Seguici sui social

Cronaca

Tamberi oro mondiale nel salto in alto, terza medaglia Italia

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – Gianmarco Tamberi è medaglia d’oro al termine della finale del salto in alto maschile dei Mondiali di atletica a Budapest. Il 31enne marchigiano, delle Fiamme Oro, campione olimpico a Tokyo2020, ha sbagliato una volta a 2.25, misura superata al secondo tentativo. Poi ha passato alla prima prova i 2.29, i 2.33 e i 2.36 (miglior salto dell’anno). La stessa misura è stata poi superata al secondo tentativo dallo statunitense JuVaughn Harrison. Tre errori a 2.36 per l’amico di Tamberi, ovvero Mutaz Essa Barshim (Qatar), che ha condiviso l’oro di Tokyo con l’azzurro. Per lui medaglia di bronzo. Tamberi ed Harrison si sono poi giocati il primo e il secondo posto del podio a 2.38. Tre errori per lo statunitense. Quindi oro per Tamberi, che ha commesso due errori. L’italiano ha vinto in virtù del miglior salto a 2.36. Poi l’azzurro ha provato vanamente la misura di 2.40. A ruota è partita la festa per il marchigiano. E’ campione di tutto: per lui titolo olimpico, oro europeo e ora quello iridato. Bello il tuffo nella riviera dei 3000 siepi, fatto assieme al marocchino Soufiane El Bakkali, per celebrare le rispettive medaglie d’oro (nell’alto dell’azzurro e nelle siepi dell’africano). E’ la terza medaglia per gli italiani a Budapest, dopo l’argento di Fabbri nel getto del peso e il bronzo di Palmisano nei 20 km di marcia.
– foto LivePhotoSport –
(ITALaPRESS).

Cronaca

Maxi frode fiscale da 20 milioni, arresti e sequestri in Brianza

Pubblicato

-

MONZA (ITALPRESS) – Una maxi frode fiscale da oltre 20 milioni di euro è stata scoperta dal Comando provinciale della Guardia di Finanza di Monza, che ha sequestrato beni per oltre 6 milioni di euro. Le Fiamme gialle hanno dato esecuzione, su delega della Procura brianzola, a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del proprietario di una nota catena di supermercati cinesi, gravemente indiziato di frode fiscale mediante l’utilizzo di false fatture che ha consentito un’evasione di imposte, in soli due anni, per oltre 6 milioni di euro. Il provvedimento, disposto dal gip presso il Tribunale del capoluogo, riguarda anche una manager di etnia sinica, sottoposta agli arresti domiciliari, due collaboratori compiacenti, anche loro di nazionalità cinese, interdetti dallo svolgimento dell’attività imprenditoriale e un ulteriore indagato per cui è previsto il divieto di espatrio.
Contestualmente, i Finanzieri hanno dato esecuzione nelle province di Monza e della Brianza e di Brescia, anche con l’ausilio di unità cinofile “cash dog”, ad un provvedimento di sequestro di beni per oltre 6 milioni di euro, pari ai profitti illeciti dei reati ascritti, nonchè ad un sequestro impeditivo di disponibilità finanziarie nei confronti delle venti imprese “cartiere” coinvolte.
Le indagini hanno consentito agli investigatori di ricostruire un articolato sistema “multi-layered” di frode nel settore del commercio dell’abbigliamento, strutturato attraverso una fitta rete di società (“emittenti”- “filtro” – “beneficiarie”) volte all’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, dislocate su tutto il territorio nazionale e gestite da cittadini cinesi incensurati. Più in particolare, le imprese “filtro”, pur mostrandosi apparentemente dotate di una veste operativa e legale, sono risultate di fatto prive di strutture aziendali (unità produttive e locali, magazzini, uffici), lavoratori dipendenti e beni strumentali all’esercizio delle attività imprenditoriali dichiarate e avrebbero operato sotto la regia occulta degli indagati con il solo scopo di consentire alle società titolari dei supermercati – 14 imprese che a fronte di un fatturato annuo di circa 60 milioni di euro avrebbero utilizzato fatture per operazioni inesistenti per oltre 20 milioni di euro – di evadere, tra il 2019 ed il 2020, imposte per oltre 6 milioni di euro.
– foto ufficio stampa Guardia di finanza –
(ITALPRESS).

Leggi tutto

Cronaca

Vlahovic mette ko l’Atalanta, Coppa Italia alla Juventus

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – La Juventus vince la quindicesima Coppa Italia della sua storia. All’Olimpico di Roma la squadra bianconera gioca una delle migliori partite della stagione e batte per 1-0 l’Atalanta grazie ad una rete di Vlahovic. E’ il quinto trionfo (più di tutti) nel torneo per Massimiliano Allegri (espulso nel finale), mentre per Gian Piero Gasperini è la terza finale persa di Coppa Italia, aspettando l’ultimo atto di Europa League in programma il 22 maggio a Dublino contro il Bayer Leverkusen. Quello di oggi però è un segnale d’allarme per il tecnico bergamasco che domenica scorsa aveva visto la sua Atalanta lasciare pochissimi varchi alla Roma. La Juventus, nonostante sia orfana del suo regista titolare, lo squalificato Manuel Locatelli, fa meno fatica dei giallorossi nel costruire gioco contro la Dea. Nicolussi Caviglia (alla nona apparizione stagionale) non sfigura, mentre Cambiaso si conferma un regista aggiunto in posizione laterale. E’ lui dopo quattro minuti ad ispirare la rete dell’1-0 bianconero con una verticalizzazione. Al resto pensa Vlahovic che vince il duello con Hien e batte Carnesecchi. Senza Scamacca (anche lui squalificato), Gasperini affida le chiavi dell’attacco a De Ketelaere, ma il belga è in ombra per tutto il primo tempo e all’intervallo viene sostituito da Tourè. A provarci in avvio di ripresa per la Dea sono Lookman (destro deviato di poco fuori) e Koopmeiners (colpo di testa a lato), mentre la Juve protesta per un contatto in area tra Hien e Vlahovic. L’Atalanta – costretta a sostituire l’infortunato De Roon con Toloi – subisce il 2-0 al 72′, ma il Var cancella la doppietta a Vlahovic per fuorigioco. All’80’ la Dea sfiora il pari: Lookman rientra sul destro e calcia dal limite, ma la palla scheggia il palo esterno. A pareggiare il conto dei legni è Miretti che all’83’ penetra in area e colpisce la traversa. Un tiro di Ederson parato da Perin è invece l’ultima emozione di una finale che la Juventus riesce a gestire fino al triplice fischio. Allegri (furibondo con il quarto uomo e allontanato dall’arbitro Maresca nel recupero) vince l’ennesimo trofeo della sua carriera, forse l’ultimo in bianconero, mentre Gasperini ora dovrà pensare a Dublino con un altro spirito.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Leggi tutto

Cronaca

REGIONE LOMBARDIA – LA FIGURA DI ALCIDE DE GASPERI RACCONTATA AI GIOVANI

Pubblicato

-

Condividi

“De Gasperi e le nuove generazioni”, è il titolo del convegno organizzato, in collaborazione con la Fondazione De Gasperi, all’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia. All’appuntamento hanno preso parte oltre 200 studenti provenienti da scuole lombarde. Durante i lavori anche l’intervento del presidente della Regione.

Leggi tutto
Advertisement


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano