e Clodio Mazzini, mentre è in corso la progettazione definitiva per le stazioni Auditorium e Farnesina.
-foto ufficio stampa Webuild-
(ITALPRESS).

Cronaca

Sequestrati due stabilimenti clandestini per la produzione di sigarette tra Milano e Pavia, 17 arresti

Pubblicato

-

MILANO (ITALPRESS) – I Finanzieri del Comando Provinciale di Milano, unitamente ai militari del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata della Guardia di Finanza, hanno condotto una estesa e articolata operazione congiunta nel settore del contrasto al contrabbando dei tabacchi lavorati e della contraffazione che ha portato all’individuazione, nelle aree rurali ai confini delle province di Milano e Pavia, di 2 opifici occulti dediti alla lavorazione, al confezionamento e al deposito di sigarette. In tale contesto sono stati identificati 17 lavoratori di nazionalità ucraina e moldava, tutti tratti in arresto in flagranza dei reati di contrabbando di tabacchi lavorati e contraffazione. La capacità produttiva degli stabilimenti clandestini è rilevabile dagli ingenti quantitativi di materiali di contrabbando rinvenuti e sottoposti a sequestro: nel complesso, oltre 30 tonnellate di tabacco grezzo e lavorato e circa 3 tonnellate di sigarette, in gran parte già confezionate in pacchetti riportanti i marchi contraffatti di noti brand del settore, per un valore complessivamente stimato di oltre 8 milioni di euro.

I siti produttivi in questione erano ben mimetizzati attraverso l’adozione di mirati accorgimenti per svolgere nel massimo riserbo l’illecita produzione di sigarette che avveniva al loro interno. Gli impianti venivano alimentati con gruppi elettrogeni, allo scopo di non rendere rilevabile, dai picchi di consumo dell’energia elettrica, la presenza di macchinari funzionanti a pieno ritmo e negli ambienti più interni, illuminati solo artificialmente, erano stati allestiti alloggiamenti precari per il personale addetto alle apparecchiature, proveniente da Paesi dell’Est europeo. Effettuato l’accesso, con il supporto dei Finanzieri del Comando Provinciale di Pavia, gli operanti hanno rilevato la presenza di sofisticate linee produttive, perfettamente funzionanti, con processi automatizzati ad alta velocità per l’assemblaggio delle sigarette e il confezionamento finale dei pacchetti, partendo dal tabacco trinciato e dal materiale accessorio necessario (filtri, cartine, cartoncini per il packaging, etc.), anch’esso riportante il marchio contraffatto di noti produttori internazionali autorizzati e presente in grandissime quantità presso tali siti (sono state infatti rinvenute migliaia di componenti per la realizzazione e il confezionamento delle sigarette).

– Foto Guardia di Finanza –

(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto

Cronaca

Schifani “Sicilia cresce più della media.FI? Leadership Tajani non in discussione”

Pubblicato

-

PALERMO (ITALPRESS) – “I dati raccontano una Sicilia diversa dagli stereotipi: un’Isola in movimento, che cresce più della media nazionale. Il Pil ha registrato aumenti a doppia cifra e l’occupazione è salita del 12,6%, con oltre 170mila nuovi posti di lavoro”. Lo dice, in un’intervista a Il Giornale, il Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani.
“Sono nate – aggiunge – più di 60mila nuove imprese e gli investimenti aumentati grazie alla semplificazione delle procedure autorizzative che abbiamo introdotto. Anche l’export segna risultati record come dice la Cgia di Mestre. Una dinamica positiva confermata anche da Bankitalia, Istat, Svimez e Confartigianato”. A proposito del risanamento finanziario afferma: “Al nostro insediamento c’era un disavanzo di 4 miliardi, oggi quel buco è stato azzerato e c’è un avanzo di oltre 2 miliardi. Siamo così passati da politiche di emergenza a politiche espansive. Le entrate tributarie sono cresciute del 30%, dai 12 miliardi del 2022 a 15,7 miliardi dello scorso anno, risorse utilizzate anche per sostenere i consumi delle famiglie e rafforzare la crescita”. “La Sicilia – aggiunge – è tornata affidabile, credibile e capace di programmare. Un segnale forte per investitori e governo nazionale. Oggi la Sicilia non è più vista come un problema, ma come una risorsa per la ripresa del Paese”. La manovra finanziaria “è fortemente espansiva, costruita proprio grazie al risanamento dei conti. Prevede oltre 200 milioni destinati a favorire nuova occupazione, in particolare attraverso la decontribuzione per chi assume. E’ una scelta politica chiara: usare le risorse per creare lavoro stabile e di qualità”. La manovra contiene anche “Sicily working”, “una misura innovativa – spiega Schifani – a cui tengo molto. Nasce da un’idea semplice ma ambiziosa: consentire ai nostri giovani di lavorare per grandi aziende, anche nazionali e internazionali, restando in Sicilia. Incentiviamo il lavoro da remoto e le imprese che scelgono di assumere qui, contrastando la fuga dei talenti e valorizzando le competenze siciliane”.
Schifani definisce l’avvio dell’iter per due termovalorizzatori “una scelta di responsabilità politica: vogliamo chiudere definitivamente l’era delle emergenze, delle discariche sature e dei costi insostenibili peri cittadini”.
Parlando di Forza Italia Schifani afferma: “In Fi non esistono correnti e la leadership di Tajani non è in discussione. Ha guidato il partito in un momento difficile, dopo la scomparsa di Berlusconi, riuscendo a rafforzarlo grazie al lavoro dei territori. Occhiuto, di cui ho avuto modo di apprezzarne le qualità di amministratore serio ed efficace, offre un contributo di idee al nostro progetto di stampo liberale e berlusconiano”. Lo stato di salute di Forza Italia in Sicilia è “ottimo. I risultati delle Europee 2024 e delle Provinciali 2025 lo dimostrano. Fi in Sicilia cresce e si radica sempre di più: il 23% alle Europee e il primato in diverse province confermano un consenso storico. E’ il frutto di un partito unito, del lavoro sui territori e di un’azione di governo credibile”.
-foto Ipa Agency-
(ITALPRESS).

Leggi tutto

Cronaca

Trump “Abbiamo invertito il declino dell’America”

Pubblicato

-

WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – In un raro discorso in prima serata dalla Casa Bianca, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha rivendicato i risultati della sua amministrazione su sicurezza dei confini, immigrazione ed energia, cercando di rilanciare la propria agenda politica in un momento segnato da bassi livelli di approvazione sulla gestione dell’economia. Un intervento politicamente carico, trasmesso in diretta televisiva, durante il quale il presidente ha attribuito le difficoltà economiche ai Democratici e all’eredità lasciata dal suo predecessore Joe Biden, annunciando al contempo l’invio di un assegno bonus di 1776 dollari ai militari statunitensi in occasione del Natale.
Parlando alla nazione, Trump ha sostenuto che il suo governo ha “invertito il declino” del Paese, affermando che gli attraversamenti illegali al confine meridionale sono diminuiti drasticamente e che i prezzi di alcuni beni di consumo e dell’energia mostrano segnali di rallentamento. “Abbiamo ereditato una situazione disastrosa, ma in pochi mesi abbiamo reso l’America più forte, più sicura e più rispettata”, ha dichiarato, ribadendo che la linea dura sull’immigrazione resta una priorità assoluta. “Undici mesi fa ho ereditato un disastro e lo sto sistemando. Siamo pronti per un boom economico, come il mondo non ha mai visto”, ha aggiunto.
Affiancato da due alberi di Natale e con un ritratto di George Washington alle spalle nella sala ricevimenti diplomatici della Casa Bianca, il presidente ha promesso una forte ripresa economica, portando con sè grafici per dimostrare, a suo dire, che l’economia è in crescita, che i redditi aumentano, l’inflazione è in calo e che gli investimenti stanno affluendo nel Paese. Trump ha affermato che leader stranieri gli avrebbero assicurato che gli Stati Uniti sono “il Paese più caldo del mondo”, un’espressione già utilizzata in altre occasioni pubbliche.
Il discorso è arrivato in un momento politicamente delicato. Secondo gli ultimi sondaggi, l’approvazione del presidente sulla gestione dell’economia resta bassa, attestandosi attorno a un terzo degli elettori, mentre il costo della vita continua a rappresentare una delle principali preoccupazioni per gli americani. L’inflazione, che era in calo dopo aver raggiunto il massimo degli ultimi quarant’anni nel 2022, ha ripreso ad accelerare dopo l’annuncio dei dazi sulle importazioni voluti da Trump ad aprile. L’indice dei prezzi al consumo cresce ora a un tasso annuo del 3%, rispetto al 2,3% registrato nello stesso mese. Anche il mercato del lavoro mostra segnali di indebolimento: l’aumento medio mensile dei posti di lavoro è stato di circa 17mila unità dopo l’introduzione dei dazi, mentre il tasso di disoccupazione è salito dal 4% di gennaio al 4,6%.
Trump ha evitato di soffermarsi sui dati negativi, preferendo parlare di una “ritrovata stabilità” e annunciando che l’amministrazione lavorerà nei prossimi mesi a nuove misure per sostenere crescita economica e occupazione. Ha promesso che i tassi dei mutui scenderanno e che verranno presentati “alcuni dei piani di riforma abitativa più aggressivi della storia americana”. Secondo il presidente, gli impegni di investimento per nuove fabbriche stimoleranno l’occupazione manifatturiera e l’attività dei consumatori migliorerà grazie a maggiori rimborsi fiscali previsti per il prossimo anno.
Uno degli annunci più rilevanti è stato quello di un bonus natalizio per le truppe statunitensi: un assegno da 1.776 dollari destinato a circa 1,45 milioni di militari, per una spesa complessiva stimata in circa 2,6 miliardi di dollari. Trump ha spiegato che la cifra è un riferimento simbolico al 250° anniversario della firma della Dichiarazione d’Indipendenza, previsto per il prossimo anno, e ha sostenuto che i fondi provengono in parte dai dazi sulle importazioni. “Gli assegni sono già in arrivo”, ha assicurato il presidente.
Nonostante il contesto festivo, il tono del discorso è apparso a tratti duro e polemico. Trump ha parlato a ritmo serrato, con passaggi che hanno sfiorato la rabbia, concentrandosi più sulle divisioni interne al Paese che su un messaggio di unità. Trump ha inoltre cercato di attribuire ai Democratici il probabile aumento dei premi dell’assicurazione sanitaria, in vista della scadenza dei sussidi legati all’Affordable Care Act, senza però impegnarsi su una proposta legislativa concreta.
-foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Leggi tutto
Advertisement

Italpress TV


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano

LombardiaLive24 by Agenzia Creativamente P. IVA 02607700180 COPYRIGHT © 2021-2025 ALL RIGHTS RESERVED: LOMBARDIALIVE24 BY AGENZIA CREATIVAMENTE.
Sito creato da Emanuele Bottiroli. © Tutti i diritti riservati. I nomi e i loghi delle testate giornalistiche edite da Agenzia CreativaMente Editore sono registrati presso il Tribunale di Pavia e la Camera di Commercio di Pavia. È vietato qualsiasi utilizzo, anche parziale, dei contenuti pubblicati, inclusi la memorizzazione, la riproduzione, la rielaborazione, la diffusione e la distribuzione degli stessi, su qualsiasi piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza preventiva autorizzazione scritta.