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Cronaca

Per 1 italiano su 2 prodotti cosmetici essenziali nella quotidianità

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ROMA (ITALPRESS) – Quando si parla di cosmetica, le prime parole che affiorano alla mente degli italiani sono legate a prodotti di bellezza come rossetti, creme e trucchi vari. Pur trattandosi di un settore che riguarda la cura della persona nel suo complesso, la prima associazione spontanea è, dunque, legata alla bellezza. Quello che appare è come mettere in risalto la bellezza di ognuno e volerla mantenere. Nel complesso, il rapporto degli italiani con la cosmetica si basa prevalentemente sull’utilizzo di prodotti per l’igiene di base, ma non manca chi cura quotidianamente il proprio corpo con diversi cosmetici e un’abituale frequentazione dei centri estetici. Quasi la metà della popolazione (il 48,9%) ritiene i prodotti cosmetici essenziali nella propria quotidianità, ma è interessante evidenziare come quest’importanza viene percepita in modo diametralmente opposto tra uomini e donne, con i primi che attribuiscono un ruolo marginale a questi prodotti. Una differenza di genere nell’approccio alla cosmetica ampiamente riconosciuta e percepita dalla popolazione. In ultimo, a prescindere dai prodotti di base e di uso comune che vengono utilizzati fin dalla nascita, per l’utilizzo di alcuni prodotti cosmetici circa 1/3 dei cittadini (il 31%) consiglia di aspettare almeno l’età adolescenziale.

Dati Euromedia Research – Realizzato il 26/02/2024 con metodologia mista CATI/CAWI su un campione di 1.000 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne

– foto Euromedia Research –
(ITALPRESS).

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Cronaca

IL MANICOMIO NELLA MEMORIA DEI VOGHERESI, UN EVENTO CULTURALE PER RICORDARE E RIFLETTERE

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Sabato 30 novembre, alle ore 17, la Sala Zonca di Voghera (via Ugo Gola, 1) ospiterà un incontro dal titolo “Il manicomio nella memoria dei vogheresi”. L’evento, organizzato dal Comune di Voghera, intende riportare alla luce la storia dell’ex Ospedale Psichiatrico cittadino, attraverso un dibattito culturale che intreccia memoria, testimonianze e ricerca storica.

L’incontro vedrà la partecipazione di figure chiave che, con prospettive e competenze diverse, approfondiranno il tema: Novella Limite, regista del documentario dedicato alla storia dell’ex Ospedale Psichiatrico, offrirà una visione cinematografica e culturale dell’argomento; Angelo Vicini, storico locale e coautore del libro “Oltre il cancello Voghera”, proporrà un’analisi storica sull’impatto e sul ruolo dell’istituzione psichiatrica nel contesto cittadino; Angelo Pizzale, infermiere psichiatrico che ha operato presso l’ex struttura, condividerà la sua esperienza diretta, arricchendo il dibattito con testimonianze preziose e personali; Gloria Chindamo, ingegnere e consigliere comunale, rappresenterà la prospettiva del recupero di un luogo simbolico tra memoria storica e visione futura. A moderare l’evento sarà Patrizia Guidetti, esperta nel coordinamento di dibattiti culturali. Prima di ogni intervento dei relatori saranno proposti spezzoni del docufilm “Storie oltre il cancello – Il manicomio di Voghera” per la regia di Novella Limite.

Un’occasione di riflessione collettiva
L’evento non si limita a rievocare il passato, ma intende stimolare una riflessione più ampia sul ruolo delle strutture psichiatriche e sulla loro eredità nella comunità locale. Un viaggio tra memoria e futuro.
Attraverso testimonianze e narrazioni, l’incontro punta a mantenere viva la memoria storica di un’istituzione che, per decenni, ha fatto parte del tessuto sociale di Voghera. L’ex Ospedale Psichiatrico non è solo un luogo del passato, ma un simbolo che invita a riflettere su come la società si è relazionata – e si relaziona tuttora – con la malattia mentale e l’inclusione.
L’ingresso all’evento è libero, e tutti sono invitati a partecipare per contribuire a questa importante conversazione sulla storia e sull’identità della città.

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Cronaca

Il Corvetto come le banlieue, Fontana “E’ molto preoccupante”

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MILANO (ITALPRESS) – “Sono situazioni molto preoccupanti che purtroppo si erano già viste in altri paesi, come a Parigi, e che purtroppo qualcuno aveva previsto che si sarebbero potute verificare. Evidentemente c’è una parte della popolazione, soprattutto giovani di seconda e terza generazione, che non si integra e che quindi manifesta la rabbia con queste forme di ribellione che sono estremamente preoccupanti e alle quali bisognerà non fare finta di niente, ma cercare di trovare una risposta perchè altrimenti rischiamo di perdere il controllo su certe parti del nostro territorio”. Così il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, alla università IULM, a margine dell’evento “Fili per il futuro delle città”, a proposito dei giorni di tensione nel quartiere milanese di Corvetto tra forze dell’ordine e cittadini di origine straniera.
“Evidentemente – aggiunge -, ci sono dei motivi molto profondi che inducono a rifiutare una forma di integrazione”. Queste persone “non si trovano nei nostri valori, nella nostra società, e hanno problematiche che li inducono a non sentirsi parte di questa società e di questa comunità e quindi rifiutano ogni forma di integrazione”. “Io credo che giunti a questo punto non si debba più fare una questione di responsabilità, esistono delle responsabilità, ma guardiamo al futuro perchè, se oggi questa situazione è preoccupante, se continueremo a battibeccare questa situazione diventerà drammatica. Cerchiamo di abbandonare l’ideologia, e da una parte e dall’altra cerchiamo di abbandonare ogni tipo di pregiudizio e cerchiamo di trovare delle soluzioni, altrimenti rischiamo di creare una ferita nel tessuto sociale della nostra comunità che non si rimarginerà mai”, sottolinea Fontana.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Streaming illegale, smantellata organizzazione transnazionale

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CATANIA (ITALPRESS) – La Polizia di Stato ha eseguito la più vasta operazione contro la pirateria audiovisiva condotta in Italia ed in Europa. Oltre 270 operatori della Polizia Postale hanno effettuato 89 perquisizioni in quindici regioni italiane e, con la collaborazione delle forze di polizia straniere, 14 perquisizioni nel Regno Unito, Olanda, Svezia, Svizzera, Romania e Croazia, nei confronti di 102 persone. Nel medesimo contesto, la polizia croata ha eseguito 11 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti indagati.
Con l’operazione, coordinata dalla Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, è stata smantellata la più vasta organizzazione criminale transnazionale dedita alla pirateria audiovisiva che si avvaleva di una complessa infrastruttura informatica che serviva illegalmente oltre 22 milioni di utenti finali.
– foto: screenshot da video ufficio stampa Polizia di Stato –
(ITALPRESS).

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