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Cronaca

Assindatcolf-Censis, il 95% dei lavoratori domestici ha il Green pass

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ROMA (ITALPRESS) – I lavoratori domestici hanno aderito in massa alla campagna vaccinale contro il Covid e il 94,8% ha il Green pass. E’ quanto rilevato dal report “Welfare, lavoro domestico e Green Pass”, il primo elaborato nell’ambito del progetto “Welfare familiare e valore sociale del lavoro domestico in Italia” realizzato dal Censis per Assindatcolf (Associazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico). L’indagine, effettuata su un campione di famiglie associate ad Assindatcolf, è stata presentata da Andrea Toma del Censis e discussa da Massimiliano Valerii, direttore generale del Censis, Alessandro Lupi, vice presidente di Assindatcolf, e Andrea Zini, presidente Assindatcolf. “Abbiamo posto la nostra attenzione su tre temi – ha spiegato Toma -. Innanzitutto il carico di lavoro domestico, poi la salute e infine il Green Pass. Quel che si evince è che il carico del lavoro domestico grava più sulle donne che sugli uomini, e che tale carico non conosce età poichè l’attività domestica viene effettuata più o meno per tutta la vita. C’è difficoltà nel conciliare l’attività domestica con quella lavorativa fuori di casa, maggiormente svolta, quest’ultima, dagli uomini. Per le donne il lavoro domestico è molto più faticoso rispetto a come lo giudicano gli uomini”.
L’analisi ha riguardato anche, inevitabilmente, l’incidenza della pandemia sulla vita delle famiglie: “Il 26% degli intervistati dice di aver subito un peggioramento della propria salute negli ultimi 18 mesi – ha raccontato Toma – e il 33% sottolinea come la disponibilità dei servizi di cura e assistenza sia diminuita. I soggetti che hanno sofferto dal punto di vista della salute sono soprattutto gli over 75 (44%) e le persone sole (37%)”. Al riguardo, molto interessanti i dati sul Green Pass: “Quasi il 95% delle famiglie dichiara che i propri lavoratori hanno la certificazione, e il 73% dei datori di lavoro ritiene il Green Pass necessario – ha spiegato Toma – Il 75,8% degli over 75 considera il controllo del Green Pass necessario e utile, non una incombenza burocratica. Di certo il Green Pass ha aperto la strada a nuove regolarizzazioni”.
“La vita associativa vive anche di queste iniziative per capire se stiamo andando nella direzione giusta – ha osservato Lupi – Bisogna porre l’attenzione su questo comparto che di base non viene tenuto in considerazione dall’agenda pubblica e politica. Sono molto importanti i dati inerenti al Green Pass: chi ha un dipendente assunto con regolare contratto ora è anche più sicuro dal punto di vista sanitario”.
Lupi ha ricordato come fino al 15 ottobre, quando è entrato in vigore del provvedimento che obbliga il Green Pass anche per il lavoro domestico, “il numero dei lavoratori senza certificazione fosse molto superiore. La motivazione economica ha quindi spinto le persone a fare il Green Pass. E nell’analisi è doveroso aggiungere che nel nostro comparto non esista un’opzione diversa dal vaccino: i tamponi non sono praticabili per il loro costo. Per quanto riguarda il tema della conservazione dei dati sensibili, inoltre, osserviamo che tra i datori di lavoro e i lavoratori si instaura un rapporto confidenziale: i soggetti si conoscono, c’è fiducia reciproca. Tra l’altro il questionario è stato proposto a inizio novembre, prima dunque dell’introduzione del Super Green Pass che ha semplificato ulteriormente le pratiche”.
“Il report è una fotografia abbastanza nitida dell’associazione e del settore, compreso quello non regolare – ha osservato in chiusura il presidente di Assindatcolf, Andrea Zini – La casa è il contenitore delle relazioni umane, questo settore è sotto stress. C’è la necessità di assistenza e di cura: i dati dicono che la famiglia va sostenuta nel generale e nel particolare. L’aiuto dello Stato deve migliorare, serve un’importante deducibilità del costo del lavoro”.
Zini si è poi soffermato sui dati relativi al Green Pass: “Siamo arrivati tramite step ai risultati di oggi. Ora chiediamo di più sul tema controllo. La tecnologia può tranquillamente risolvere la questione. Chiediamo più attenzione ai decisori politici per il contenitore casa, deve essere al centro dell’agenda politica”. Infine il presidente di Assindatcolf ha commentato lo sciopero generale odierno: “I motivi sono diversi dai nostri ma comunque non allineati a quelli delle decisioni che stanno prendendo in Parlamento sulla Legge di Bilancio. Credo che se vogliamo gestire bene famiglie, lavoro e pensionati si debba puntare principalmente sulle nuove nascite che stanno diminuendo. Dovremmo invertire la tendenza e puntare sulla famiglia come gruppo base sociale che può creare più opportunità per i giovani: le risorse di bilancio dovevano, a nostro avviso, essere indirizzate più sulla famiglia”, ha concluso Zini.
(ITALPRESS).

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PRONTO METEO – PREVISIONI PER IL 31 LUGLIO 2025

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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Cronaca

Mattarella “Russia ha cancellato l’equilibrio della pace”

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ROMA (ITALPRESS) – “Sul piano della realtà delle relazioni internazionali la scelta e la postura della Russia hanno, più che stravolto, cancellato l’equilibrio; equilibrio che garantisce la pace e dissuade da avventure di guerra”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso della tradizionale cerimonia del Ventaglio con la stampa parlamentare.
“E’ la storia – maestra di vita – che insegna che, fin tanto che non saremo riusciti a eliminare dalla vita internazionale le tentazioni di dominio su altri popoli (ciò che, più o meno, equivale a far scomparire il male dall’umanità), è l’equilibrio che impedisce di seguire le tentazioni di dominio”, osserva.
Il Capo dello Stato ha parlato anche della situazione a Gaza che, “di giorno in giorno appare sempre più grave e intollerabile. Speriamo che alle pause annunciate corrispondano spazi di effettivo cessate il fuoco”. Ha inoltre sottolineato che c’è “una diffusa tendenza alla contrapposizione irriducibile, alla intolleranza alle opinioni diverse dalle proprie, al rifugio in slogan superficiali e in pregiudizi, tra i quali riaffiora, gravissimo, l’antisemitismo, che si alimenta anche di stupidità”.
-foto Quirinale –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Riforma del voto in condotta, via libera definitivo dal Cdm

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ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio dei Ministri ha approvato oggi in via definitiva i regolamenti che riformano il voto di condotta e la disciplina della valutazione degli studenti della scuola secondaria, dopo i pareri favorevoli espressi dal Consiglio di Stato. Le misure saranno pienamente operative a partire dall’anno scolastico 2025/2026, segnando un punto fermo nella costruzione di una scuola fondata sulla responsabilità e sul merito.
“E’ un segnale forte e chiaro: nella scuola italiana il rispetto per la persona e per le istituzioni è imprescindibile. Con questa riforma, il voto di condotta torna a essere un importante strumento educativo per far crescere cittadini responsabili e consapevoli. Vogliamo una scuola autorevole, non autoritaria, in cui il merito, il rispetto e la centralità della persona sono fondamentali”, ha dichiarato il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.
“La riforma – spiega il ministero in una nota – restituisce centralità al voto di condotta, che assume un valore formativo e non meramente disciplinare: un indicatore del rispetto delle regole e delle persone e dell’impegno verso la comunità scolastica. Il comportamento degli studenti sarà valutato lungo l’intero anno scolastico e terrà conto, in particolare, di eventuali episodi di violenza o aggressione ai danni del personale scolastico e degli altri studenti”.
Saranno ammessi alla classe successiva le studentesse e gli studenti che, in sede di scrutinio finale, avranno ottenuto una valutazione superiore a sei decimi. Inoltre, un voto di condotta pari a sei decimi comporterà la sospensione del giudizio di ammissione alla classe successiva e la redazione di un elaborato su tematiche di cittadinanza attiva, collegato ai motivi che hanno determinato il voto ottenuto.
Inoltre, viene completamente rivista la funzione delle sanzioni a carico degli studenti: “non più strumenti unicamente punitivi ma, al contrario, una occasione di crescita educativa grazie alla volontà di assegnare – in luogo di una mera sospensione dalle lezioni – attività di approfondimento sulle conseguenze dei propri comportamenti o lo svolgimento di attività di cittadinanza solidale presso enti o associazioni previamente individuati dalle scuole”, conclude il ministero.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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