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Smalling lancia la Roma, Cremonese battuta 1-0

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ROMA (ITALPRESS) – La Roma non fallisce l’appuntamento con l’esordio casalingo. All’indomani del grave infortunio di Wijnaldum, la squadra di Mourinho batte 1-0 la Cremonese con gol di Smalling e vola a punteggio pieno dopo due giornate. All’Olimpico l’ambiente è delle grandi occasioni e la prima chance per i giallorossi arriva dopo 3’: Zaniolo ha spazio al centro, allarga per Abraham che premia il movimento di Pellegrini, Radu chiude sulla scivolata del capitano giallorosso. Sei minuti dopo altra occasione: Dybala inventa una palla d’oro per Abraham, anticipato all’ultimo da Valeri in angolo. Al 18’ la Roma torna ad essere pericolosa. E Radu scalda le mani dopo il clamoroso errore che ha deciso la sconfitta con la Fiorentina: l’ex Inter risponde coi pugni al tiro centrale di Zaniolo e in tuffo sulla successiva conclusione al volo di Dybala. Al 36’ si affaccia la Cremonese con una vecchia conoscenza della Roma: cross di Ghiglione e rovesciata di Dessers, centravanti del Feyenoord in finale di Conference League: la palla termina a lato.
Dopo l’infortunio di Wijnaldum, nel finale di primo tempo la Roma perde anche Nicolò Zaniolo per un infortunio alla spalla sinistra. L’attaccante classe 1999 esce in barella e va ad aumentare il numero di problemi di Josè Mourinho nelle ultime 24 ore. Nella ripresa il primo brivido lo regala la Cremonese. Direttamente dal rinvio di Radu, Dessers sguscia via a Mancini e col mancino colpisce la traversa. A pareggiare il conto dei legni ci pensa El Shaarawy al 55’: conclusione centrale, palla sulla traversa e Dybala non riesce a ribadire in rete in spaccata. A sbloccare il risultato ci pensa Smalling col piatto forte della casa. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo di Pellegrini, l’inglese si libera e di testa batte Radu. La Cremonese ci prova con Lochoshvili che avanza e col mancino costringe all’intervento in angolo Rui Patricio. Sul ribaltamento di fronte è Radu a mettersi in evidenza col tuffo che nega il gol ad Abraham, che si era liberato in area. La partita di Dybala dura 72 minuti. Mourinho manda in campo Matic, è lui l’uomo della gestione e dei tre punti finali in sofferenza per la Roma, con l’ultima occasione firmata da Pickel che al 90′ sfiora il gol del pareggio.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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Bronzo per Alice Betto agli Europei di triathlon

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ROMA (ITALPRESS) – Da Vichy, in Francia, è arrivato un bellissimo bronzo di Alice Betto in gara, insieme all’altra azzurra Verena Steinhauser, in occasione dell’Europe Triathlon Championships. L’azzurra chiude alle spalle della britannica Vicky Holland, oro, e della beniamina di casa Leonie Periault, argento. “Sono felicissima di questo podio, lo volevo tanto e ho cercato con tutte le mie forze di ottenerlo – le parole di Alice Betto – Ho condotto una gara di testa fin dalla frazione di nuoto per poi controllare fino a quella di corsa. Il percorso non era facile, era molto esposto al vento e richiedeva moltissima concentrazione”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cagliari in ritiro, Giulini “Gruppo sano, senza mele marce”

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CAGLIARI (ITALPRESS) – “Abbiamo convenuto di andare in ritiro, ho parlato col mister chiedendogli se se la sentisse di parlare e insieme al direttore abbiamo deciso di ripartire subito domani compattandoci”. Questa la decisione del presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, dopo la sconfitta casalinga con l’Empoli e il difficile avvio di campionato della squadra di mister Nicola. “Non è una fiducia a tempo, ho vissuto tante di queste situazioni in quasi dieci anni. In altri casi valutavo se ci fosse un problema interno, se ci fosse da mandare via qualcuno, a cominciare da direttore sportivo o allenatore. Non vedo mele marce, sono felice di lavorare con loro, dal primo giorno di calciomercato e dell’arrivo del mister. Stimo tanto Bonato, lui e Nicola lavorano molto bene, il direttore ha grande affiatamento con tutti, è un momento difficile e lo dobbiamo affrontare tutti insieme”. Giulini difende anche i giocatori. “E’ un gruppo che mi sembra sano, con giovani ed esperti, che abbiamo iniziato a creare dopo la retrocessione del 2022 e compattato poi da Ranieri col suo arrivo”. “Non vedo mele marce, ma un gruppo coeso; si è vista qualche reazione non bella tra compagni ma penso sia frutto della frustrazione del momento. Bisogna trovare la chiave all’interno e sono convinto che il direttore e il mister insieme alla squadra sapranno trovarla”, ha aggiunto Giulini.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Il Torino batte il Verona e vola in vetta

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VERONA (ITALPRESS) – Prosegue il grande avvio di stagione del Torino, che resta imbattuto nella gestione griffata Paolo Vanoli: 3-2 all’Hellas Verona, in dieci dal 21′, e vetta solitaria per una notte in una Serie A tinta (anche) di granata. Una vittoria che regala nuove certezze al tecnico, costretto a rinunciare dall’inizio all’acciaccato Saul Coco: il suo attacco gira alla perfezione, con tutti e tre i centravanti schierati (Zapata, Sanabria e Adams) in gol. L’inizio è molto equilibrato al Bentegodi e serve una giocata individuale per sfondare, col vantaggio del Toro: tacco di Duvan Zapata e Sanabria non sbaglia a tu per tu per Montipò. Siamo al 10′ e bastano due minuti per lo spettacolare pari di Kastanos che, su azione da corner, riceve da Lazovic e scaglia un imparabile sinistro per l’1-1. La gara prosegue a ritmi altissimi e vive la sua svolta definitiva al 21′, quando Dawidowicz sgomita su Sanabria e viene espulso. C’è anche un rigore per il Toro, ma il paraguaiano prima calcia sul palo e poi prova il tap-in, risultando ovviamente in fuorigioco e vanificando il tutto. Da qui in poi è un dominio del Toro, che tocca l’80% di possesso palla e sfiora a più riprese il vantaggio. I granata lo trovano al 34′, con l’incornata di Duvan Zapata che non lascia scampo al suo marcatore Magnani e a Montipò.
I granata vanno anche vicini al tris con Duvan e Walukiewicz, rischiando solo su un tiro dalla distanza di Kastanos. Nella ripresa il Verona si copre e mette in mostra le qualità di Belahyane. Acquistato per soli 500mila euro dal Nizza, il mediano si conferma perfetto in interdizione e mostra anche un piede educato: splendida la sua palla per Livramento, che calcia (a giro) a lato di un soffio. La ripresa è però tutta a favore del Torino, che domina e spinge andando a caccia del tris. Vanoli gestisce le energie dei suoi, togliendo Ilic, ed esulta al 78′: Magnani perde un pallone pericoloso e il subentrante Che Adams ne approfitta, con un destro che non lascia scampo a Montipò. Una rete, la seconda dello scozzese in Serie A, che non chiude i giochi. L’Hellas fa debuttare il classe 2006 Lambourde, nuovo gioiellino scovato da Sogliano, e accorcia a sorpresa al 92′: Masina sbaglia tutto, Belahyane ruba palla e serve l’assist per il 3-2 di Mosquera. Non c’è tempo per altre reti ed esulta comunque il Torino, che scavalca l’Udinese: con 11 punti, per una notte i granata svetteranno su tutti in Serie A. Si ferma a quota 6 il Verona, tradito da uno dei suoi veterani. Dopo l’espulsione di Dawidowicz, non c’è stata partita fino alla reazione d’orgoglio nel recupero.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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