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Economia

Eni avvia produzione di Baleine in Costa D’avorio con Petroci

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SAN DONATO MILANESE (MILANO) (ITALPRESS) – Eni ha avviato oggi la produzione di olio e gas dal giacimento di Baleine, nelle acque profonde della Costa d’Avorio. Questo traguardo arriva a meno di due anni dalla scoperta nel settembre 2021, e a meno di un anno e mezzo dalla Decisione Finale di Investimento. Si tratta del primo progetto di produzione a emissioni zero – Scopo 1 e 2 – in Africa.
Baleine rappresenta ad oggi la più grande scoperta di idrocarburi nel bacino sedimentario della Costa d’Avorio. Il rapido time-to-market è stato possibile grazie allo sviluppo in fasi che caratterizza i recenti progetti di Eni e alla piena collaborazione del partner Petroci. Per la prima fase, la produzione avviene attraverso la FPSO Baleine, un’unità di produzione e stoccaggio galleggiante (FPSO, Floating Production Storage and Offloading unit) ristrutturata e potenziata per consentirle di trattare fino a 15.000 bbl/d di olio e circa 25 Mscf/d di gas associato. L’avvio della fase 2 è previsto per la fine del 2024 e porterà la produzione del campo a 50.000 bbl/d di olio e circa 70 Mscf/d di gas associato. Con la terza fase di sviluppo si prevede di portare la produzione del campo a circa 150.000 bbl/d di petrolio e circa 200 Mscf/d.
Tutta la produzione di gas dal giacimento di Baleine, sia di questa fase di sviluppo che delle prossime, sarà consegnata a terra tramite un gasdotto di nuova costruzione e permetterà al Paese di soddisfare il mercato domestico di elettricità, consolidando l’accesso all’energia, e rafforzare il suo ruolo di hub energetico regionale per i Paesi confinanti.
Il progetto fa leva sulle migliori tecnologie disponibili per ridurre le emissioni. Quelle residue sono compensate attraverso iniziative sviluppate nel Paese, tra cui la fornitura e la distribuzione alle comunità locali di fornelli migliorati, che permettono di eliminare il consumo di legna o carbone in cucina. La distribuzione dei fornelli, avviata nel 2022, permetterà di raggiungere oltre un milione di persone nei prossimi 6 anni. In parallelo, Eni ha avviato studi per progetti di Nature Based Solutions su 380.000 ettari di foreste protette.
“L’avvio di Baleine è una pietra miliare nelle attività di Eni – commenta l’Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi –
Partendo da uno straordinario successo esplorativo abbiamo raggiunto un time to market leader nel settore a meno di 2 anni dalla dichiarazione di scoperta commerciale. Questo risultato rappresenta i principi fondamentali della nostra strategia, che comprende il pionieristico progetto net-zero dell’Africa, lo sviluppo accelerato, la fornitura di gas al mercato locale e la promozione di una transizione giusta”.
In Costa d’Avorio Eni è impegnata in una serie di progetti mirati al conseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs). Oltre ad interventi di riqualificazione nelle scuole e workshop per il rafforzamento delle competenze degli insegnanti, per una platea di 8.500 studenti, è stato siglato con l’Institut National Polytechnique Houphouèt Boigny un accordo quinquennale per formare circa 400 quadri e tecnici impegnati nel settore energetico. Nell’ambito del settore della salute delle comunità, sono state avviate iniziative per promuovere l’accesso a servizi sanitari in 20 cliniche situate in aree vulnerabili in diverse regioni del Paese. Nell’ambito vocational training sono stati avviati due progetti per l’inserimento professionale nei settori energia, automotive e tessile che coinvolgeranno circa 450 giovani. La presenza di Eni in Costa d’Avorio risale agli anni ’60 con la società Agip Còte d’Ivoire. Nel 2015 Eni è rientrata nel Paese, e attualmente detiene partecipazioni nei blocchi CI-101 e CI-802 – sui quali si estende il giacimento di Baleine – oltre che in altri quattro blocchi nelle acque profonde ivoriane: CI-205, CI-501, CI-401 e CI-801, tutti con lo stesso partner Petroci Holding.

– foto: Ufficio stampa Eni –

(ITALPRESS).

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Economia

S&P alza il rating dell’Italia, Giorgetti “Premiata serietà”

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ROMA (ITALPRESS) – Standard & Poor’s ha alzato il rating dell’Italia da BBB a BBB+ con outlook stabile. Il giudizio di S&P premia la serietà dell’approccio del governo italiano alla politica di bilancio. Nel clima generale di incertezza, prudenza e responsabilità continueranno a essere la nostra linea di azione”, commenta il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Economia

Da SIMEST nuove iniziative per la cooperazione Italia-India

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ROMA (ITALPRESS) – In occasione del Forum Imprenditoriale Scientifico e Tecnologico Italia-India organizzato a New Delhi dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, SIMEST, la società del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti per l’internazionalizzazione delle imprese italiane, ha presentato una serie di iniziative strategiche finalizzate a promuovere lo sviluppo delle relazioni economiche tra Italia e India.

Le attività sono state illustrate dall’Amministratore Delegato di SIMEST, Regina Corradini D’Arienzo, alla presenza del Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, e si articolano su tre direttrici principali. Nel corso della missione è stato inaugurato, alla presenza del Vicepremier Antonio Tajani, dall’Amministratore Delegato Regina Corradini D’Arienzo, il primo ufficio SIMEST in India presso l’ambasciata italiana a Delhi. La nuova sede rappresenta un presidio strategico per il Sistema Italia e consentirà a SIMEST di offrire un supporto strutturato alle imprese italiane interessate sia ad inserirsi e operare nel mercato indiano, sia a esportare i propri prodotti nell’area, contribuendo quindi a rafforzare le relazioni economiche bilaterali.

Sotto la regia del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e in collaborazione con Cassa Depositi e Prestiti, SIMEST è al lavoro per definire una misura straordinaria a sostegno di export e internazionalizzazione delle imprese italiane con interessi strategici in India, uno dei mercati a maggiore potenziale di crescita. La misura punterà a sostenere l’affiancamento strategico delle imprese italiane, finanziando l’individuazione di nuovi clienti locali, le consulenze per l’ingresso nel mercato e gli investimenti in innovazione, sostenibilità, digitalizzazione e capitale umano.

Una sezione sarà dedicata ai finanziamenti agevolati, mentre un’altra sezione sarà destinata al supporto delle commesse export. Questa misura rappresenterà un intervento concreto a sostegno della competitività del Made in Italy sui mercati globali, promuovendo nuove opportunità di sviluppo in India. Nel quadro della missione, SIMEST, Cassa Depositi e Prestiti e Invest India – l’agenzia del Governo indiano per la promozione degli investimenti – hanno sottoscritto un Protocollo d’Intesa finalizzato a promuovere e facilitare investimenti bilaterali tra Italia e India.

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L’accordo, firmato dall’Ad di SIMEST, Regina Corradini D’Arienzo, dall’Ad di Invest India Nivruti Rai e da Laurent Franciosi, Responsabile sviluppo mercati internazionali di Cassa Depositi e Prestiti, definisce un quadro di collaborazione che prevede: la cooperazione per lo sviluppo di opportunità di investimento in India da parte di imprese italiane; lo scambio di informazioni su politiche di investimento, regolamentazioni e settori strategici; l’organizzazione congiunta di iniziative, come incontri, formazioni e attività promozionali; la collaborazione nell’ambito di eventi istituzionali in entrambi i Paesi, anche mediante il supporto a delegazioni ufficiali; la condivisione di pubblicazioni e materiali informativi utili alla promozione dell’ecosistema degli investimenti. La collaborazione sarà sviluppata nel rispetto dei rispettivi mandati istituzionali, delle normative nazionali e internazionali, e delle risorse disponibili.

– foto ufficio stampa SIMEST –

(ITALPRESS).

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Economia

Italia-Usa, AmCham Italy guida missione imprenditoriale a New York

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Alla vigilia del viaggio del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Washington e all’indomani della reciproca moratoria di 90 giorni sull’entrata in vigore dei dazi annunciata dal Presidente Donald Trump e dalla Presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen, la American Chamber of Commerce in Italy guida una missione imprenditoriale a New York mirata a rafforzare il legame tra le aziende italiane e il tessuto economico statunitense.

Secondo quanto riferisce un comunicato, nel corso di una intensa tre giorni che si conclude oggi, i rappresentanti delle aziende insieme al Managing Director di AmCham Italy Simone Crolla hanno potuto verificare la solidità dei legami commerciali tra i due paesi ed esplorare possibili opportunità in un mercato strategico per l’internazionalizzazione delle imprese e la valorizzazione del Made in Italy come simbolo di innovazione e affidabilità. Gli incontri hanno compreso, tra l’altro, una visita al Campari Group in America nel Grace Building di Manhattan, un simbolo di come l’imprenditorialità italiana possa radicarsi con successo negli Stati Uniti usando la leva del bello e ben fatto ed esportando lo stile italiano, un incontro nella filiale americana di Intesa San Paolo, hub strategico per l’intera Area America a sostegno delle imprese italiane nel corporate banking, nei capital markets, nelle soluzioni sostenibili e negli equity roadshow, in cui è stata condivisa un’approfondita analisi dell’attuale scenario macroeconomico segnato dalle nuove misure protezionistiche introdotte dall’amministrazione Trump.

Alla partecipazione al Gala Dinner per celebrare il cinquantesimo anniversario della National Italian American Foundation, occasione di relazione con l’influente comunità italo americana newyorchese, è seguito poi un incontro al Consolato Generale d’Italia con il Console Generale Fabrizio di Michele e un pranzo presso gli uffici del rappresentante locale AmCham Italy Frank Cerza.

“Short term pain for a long term gain”: questa massima pronunciata dal Presidente Trump – ha dichiarato il Managing Director di AmCham Italy, Simone Crolla – riflette perfettamente quanto accaduto negli ultimi giorni. Amcham accoglie con favore gli annunci sul rinvio di novanta giorni dei dazi sulle merci da parte degli USA e dell’Unione Europea. In questo momento abbiamo un ottimo vantaggio competitivo rappresentato dal prossimo viaggio a Washington del Presidente Meloni, che ha accesso diretto al Presidente, mentre sono in corso al contempo i negoziati tra l’UE e il Segretario al Commercio Americano. Restiamo a disposizione della comunità di business di entrambi i paesi per meglio navigare l’attuale contesto della relazione tra le due sponde dell’Atlantico”.

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– foto ufficio stampa AmCham Italy –

(ITALPRESS).

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