MILANO (ITALPRESS) – Nel 2023, il Comune di Milano ha ospitato nelle sue mostre e musei 3.197.477 visitatori, + 39% rispetto al 2022. Lo hanno annunciato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, e l’assessore alla Cultura, Tommaso Sacchi, durante la conferenza stampa di presentazione del programma espositivo del biennio 2024-2025. Per quanto riguarda le sedi espositive, sede privilegiata per i progetti temporanei, l’assessore ha spiegato che c’è stato “un totale di 1.475.776 visitatori, oltre il 40% in più rispetto al 2022. In particolare Palazzo Reale, ha accolto 896.681 visitatori, con un +53%”. Bene anche il Pac, che ha aumentato del 25% il suo pubblico rispetto al 2022. “Questo significa un allargamento del pubblico, che va al di là dello zoccolo duro degli appassionati di arte contemporanea”, ha puntualizzato Sacchi. La parte espositiva del Mudec ha conquistato un 15% in più rispetto al 2022. Anche Palazzo Marino, con la mostra di Natale dedicata al Perugino, ha visto un aumento dei visitatori rispetto alla scorsa edizione del 15% (66.588 visitatori nel 2023, contro i 58.057 del 2022). “E’ stato un anno che ha visto molti progetti complessi, alcuni dei quali hanno richiesto anni di preparazione, come la mostra di El Greco, e progetti monografici che ci hanno fatto scoprire artisti contemporanei come Leandro Erlich (che è stata la mostra più visitata del 2023 con circa 200mila ingressi) – ha proseguito Sacchi -. Un anno che ha visto nomi di sicuro richiamo, come Goya o Morandi, affiancati a nomi meno noti a un pubblico internazionale, come Mario Nigro o Omar Galliani, e a focus sulle collezioni, come la mostra Souvenir d’Italie al Castello Sforzesco oppure quella di Alberto Casiraghy al Museo di Storia Naturale”. Però, aldilà dei numeri, “quello che il Comune di Milano ha voluto fare è cercare di calibrare le proposte in modo da offrire un ventaglio di progetti di qualità che incontrino l’interesse, o anche solo la curiosità, dei cittadini e del pubblico nazionale e internazionale. Ed è lo stesso obiettivo che ci siamo proposti per i prossimi anni, con un orizzonte ampio che, naturalmente, si estende fino al 2026”. “I numeri del 2023 ci danno fiducia e ci permettono di rilanciare rispetto al 2024 – ha commentato il sindaco – . Abbiamo sempre considerato il 2019 l’anno d’oro. Ma l’anno scorso abbiamo fatto un milione in più di turisti rispetto al 2019”. Sala ha sottolineato come, aldilà dell’importanza di mostre e musei, Milano stia facendo investimenti importanti nell’ambito della cultura “non solo sul contenuto ma anche sui ‘contenitorì” ad esempio la Beic, la Biblioteca europea di informazione e cultura, i cui scavi hanno già preso il via, o la Magnifica Fabbrica del Teatro alla Scala a Rubattino, i cui lavori partiranno a breve. “Due progetti che lasceranno un segno tangibile”. (ITALPRESS).
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