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Cronaca

Ecco Thiago Motta “Juve ambiziosa, si apre un ciclo interessante”

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TORINO (ITALPRESS) – “Sono contento, felice, soddisfatto di essere arrivato a diventare l’allenatore di questo club storico. Un club ambizioso, ho la convinzione che si aprirà un ciclo interessante”. Sono le prime parole da nuovo allenatore della Juventus di Thiago Motta, presentato oggi nella sala stampa dell’Allianz Stadium. “Allenare la Juve è una grande responsabilità ma è una bellissima responsabilità – assicura il tecnico italo-brasiliano – Non cambierei il mio posto con nessuno. Voglio trasmettere la motivazione e l’entusiasmo che ho dentro, dovremo competere contro chiunque. La pressione? Uno stimolo in più”. Il neo allenatore bianconero vuole “una squadra orgogliosa e felice dopo ogni partita, significa che avremo dato il massimo – aggiunge – Obiettivi? Dobbiamo prepararci bene, concentrarci al massimo per fare una buona preparazione ed essere pronti ad affrontare ogni squadra al massimo. Ero convinto di arrivare in un club fantastico, preparato, ma la struttura mi ha sorpreso, c’è tutto per fare bene il nostro lavoro. Affronteremo i prossimi tre anni giorno per giorno, cercando di giocare più partite possibili. Significherebbe che la squadra sta andando bene”. Motta ha avuto anche modo di soffermarsi sui singoli, da Vlahovic (“E’ un grandissimo giocatore ma un talento ha bisogno della squadra. Se la squadra funziona, i talenti emergono da soli. Non ho dubbi che lui e tanti altri calciatori faranno una grande stagione”) a Yildiz (“Un ragazzo fantastico, può fare qualsiasi ruolo, è un talento che può solo migliorare e aiutare la squadra”), passando per chi sembra essere sul mercato come Chiesa (“Qui alla Juve abbiamo giocatori forti e vale anche per lui”) e Soulè (“Oggi fa parte del gruppo, si sta allenando bene, in questo momento è un giocatore della Juve”). E a questo proposito Cristiano Giuntoli, al suo fianco nel corso della conferenza stampa, ha precisato che non ci sono fuori rosa: “Tutti i calciatori fanno parte della Juve, sono tutti bravi calciatori e ragazzi straordinari. Le considerazioni verranno fatte a fine mercato. Dovremo fare una squadra competitiva dando un occhio ai conti, ci saranno ancora degli sviluppi: vorremmo puntellare ancora la squadra con un calciatore per reparto”. Della Juve che verrà però non farà parte Rabiot: il contratto scaduto il 30 giugno scorso non sarà rinnovato. “Gli auguriamo un felice futuro professionale e non”, il congedo del dirigente bianconero. Anche Motta saluta l’ex compagno di squadra al Psg (“da amico sarò felice se sarà felice altrove, gli auguro il meglio”), ribadendo però che “la Juve è piena di giocatori moderni, sono tutti giocatori forti. Il gap dall’Inter? Il passato rimane lì, è da guardarlo ma senza pensarci più. Quello che conta è che quando inizieranno le partite ufficiali dovremo essere pronti ad affrontarle al massimo e dimostrare che possiamo competere a ogni livello”. “Sarà una stagione entusiasmante, abbiamo 5 competizioni a cui partecipare con una moltitudine di partite – conferma l’ad Maurizio Scanavino – Vogliamo essere competitivi al massimo senza porci limiti e in campionato l’obiettivo minimo è la qualificazione in Champions. Motta è un tecnico giovane, ambizioso, molto determinato che si è unito a noi al termine di un’importante stagione al Bologna e che ci aiuterà a proseguire il percorso di crescita della squadra all’insegna della competitività e della sostenibilità”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Cronaca

Crosetto in Egitto “MFO svolge un ruolo cruciale”

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ROMA (ITALPRESS) – “Ieri, cordiale incontro con il direttore generale, Elizabeth Dibble, e con il Force Commander, generale di Divisione australiano Michael Garraway della MFO (Multinational Force and Observers), missione internazionale istituita in seguito agli Accordi di Camp David del 1978 tra Israele ed Egitto. La MFO svolge un ruolo cruciale nel garantire il rispetto e l’attuazione del trattato di pace tra i due Paesi”. Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, nel corso della sua visita in Egitto. “Tra i compiti più rilevanti figura la facilitazione del dialogo militare, elemento essenziale per rafforzare la fiducia reciproca, promuovere la trasparenza e sostenere una pace solida e duratura, contribuendo così a preservare un equilibrio delicato nell’intera regione. In un contesto internazionale caratterizzato da crescenti tensioni, il ruolo della MFO si estende ben oltre l’ambito operativo, includendo anche dimensioni politiche e diplomatiche”, aggiunge.
“Come peraltro ricordato da Dibble, è fondamentale che tutti i Paesi membri continuino a sostenere con convinzione l’impegno della missione. La MFO è composta da contingenti provenienti da 14 diverse nazioni, con 9 Paesi che contribuiscono con fondi economici. L’Italia conferma il proprio contributo, consapevole del ruolo strategico che ricopre nel controllo dello Stretto di Tiran, uno dei pochi punti di accesso di Israele al Mar Rosso.
Un impegno che testimonia la volontà del nostro Paese di contribuire alla sicurezza collettiva e alla pace internazionale, in coerenza con i principi della Costituzione e del diritto internazionale”, conclude Crosetto.

– Foto ufficio stampa Camera dei Deputati –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Truffa sul Superbonus 110%, sequestro beni a impresa edile di Como e 12 indagati

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COMO (ITALPRESS) – Al termine di una complessa attività di indagine, svolta sotto il coordinamento della locale Procura nei confronti di 12 indagati, i Finanzieri del Comando Provinciale di Como hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo, emesso dal gip del Tribunale lariano, nei confronti di una società comasca, fino a concorrenza del valore complessivo di oltre 3 milioni di euro.

Le indagini, condotte dalla Compagnia di Olgiate Comasco, hanno consentito di individuare un’impresa, operante nel settore dell’edilizia, che risultava avere conseguito un vertiginoso aumento del proprio volume d’affari, in concomitanza all’introduzione dei “bonus fiscali edilizi”, nello specifico del “Superbonus 110%”. La società, in particolare, aveva dichiarato di avere effettuato un gran numero di ristrutturazioni tra la provincia di Como e Varese, operando, in favore dei committenti, sconti in fattura finanziati interamente con risorse pubbliche. Tali sconti hanno costituito crediti d’imposta per l’impresa comasca che avrebbe proceduto a monetizzarli, per oltre 8 milioni di euro, presso vari istituti di credito. Le attività di polizia giudiziaria, eseguite al fine di comprovare l’effettiva realizzazione delle opere edilizie dichiarate, hanno permesso di evidenziare che numerosi interventi di riqualificazione energetica, benché fossero stati asseverati da un compiacente architetto lecchese, non sarebbero, in realtà, mai stati eseguiti o sarebbero stati realizzati solo in minima parte.

Tra l’altro, il meccanismo fraudolento, realizzato anche grazie al partecipe contributo offerto da un commercialista napoletano, non era limitato all’indebita maturazione di crediti fittizi relativi al Superbonus 110%, ma prevedeva anche l’utilizzo, da parte della società comasca, di fatture per operazioni inesistenti per oltre 3,3 milioni di euro. Tali false fatture, rappresentative, pertanto, di costi non effettivamente sostenuti, sarebbero state preordinate sia ad abbattere il reddito dichiarato dall’impresa che a generare, a suo beneficio, un indebito credito IVA.

Il gip, su richiesta della Procura di Como, ha inteso emettere un provvedimento di sequestro preventivo per un ammontare di circa 3,1 milioni di euro, pari al valore del profitto in ordine ai reati di “truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche”, “falsità ideologica in certificati commessa da persone esercenti un servizio di pubblica necessità” e “dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti”, nei confronti della società e dei principali soggetti indagati, per i quali vale la presunzione di innocenza, per i fatti penalmente rilevanti, fino a sentenza definitiva di condanna. Nel corso dell’esecuzione del sequestro preventivo sono stati congelati beni immobili, anche di pregio, tra cui due signorili unità abitative ubicate nella provincia di Napoli e due ville site nelle province di Como e Lecco, per un valore stimato di oltre 1,5 milioni di euro, insieme a liquidità finanziarie pari a circa 250 mila euro.

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– foto d’archivio IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Regno Unito “Riconosceremo lo Stato di Palestina a settembre”

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LONDRA (REGNO UNITO) (ITALPRESS) – Il Regno Unito “riconoscerà lo Stato di Palestina a settembre, prima dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, a meno che il governo israeliano non adotti misure sostanziali per porre fine alla terribile situazione a Gaza e non si impegni per una pace sostenibile a lungo termine, anche consentendo all’Onu di riavviare senza indugio la fornitura di aiuti umanitari alla popolazione di Gaza per porre fine alla fame, accettando un cessate il fuoco e chiarendo che non ci saranno annessioni in Cisgiordania”. E’ quanto si legge in una dichiarazione diffusa da Downing Street. Il Regno Unito “valuterà in vista dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite in quale misura le parti abbiano rispettato questi requisiti. Nessuna delle parti avrà diritto di veto al riconoscimento, attraverso le proprie azioni o inazioni”.
Il governo britannico di Keir Starmer precisa che “il riconoscimento di per sè non cambierà la situazione sul campo”. “Stiamo pertanto adottando ulteriori misure immediate per alleviare la situazione umanitaria, tra cui il lancio di aiuti umanitari via aerea insieme alla Giordania e il trasporto dei bambini feriti da Gaza agli ospedali britannici, oltre a esercitare una forte pressione affinchè le consegne di assistenza umanitaria delle Nazioni Unite riprendano”, si legge ancora nella nota. Londra ritiene che “un cessate il fuoco non durerà senza un urgente impegno sulla governance e la sicurezza a Gaza, e senza la prospettiva di una soluzione politica a lungo termine. Stiamo pertanto elaborando un piano con i nostri principali alleati per negoziati politici a lungo termine e una soluzione a due Stati”. Intanto, “Hamas deve rilasciare immediatamente tutti gli ostaggi, firmare un cessate il fuoco immediato, accettare di non svolgere alcun ruolo nel governo di Gaza e impegnarsi al disarmo”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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