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Cronaca

Via libera del Parlamento Europeo alla direttiva sulle case green

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STRASBURGO (ITALPRESS) – Il Parlamento Europeo ha adottato in via definitiva le nuove regole per ridurre il consumo energetico e le emissioni di gas a effetto serra del settore edilizio.
Lo scopo della revisione della direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia è di ridurre progressivamente le emissioni di gas serra e i consumi energetici nel settore edilizio entro il 2030 e pervenire alla neutralità climatica entro il 2050. Tra gli obiettivi figurano anche la ristrutturazione di un maggior numero di edifici con le prestazioni peggiori e una migliore diffusione delle informazioni sul rendimento energetico.
La direttiva è stata approvata dal Parlamento in via definitiva con 370 voti favorevoli, 199 voti contrari e 46 astensioni.
Secondo la nuova normativa, tutti i nuovi edifici dovranno essere a emissioni zero a partire dal 2030. Inoltre, i nuovi edifici occupati o di proprietà delle autorità pubbliche dovranno essere a emissioni zero a partire dal 2028. Gli Stati membri potranno tenere conto, nel calcolare le emissioni, del potenziale impatto sul riscaldamento globale del corso del ciclo di vita di un edificio, inclusi la produzione e lo smaltimento dei prodotti da costruzione utilizzati per realizzarlo.
Per gli edifici residenziali, i Paesi membri dovranno adottare misure per garantire una riduzione dell’energia primaria media utilizzata di almeno il 16% entro il 2030 e di almeno il 20-22% entro il 2035.
In base alla nuova direttiva, gli Stati membri dovranno inoltre ristrutturare il 16% degli edifici non residenziali con le peggiori prestazioni entro il 2030 e il 26% entro il 2033, introducendo requisiti minimi di prestazione energetica.
Se tecnicamente ed economicamente fattibile, i Paesi membri dovranno garantire l’installazione progressiva di impianti solari negli edifici pubblici e non residenziali, in funzione delle loro dimensioni, e in tutti i nuovi edifici residenziali entro il 2030.
-foto Agenzia Fotogramma-
(ITALPRESS).

Cronaca

Bolelli-Vavassori in finale di doppio agli Australian Open

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MELBOURNE (AUSTRALIA) (ITALPRESS) – Simone Bolelli e Andrea Vavassori giocheranno per il secondo anno di fila la finale di doppio degli Australian Open. La coppia azzurra ha sconfitto in rimonta il duo formato da Sem Verbeek e Andre Goransson per 2-6 6-3 6-4 in un’ora e 53 minuti. Ora l’ultimo atto contro il finlandese Harri Heliovaara e il britannico Henry Patten, che hanno battuto i tedeschi Kevin Krawietz e Tim Puetz, campioni alle Atp Finals a Torino lo scorso novembre, 6-4 3-6 7-6(7). “E’ stato un match difficile e quella piccola pausa dopo il primo set ci ha fatto bene – raccontano – Abbiamo alzato il livello di gioco, ci abbiamo messo energia e la chiave del match è stata proprio l’atteggiamento mentale. Abbiamo sempre lottato e abbiamo trovato la soluzione per portare a casa questa bella vittoria”. “Ci presenteremo a questa seconda finale consecutiva più preparati a livello mentale – spiega poi il torinese – Per me si tratta della quarta finale Slam, e sicuramente le esperienze fatte soprattutto a livello di gestione mentale di questo tipo di match mi aiuterà”. “Lo scorso anno – aggiunge Bolelli – si trattava di una finale totalmente inaspettata. Eravamo 50 del mondo e avevamo rischiato di uscire subito dal torneo. Questa volta di sicuro ci faremo trovare più pronti. E’ sempre una finale, ci sarà emozione, ci sarà tensione, ma sarà importante rimanere concentrati non solo sul gioco ma anche a livello emotivo. La chiave sarà essere aggressivi e servire bene”.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Bolelli-Vavassori in finale di doppio agli Australian Open

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MELBOURNE (AUSTRALIA) (ITALPRESS) – Simone Bolelli e Andrea Vavassori giocheranno per il secondo anno di fila la finale di doppio degli Australian Open. La coppia azzurra ha sconfitto in rimonta il duo formato da Sem Verbeek e Andre Goransson per 2-6 6-3 6-4 in un’ora e 53 minuti. Ora l’ultimo atto contro il finlandese Harri Heliovaara e il britannico Henry Patten, che hanno battuto i tedeschi Kevin Krawietz e Tim Puetz, campioni alle Atp Finals a Torino lo scorso novembre, 6-4 3-6 7-6(7). “E’ stato un match difficile e quella piccola pausa dopo il primo set ci ha fatto bene – raccontano – Abbiamo alzato il livello di gioco, ci abbiamo messo energia e la chiave del match è stata proprio l’atteggiamento mentale. Abbiamo sempre lottato e abbiamo trovato la soluzione per portare a casa questa bella vittoria”. “Ci presenteremo a questa seconda finale consecutiva più preparati a livello mentale – spiega poi il torinese – Per me si tratta della quarta finale Slam, e sicuramente le esperienze fatte soprattutto a livello di gestione mentale di questo tipo di match mi aiuterà”. “Lo scorso anno – aggiunge Bolelli – si trattava di una finale totalmente inaspettata. Eravamo 50 del mondo e avevamo rischiato di uscire subito dal torneo. Questa volta di sicuro ci faremo trovare più pronti. E’ sempre una finale, ci sarà emozione, ci sarà tensione, ma sarà importante rimanere concentrati non solo sul gioco ma anche a livello emotivo. La chiave sarà essere aggressivi e servire bene”.
– foto Image –
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Traffico internazionale di droga dal Sudamerica, 10 arresti

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CATANZARO (ITALPRESS) – La Guardia di Finanza di Catanzaro, con la collaborazione del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata e del Comando Provinciale Roma, hanno
eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma, nei confronti di 10 persone tra italiani e colombiani, accusati a vario titolo di aver promosso, organizzato e realizzato un intenso traffico di sostanze stupefacenti dal Sudamerica.
Le indagini hanno permesso di accertare l’operatività di alcuni trafficanti colombiani che rifornivano di cocaina organizzazioni criminali operanti in Calabria, Lazio e Veneto.
Particolarmente attivo risultava un gruppo criminale operativo nella Capitale, il quale attraverso contatti diretti
con i fornitori colombiani ha realizzato diverse importazioni di stupefacente, utilizzando i più disparati metodi di
spedizione e occultamento.
Le Fiamme Gialle di Catanzaro hanno accertato, in
particolare, l’impiego da parte dell’organizzazione sia del mezzo aereo, con l’ausilio di corrieri (anche ovulatori)
nonchè l’utilizzo di voli charter e del vettore navale, pianificando di nascondere lo stupefacente nei motori dei
container frigo.
L’attività captativa consentiva, tra l’altro, in occasione dell’arresto di un ovulatore presso lo scalo aeroportuale di
Fiumicino, di accertare come gli indagati avessero allestito un laboratorio per la trasformazione della cocaina (da
liquida a solida), facendo appositamente trasferire in Italia un “chimico” colombiano che avrebbe curato tale attività, avendo l’organizzazione pianificato successive e ingenti importazioni di stupefacente.

– Foto: ufficio stampa Guardia di Finanza –

(ITALPRESS).

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