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Cronaca

Forza Italia apre congresso e punta allo spazio tra Meloni e Schlein

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ROMA (ITALPRESS) – “Siamo come in finale di Champions, ma Maradona non c’è più”. Il leader di Forza Italia Antonio Tajani apre così il congresso di partito, il primo senza Silvio Belrusconi. Per questo il suo successore invoca “l’aiuto della squadra e di tutta la curva”, cioè degli elettori. Ad aprire il congresso il discorso pronunciato al Senato da Silvio Berlusconi, il 26 ottobre 2022, in occasione del voto di fiducia sul governo Meloni. Molte le bandiere tricolore in sala e nei corridoi del palazzo dei Congressi di Roma che ospita l’evento. Tajani si commuove più volte durante il lungo intervento che ripercorre tutti i temi in agenda. “Questo è il discorso più difficile e importante della mia vita – spiega – questa è la mia famiglia, quella a cui ho dedicato 30 anni della mia vita”. Tra le priorità c’è il voto in Europa. Tajani si appella infatti a tutte le forze che credono al popolarismo europeo per costruire un Ppe in Italia “ancora più forte di quello che siamo”. Forza Italia è viva, assicura il segretario in carica, grazie a Berlusconi “abile nel costruire anche il futuro della sua creatura politica”. Ora l’obiettivo è entrare “nel grande spazio tra Meloni e Schlein, possiamo essere protagonisti”. Sul resto, Tajani ribadisce di voler arrivare alla separazione delle carriere dei giudici e si dice contro il salario minimo. Sul fronte internazionale chiede invece a Israele di comportarsi “secondo le regole di civiltà e umanità” e taglia definitivamente i ponti con Putin: “Non è più quello di Pratica di Mare. La morte in carcere di Navalny ci riporta ai metodi spietati dell’Unione sovietica”. Quanto alla mafia, “è il male assoluto, ci fa schifo”, dice ancora ricordando le figure del giudice Rocco Chinnici e del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, uccisi da Cosa Nostra. Poi una richiesta alla Lagarde affinché cambi la politica dei tassi, “se sono così alti non sono efficaci contro l’inflazione degli ultimi anni”. Infine il Sud, il cui destino “non è inevitabile, la rassegnazione è il primo dei mali. Non cresceremo mai davvero se non crescerà tutto il Meridione”. Poco prima era stato trasmesso un videomessaggio della premier Giorgia Meloni, che ha salutato la platea nel primo congresso “senza un uomo straordinario come Berlusconi”. La presidente ricorda come siano state smentite le previsioni che vedevano Forza Italia depotenziata dopo la scomparsa del Cavaliere. “Continua ad essere un punto di riferimento per una parte significativa dell’elettorato di centrodestra”, assicura la premier.
“Il Ppe è molto fiero di voi, Forza Italia c’è, è forte e vince. Forza Italia ha un passato illustre ma anche uno splendido futuro grazie alla leadership di Tajani. Forza Italia è il centrodestra in Italia, la voce dei lavoratori, delle pmi, dell’Italia che cresce. Forza Italia è la forza più europeista in Italia. Caro Antonio, hai dato una voce nuova è forte in Ue. Oggi Antonio Tajani sta realizzando il sogno di De Gasperi, l’Europa ha bisogno della tua leadership”, ha detto il leader del Ppe, Manfred Weber, intervenendo al congresso.
“Voglio ringraziare Antonio Tajani per la sua leadership e per i tanti anni che ha dedicato al servizio dell’Italia e dell’Europa. È una figura importante e su cui si può contare nella nostra famiglia politica. Sono certa che nel suo ruolo di segretario nazionale continuerà a ottenere risultati sui temi che stanno a cuore ai cittadini italiani. Sotto la tua guida, Forza Italia rimane l’ancora dell’Italia in Europa”, ha sottolineato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in un videomessaggio.
“L’auspicio è quello di trovarci insieme per ribadire il ruolo di Forza Italia nel governo nazionale e in Europa. Questo è il primo congresso dopo la morte del presidente Berlusconi, è importante aver trovato un momento per stare insieme e condividere l’impegno a proseguire nel percorso tracciato dal presidente nei 30 anni precedenti. Questo è un momento che simbolicamente rappresenta la volontà di esserci, di continuare ad essere protagonisti”, ha detto il ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo.
“Siamo gli unici in grado di poter governare l’Italia con realismo e concretezza. E la dimostrazione plastica la abbiamo oggi nei numeri: 110 mila tesserati, 854 delegati, 120 congressi provinciali celebrati e una comunità che è rimasta salda ai propri ideali”, ha affermato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin.
“Mi sembra che Antonio Tajani abbia tracciato il futuro della continuità di Forza Italia. Oggi abbiamo ribattezzato un grande leader nel solco della grandezza di Silvio Berlusconi. Una relazione completa, profonda, che ha toccato tutti i vari temi e i valori del nostro grande partito. In lui si manifesta sempre di più il grande interprete della continuità dei valori di Forza Italia”, ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, a margine del congresso. “Non solo sono fortemente contento, ma a volte mi sono anche commosso per i suoi passaggi, per la convinzione e per i valori di unità. Forza Italia esce da questo congresso sempre più unita al proprio interno. È una grande squadra, è la famiglia di tutti e questa sarà la nostra forza. Forza Italia”, ha aggiunto.
“Nei Congressi provinciali che ci hanno condotto al Congresso nazionale ho visto un entusiasmo via via crescente fra i nostri iscritti, tra i nostri militanti. Abbiamo l’entusiasmo dei redivivi, di quelli che sono scampati agli iettatori. Vi ricordate? Dicevano che saremmo morti. Dicevano che siccome Berlusconi era così grande, Forza Italia non sarebbe sopravvissuta alla sua scomparsa. E invece ne sottovalutavano la grandezza, perché Berlusconi è stato capace di costruire un partito che resistesse anche dopo di lui”, ha detto  il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Milano, si incendia tir sulla A4 nessun ferito. Traffico rallentato

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MILANO (ITALPRESS) – I vigili del fuoco di Milano stanno intervenendo sul tratto della A4 Torino-Venezia in direzione Venezia nel comune di Novate Milanese, per un incendio che ha interessato il rimorchio di un TIR che trasportava rifiuti di materiale elettrico in particolare batterie esauste. Le fiamme non hanno coinvolto la motrice dell’autoarticolato e, pertanto, l’autista fortunatamente non ha riportato ferite. L’incendio è stato già circoscritto dalle 4 squadre del Comando di via Messina giunte sul posto. La carreggiata è inibita al traffico in una sola corsia. Sul posto anche tecnici dell’Arpa a scopo preventivo per effettuare alcuni rilievi.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Vigili del Fuoco Milano

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Panetta “Colmare gap Sud con politiche di sviluppo, no ad assistenza”

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CATANIA (ITALPRESS) – “Da decenni, il PIL pro capite del Sud Italia è poco più della metà di quello del Centro-Nord, consolidando disuguaglianze e rallentando la crescita del Paese. Colmare questo divario richiede politiche di sviluppo, non semplici misure redistributive. La crisi economica ha colpito duramente il Mezzogiorno, ma tra il 2019 e il 2023 la regione ha mostrato segnali di ripresa, con una crescita del 3,7% e una riduzione significativa della disoccupazione”. Lo ha detto il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, a Catania per parlare di sviluppo nel Sud Italia in occasione dell’appuntamento itinerante “Il Polso dell’Economia – Il Mezzogiorno”, sottolineando come dalla crisi attuale possano nascere comunque opportunità per il Mezzogiorno, favorite proprio dalla posizione a Sud d’Europa. A patto, però, di trovare una soluzione ad alcuni nodi irrisolti. “L’attuale instabilità geopolitica può favorire il Sud, grazie alla sua stabilità e vicinanza ai centri economici europei. Tuttavia, per attrarre capitali e valorizzare le risorse locali, serve migliorare il contesto produttivo e rafforzare la legalità. L’esodo dei giovani evidenzia la necessità di un ambiente che valorizzi i talenti e di una visione strategica a lungo termine” ha evidenziato, spostanto poi l’attenzione sul tema della crisi idrica e delle infrastrutture: “Vanno privilegiati gli interventi infrastrutturali per accrescere la capacità produttiva. Per esempio quelli per contrastare la crisi idrica e rafforzare la rete elettrica, per sfruttare il vantaggio comparato nella produzione di energie rinnovabili. Vanno inoltre migliorati i collegamenti potenziando il sistema portuale e aeroportuale e le reti stradali e ferroviarie”.
Ad anticipare il discorso di Panetta è stato l’intervento del direttore della filiale di Catania della Banca d’Italia, Gennaro Gigante: “L’intervento del governatore è basilare, significativo, su una tematica di sviluppo che ha tantissime soluzioni. Queste devono essere messe all’attenzione di chi deve fare delle scelte. Il nostro è un momento di scelta. Occorre scegliere e non lasciare che le cose procedano senza una strategia. Il nostro territorio sta vivendo una possibile crescita e tramite molti settori, uno è quello infrastrutturale, necessario a risalire il gap con il Centro-Nord nord. Di occasioni ce ne sono tante, serve cogliere”. “E” ragione di grande orgoglio per la nostra città ospitare un momento di confronto in cui dobbiamo metterci in discussione tutti – ha aggiunto il sindaco della Città metropolitana di Catania Enrico Trantino -. Dobbiamo abbandonare le rendite di posizione che hanno fossilizzato il dibattito e cominciare a pensare a cosa ci consente di realizzare il miglior tiro possibile (Trantino utilizza una metafora calcistica ndr). Negli ultimi anni ci siamo poco spesi nell’adempimento dei nostri doveri. Abbiamo bisogno di spingere sull’acceleratore attraverso il PNRR ed Fsc, Po Fesr e tutte gli altre fondi a disposizione per gli investimenti. Dobbiamo essere concentrati e proattivi verso una progettualità che deve diventare fatto e rendere i nostri figli orgogliosi di essere catanesi, siciliani e meridionali”, ha concluso Trantino.

– Foto xo5/Italpress –

(ITALPRESS).

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Grins, Cervellati “Al lavoro per costruire un ecosistema per il Paese”

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MILANO (ITALPRESS) – “L’obiettivo della piattaforma Amelia è di facilitare la condivisione del dato, la verifica della sua qualità e soprattutto offrire dei servizi di analisi che forniscano dei servizi utili a imprese, famiglie e pubbliche amministrazioni”. Lo ha detto Matteo Cervellati, professore dell’Università di Bologna e Presidente della Fondazione Grins, ospite di Focus ESG, format tv dell’Italpress. “La fondazione Grins è stata creata all’interno dell’unica iniziativa PNRR per la sostenibilità economico-finanziaria dei territori italiani: il partenariato pubblico-privato ha risposto alla richiesta dell’Italia e dell’Europa di costruire una piattaforma che metta assieme dati per studiare e accompagnare imprese, famiglie e pubbliche amministrazioni nelle loro scelte e nella predisposizione delle politiche”, ha spiegato. “Andremo a costruire un ecosistema digitale, una piattaforma che sarà disponibile online e che tratterà dati di diverso tipo, amministrativi, climatologici, di sentiment analysis, dati presi dal web e non strutturati”.
La piattaforma “verrà ospitata dai server del Cineca e del Tecnopolo, quindi sarà una infrastruttura nazionale e molto sicura”. Gli ecosistemi digitali, anche quelli più piccoli, “richiederebbero un periodo più lungo, di almeno 5 anni” ma “i tempi del PNRR ci costringono a comprimere il lavoro: l’obiettivo è arrivare alla fine del terzo anno con una piattaforma funzionante, che nelle componenti di base sia sicura, in cui i dati vengano riconosciuti vengono analizzati e soprattutto in un ambiente che offra dei servizi e che possa essere scalabile”.
La fondazione Grins “è stata creata come hub del progetto: il nostro ha nove ‘spokè di diversa natura che studiano le famiglie, le imprese, le pubbliche amministrazioni, la decarbonizzazione, l’economia circolare, la sostenibilità dei territori e vengono coordinati da una fondazione di ricerca che mette assieme attualmente 25 enti. Sono coinvolti nominalmente 350 ricercatori delle università pubbliche e private, altrettanti ricercatori fanno parte dei gruppi di ricerca e poi abbiamo assunto circa 300 giovani: l’obiettivo di questo migliaio di persone è lavorare insieme alle imprese e alle pubbliche amministrazioni per capire come costruire queste infrastrutture e far sì che i dati utili per studiare i problemi economici e finanziari siano disponibili. Il lavoro quindi è duplice: la costruzione di un’infrastruttura, la raccolta e il trattamento di dati e, soprattutto, la predisposizione di meccanismi di analisi di questi dati”, ha sottolineato. “Quello che stiamo cercando di realizzare è uno strumento aperto, che permetta di fare scelte sulla base dei dati disponibili, idealmente in tempo reale o comunque in tempo sufficientemente utile”.
La speranza, conclude Cervellati, “è di lasciare al Paese un sistema solido e funzionante, con qualche progetto già avviato e che offra già alcuni servizi: questo poi ovviamente richiederà la ricerca di ulteriori finanziamenti nei tre anni successivi”.

– foto Italpress –
(ITALPRESS).

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