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Economia

Sostenibilità integrale in azienda, collaborazione NeXt Economia-Ucid

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ROMA (ITALPRESS) – La rete NeXt Nuova Economia per Tutti Aps Ets e l’Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti siglano un protocollo d’intesa, per implementare la sostenibilità integrale all’interno delle aziende italiane. Un accordo concreto, che prevede percorsi di formazione per dirigenti e lavoratori, sui temi sempre più attuali della sostenibilità integrale e della nuova economia, all’interno dei framework della Dottrina Sociale della Chiesa e dell’Economia Civile, utilizzando i riferimenti della tassonomia green e social europea oltre che gli standard ESRS.
“La collaborazione fra UCID, che rappresenta gli imprenditori e i dirigenti d’azienda cattolici, e NeXt Economia, è un fatto naturale – dichiara Gian Luca Galletti, Presidente nazionale di UCID -. Mentre noi rappresentiamo aziende e professionalità che da sempre puntano e si caratterizzano nel mercato sulla centralità dei valori, valori che originano dall’insegnamento sociale della Chiesa, NeXt Economia ha elaborato strumenti e soluzioni che possono accompagnare le imprese facilitandole in una fase di cambiamento profondo del modo di fare impresa e di redigere il proprio bilancio”.
“In questi anni la sfida della sostenibilità integrale ESG si gioca nel mettere in condizione le PMI italiane di anticipare i tempi, sfruttare un’opportunità, e non rincorrere un obbligo – dichiara Leonardo Becchetti, Co-fondatore di NeXt Economia – Le aziende che si rifanno ai principi dell’ecologia integrale e della Dottrina Sociale sono per tradizione orientate al benessere della persona e si trovano in una situazione potenzialmente di vantaggio nell’affrontare la rendicontazione non finanziaria e la certificazione ESG che oggi mette insieme tutte le dimensioni dello sviluppo sostenibile”.
La collaborazione tra NeXt Economia e UCID prenderà forma con azioni di formazione e sensibilizzazione sulla transizione sociale ed ecologica in atto e grazie al NeXt Index ESG – Impresa sostenibile®, permetterà alle aziende di affrontare il tema della rendicontazione non finanziaria con uno strumento studiato appositamente per le PMI semplice e accessibile.
Oggi il NeXt Index ESG – Impresa sostenibile® è il primo marchio ESG in Italia a essere stato elaborato da una rete di 50 organizzazioni nazionali oltre a essere riconosciuto come marchio di certificazione dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e oggetto di numerose pubblicazioni scientifiche. L’indice è il risultato della valutazione di 6 aree e 30 indicatori di sostenibilità integrale dell’azienda, completata dall’analisi dei rischi e dalle politiche di sviluppo sostenibile pianificate e da realizzare
L’applicazione dell’indice permette non solo un lavoro di valutazione accurato ma anche un supporto alla progettazione e al miglioramento delle strategie ESG dell’azienda, sia attraverso percorsi di formazione dedicati che attraverso l’utilizzo della piattaforma esg.nexteconomia.org/aziende-sostenibili/ realizzata da NeXt Economia in collaborazione con i suoi associati e l’Università di Roma Tor Vergata.
Inoltre, sarà messo a sistema il know-how di sviluppo imprenditoriale elaborato negli anni dalle due realtà, creando un ecosistema solido e collaborativo per lo sviluppo di nuove startup ad alto tasso di sostenibilità integrale.
Un’alleanza che vuole essere generativa sia nello sviluppo e nel miglioramento continuo che nella creazione di nuova impresa di economia civile, dove il benessere di lavoratori e lavoratrici, delle comunità e dell’ambiente siano i motori di uno sviluppo armonico e condiviso.

– foto ufficio stampa Next Economia –
(ITALPRESS).

Economia

Dario Costantini confermato all’unanimità Presidente nazionale di CNA

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ROMA (ITALPRESS) – Dario Costantini è stato confermato Presidente nazionale di CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola Impresa). L’Assemblea nazionale della Confederazione lo ha eletto all’unanimità per il quadriennio 2025-2029. Costantini, 50 anni, è amministratore delegato e socio della Costantini srl con sede a Piacenza, impresa che opera nel settore del condizionamento, ventilazione e gestione degli impianti tecnologici. È stato presidente di CNA Piacenza dal giugno 2007 al luglio 2017 quando è stato eletto presidente della CNA Emilia-Romagna e poi presidente nazionale CNA dal dicembre 2021. Tra le altre cariche è vice presidente di Agart SpA (azionista della Nuova Artigiancassa) e presidente della Onlus Progetto Vita – il cuore di Piacenza onlus, il primo progetto europeo di defibrillazione precoce sul territorio per prevenire la morte improvvisa per arresto cardiaco.

“È un grande onore rappresentare per i prossimi quattro anni la CNA – ha dichiarato Costantini – una grande comunità di imprenditrici e imprenditori. Desidero ringraziare l’assemblea nazionale per la fiducia e tutti i nostri dirigenti per il lavoro quotidiano nell’associazione. Il mio impegno e della nuova presidenza sarà essere ancora più vicini alle nostre imprese, ascoltarle e sostenerle nelle grandi e impegnative sfide che ci attendono. Siamo determinati a rafforzare il ruolo essenziale dell’artigianato nella vita del Paese e nella sua proiezione internazionale, consapevoli del grande valore economico e sociale che esprimono le nostre imprese”.

– foto ufficio stampa CNA –

(ITALPRESS).

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Ex Ilva, Urso “Nessun piano di chiusura per lo stabilimento di Genova Cornigliano”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non c’è nessun piano di chiusura” dello stabilimento ex Ilva di Genova Cornigliano, “anzi esattamente il contrario: i commissari hanno avviato un programma di manutenzione straordinaria per consegnare al futuro acquirente, entro marzo, impianti funzionanti e sicuri con almeno 4 milioni di capacità produttiva”. La manutenzione straordinaria “è assolutamente necessaria ed è conseguente allo stato di totale abbandono e decadimento in cui gli impianti sono stati lasciati” per cui “i commissari avvieranno nei prossimi giorni un’azione risarcitoria” contro ArcelorMittal “per circa 5 miliardi di euro”. Così il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, al question time della Camera. “A Genova nessuno andrà in cassa integrazione, l’operatività dello stabilimento non è in discussione”, ricorda. “Il Governo è pronto a valutare l’intervento di un soggetto pubblico a supporto del piano industriale, nel pieno rispetto della normativa europea e secondo le procedure di gara, per assicurare la continuità produttiva degli stabilimenti” dell’ex Ilva e “il processo di decarbonizzazione”, sottolinea Urso.

“La gara internazionale è in atto, i negoziati sono difficili perché l’obiettivo è sfidante: il governo sta lavorando alle condizioni abilitanti, nella consapevolezza che la fornitura e il costo dell’energia è il fattore più critico, anche nell’ottica dei fabbisogni connessi alla programmata decarbonizzazione. La tecnologia green ha bisogno del gas: in un contesto in cui non risulta praticabile la soluzione della nave di rigassificazione, stiamo lavorando alle condizioni per un rifornimento terrestre di gas che possa risultare sostenibile economicamente, allo stesso tempo stiamo predisponendo le condizioni per interventi di nuova industrializzazione delle aree libere dall’attività siderurgica, sia a Taranto, sia a Genova, al fine di favorire nuovi aggiuntivi insediamenti produttivi: su questo abbiamo già concordato con gli enti locali una serie di incontri, previsti nelle prossime ore”, ha concluso il ministro.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Pnrr, Foti “Raggiunti 366 obiettivi su 575, spesa a 92,5 miliardi”

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ROMA (ITALPRESS) – Ad oggi abbiamo raggiunto 366 obiettivi del Pnrr dei 575 che dobbiamo raggiungere, pari al 63,66% degli obiettivi stessi. Abbiamo 153 miliardi che sono stati e verranno incassati dal governo italiano, a fronte dell’assegnazione di 194,4 miliardi, pari al 79%: in Europa questa percentuale è del 58%. Per quanto riguarda gli obiettivi, in Europa la media del 45%”. Così il ministro per gli Affari europei, il Pnrr e le Politiche di Coesione, Tommaso Foti, al question time della Camera.

“Attualmente abbiamo in corso 540mila progetti finanziati dei quali 353mila sono stati conclusi, 29mila sono in fase di conclusione, 121mila in corso, 3121 progetti sono in pre-esecuzione, 41mila progetti hanno soltanto il problema di caricamento sulla piattaforma Regis. Anche per quanto riguarda la spesa abbiamo raggiunto i 92,5 miliardi, a cui vanno aggiunti i 10 miliardi di facility, cioè gli strumenti finanziari che sono già stati trasferiti ai soggetti terzi che saranno i gestori delle misure in questione”, aggiunge.

“Per quanto riguarda la revisione recentemente approvata dalla Commissione Europea, si tratta di una revisione di 13,5 miliardi che incide sul sistema delle imprese, sull’agroalimentare, sull’agricoltura, sulla connettività digitale, sulle infrastrutture idriche e sull’economia circolare. Posso assicurare che, come previsto, siamo al 40% delle risorse territorializzabili alle regioni del Sud, rispettando quelle che erano le previsioni. Penso di poter dire che in questi mesi e in questi anni abbiamo fatto il nostro dovere”, conclude Foti.

– Foto IPA Agency –

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