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Parrinello ringrazia le Fiamme Gialle “Percorso straordinario”

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ROMA (ITALPRESS) – Dopo quasi 40 anni nella Guardia di Finanza, quasi interamente trascorsi nelle Fiamme Gialle e nello sport, il 30 giugno il generale Vincenzo Parrinello, comandante del gruppo polisportivo, lascerà il servizio attivo. “E’ stato un percorso straordinario e ricchissimo di soddisfazioni, ed in questo momento sento il dovere di manifestare la mia profonda e sincera gratitudine per quanto, da varie parti, ricevuto” ha scritto nella lettera di saluto. “Innanzitutto, il mio grazie va alla Guardia di Finanza, che mi ha dato la possibilità di maturare questa esperienza e di arricchire, negli anni, il mio bagaglio professionale, coniugando il mio lavoro con una delle mie più grandi passioni, lo sport. In secondo luogo, il mio ringraziamento va agli atleti, non soltanto per le tantissime ed irripetibili emozioni che mi hanno regalato in tutto questo tempo, ma anche per quello che mi hanno insegnato. Ho sempre pensato che il primo compito di un dirigente sportivo fosse nei loro confronti, e consistesse nell’adoperarsi senza risparmio per metterli nelle migliori condizioni possibili per esprimere il loro potenziale: per questo fine ho impiegato tutte le mie energie, ma sento comunque di dover chiedere scusa a tutti coloro nei confronti dei quali, pur involontariamente, non fossi riuscito a raggiungerlo” si legge ancora nella lettera, in cui ringrazia anche i “miei superiori, per la fiducia che mi hanno sempre dimostrato, a tutti i colleghi con i quali siamo riusciti a realizzare un grande gioco di squadra ed ai collaboratori che sono stati al mio fianco in questo lungo cammino” le parole del 64enne dirigente siciliano, che in questi anni ha festeggiato con gli atleti delle Fiamme Gialle centinaia di medaglie olimpiche, mondiali ed europee.
“Un grazie di cuore a tutte le donne e gli uomini delle Istituzioni, ai dirigenti sportivi, ai tanti partner, agli amici, che con passione ed entusiasmo ci sono stati vicini nelle nostre iniziative ed hanno reso possibili i nostri progetti, spesso ambiziosi ed altrettanto spesso innovativi. Mi piace ricordare, solo tra gli ultimi, l’Asta di beneficienza e il Meeting We run together organizzati con gli amici di Athletica Vaticana, la caratterizzazione della Metro Cipro in occasione del Centenario dell’atletica, il Premio Fiamme Gialle Studio e Sport, il Progetto Sport e Legalità, il Bilancio Sociale” ha scritto ancora Parrinello, che ha ringraziato pubblicamente la moglie Rosanna e la figlia Emma definendosi orgoglioso “di aver partecipato, con le Fiamme Gialle, ad una profonda e radicale trasformazione del modello di Gruppo Sportivo Militare, implementando la naturale vocazione dell’alta qualificazione tecnica con l’organizzazione di eventi, l’attenzione ai giovani ed al territorio, la collaborazione con la Scuola, l’attenzione al sociale; e di aver sempre orientato la mia azione al rispetto delle regole, restando sempre fedele a quei valori, con cui sono cresciuto e che sono stati alla base della mia educazione, anche quando questo è costato qualche risultato, o la rinuncia a perseguire qualche pur prestigioso obiettivo personale”.
– foto Italpress –
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Il preparatore Umberto Ferrara rientra nello staff di Jannik Sinner

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ROMA (ITALPRESS) – Umberto Ferrara torna nello staff di Jannik Sinner. Il numero 1 al mondo ha scelto di affidarsi al suo vecchio preparatore, allontanato (insieme al fisioterapista Giacomo Naldi) dopo il caso clostebol.

“La decisione è stata presa in accordo con il team di Jannik, nell’ambito dei preparativi in corso per i prossimi tornei, tra cui il Cincinnati Open e lo US Open – si legge nella nota dell’entourage di Sinner -. Umberto ha svolto un ruolo importante nella crescita di Jannik fino ad oggi, e il suo ritorno riflette una rinnovata attenzione alla continuità e alle prestazioni ai massimi livelli”.

– foto IPA Agency –

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Il sogno dell’Italia femminile si infrange sul più bello, in finale agli Europei ci va l’Inghilterra

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GINEVRA (SVIZZERA) (ITALPRESS) – Si interrompe in semifinale il sogno dell’Italia agli Europei femminili di calcio, in scena in Svizzera. Allo Stadio di GInevra servono i supplementari alle campionesse in carica dell’Inghilterra per avere meglio delle azzurre, che erano passate in vantaggio con Bonansea: 2-1 il risultato finale. Azzurre beffate a un passo dal sogno. Nel recupero dei 90 minuti regolamentari il pari provvisorio (1-1) e nel finale del secondo tempo supplementare il colpo del ko.

Soncin propone dall’inizio il trio difensivo Lenzini-Salvai-Linari con ai fianchi Oliviero e Di Guglielmo, mentre Girelli è unico riferimento offensivo con Cantore e Bonansea libere di muoversi alle sue spalle. L’Inghilterra è vivace fin dai primi istanti, forse troppo: manca, infatti, un’ammonizione a Bronze per un intervento pericoloso su Bonansea. Il primo tiro è di James, ma la prima vera occasione è targata Russo: l’attaccante di origini siciliane prova una girata complicata da centro area, calciando sul fondo. L’Italia prova a colpire in ripartenza, ma senza successo.

saltando Greenwood, trovando poi il triangolo con Caruso e il cross per Girelli, che tocca appena; alle sue spalle arriva Bonansea, che controlla e di sinistro scarica la sfera sotto la traversa per il vantaggio azzurro. Per la quinta volta in cinque partite è l’Italia a trovare per prima la via della rete. Le inglesi rispondono al 38′ con un tentativo di piatto di James, parato da Giuliani. Dopo un avvio favorevole alle azzurre, con anche un cross di Bonansea su cui Caruso non ha il tempo di coordinarsi, l’Inghilterra alza la pressione e mette a dura prova la retroguardia italiana. Ne nasce un’occasione per Hemp, che taglia dietro Oliviero ma calcia debolmente di destro; sulla ripartenza, Cantore tenta un tiro da posizione complicata Hampton respinge senza problemi. Al 63′ l’Italia per la sua capitana: Girelli lamenta un forte dolore sulla parte posteriore della coscia sinistra e lascia spazio a Piemonte. La partita vive un momento di stallo fino all’81’, quando Di Guglielmo libera sulla sponda insidiosa di testa di Bronze. All’86’, occasione clamorosa per l’Italia: angolo battuto da Giugliano, Hampton non blocca sul tocco di Cambiaghi ma Severini tira nuovamente addosso al portiere avversario da due passi.

Sarebbe stato il colpo del ko, invece si trasforma in un enorme rimpianto per il gol di Agyemang al 96′: cross di Kelly che Giuliani respinge in qualche modo, dopo la mancata deviazione di Mead, la classe 2006 si avventa sulla sfera e insacca. Si va ai supplementari, che vedono l’Inghilterra stabilmente nella metà campo azzurra. Piga sfiora l’autogol dopo un’uscita incerta di Giuliani, poi Kelly semina il panico saltando diverse italiane ma calciando fuori di sinistro. Ancora Kelly sfiora la rete, stavolta con una soluzione direttamente da angolo su cui è attenta Giuliani. La svolta arriva al 117′: Severini completa una serata horror usando troppo le braccia su Mead, che va giù facilmente ma tanto basta a Martincic (anche per il fischietto croato serata molto negativa) per assegnare il rigore. Giuliani intuisce su Kelly, che però si avventa sulla respinta e firma il sorpasso inglese che vale la vittoria. Domani a Zurigo la seconda semifinale, tra Spagna e Germania.

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IL TABELLINO

INGHILTERRA (4-3-3): Hampton 6.5; Bronze 6, Williamson 6 (40′ st Agyemang 7.5), Morgan 6.5, Greenwood 6 (16′ sts Carter sv); Toone 6, Walsh 7 (1′ sts Clinton 6), Stanway 6 (32′ st Kelly 7); James 5.5 (1′ st Mead 6.5), Russo 6 (40′ st Beever-Jones 6), Hemp 6. In panchina: Moorhouse, Keating, Charles, Le Tissier, Park, Wubben-Moy. Allenatore: Wiegman 6.5.

ITALIA (5-4-1): Giuliani 7; Oliviero 6, Lenzini 6 (44′ st Piga sv), Salvai 6.5, Linari 6.5, Di Guglielmo 6; Cantore 7.5 (28′ st Cambiaghi 5.5), Caruso 6.5, Giugliano 7 (44′ st Greggi 5.5), Bonansea 7 (28′ st Severini 4); Girelli 6 (19′ st Piemonte 6.5). In panchina: Baldi, Durante, Schatzer, Bergamaschi, Serturini, Goldoni, Boattin. Allenatore: Soncin 6.

ARBITRO: Martincic (Croazia) 5.

RETI: 33′ pt Bonansea; 51′ st Agyemang; 14′ sts Kelly.

NOTE: serata serena; terreno di gioco in ottime condizioni. Al 14′ sts Giuliani respinge un rigore calciato da Kelly. Ammonite: Giuliani, Linari, Cambiaghi, Morgan. Angoli: 10-3 per l’Inghilterra. Recupero: 1′; 7′; 0′; 3′.

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– foto IPA Agency –

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Paret-Peintre trionfa sul Mont Ventoux al Tour de France, Pogacar sempre in giallo

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MONT VENTOUX (FRANCIA) (ITALPRESS) – Valentin Paret-Peintre vince la sedicesima tappa del Tour de France 2025, la Montpellier-Mont Ventoux, di 171.5 chilometri. Il francese della Soudal Quick Step porta a termine una clamorosa impresa, bruciando nello scatto finale, dopo l’insidiosa salita che precedeva il traguardo, l’irlandese Ben Healy (EF Education Easy Post) e il colombiano Santiago Buitrago (Bahrain Victorious). Lo sloveno Tadej Pogacar (UAE Emirates), nonostante i ripetuti tentativi di attacco del primo dei rivali, ovvero del danese Jonas Vingegaard (Visma Lease a Bike), resta saldamente in maglia gialla.

Dopo una maxi fuga rimangono soltanto undici uomini a provare a giocarsi il successo di tappa. Assieme ai tre ciclisti che compongono il podio: Fred Wright (Bahrain Victorious), Thymen Arensman (Ineos Grenadiers), Simone Velasco (XDS Astana), Jonas Abrahamsen (Uno X Mobility), Enric Mas (Movistar), Ian Van Wilder (Soudal Quick Step), Matteo Trentin e Julian Alaphilippe (Tudor). Domani la diciassettesima tappa, la Bollene-Valence, di 160.4 km. Oggi, intanto, ha salutato la Grande Boucle l’olandese Mathieu van der Poel (Alpecin Deceuninck), costretto a ritirarsi a causa di una polmonite.

L’ORDINE DI ARRIVO DELLA SEDICESIMA TAPPA

1) Valentin Paret-Peintre FRA (Soudal Quick Step) 4h03’19”
2) Ben Healy IRL (EF Education) s.t.
3) Santiago Buitrago COL (Bahrain Victorious) a 4″
4) Ian Van Wilder BEL a 14″
5) Tadej Pogacar SVN a 43″
6) Jonas Vingegaard DNK a 45″
7) Enric Mas ESP a 53″
8) Julian Alaphilippe FRA a 1’17”
9) Primoz Roglic SVN a 1’51”
10) Florian Lipowitz GER a 1’53”

LE CLASSIFICHE AGGIORNATE

CLASSIFICA A TEMPO (maglia gialla)
1) Tadej Pogacar SVN (UAE Emirates) 58h24’46”
2) Jonas Vingegaard DNK (Visma Lease a Bike) a 4’15”
3) Florian Lipowitz GER (Red Bull Bora) a 9’03”
4) Oscar Onley GBR a 11’04”
5) Primoz Roglic SVN a 11’42”
6) Kevin Vauquelin FRA a 13’20”
7) Felix Gall AUT a 14’50”
8) Tobias Johannessen NOR a 17’01”
9) Ben Healy IRL a 17’52”
10) Carlos Rodriguez ESP a 20’45”

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CLASSIFICA A PUNTI (maglia verde)
1) Jonathan Milan ITA (Lidl-Trek) 251 punti
2) Tadej Pogacar SVN (UAE Emirates) 240
3) Biniam Girmay ERI (Intermarché Wanty) 169

CLASSIFICA MIGLIOR SCALATORE (maglia a pois)
1) Tadej Pogacar SVN (UAE Emirates) 60 punti
2) Lenny Martinez FRA (Bahrain Victorious) 60
3) Thymen Arensman NED (Ineos Grenadiers) 48

CLASSIFICA MIGLIOR GIOVANE (maglia bianca)
1) Florian Lipowitz GER (Red Bull Bora) 58h33″49″
2) Oscar Onley GBR (Picnic PostNL) a 2’01”
3) Kevin Vauquelin FRA (Arkea B&B Hotles) a 4’17”

– foto IPA Agency –

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