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Cronaca

La Juve batte 3-0 il Bologna e ritrova i 3 punti

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TORINO (ITALPRESS) – La Juventus ha battuto il Bologna per 3-0 nella gara dell’ottava giornata di Serie A giocata all’Allianz Stadium di Torino. I bianconeri di Massimiliano Allegri hanno così interrotto un digiuno di cinque partite (due pareggi e tre sconfitte) tra campionato e Champions League. Per il Bologna, invece, secondo ko consecutivo dall’avvento di Thiago Motta sulla panchina rossoblù. Dopo una prima fase a ritmi veramente blandi, in cui la Juventus aveva spostato il baricentro nella metà campo del Bologna e la squadra felsinea a fatica aveva messo il muso nell’altra parte del terreno di gioco, è stato il duo serbo Vlahovic-Kostic a confezionare il gol del vantaggio: su una palla rubata da Milik a Sansone, è stato Vlahovic a impadronirsi della sfera e a servire sulla sinistra il connazionale che, con un diagonale da dentro l’area, ha messo la palla alle spalle di Skorupski. Per l’ex Eintracht Francoforte, si è trattato della prima segnatura da quando è in Italia con la maglia della Juventus.
Primo tempo comunque avaro di emozioni ma Juve vicina al raddoppio al 30′ con una girata al volo di Milik respinta da Skorupski e Bologna che due minuti più tardi ci ha provato con una bordata da fuori su punizione di Lykogiannis finita di poco sopra la traversa. Uno-due micidiale della Juventus che nel secondo tempo ha chiuso la pratica prima con Vlahovic e poi con Milik a ridosso del quarto d’ora: il serbo al 14′ ha finalizzato un’azione corale con un colpo di testa su cross dalla destra di McKennie, mentre il secondo al 17′ ha trovato un gran gol al volo di sinistro su assist del neo entrato Cuadrado. Padroni di casa vicini al poker al 26,’ quando un colpo di testa di Bonucci sugli sviluppi di un corner battuto da Paredes si è stampato sul palo alla destra di Skorupski. Il resto del match è stata solo “accademia” e sostituzioni.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

Cronaca

De Rossi “Leverkusen alla nostra portata, ma sarà dura”

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ROMA (ITALPRESS) – “Siamo emozionati, vogliamo vivere un’altra serata indimenticabile, davanti ai nostri tifosi, consapevoli che sarà una sfida difficilissima, ma non fuori dalla nostra portata”. Sono le parole di De Rossi, rilasciate ai canali ufficiali del club giallorosso, a due giorni dalla sfida contro il Bayer Leverkusen, valida per l’andata della semifinale di Europa League. “Da temere c’è la loro condizione mentale – ha proseguito il tecnico giallorosso -. Una squadra che non perde mai si può sentire imbattibile, si sente imbattibile non in maniera presuntuosa, avendo fiducia, credendoci fino alla fine, se ha fatto 20 gol oltre il novantesimo significa che ha cuore, attributi, giocatori di qualità, temperamento, conoscenza tattica. I grandi meriti di Xabi Alonso sono che ha preso una squadra nella parte destra della classifica, in due anni, facendo un calcio piacevole, l’ha portata a trionfare in Germania, cosa che non era mai riuscita a loro, e l’ha portata in semifinale di Europa League, cosa comunque molto difficile”, ha concluso De Rossi. “Le parole del mister sono sempre per continuare a lavorare, le prendo così come uno stimolo – le parole dell’argentino Leandro Paredes, punto di forza del centrocampo giallorosso – Ho un buon rapporto con lui. Mi dice sempre le cose anche quando non riesco a fare bene. E’ un allenatore che mi parla tantissimo e sono felice. Tutto quello che ci dice il mister ci dà lo stimolo per fare meglio e per migliorare. Abbiamo tanto da migliorare e stiamo facendo bene”, ha assicurato l’ex Psg e Juve.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

In lieve calo i rischi per la stabilità finanziaria dell’Italia

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ROMA (ITALPRESS) – “Pur in presenza di forti tensioni geopolitiche a livello internazionale, i rischi per la stabilità finanziaria in Italia sono in lieve riduzione, anche per effetto del favorevole andamento dei mercati”. E’ quanto si legge nel rapporto sulla Stabilità finanziaria della Banca d’Italia del 2024.
“Sebbene ancora fragile, il quadro macroeconomico si è stabilizzato, in un contesto caratterizzato da solidità del mercato del lavoro, consolidamento del processo di disinflazione e miglioramento del saldo delle partite correnti. Le più recenti previsioni prefigurano inoltre un rafforzamento della crescita nella seconda parte dell’anno. Il permanere del rapporto tra debito pubblico e PIL su valori elevati rimane tuttavia un fattore di rischio, in particolare in caso di sviluppi dell’economia meno favorevoli di quanto atteso”, prosegue Bankitalia.
“Il quadro macroeconomico si è stabilizzato, in un contesto caratterizzato da solidità del mercato del lavoro, consolidamento del processo di disinflazione e miglioramento del saldo delle partite correnti. La crescita è attesa in miglioramento nella seconda parte dell’anno – si legge nel rapporto -. Il permanere del rapporto tra debito pubblico e PIL su valori elevati rimane tuttavia un fattore di rischio, in particolare in caso di sviluppi dell’economia meno favorevoli di quanto atteso”.
“Nel 2023 l’economia globale ha rallentato e le previsioni di crescita per l’anno in corso, sebbene riviste leggermente al rialzo, prefigurano un’attività nel complesso ancora debole – sottolinea Bankitalia -. Dall’inizio del 2024 il calo dell’inflazione si è fermato negli Stati Uniti, mentre è proseguito nell’area dell’euro e nel Regno Unito. Permangono rischi inflazionistici legati al possibile impatto dei conflitti in Ucraina e in Medio Oriente sui prezzi dell’energia”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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G7, l’agenda ambientale accelera. Meno emissioni e più rinnovabili

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TORINO (ITALPRESS) – Ridurre la CO2 del 43% entro 2030 e del 60% entro il 2035, triplicare le rinnovabili entro 2030, raddoppiare l’efficienza energetica entro 2030, ridurre le emissioni di metano del 75% entro 2030, rafforzare ruolo pubblico per interventi energetici. Queste alcune delle principali novità, in termini di nuovi impegni e programmi, emersi dalla riunione del G7 Clima, Energia ed Ambiente di Torino svoltasi a Venaria Reale che danno un preciso seguito agli obbiettivi concordati alla COP 28, e un messaggio chiaro agli altri Paesi, in particolare alle maggiori economie, sul livello di impegno che serve per rispondere adeguatamente alla sfida del cambiamento climatico, in modo ambizioso, efficace e al tempo stesso alla portata. “Sono molto soddisfatto dei risultati del G7 e ringrazio le delegazioni per l’ottimo lavoro svolto”, afferma il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto. “E’ stato infatti possibile, con un impegno comune, coniugare le differenti esigenze e sensibilità nel segno di un obiettivo condiviso che è ambientale ed energetico ma anche improntato alla solidarietà fra i paesi del G7 e quelli in via di sviluppo – aggiunge -. Vanno in questa direzione le decisioni assunte sull’uscita dal carbone, sulla moltiplicazione della capacità di accumulo di energia, sul sostegno all’adattamento nei paesi del sud del mondo, sull’energia da fusione. E’ importante che le grandi economie del pianeta assumano la responsabilità e l’onere anche finanziario di condurre la sfida per la transizione ecologica e per attuare un nuovo modello di sviluppo sostenibile”.
Il documento finale del Vertice, nel ribadire gli impegni già assunti nelle precedenti sessioni del G7, ne avvia la concreta e significativa attuazione.
In particolare sul fronte energetico, i Paesi G7 si sono impegnati a chiudere le proprie centrali a carbone entro la prima metà del prossimo decennio (2035 al più tardi) o comunque in una data compatibile con l’obbiettivo di mantenere l’aumento di temperatura entro il grado e mezzo, limitandone nel frattempo l’uso al minimo necessario. In materia di rinnovabili per attuare l’impegno assunto alla COP 28 di triplicare la capacità di produzione al 2030, i G7 si sono impegnati a contribuire a sestuplicare la capacità degli accumuli di energia al 2030, portandola fino a 1.5 TW, a livello globale. Per il nucleare, i paesi G7 hanno deciso di istituire un Gruppo di Lavoro sull’Energia da Fusione per condividere le migliori pratiche ed esplorare le aree di cooperazione per accelerare lo sviluppo e la dimostrazione di impianti a fusione, incoraggiando l’aumento degli investimenti privati e pubblici.
E’ stato inoltre deciso di favorire il coordinamento all’interno del G7 sugli aspetti regolatori. Ulteriori impegni sono: la riduzione del 75% al 2030 delle emissioni di gas metano dalle filiere dei carburanti fossili; decarbonizzazione degli impianti industriali e hard-to abate ricorrendo alle tecnologie innovative tra cui CCS, l’idrogeno rinnovabile a basse emissioni e biometano; promuovere la sicurezza di approvvigionamento delle materie prime critiche mediante la concreta attuazione del Piano previsto al G7 dello scorso anno. Sono state inoltre confermate le diverse opzioni per la decarbonizzazione del settore stradale. Importante tutta la parte che riguarda l’adattamento ai cambiamenti climatici in cui si registrano una serie di impegni e nuove iniziative come “G7 Adaptation Accelerator Hub” che nasce dall’esigenza di trasformare le priorità dei piani di adattamento dei paesi in via di sviluppo più vulnerabili in piani d’investimento capaci di attrarre finanziamenti pubblici e privati. L’impegno per la collaborazione in particolare con i paesi africani, sulla scorta della impostazione politico-culturale del “Piano Mattei” è evidenziata altresì dalla creazione di un Hub del G7 dedicato alla promozione di un approccio comune da adottare nelle iniziative progettuali di gestione sostenibile del suolo in Africa e nel bacino del Mediterraneo. In materia di economia circolare di rilievo è la decisione di incaricare “l’Alleanza del G7 sull’Efficienza delle Risorse” di lavorare, entro la fine del 2024.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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