Seguici sui social

Sport

Sinner saluta Wimbledon, la finale sarà Alcaraz-Djokovic

Pubblicato

-

LONDRA (GRAN BRETAGNA) (ITALPRESS) – Jannik Sinner ha concluso la sua avventura a Wimbledon, eliminato in semifinale dal super favorito Novak Djokovic con il punteggio di 6-3 6-4 7-6(4). E la finale dell’edizione 2023 del singolare maschile sarà tra il serbo detentore del titolo, nonchè vincitore delle ultime quattro edizioni, e Carlos Alcaraz, che ha eliminato con discreta facilità e un periodico 6-3 il russo Daniil Medvedev. Sinner è stato letteralmente stritolato nella morsa del tennista serbo in quella che è stata la semifinale con la maggior differenza di età tra i contendenti (14 anni e 83 giorni) nell’era open. Che fosse impresa complicata lo sapevano tutti, e lo stesso Sinner ne era certamente consapevole, ma che le cose si mettessero male fin da subito è stata una sorpresa anche alla luce di come Sinner aveva affrontato Djokovic nel quarto di finale dello scorso anno e dell’approccio con cui il tennista serbo aveva affrontato i turni precedenti, in particolar modo gli ultimi due messo in difficoltà prima dal polacco Hubert Hurkacz e poi dal russo Andrey Rublev. E, invece, pronti-via e al primo turno di servizio Sinner ha subito perso la battuta andando sotto 2-0. Djokovic è stato attento a mantenere il vantaggio e pressochè perfetto, bravo ad annullare una palla break all’italiano prima di chiudere 6-3. Nel secondo set, invece, Sinner ha perso la battuta al suo secondo turno di servizio e nel corso del parziale Djokovic ha continuato a negare chance al rivale annullando altri tre beakpoint prima di chiudere 6-4. Proprio quello 0 su 6 finale nella palle break ha pesato sull’esito del match perchè le ultime due sono coincise con altrettanti set point: con Sinner in vantaggio 5-4 e Djokovic sotto 15-40, l’azzurro non è riuscito a concretizzare fermato prima da un rovescio del serbo e poi da un suo brutto errore di dritto. Il parziale si è poi allungato al tie-break dove Sinner non è riuscito a mantenere il mini-break di vantaggio iniziale e con una serie di gratuiti, uno dei quali tirando un rovescio in rete sul primo match-point, ha consegnato al rivale il gioco, la partita e l’incontro. “E’ una giornata difficile per me, non sono riuscito a metterlo in difficoltà – ha dichiarato Sinner nella conferenza stampa dopo l’incontro -. Ho fatto del mio meglio ma non mi sentivo bene in campo. Nonostante il punteggio, quest’anno mi sono sentito più vicino al suo livello rispetto allo scorso anno”. Le parole dell’italiano trovano riscontro in quanto aveva detto poco prima Djokovic nell’intervista sul campo: “Il risultato non dà la misura della realtà – ha detto il serbo -. E’ stato un incontro molto combattuto, Jannik mi ha messo molta pressione e questo prova perchè sia uno dei leader della nuova generazione e uno dei migliori giocatori al mondo. Non ci sono dubbi”. Per Djokovic sarà la nona finale a Wimbledon, sette le ha conquistate e con un altro successo raggiungerebbe lo svizzero Roger Federer in vetta alla classifica dei più vincenti nel singolare maschile. La sfida di domenica alle 15 (italiane) con Alcaraz sul campo centrale dell’All England Club sarà il terzo testa a testa dopo i precedenti su terra vinti rispettivamente dallo spagnolo in semifinale al Mutua Madrid Open 2022 e dal serbo lo scorso 9 giungo in semifinale al Roland Garros. Djokovic ci arriva con alle spalle una striscia vincente di 34 incontri a Wimbledon, mentre Alcaraz ha totalizzato 11 successi di fila su erba nel 2023 avendo trionfato al Queen’s prima di arrivare ai Championships. Per Djokovic sono anche 34 successi consecutivi in incontri di tornei dello Slam, mentre Alcaraz sarà il quarto finalista più giovane di sempre dopo lo svedese Bjorn Borg, il tedesco Boris Becker e l’altro spagnolo Rafael Nadal.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

Sport

Nardi batte Shapovalov e vola al terzo turno di Cincinnati con Sinner e Sonego

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – Luca Nardi è approdato al terzo turno del “Cincinnati Open”, l’Atp Masters 1000 combined con un Wta 1000 in scena sul cemento dell’Ohio, negli Stati Uniti.

Il tennista di Pesaro, 22enne, numero 98 del mondo, ripescato nel main draw come lucky loser, ha vinto al secondo turno contro Denis Shapovalov, 24esima forza del seeding e numero 30 del ranking internazionale, col punteggio di 6-7 (5) 6-3 6-4. Bella prova dell’azzurro, contro il canadese in versione “ammaccata” (Shapovalov ha chiesto un paio di volte l’intervento del fisioterapista durante il match, ndr.).

Sono dunque tre gli italiani ai sedicesimi di finale del Masters 1000 di Cincinnati. Nardi ora affronterà il ceco Jakub Mensik, 16esima forza del tabellone, ieri sera vincitore contro lo statunitense Ethan Quinn con lo score di 6-4 6-2. Oltre al tennista di Pesaro sono al terzo turno anche Lorenzo Sonego, opposto oggi allo statunitense Taylor Fritz, e il numero uno del mondo, Jannik Sinner, che sfida domani il canadese Gabriel Diallo.

– Foto IPA Agency –

Advertisement

(ITALPRESS)

Leggi tutto

Sport

Mei celebra “il trionfo dei figli di Tokyo” agli Europei U20 di atletica

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – “Questi ragazzi sono i figli di Tokyo: avevano undici o tredici anni quando gli azzurri trionfarono in quella Olimpiade”. Così il presidente della FIDAL, Stefano Mei, dopo i successi della squadra italiana a Tampere, in Finlandia.

Gli azzurri hanno chiuso in vetta al medagliere gli Europei Under 20 di atletica, per la prima volta nella storia, con 6 ori, 3 argenti e 5 bronzi. Il numero uno dell’atletica italiana è intervenuto su Rai 2 alla “Domenica Sportiva Estate”.

“All’indomani dei Giochi del 2021 avevo dichiarato che l’impresa delle cinque medaglie d’oro nell’atletica sarebbe servita a prepararci per l’edizione di Brisbane 2032 e in tanti si misero a ridere, ma in Italia abbiamo bisogno prima di ottenere i risultati e poi di fare proselitismo per far sì che i giovani si avvicinino allo sport, mentre altrove insegnano lo sport a scuola”, ha aggiunto Mei.

“L’importante è riuscirci e in questi quattro anni ci siamo riusciti praticamente sempre, investendo moltissimo sull’attività: ora abbiamo tanti piccoli campioni che spingono per avvicinarsi ai campioni affermati”, ha precisato il presidente della FIDAL.

Advertisement

“Non è merito di qualcuno in particolare ma di tante società, che lavorano sul territorio tutti i giorni e che ‘crescono’ questi campioni. La grande svolta è quella del 2021, l’anno in cui è cambiata la governance, con una scelta precisa: investire sulle risorse umane, come si direbbe in un’azienda, perché i talenti ci sono sempre stati ma spesso li abbiamo persi perché non si investiva su di loro”, ha puntualizzato Mei.

“Se si crede fermamente che il ‘core business’ sia l’attività di alto livello, per creare il circolo virtuoso, allora si deve per forza investire. E abbiamo investito tantissimo negli ultimi anni, cercando di portare i ragazzi di ogni categoria agli appuntamenti più importanti nel miglior modo possibile”, ha continuato il numero uno della FIDAL.

“Tra di loro i ragazzi non vedono differenze, hanno già l’inclusione e l’uguaglianza dentro di sé, mentre chi è più grande ancora ci fa caso. Ma sono di gran lunga migliori di chi li ha preceduti: il mondo di oggi offre tante possibilità, tra studio, lavoro e svago, però si impegnano nello sport per raggiungere questi risultati e quindi sono estremamente contento. Da parte mia, cerco sempre di portare i ragazzi a capire che si devono divertire, soprattutto adesso, e che la vita da atleta è ancora da iniziare. Se ti diverti e vinci è meglio, se si perde è comunque una tappa del percorso. In questo mi aiuta l’esperienza da atleta, so che la sconfitta è il primo mattone da cui si costruisce qualunque vittoria, in questi quattro anni abbiamo visto poche sconfitte e devo dire che non mi dispiace”, ha detto ancora Mei.

In chiusura, focus sul doppio oro nella velocità femminile tra 100 e 4×100: “Ho sentito Kelly Doualla al telefono e le ho detto che se avrà voglia, se i genitori e l’allenatore saranno d’accordo, potrà essere in squadra ai Mondiali di Tokyo per fare una bella esperienza, perché non sarà in gara a livello individuale, ma con la staffetta, in una sorta di vacanza sportiva, per vedere come sono le compagne di squadra più grandi, anche se è chiaro che non le chiederemo niente”.

– Foto IPA Agency –

Advertisement

(ITALPRESS)

Leggi tutto

Sport

Sei ori per gli azzurri agli Europei U20 di atletica, brilla la 4X100 donne

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – Agli Europei Under 20 d’atletica brilla ancora l’Italia. Sei le medaglia d’oro per gli azzurri a Tampere, in Finlandia. La quarta la conquista la 4×100 donne, composta da Alice Pagliarini, Elisa Valensin, Margherita Castellani e Kelly Doualla. Per quest’ultima è la seconda medaglia d’oro in questa kermesse iridata, dopo quella vinta nei 100 metri. Secondo posto per la Gran Bretagna, bronzo per la Polonia. Per le azzurre il crono di 43″72, nuovo record nazionale Under 20.

Il quinto oro per gli azzurri, invece, lo vince il 17enne lombardo Francesco Efeosa Crotti (Cus Pro Patria Milano), che ha fatto sua la gara del salto triplo con la misura di 15.93. L’azzurrino, al primato personale, ha preceduto il francese Emmanuel Idinna, argento in 15.85, e il turco Emre Colak, bronzo in 15.75. Sesto posto per l’altro giovane italiano giunto in finale, ovvero Aldo Rocchi (15.68), giunto a 7 centimetri dal podio.

Matteo Togni ha vinto la medaglia d’oro (la sesta azzurra) nei 110 metri a ostacoli agli Europei Under 20 d’atletica. L’atleta azzurro, lombardo, delle Fiamme Oro Padova, si è imposto in finale con il crono di 13″27, nuovo record nazionale di categoria, davanti al bulgaro Country Hristiyan Kasabov, argento, e al ceco Matyas Zach, bronzo.

ARGENTO NELLA MARCIA, PER DISABATO E’ RECORD ITALIANO

Giuseppe Disabato conquista l’argento nei 10.000 di marcia su pista agli Europei Under 20 in corso in Finlandia. Il pugliese è secondo con il record italiano juniores di 39:20.87, prima di lui soltanto lo spagnolo Querol che vince l’oro chiudendo in 39:10.04. L’argento di Disabato porta a quota sei il conto delle medaglie conquistate dagli azzurri agli Europei U20.

Advertisement

NALESSO, DE NONI, SUCCO E 4×400 DONNE DI BRONZO

Anita Nalesso ha vinto la medaglia di bronzo nel lancio del peso femminile agli Europei Under 20 d’atletica, in scena a Tampere, in Finlandia. La lanciatrice azzurra, della TrevisAtletica, ha chiuso la finale odierna con 15.62, la stessa misura della ucraina Anhelina Shepel, che è d’argento per via del miglior secondo lancio. Oro alla greca Maria Rafailidou, con 16.16.

Lorenza De Noni ha vinto la medaglia di bronzo negli 800 metri femminili. L’atleta azzurra, della Silca Conegliano, si è piazzata al terzo posto nella finale odierna, alle spalle della tedesca Jana Marie Becker, d’oro, e della slovena Ziva Remic. Battuta di un soffio, invece, nello sprint finale, la spagnola Marta Mitjans.

Alessia Succo ha vinto la medaglia di bronzo nei 100 metri a ostacoli femminili. L’azzurra, della Atletica settimese, ha chiuso la finale odierna in terza piazza, dietro alla svizzera Jil Sanchez, oro, e alla francese Melissa Benfatah, argento. Bronzo poi anche per le azzurrine della staffetta 4×400 donne. A conquistarlo il team composto da Francesca Meletto, Laura Frattaroli, Alice Caglio e Giulia Macchi, in 3:34.65. Oro per la Francia; argento per la Germania. Sale a tredici il numero di podi degli azzurrini: 6 ori, tre argenti e quattro bronzi.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

Advertisement

Leggi tutto
Advertisement

Italpress TV


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano

LombardiaLive24 by Agenzia Creativamente P. IVA 02607700180 COPYRIGHT © 2021-2025 ALL RIGHTS RESERVED: LOMBARDIALIVE24 BY AGENZIA CREATIVAMENTE.
Sito creato da Emanuele Bottiroli. © Tutti i diritti riservati. I nomi e i loghi delle testate giornalistiche edite da Agenzia CreativaMente Editore sono registrati presso il Tribunale di Pavia e la Camera di Commercio di Pavia. È vietato qualsiasi utilizzo, anche parziale, dei contenuti pubblicati, inclusi la memorizzazione, la riproduzione, la rielaborazione, la diffusione e la distribuzione degli stessi, su qualsiasi piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza preventiva autorizzazione scritta.