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Cronaca

Al Gemelli nasce un Centro psichiatrico contro le dipendenze

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ROMA (ITALPRESS) – E’ stato inaugurato a Roma il nuovo Centro psichiatrico integrato di ricerca, prevenzione e cura delle Dipendenze (CEPID), nato dalla collaborazione tra Fondazione Lottomatica e Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS. Si tratta di un centro per trattare tutte le dipendenze, da quelle comportamentali a quelle da uso di sostanze, realizzato anche grazie al contributo non condizionante di Fondazione Lottomatica, e che sorge all’interno dell’Unità Operativa Complessa di Psichiatria Clinica e d’Urgenza del Policlinico Gemelli diretta dal professor Gabriele Sani. La squadra del CePID, coordinato da Marco Di Nicola, sarà composta da medici psichiatri e psicologi con un’esperienza specifica nell’ambito dell’addiction.
“Per Fondazione Lottomatica e per tutti noi è stata una giornata
molto importante – commenta il presidente di Fondazione Lottomatica, Riccardo Capecchi -. Non solo abbiamo inaugurato un centro d’avanguardia di diagnosi e cura contro tutte le dipendenze, ma lo abbiamo fatto assieme a un’assoluta eccellenza della sanità nazionale e internazionale come il Policlinico Agostino Gemelli, che ringraziamo e con cui siamo entusiasti di aver siglato questa partnership. La salute rappresenta uno dei temi fondamentali su cui si concentrano le attività della Fondazione. Una sfida che richiede massimo impegno,
passione e senso di responsabilità verso la comunità”.
“Il CePID – ricorda Sani – si inserisce nella lunga tradizione assistenziale che la Uoc di Psichiatria ha portato avanti nel campo delle dipendenze fin dagli anni ’90. Problematiche che al Gemelli sono state sempre affrontate con un approccio fondato sulla consapevolezza che, al di là delle differenti manifestazioni cliniche, vi fosse un sottostante meccanismo psicopatologico e neurofisiologico, se non unico, quanto meno con molti punti di convergenza. Ciò significa che è necessario non tanto focalizzarsi su una specifica dipendenza quanto, piuttosto, sul processo alla base delle dipendenze. Trattandosi di disturbi multifasici, progressivi e tendenti alla cronicità, le dipendenze richiedono infatti un modello di cura, più che di guarigione”.
Il Covid-19 ha lasciato un segno profondissimo sulla società, determinando anche pesanti conseguenze psicologiche sulle persone, un’onda lunga che non sarà facile da superare. “Continuiamo a rilevare tra i giovani un aumento dell’ansia, della chiusura sociale e dell’isolamento, dei sintomi depressivi e dell’incapacità a gestire lo stress – sottolinea Sani in un’intervista a ‘Formiche.net’ -. E poi purtroppo, come emerge anche dai dati degli ingressi nei pronto soccorso degli ospedali italiani, si registra un progressivo e sensibile incremento dei gesti autolesivi di cui gli adolescenti si rendono protagonisti: basti pensare che dalla pandemia in poi questi numeri sono arrivati addirittura a triplicarsi”.
Quale messaggio si può inviare ai giovani per cercare di dargli un supporto concreto? “Il mio consiglio è di cercare di avere fiducia nel mondo degli adulti, anche se non sempre è così semplice – replica Sani -. E ancora chiedere aiuto, non isolarsi, mantenere uno stile di vita sano e non sottovalutare in alcun modo il consumo, purtroppo sempre più diffuso, di alcol e droghe cosiddette leggere, che poi leggere non sono affatto”.

– foto ufficio stampa Policlinico Gemelli –
(ITALPRESS).

Cronaca

Netanyahu, Tajani a Salvini “Unica linea quella mia e di Giorgia Meloni”

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MILANO (ITALPRESS) – “La politica estera si deve fare in maniera costruttiva. E’ una cosa seria. Ogni parola va pesata, ponderata, calibrata. C’è di mezzo un Paese. E quindi la linea viene espressa dal presidente del Consiglio e dal ministro degli Esteri”. Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a Repubblica, commentando le dichiarazioni del leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini su Netanyahu. “Poi un leader di partito parla di quello che vuole – aggiunge -, ma restano opinioni politiche di leader di partito, che però non diventano automaticamente la linea dell’esecutivo. Io tendo a evitare di rispondere a nome del governo su questioni legate alle competenze degli altri ministri”. “Vogliamo prima leggere le carte, capire le motivazioni della sentenza, ragionare su cosa sostiene la Corte. Noi riconosciamo e sosteniamo la Corte penale. Ma lo facciamo ricordando che deve avere sempre una visione giuridica e non politica. Nel pieno di una guerra di questa violenza il primo obiettivo degli Stati, e della Repubblica italiana, è quello di trovare alleanze politiche per fermare le morti a Gaza e in Libano, per ritornare a un percorso diplomatico. Noi dobbiamo portare la pace a Gaza, non dobbiamo credere che portare qualcuno in carcere aiuti la pace” dice ancora il numero uno di Forza Italia e vicepremier. “Stiamo dicendo, il presidente del Consiglio ed io, che una sentenza di questa portata ha un effetto politico profondo sulla gestione non di un confitto, ma della sua conclusione. Non è possibile equiparare e mettere sullo stesso piano il premier democraticamente eletto di Israele e un capo terrorista. Una cosa è sottolineare la sproporzione della risposta di Israele nella Striscia, su cui siamo tutti d’accordo. Altro è un mandato di cattura. Non ci sono tre posizioni. Ce n’è soltanto una: quella del presidente del Consiglio, concordata con il ministro degli Esteri” conclude Tajani.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Cronaca

La Russa “Non sono interessato a fare il Presidente della Repubblica”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non farò il presidente della Repubblica”. Lo dice il presidente del Senato, Ignazio La Russa in una lettera a Repubblica, manifestando il suo “Disinteresse totale” per la corsa al Quirinale nel 2027. “La mia storia lo renderebbe problematico – ammette -. Ma soprattutto non coincide con le mie ambizioni e con il mio desiderio di potermi schierare sulle cose che reputo importanti” e conservare “la libertà di dire, sia pure ogni tanto, quello che penso senza ipocrisie”. “So e capisco che quasi sempre (o sempre?) chi diventa presidente del Senato un minuto dopo conforma il suo agire alla possibile prospettiva di futuro presidente della Repubblica – scrive La Russa -. Io ho volutamente avuto una diversa postura, proprio perchè non ci ho mai pensato e nemmeno mai l’ho desiderato. Per cui, se Repubblica vuole interrogarsi sulle ipotesi più improbabili si chieda cosa voteresti per avere Schlein al posto della Meloni? O meglio, cosa sareste disposti a votare pur di non averla”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Cronaca

Sicilia, Schifani “Quasi ripianati i conti della Regione, un record”

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MILANO (ITALPRESS) – Aveva promesso un cambio di passo per l’Isola e quasi a metà legislatura, l’obiettivo sembra essere compiuto. E’ quanto riconosce il quotidiano Milano Finanza al presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani. Lo certificano, secondo l’articolo, i dati del consuntivo del 2023 presentato dall’amministrazione, ma anche i numeri della Banca d’Italia, che vedono il pil crescere dell’1%, e di Unioncamere, che confermano la crescita di valore aggiunto prodotto dai territori e le agenzie internazionali hanno messo la Sicilia sotto una luce nuova: BBB con outlook stabile per Fitch, lo stesso di Standard & Poor’s, mentre Moody’s ad aprile lo ha alzato da Ba1 a Baa3. Alla base di ciò, dice l’ultimo aggiornamento della Banca di Italia di metà novembre, ci sono un settore delle costruzioni che riesce a crescere nonostante la fine del Superbonus, un’espansione del turismo e dell’occupazione in generale, anche se la manifattura segna il passo. Il disavanzo regionale da ripianare, inoltre, è stato pertanto ridotto dai 7,3 miliardi del 2018 agli attuali 897 milioni di euro. “Si tratta di un record – commenta Schifani a Milano Finanza – che ci pone a un passo dal conseguimento di un risultato storico: il risanamento dei conti della Regione. Grazie alla crescita e alle prudenziali politiche di bilancio volute dal mio governo, e di questo va dato merito al precedente assessore all’Economia Marco Falcone, abbiamo ripianato il disavanzo riducendo di più di 3 miliardi le passività. Al contempo con il via libera sblocchiamo le risorse per la firma del rinnovo contrattuale dei regionali, che confidiamo avvenga nei prossimi giorni. Un altro impegno che abbiamo mantenuto”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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