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Economia

Nei primi 5 mesi del 2022 +37% contratti di lavoro privati

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ROMA (ITALPRESS) – Le assunzioni attivate dai datori di lavoro privati nel corso dei primi cinque mesi del 2022 sono state 3.381.000, con un incremento del +37% rispetto allo stesso periodo del 2021. La crescita ha interessato tutte le tipologie contrattuali, risultando più consistente per le assunzioni intermittenti (+62%) e per quelle stagionali (+60%). Per le altre tipologie gli aumenti sono comunque significativi: per il tempo indeterminato +40%, per l’apprendistato +35%, per il tempo determinato +33% e per i somministrati +21%. Lo rende noto l’Osservatorio INPS sul precariato.
Le trasformazioni da tempo determinato nel periodo gennaio-maggio 2022 sono risultate 306.000, in notevole aumento rispetto allo stesso periodo del 2021 (+71%). Nello stesso periodo le conferme di rapporti di apprendistato giunti alla conclusione del periodo formativo – pari a 51.000 – risultano essere aumentate del 12% rispetto all’anno precedente.
Le cessazioni dei primi cinque mesi del 2022 sono state 2.642.000, in aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+44%). Risultano in aumento tutte le tipologie contrattuali: contratti stagionali (+93%), contratti intermittenti (+71%), contratti in apprendistato (+42%), contratti a tempo determinato (+40%), contratti a tempo indeterminato (+39%) e contratti in somministrazione (+35%).
Nei primi cinque mesi del 2022, rispetto al corrispondente periodo del 2021, tutte le tipologie di rapporti di lavoro (con riferimento sia alle assunzioni che alle variazioni contrattuali) incentivati presentano una significativa variazione positiva.
In termini percentuali l’esonero giovani presenta la variazione più consistente (+62%). L’incentivazione denominata “Decontribuzione Sud”, per la sua estensione e pratica assenza di requisiti particolari di accesso, è in termini assoluti l’agevolazione più rilevante.
Il saldo annualizzato, vale a dire la differenza tra i flussi di assunzioni e cessazioni negli ultimi dodici mesi, identifica la variazione tendenziale delle posizioni di lavoro (differenza tra le posizioni di lavoro in essere alla fine del mese osservato rispetto al valore analogo alla medesima data dell’anno precedente).
All’andamento negativo registrato nei mesi più acuti della prima fase della pandemia, antecedente all’avvio della vaccinazione di massa (2020), è seguita a partire da marzo 2021 una fase di continuo recupero. Nel mese di maggio 2022 si registra un saldo annualizzato pari a 797.000 posizioni di lavoro. Per il tempo indeterminato la variazione positiva risulta pari a 215.000 unità mentre per l’insieme delle altre tipologie contrattuali la variazione complessiva è pari a 582.000 unità. Nel report è presente una tavola che riporta una disaggregazione dei contratti in somministrazione secondo la tipologia contrattuale, distinguendo i rapporti a tempo indeterminato e quelli a termine (che includono sia i contratti a tempo determinato che stagionali). Nei primi cinque mesi del 2022, rispetto al corrispondente periodo del 2021, le assunzioni in somministrazione sono aumentate per entrambe le tipologie contrattuali: tempo indeterminato +77%, a termine +19%.
Anche per le cessazioni si rileva un aumento per entrambe le tipologie contrattuali, con andamento analogo alle assunzioni.
La consistenza dei lavoratori impiegati con Contratti di Prestazione Occasionale (CPO) a maggio 2022 si attesta intorno alle 15.000 unità (in aumento del 10% rispetto allo stesso mese del 2021); l’importo medio mensile lordo della loro remunerazione effettiva risulta pari a 239 euro.
Per quanto attiene ai lavoratori pagati con i titoli del Libretto Famiglia (LF), a maggio 2022 essi risultano circa 13.000, in diminuzione del 35% rispetto allo stesso mese del 2021, periodo in cui il bonus baby-sitting era erogato attraverso il libretto famiglia, l’importo medio mensile lordo della loro remunerazione effettiva risulta pari a 186 euro.
(ITALPRESS).
-foto agenziafotogramma.it-

Economia

Borsa, Milano apre negativa, Ftse Mib a -0,25%

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MILANO (ITALPRESS) – Apertura negativa per la Borsa di Milano, con l’indice Ftse Mib che segna un calo dello 0,25% a 33.953,00 punti. (ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Economia

Al via i saldi, caccia allo sconto per 9 milioni di italiani

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ROMA (ITALPRESS) – Oggi prendono il via in tutta Italia i saldi estivi e saranno circa 9 milioni gli italiani che questo weekend approfitteranno delle vendite di fine stagione per acquistare abbigliamento, calzature e accessori a prezzi di occasione, per una spesa media stimata in circa 100 euro a persona per una spesa complessiva di circa un miliardo nel fine settimana.
E’ quanto emerge da un sondaggio sulle intenzioni di acquisto per i saldi estivi condotto da Ipsos per Fismo, l’associazione dei negozi di moda Confesercenti. I negozianti si attendono vendite più o meno in linea con lo scorso anno. Secondo le nostre stime, il giro d’affari complessivo dell’intero periodo dei saldi dovrebbe attestarsi sui 3,5 miliardi, di cui quasi un miliardo nel primo weekend. Per i negozi molto conterà anche la variabile meteo: il clima incerto di questo inizio estate – che ha alternato momenti di caldo a freddo e piogge in molte località – non ha favorito le vendite, anche se nel fine settimana le temperature dovrebbero stabilizzarsi e diventare più estive.
L’evento saldi è ancora tra i più apprezzati dai clienti: il 55% dei consumatori ha intenzione di compiere un acquisto entro la fine delle vendite di fine stagione estive, ad agosto.
Ad attendere i saldi sono soprattutto gli abitanti delle regioni del sud e delle isole (63% di interessati, nelle regioni del nord è il 49%) ed i giovani sotto i 34 anni (59% di interessati).
Per i saldi, il retail fisico resta in cima alle preferenze: il 69% degli intervistati dichiara che acquisterà per i saldi anche in un classico negozio multimarca, mentre il 38% si rivolgerà a un’attività commerciale fisica mono-brand. Quote ancora superiori a quelle dell’online: il 36% degli intervistati segnala che acquisterà anche su una piattaforma di eCommerce multimarca, mentre il 18% acquisterà direttamente dal sito del produttore del capo o dell’accessorio di interesse. Purtroppo, però, la rete dei negozi si sta riducendo: rispetto al 2019, le imprese che vendono abbigliamento, calzature e accessori sono diminuite di -4.591 unità, al ritmo di due negozi spariti al giorno. Un fenomeno forte soprattutto nelle città di grandi dimensioni: negli ultimi cinque anni, nei comuni sopra i 250mila abitanti è scomparso il 10% delle imprese del commercio moda. Anche in occasione di questi saldi estivi sono le calzature il prodotto moda più ricercato, indicato dal 61% degli intervistati.
Soprattutto sneaker estive, ma anche ballerine, sandali e slingback e scarpe da barca; tra gli scaffali e le vetrine si inseguono quest’anno molto anche le calzature tecniche, in particolare per il running, per il trekking e per il tennis. Seguono – con il 57% delle preferenze – t-shirt e top, in particolare polo e magliette sportive, mentre per le donne si afferma la tendenza alla ricerca di maglie, bluse e top di tessuti estivi, soprattutto lino ma anche seta, con una riscoperta delle stampe floreali. Al terzo posto, nella classifica ci sono pantaloni e gonne (44% delle indicazioni): quest’anno l’accento cade sulle ‘gonne midì, di media lunghezza, ma sono cercati sempre anche shorts e bermuda di denim e leggings, oltre ai classici pantaloni estivi leggeri tipo chino per gli uomini, tra i quali emerge un interesse anche per pantaloni cargo, lunghi o corti che siano. Il 41% degli intervistati cercherà anche maglieria estiva. Nella top ten ci sono anche abiti e vestiti (39%), e camicie (30%) – anche in questo caso, preferibilmente, di cotone leggero, lino o seta -poi costumi e moda mare (29%), pigiami/camicie da notte (16%) e infine borse (15%).
(ITALPRESS).
– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Economia

Borsa, Piazza Affari apre in lieve rialzo. Ftse Mib a +0,23%

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MILANO (ITALPRESS) – Piazza Affari apre le contrattazioni in lieve rialzo con l’indice L’Ftse Mib che segna un +0,23% a 34.185,08 punti.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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