Cronaca
Made in Italy, dal Senato via libera a ddl. Urso”Provvedimento storico”
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2 anni fa-
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Redazione
ROMA (ITALPRESS) – L’Aula del Senato ha approvato in via definitiva il disegno di legge per la promozione e la tutela del Made in Italy. Il provvedimento ha ottenuto 88 voti favorevoli, 63 contrari e un astenuto. Era stato già approvato dalla Camera e diventa così legge. “Finalmente – afferma il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso – l’Italia ha una legge che tutela e promuove l’eccellenza del Made in Italy nel mondo. Quello votato oggi è un provvedimento storico, che segna una svolta nella politica industriale del Paese, intervenendo a 360 gradi per stimolare e proteggere la crescita delle filiere strategiche nazionali, contrastare la contraffazione e formare nuove competenze in vista delle sfide globali che abbiamo davanti. A tal fine, sin da gennaio prossimo i giovani potranno iscriversi al nuovo liceo del Made in Italy, che partirà con l’anno scolastico 2024/2025, creato per tramandare quelle abilità che danno lustro al nostro marchio nel mondo. Tra le misure fondamentali, anche la creazione del “Fondo Sovrano”, per attrarre investitori dall’estero per la crescita e lo sviluppo delle filiere strategiche italiane”.
Il disegno di legge Made in Italy, collegato alla legge di bilancio 2022 e approvato in via definitiva dal Senato, interviene su diversi settori produttivi per valorizzare e promuovere le produzioni d’eccellenza, le bellezze storico artistiche e le radici culturali nazionali, quali fattori da preservare e tramandare non solo a fini identitari ma anche per la crescita dell’economia nazionale nell’ambito e in coerenza con le regole del mercato interno; inoltre, mette a sistema e coordina al meglio le azioni di promozione, valorizzazione e sostegno, affinchè possa darsi linfa ad una vera e propria politica industriale del Made in Italy.
Il 15 aprile di ciascun anno si festeggerà la Giornata nazionale del made in Italy, al fine di celebrare la creatività e l’eccellenza italiana presso le istituzioni pubbliche, le scuole di ogni ordine e grado e i luoghi di produzione, di riconoscerne il ruolo sociale e il contributo allo sviluppo economico e culturale della Nazione e del suo patrimonio identitario nonchè di sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi della promozione e della tutela del valore e delle qualità peculiari delle opere dell’ingegno e dei prodotti italiani.
Viene istituito un Fondo Nazionale del Made in Italy, cosiddetto Fondo sovrano, partecipato dal MEF, aperto alla partecipazione di fondi di investimento e altri soggetti, con la mission di investire nelle filiere dei settori strategici, sin dalla fase dell’approvvigionamento delle materie prime. In altri termini, viene introdotto uno strumento d’azione efficace che sostiene in modo concreto il tessuto produttivo nazionale nei settori di maggiore eccellenza. Stanziamento previsto: 700 milioni per il 2023 e 300 milioni per il 2024.
E’ stata prevista l’istituzione del liceo del Made in Italy con l’obiettivo di promuovere le conoscenze, le abilità e le competenze connesse al made in Italy.
-foto Agenzia Fotogramma-
(ITALPRESS).
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Cronaca
Sex workers, centri massaggi e creators di contenuti espliciti: nel Bresciano introiti in nero per un milione e mezzo di euro
Pubblicato
26 minuti fa-
21 Novembre 2025di
Redazione
BRESCIA (ITALPRESS) – La Guardia di Finanza di Brescia ha condotto una serie di interventi nei confronti di centri massaggi, sex workers e creators di contenuti espliciti, operanti anche su piattaforme online, portando alla luce significativi casi di evasione fiscale ed irregolarità lavorative.
I controlli, eseguiti dai Reparti territoriali del Comando Provinciale di Brescia, hanno consentito di individuare 11 soggetti responsabili di rilevanti condotte riconducibili all’evasione fiscale, di cui 7 completamente inadempienti rispetto agli obblighi tributari, i quali hanno sottratto a tassazione un imponibile prossimo ad un milione e mezzo di euro.
Il caso più evidente ha riguardato una sex worker individuata a Desenzano del Garda dalla locale Compagnia che ha omesso di dichiarare al fisco proventi ammontanti a quasi mezzo milione di euro. In collaborazione con l’Agenzia delle Entrate di Brescia, con specifico riguardo a questo particolare caso, è stata avviata una procedura che ha consentito di sottoporre a sequestro conservativo di natura amministrativa un appartamento con relativo garage, al fine di evitare che i beni del contribuente vengano dispersi facendo venir meno la garanzia per il Fisco.
Nel contesto di tali controlli, 11 esercizi operavano solo formalmente nel settore dei centri massaggi, ma di fatto offrivano prestazioni proprie dell’ambito del sex working. All’interno degli stessi, a Brescia, Concesio, Desenzano del Garda e Darfo Boario, sono stati riscontrati numerosi casi di irregolarità, individuando in totale 10 lavoratori in nero e uno irregolare, nonché accertando, nel caso scoperto a Darfo Boario, oltre allo svolgimento di attività in assenza di Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA), gravi carenze igienico- sanitarie che hanno comportato l’immediata sospensione dell’attività mediante apposita ordinanza del Sindaco. Ulteriori 13 lavoratori in nero sono stati individuati a Nuvolera in un locale d’intrattenimento notturno.
-Foto ufficio stampa Guardia di Finanza-
(ITALPRESS).
Cronaca
Moricca “PagoPa punto di accesso per il cittadino a tutta la Pa”
Pubblicato
36 minuti fa-
21 Novembre 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Aiutare i cittadini a interloquire in maniera più semplice con la Pubblica amministrazione e accompagnare la modernizzazione della stessa e diffondere i servizi pubblici digitali attraverso lo sviluppo di progetti innovativi.
E’ la missione di PagoPa, società partecipata dallo Stato attraverso il Mef e chiamata a progettare e costruire le infrastrutture digitali dello Stato.
“PagoPa è la tech company incaricata dallo Stato di realizzare infrastrutture e soluzioni tecnologiche che semplifichino il rapporto tra i cittadini e la Pubblica Amministrazione. Il digitale è per noi la chiave per costruire una PA più trasparente, efficiente e capace di rispondere in tempo reale ai bisogni della società. Sviluppiamo e gestiamo infatti soluzioni tecnologiche, interconnesse con tutte le principali piattaforme nazionali, progettate per favorire la diffusione di servizi pubblici digitali che siano accessibili a tutti nel modo più semplice possibile”, ha spiegato Alessandro Moricca, amministratore unico di PagoPa, in un’intervista alla Italpress. Tra i servizi innovativi c’è anche l’app Io. “E’ il punto di accesso per il cittadino a tutta la pubblica amministrazione. E’ l’app che permette di invertire quel paradigma secondo il quale era il cittadino a dover cercare la pubblica amministrazione e per riuscire a risolvere dei problemi. Oggi con l’app Io il cittadino ha la possibilità di ricevere direttamente sul proprio smartphone messaggi e promemoria da parte degli enti.
Quindi è la Pubblica Amministrazione che va dal cittadino e crediamo che questo sia un’evoluzione fondamentale anche da un punto di vista di sostenibilità”. In termini pratici, il cittadino “può ricevere dalla PA tutte le comunicazioni che lo riguardano: dalle informazioni sull’erogazione di una prestazione da parte dell’Inps, al pagamento di una multa, al promemoria sulla Tari. In molti casi l’app consente quindi al cittadino di ricordare scadenze importanti. Sono circa 13 milioni gli utenti attivi sull’app nell’ultimo anno, e sugli smartphone di più o meno della metà della popolazione adulta – quindi circa 20 milioni di persone – è installata l’app Io”.
PagoPa, inoltre, gestisce anche “la piattaforma dei pagamenti, che quest’anno ha già gestito quasi 400 milioni di transazioni per un controvalore di 87 miliardi, e Send, il Servizio delle Notifiche Digitali che permette agli enti di inviare atti a valore legale. Infine abbiamo appena lanciato l’ultima piattaforma che è Pari. Questa permette di erogare e gestire i bonus di welfare verso il cittadino. E’ una piattaforma che rappresenta un ulteriore tassello, particolarmente importante, nell’ecosistema digitale che offriamo perchè consente ai cittadini di accedere ai bonus, fare la richiesta e ricevere la risposta sull’erogazione in un posto solo, nell’app Io. Questa piattaforma è partita proprio questa settimana con il bonus elettrodomestici del Mimit, per il quale ha gestito solo nel primo giorno circa 550 mila richieste. E’ una piattaforma a cui teniamo particolarmente e che effettivamente permette una notevole semplificazione del modello di erogazione dei bonus”, ha concluso Moricca.
(ITALPRESS).
-Foto: Italpress-
Cronaca
Traffico di armi, due arresti nel Milanese e sequestri
Pubblicato
3 ore fa-
21 Novembre 2025di
Redazione
MILANO (ITALPRESS) – A Garbagnate Milanese gli agenti della Polizia di Stato hanno arrestato due cittadini italiani di 41 e 49 anni, per detenzione e traffico di armi da guerra e comuni da sparo. Il primo è stato anche denunciato per ricettazione, in quanto trovato in possesso di un’arma rubata.
I poliziotti del commissariato Legnano e Busto Arsizio, in seguito a riscontri informativi, sono venuti a conoscenza di un imminente incontro tra i due uomini, finalizzato alla cessione di armi da guerra. Gli agenti hanno notato il 41enne, a bordo di un furgone, uscire dalla propria abitazione, per poi incontrare, il 49enne, giunto a bordo di un’utilitaria. Dopo un breve colloquio, hanno fatto accesso, con i propri veicoli, in un complesso condominiale per poi uscirvi dopo pochi minuti e dirigersi in direzioni diverse. I poliziotti hanno seguito i due, riuscendo a intercettare il furgone, guidato dal 41enne, nei pressi di un centro commerciale a Garbagnate Milanese. All’interno del veicolo sono state rinvenute e sequestrate due pistole mitragliatrici Thompson calibro 45, entrambe classificate come armi da guerra, una pistola mitragliatrice MP40 calibro 9, classificata come arma da guerra, un fucile Beretta modello Moschetto calibro 38 automatico, due calcioli per impugnatura a spalla e 33 cartucce calibro 9. Inoltre, presso il domicilio del 41enne è stato trovato un fucile d’assalto AK-47 di fabbricazione cinese, parti meccaniche e accessori per armi corte, oltre 120 cartucce di vario calibro e una pistola F.N calibro 6.35 risultata essere provento di furto in abitazione a Milano lo scorso dicembre.
Successivamente gli agenti hanno perquisito l’abitazione del 49enne, al cui interno sono stati rinvenuti e sequestrati 4.420 euro nascosti in un guanto da motociclista e ulteriori banconote nel portafoglio, vari appunti manoscritti contenenti elenchi di armi, munizioni e relativi prezzi e 165 cartucce di vario calibro, custodite nel box di pertinenza.
Il materiale sequestrato, di rilevante potenzialità offensiva e in parte di provenienza estera, verrà sottoposto a perizia balistica per verificare eventuali collegamenti con altri episodi criminosi.
– foto ufficio stampa Polizia di Stato –
(ITALPRESS).

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