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Cronaca

TRENT’ANNI DI MOVIMENTO TURISMO DEL VINO, PREMIATO IL PRESIDENTE LOMBARDO E COFONDATORE CARLO PIETRASANTA

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Si è svolta ieri a Roma la grande festa in onore dei 30 anni del Movimento Turismo del Vino, sul palco anche il presidente di MTV Lombardia, Carlo Pietrasanta, già presidente nazionale e cofondatore dell’organizzazione nazionale che ha inventato l’enoturismo. Una giornata interamente dedicata al traguardo raggiunto dall’Associazione che ha visto rappresentanti delle istituzioni, produttori, stampa e operatori del settore riuniti lunedì 23 ottobre per celebrare il trentennale.
Un’occasione dedicata ai festeggiamenti ma anche alle premiazioni delle cantine più meritevoli, sulla base di riconoscimenti regionali e delle categorie definite da Nomisma Wine-Monitor in quella che è a tutti gli effetti l’indagine più completa mai realizzata in Italia su questo settore che rappresenta uno degli asset fondamentali del nostro Paese, con circa 2,65 miliardi di euro di fatturato (Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano).
I dati dell’Osservatorio sul Turismo del Vino, risultato del lavoro sinergico tra il Movimento Turismo del Vino, Nomisma, Città del Vino, Donne del Vino e La Puglia in Più, hanno permesso di mostrare la crescita del comparto, l’eterogeneità delle cantine turistiche italiane, senza trascurare le criticità dettate dalle sempre più complesse dinamiche socio-ambientali che caratterizzano lo stato attuale del settore. Il tutto al fine di tracciare una direzione futura condivisa da tutte le cantine MTV per lo sviluppo del turismo del vino, sia in termini di numeri che di qualità dell’offerta. Un decisivo passo in avanti che ha contribuito a delineare il presente dell’enoturismo italiano e tracciare le possibili dinamiche future.
“Un anniversario importante – ha sottolineato Nicola D’Auria, Presidente nazionale del Movimento Turismo del Vino – che ci rende davvero orgogliosi del percorso intrapreso e ci stimola a migliorare sempre di più l’offerta enoturistica nazionale. Roma è un palcoscenico imprescindibile per temi come il turismo e il mondo del vino, per questo abbiamo scelto proprio la Capitale come cornice per la festa del 30esimo anniversario. Una giornata che ha unito tutto lo Stivale e ha rappresentato inoltre un momento per dialogare e riflettere sul nostro operato, premiare la passione e la dedizione delle cantine e condividere i risultati ottenuti.”
Sono intervenuti, nel corso della mattinata l’Onorevole Ylenja Lucaselli, Giancarlo Righini, Assessore all’Agricoltura, sovranità alimentare, parchi e foreste e al Bilancio della Regione Lazio, Donatella Cinelli Colombini, l’ideatrice del Movimento Turismo del Vino.
Nel corso della mattinata, al termine dei saluti iniziali, è seguita la consegna dei riconoscimenti ai Soci fondatori presenti, ai Past President e poi alle aziende indicate dai presidenti regionali MTV. I rispettivi presidenti hanno selezionato le cantine più meritevoli della propria regione, con un massimo di tre realtà ciascuno, applicando gli stessi parametri di valutazione impiegati da Nomisma.

La cerimonia è proseguita con la consegna degli attestati Nomisma Wine Monitor, con protagoniste nove cantine da tutta la Penisola, le quali si sono distinte per l’unicità della struttura e/o dell’esperienza enoturistica proposta.

Movimento Turismo del Vino in pillole
● 794 cantine associate
● Più di 100 gli eventi organizzati
● 30 edizioni di Cantine Aperte
● 27 edizioni di Calici di Stelle
● 19 edizioni di Cantine Aperte a Natale
● 15 edizioni di Cantine Aperte a San Martino
● 12 edizioni di Cantine Aperte in Vendemmia
● 4 edizioni di Vigneti Aperti
● Decine di collaborazioni con associazioni solidali per il sostegno umanitario e ambientale
● Oltre 50.000 follower sui social media.

Soci fondatori
● Donatella Cinelli Colombini
● Maculan Franca Maria
● Braga Angela in Pantaleoni
● Galli Paolo
● Carlo Giovanni Pietrasanta
● Patrizia Felluga
● Elisabetta Oppici

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Past President (MTV Italia)
● Donatella Cinelli Colombini – 1993-2001
● Ornella Venica – 2001-2003
● Francesco Lambertini – 2003-2006
● Chiara Lungarotti – 2006-2012
● Daniela Mastroberadino – 2012-2016
● Carlo Pietrasanta – 2016-2019
● Nicola D’Auria – 2019

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Ue, Castelli “Esercito comune solo dopo una diplomazia comune”

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MILANO (ITALPRESS) – “Se vogliamo parlare di un’Europa unita si deve cominciare a fare diplomazia insieme. I Paesi membri spesso pensano troppo alle proprie economie. L’esercito comune può venire solo dopo che ci si convince tra Paesi europei che la diplomazia va fatta insieme”. Così Laura Castelli, presidente di “Sud chiama Nord” e candidata con la lista “Libertà” alle elezioni europee, intervistata da Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano – Elezioni europee 2024” dell’agenzia Italpress.
“Credo che l’Europa – ha spiegato – oggi sia una zia che si ostina a non volere fare un discorso serio di famiglia. E’ un’Europa che ha un problema serio che riconosce: la necessità di diventare più forte rispetto alle due grandi potenze, Stati Uniti e Cina. Per farlo chiede ai suoi nipoti, gli Stati membri, di sopprimere le identità, la sovranità e tutto quello che è la cultura. Non è possibile perchè è quello che fa la ricchezza della famiglia dei paesi europei”.
“Cosa non digerisco dell’Europa? Il fatto che tutta la spesa che chiama ‘debito buonò – ha affermato – siano gli investimenti e mai la spesa corrente che significa pensioni, stipendi della sanità e tutto ciò che è necessario e risponde a servizi”. Un altro elemento che “non mi piace”, ha spiegato, riguarda “le direttive che non puoi manovrare sul vestito italiano”. Poi, per Castelli, “è un’Europa che ci dà i soldi con il contagocce”.
Ecco, quindi, alcune proposte. L’Italia “ha bisogno che la spesa sulla sanità esca dai vincoli del Patto di stabilità”, ha evidenziato Castelli. “Togliamo – ha aggiunto – dal vincolo del Patto di Stabilità la sanità perchè con il bilancio dell’Italia non riusciamo più a garantire il minimo”. Un altro punto riguarda le tasse. “E’ un’Europa – ha affermato – che non vuole lavorare sul fatto che ci sono paesi che hanno tassazione diversa. Se l’Europa deve essere concorrenziale rispetto all’esterno deve prima di tutto essere più equiparata”.
Sulle case green “sono sconvolta”, ha spiegato. “Non possiamo pensare – ha proseguito – di mettere come priorità agli italiani quella di ristrutturare la casa per renderla più efficiente. Se chiediamo a un italiano qual è la sua priorità, non è questa. La libertà di scegliere come spendere i propri risparmi, che oggi gli italiani non hanno, è sacrosanta. La direttiva green possiamo farla per chi ne ha la possibilità”.
Castelli ha un passato con il Movimento 5 Stelle. “Oltre 15 anni fa – ha ricordato – ero al teatro Smeraldo a fondare il M5S. Per me quella storia è stata importante, è stata la mia crescita politica, mi ha insegnato cosa significa governare e stare all’opposizione, cosa significa dire ai cittadini le cose che poi puoi realizzare e come si raccontano i fallimenti. Poi quel movimento – ha continuato – non mi rappresentava più. Era troppo diverso da me e non sono più riuscita a starci dentro, compreso anche il fatto che continua a tenere fuori persone che poi una cultura e un’esperienza politica la fanno”.
Adesso Castelli è presidente di “Sud chiama Nord” ed è candidata alle Europee con la lista “Libertà”. “Questo progetto ha messo insieme diciannove mondi che la politica tradizionale non voleva vedere”, ha affermato. Per il futuro “noi – ha poi aggiunto – vogliamo continuare a camminare insieme perchè questi principi del civismo, del federalismo e dell’autonomia incarnano tutti questi mondi che vogliono continuare ad andare nelle istituzioni del Paese. Questo è un progetto che prosegue con le sue gambe e le sue convinzioni, con la libertà e valori importanti. Uno di questi – ha concluso – è l’incorruttibilità”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

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BREAKING NEWS LOMBARDIA – 21 MAGGIO 2024

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I fatti del giorno: Maltempo, danni ma fiumi negli argini nel milanese – Rissa alla Statale fra le tende degli studenti pro Palestina – Perquisizioni nella sede Fondazione Milano-Cortina – Disagi anche a Milano per sciopero dei taxi – Fedez e Iovino si accordano – A Milano cresce la produzione, dati migliori della Lombardia – Accoltella passeggero sul treno, arrestato a Milano Bovisa – Malore mentre si allena, muore in palestra a Vigevano – La morte di Christian a Gropello, “un tragico incidente” – Uccise a coltellate il vicino, condannato a 15 anni. Previsioni del tempo in Lombardia per il 22 Maggio.

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Milano, apre domani in Triennale la mostra Gae Aulenti (1927-2012)

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MILANO (ITALPRESS) – Dal 22 maggio 2024 al 12 gennaio 2025 Triennale Milano presenta la mostra Gae Aulenti (1927-2012), realizzata in collaborazione con l’Archivio Gae Aulenti e curata da Giovanni Agosti con Nina Artioli, direttrice dell’Archivio Gae Aulenti, e Nina Bassoli, curatrice per Architettura, rigenerazione urbana e città di Triennale. L’esposizione, il cui progetto di allestimento è stato realizzato dallo studio Tspoon, rende omaggio a una delle figure più rappresentative dell’architettura e del design italiano e internazionale del secondo Novecento e dei primi anni Duemila, con la prima grande mostra monografica sulla sua intera carriera, durata oltre sessant’anni. Triennale Milano è l’istituzione che ha accompagnato, più di ogni altra, la lunga vicenda espressiva di Gae Aulenti: è qui che è cominciata la sua carriera, all’alba degli anni Cinquanta del Novecento; è qui che si è recata, il 16 ottobre 2012, a ricevere la Medaglia d’Oro alla carriera per il contributo fornito all’architettura italiana. La mostra ripercorre in maniera sintetica, ma spettacolare, la sua storia umana e professionale, con un occhio di riguardo agli intrecci tra l’architettura e le altre arti, oltre che tra la cultura e la politica. Non si tratta di una scelta, più o meno ampia, di disegni e progetti, prototipi e bozzetti, maquette e fotografie, da esporre sulle pareti o nelle teche, che pur non mancheranno: l’occasione intende essere un ripensamento globale tramite una ricostruzione, in grandezza 1:1, di segmenti dei lavori di Gae Aulenti. La scelta si è concentrata su un campionario di tipologie (allestimenti di mostre e di musei, case private, showroom, stazioni di metropolitana, scene di teatro…), che intendono presentare una sequenza di ambienti che il visitatore può esplorare, e che, senza soluzione di continuità, incastrandosi l’uno nell’altro, vorrebbero restituire il senso di una vita, fatta di costanza e fedeltà, ma anche di dètour e abbandoni. Un viaggio, quindi, che comincia nell’euforia degli anni Sessanta con la ricostruzione di quell’Arrivo al mare che proprio in Triennale si era visto – ed era stata premiato – nel 1964, con nugoli di sagome di donne di Picasso riflessi sugli specchi, per arrivare a un frammento del piccolo aeroporto di Perugia (2007-2011), intitolato a San Francesco, con le membrature architettoniche dipinte nel rosso prediletto da Gae Aulenti, dove salutarsi per l’ultima volta. La mostra è accompagnata da alcuni prodotti editoriali editi da Electa: una guida, che illustra gli spazi e i progetti visibili all’interno dell’esposizione, un mazzo di carte, concepito come mappa figurata delle relazioni intrattenute da Gae Aulenti, e infine un catalogo, la cui uscita è prevista per l’autunno, ampiamente illustrato e basato su documenti di prima mano: una ricostruzione biografica che aspira a trasferire dalla cronaca alla storia, e dalla vita alla storia, i mondi e i tempi attraversati e interpretati dalla progettista.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Triennale

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