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Cronaca

Sophia Loren “Penso al domani, non ho rimpianti”

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ROMA (ITALPRESS) – “Sì, è vero, gli ostacoli ci sono e io ricordo quanti ne siano sorti intorno a me per impedirmi di essere felice. Io ogni cosa l’ho combattuta fino a quando me ne sono liberata. Eppure dalla mia giovinezza a oggi le donne sono andate molto avanti, quasi in cima. Kamala Harris in America e von der Leyen in Europa sono esempi di donne che non solo vivono secondo le loro visioni di progresso e uguaglianza, ma la loro missione è trasformare queste battaglie in realtà per il beneficio di tutte le donne. Sono donne straordinarie, la candidata e vicepresidente Kamala e la presidente von der Leyen, a cui mi piace guardare per cercare di capire come sono arrivate dove sono, a essere a capo dell’Europa e forse, chissà, prima presidente degli Stati Uniti”. Così, in una intervista a la Repubblica, Sophia Loren, che il 20 settembre festeggerà i 90 anni. Poi, confessa: “La ciociara ed Una giornata particolare sono due film di cui sono estremamente orgogliosa, poichè rappresentano nel senso più profondo il mio lavoro come attrice. Sono così orgogliosa dei momenti che ho creato in questi film, insieme ai registi naturalmente, momenti che hanno toccato i cuori delle persone in tutto il mondo, ma che hanno anche parlato alle donne in modo molto diretto. Non posso però non aggiungere anche il mio ultimo film La vita davanti a sè. E’ un film di cui sono particolarmente orgogliosa non solo perchè io e mio figlio abbiamo collaborato insieme, ma anche perchè mi ha presentato, insieme al mio lavoro, a una nuova generazione di persone. La risposta, le reazioni che ho avuto per questo film sono state davvero incredibili”. “Non rimpiango mai ciò che mi è sfuggito – aggiunge -, preferisco pensare che domani troverò qualcosa di meglio, chissà, magari un nuovo capolavoro come se avessi vent’anni…”. Ed alla domanda se non le capita di pensare al dopo, a quando non ci saremo più, ride, di gusto, proprio la risata dei suoi venti anni, “ma io a tutto penso, tranne che alla morte!”.
“Edoardo ed io – sottolinea – abbiamo voglia di lavorare ancora insieme, ricordandomi certo che l’età della bellezza e dei trent’anni se n’è andata. Ma io credo che qualcosa del tempo passato ci resta sempre. Insieme ci stiamo lavorando. Si vedrà, ma io resto decisamente napoletana, sono superstiziosa: e così preferisco non parlarne. Ma una cosa è certa: non smetto di cercare, di pensare che da qualche parte c’è un ruolo che non mi farà dormire la notte”. Alla domanda su cosa pensa delle splendide ragazze, dette influencer, risponde: “Non conosco quel mondo, o meglio: questo pezzo di mondo nuovo, per cui non ho interesse. Se mi ricordo, noi dovevamo saper fare qualcosa per diventare visibili. Io, lo so, ero anche gradevole, bella và, e tutto è diventato grande, inimmaginabile. Erano anche tempi speciali, la fine della guerra, la povertà: oggi posso dire che questo nuovo mondo non lo conosco per dare un commento obiettivo, quindi me ne sto zitta”.
“Io ho fatto un centinaio di film perchè quello era il modo di essere attori di successo – spiega -. Correvamo da un film all’altro, soprattutto in America, e infatti non sono stati quelli a darmi la celebrità, ma i nostri, gli italiani, i cineasti di formidabile valore, i magnifici autori. Adesso mi sembra che gli attori italiani siano di nuovo molto bravi. Poi è vero: i molto bravi di film ne fanno pochi”. “Di sera a letto – aggiunge -, guardo anche io le serie e ce ne sono di belle, sì, è vero, ho amato l’inglese The Crown che ha raccontato la storia anche bruttina dell’attuale monarchia. Però io preferisco i film e mi è molto piaciuto quello di Paola Cortellesi C’è ancora domani. Mi ha davvero commosso vedere come maturava quel finale, con le donne che alla fine della guerra perduta possono finalmente andare a votare, nel ’46. Mi ha fatto pensare a cosa io ero in quel periodo,una ragazzetta di dodici anni magra e spaventata. Cortellesi è una vera poetessa”. Ed alla domanda sulla fede, se è importante per lei, risponde: “Sì, la fede non mi ha mai abbandonata, e io non ho mai abbandonato lei. Ci tengo molto alla mia religione, al mio Dio”. “Prego per la serenità nella mia vita e nella vita degli altri – dichiara -. Dio è stato gentile e generoso con me, e spero che sarà altrettanto gentile e generoso con gli altri”.
In merito alla Mostra del Cinema di Venezia, aperta con il restauro de “L’oro di Napoli”, ricorda: “Quando io e Vittorio ci siamo incontrati per la prima volta a Cinecittà, stavo uscendo dall’ennesimo provino che avevo fallito. Abbiamo iniziato a conversare e ci siamo subito trovati in sintonia. Quando mi ha offerto il ruolo nell’episodio de L’oro di Napoli, l’ho avvertito che sarei stata un’orribile candidata per un provino. Mi ha guardato con gli occhi pieni di tenerezza e comprensione e mi ha detto che non avevo bisogno di fare quel provino. La nostra conversazione era stata sufficiente per convincerlo che ero perfetta per il ruolo. E’ stata la prima volta nella mia vita che qualcuno ha creduto in me e ha scommesso su di me. Non lo dimenticherò mai. E poi mi sono ricordata di una cosa. Mi ricordo che quando iniziammo a girare, mia madre, la cui morte mi ha riempito di dolore, era una grande cuoca e all’ora dei pasti mi raggiungeva sul set con le sue leccornie, i peperoni arrosto, gli involtini di vitello, la pasta alla genovese, con quelle cipolle diventate come una crema, scura e saporita. Da lei e dalla mia nonna ho imparato a cucinare e a farne dei libri…”. Ed infine un ricordo di Marcello Mastroianni: “Più che un ricordo, è una scintilla. La scintilla nei suoi occhi quando sorrideva, è quella che mi porto impressa nel cuore. Questa scintilla mi riempiva di rassicurazione, di affetto , ispirazione. Io e Marcello eravamo legatissimi, in un tempo di allegria. E a proposito di cucina, di legami forti e di cose semplici, Marcello era una gran forchetta, un golosone. Il piatto che voleva da me era robusto e glielo preparavo col cuore: fagioli con le cotiche. Penso che i nostri film funzionavano tanto anche perchè dentro c’era la nostra amicizia, che era profonda, sincera, piena di gioco. Eravamo fratello e sorella. Che devo dire: Marcello mi accompagna, nei miei pensieri e nella mia vita. E’ per questo che non lo ricordo con dolore, solo col rimpianto di quei momenti infantili, felici”.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Cronaca

Casa Museo Silone di Pescina, intitolata Sala Polifunzionale al mecenate Emanuele

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ROMA (ITALPRESS) – Il Sindaco di Pescina (AQ) Mirko Zauri, durante la XXVIII Edizione del Premio Internazionale Ignazio Silone, sezione dedicata agli studenti dal titolo “I giovani e Ignazio Silone”, in programma questa mattina, ha comunicato con orgoglio e profonda gratitudine la decisione dell’Amministrazione comunale – assunta all’unanimità nel corso della seduta consiliare del 23 maggio scorso – di intitolare la Sala Polifunzionale della Casa Museo Ignazio Silone al Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele, illustre filantropo e mecenate, figura di rilievo nazionale e internazionale e da sempre vicino alla città di Pescina e alla storia umana e istituzionale del suo grande cittadino Ignazio Silone.
La scelta di attribuire il nome del Professore a uno degli spazi culturali più significativi della Casa Museo nasce dalla volontà di riconoscere ufficialmente il suo contributo determinante alla crescita, alla valorizzazione e alla diffusione del nome di Ignazio Silone, nonchè il suo costante sostegno alle iniziative dedicate alla memoria e allo studio del grande scrittore pescinese.
Infatti Emanuele, grande studioso e convinto siloniano, non a caso è stato insignito nel 2023, durante la XXVI edizione della manifestazione, del Premio Internazionale intitolato all’esimio intellettuale, in quanto più di altri, nel corso della sua vicenda umana e professionale, ne ha esaltato negli anni la figura e le idee, consentendo lo splendido restauro della Casa Museo Ignazio Silone e sostenendo una serie di progetti del Centro Studi Ignazio Silone, tra cui il progetto “Cyber Silone”, realizzato con l’Amministrazione comunale e FormAbruzzo, il Docufilm “Il Giovane Silone” (che ha ottenuto diversi riconoscimenti ed apprezzamenti, essendo stato presentato con successo in alcune manifestazioni e festival dedicati alla documentaristica cinematografica) e l’apertura della redazione della rivista “Tempo Presente” – fondata da Silone e Chiaramonte nel 1956, con la quale Emanuele ha collaborato per quarant’anni – proprio a Pescina, della cui rivista è oggi il Presidente del Comitato dei Garanti.
Nella motivazione della recente intitolazione della Sala multimediale della Casa Museo si legge: «Il Prof. Emmanuele Francesco Maria Emanuele nel corso degli anni ha promosso e realizzato sempre iniziative di valorizzazione della realtà storico culturale della città di Pescina con particolare riferimento alla figura dello scrittore Ignazio Silone, distinguendosi attraverso l’insegnamento, la produzione letteraria e scientifica e il mecenatismo”. Nella delibera consiliare si legge altresì che Emanuele, all’epoca in cui era il Presidente della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, oggi guidata dalla Prof.ssa Alessandra Taccone, ha fortemente voluto «il restauro della Casa Natale dello Scrittore Ignazio Silone, divenuta Museo, e riservato sostegni al Parco Letterario Siloniano». «Con questa intitolazione – ha dichiarato il Sindaco di Pescina Mirko Zauri – vogliamo rendere omaggio a una personalità che, con sensibilità, visione culturale e autentico affetto verso il nostro territorio, ha contribuito a rafforzare l’identità siloniana di Pescina e a promuoverne il patrimonio letterario e umano ben oltre i confini regionali. Il Professor Emmanuele Francesco Maria Emanuele rappresenta per noi un esempio di impegno culturale e civico, che merita un riconoscimento tangibile e duraturo”.
Emanuele, che è anche Cittadino Onorario di Pescina e Presidente Onorario del “Parco Letterario Ignazio Silone”, ha così commentato: «Sono molto felice di essere Cittadino Onorario di questa splendida comunità e grato per gli atti di affetto costante che codesta Amministrazione mi riserva. L’intitolazione della Sala Polifunzionale di Casa Silone alla mia persona è un’ulteriore manifestazione di stima nei miei riguardi, e mi lusinga particolarmente in quanto lega ancor più il mio nome all’insigne intellettuale e uomo che ha dato lustro alla città di Pescina, e che ho avuto il privilegio di conoscere di persona, condividendone in pieno il pensiero liberal-solidarista, nella definizione einaudiana, a cui approdò nella seconda parte della sua vita, e al quale ho dedicato la mia raccolta di scritti “Visioni di un Nuovo Umanesimo”. Quest’ultimo riconoscimento rappresenta per me l’ideale coronamento di quell’opera di valorizzazione dell’eredità culturale di Ignazio Silone a cui ho fortemente voluto contribuire con costante impegno negli ultimi anni, iniziando dal restauro della sua casa natìa in via delle Botteghe, che oggi ospita il Museo a lui dedicato e la Sala Polifunzionale che porta il mio nome».
La Presidente della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, Alessandra Taccone, ha aggiunto: «Il legame tra la Fondazione Terzo Pilastro e la città di Pescina, attraverso le iniziative culturali che ruotano attorno alla figura di Ignazio Silone, è nato sotto l’illuminata Presidenza del Prof. Emanuele, che più di ogni altro è stato in grado di raccoglierne l’eredità spirituale e di perpetuarne gli ideali ed il pensiero, meritando così pienamente questa ultima e recente intitolazione ad opera del Consiglio Comunale. Per ciò che mi riguarda, sono sinceramente onorata di portare avanti nel tempo questo rapporto speciale, proseguendo nell’opera del mio illustre predecessore a favore della comunità pescinese, oltre che del territorio abruzzese in generale”.
La Sala Polifunzionale della Casa Museo Ignazio Silone diviene così un luogo simbolico, dedicato a chi ha creduto profondamente nel valore delle radici, della cultura e del messaggio universale di Silone, e continuerà a essere uno spazio di incontro, studio e crescita culturale per l’intera comunità.
Una cerimonia ufficiale di intitolazione sarà programmata nei prossimi mesi, alla presenza di autorità, cittadini e rappresentanti del mondo culturale.
– foto Fondazione Terzo Pilastro –
(ITALPRESS).

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Cronaca

San Raffaele, la Procura di Milano apre un’inchiesta conoscitiva

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MILANO (ITALPRESS) – La Procura della Repubblica di Milano ha aperto una inchiesta conoscitiva sul caso San Raffaele, in seguito alla trasmissione delle relazioni da parte del Nas e della Squadra Mobile.

Il fascicolo servirà per far luce su quanto accaduto tra il 5 e il 7 dicembre scorsi nel padiglione di cure intensive, in seguito all’affidamento del servizio infermieristico a una cooperativa esterna, la quale avrebbe messo in servizio personale poco qualificato e non avvezzi alla lingua italiana, mettendo a rischio perfino la salute dei pazienti.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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Cronaca

Editoria, nuova partnership internazionale per Italpress,accordo con Agenzia WAM

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ABU DHABI (EMIRATI ARABI UNITI) (ITALPRESS) – Un’altra prestigiosa partnership per l’Agenzia di Stampa Italpress, che prosegue il suo processo di internazionalizzazione. Nell’ambito del BRIDGE Summit di Abu Dhabi, infatti, è stato siglato un importante accordo di partnership con l’agenzia di stampa emiratina Emirates News Agency – WAM, leader nell’informazione in tutta l’area del Golfo Arabo.
L’accordo è stato firmato ad Abu Dhabi dal Direttore e fondatore dell’agenzia Italpress Gaspare Borsellino e dal direttore generale della WAM Jamal Mohammed Obaid Al Kaabi, alla presenza dell’Ambasciatore Italiano negli Emirati Arabi Lorenzo Fanara.
“Questo è il quindicesimo accordo internazionale definito quest’anno con agenzie di stampa straniere – afferma Gaspare Borsellino – e rientra in un ampio programma di espansione della nostra agenzia a livello internazionale. Dopo il recente accordo siglato ad aprile a Ryiadh con la SPA – Saudi Press Agency adesso arriva anche quello che la WAM, dinamica e prestigiosa agenzia di tutta l’area del Golfo arabico che ci permette di rafforzare l’informazione proveniente da questa importante e strategica area geografica e al contempo di mettere a disposizione di aziende, enti, associazioni ed Istituzioni del nostro Paese un network di testate tradizionali ed on line degli Emirati Arabi”.
Anche l’ambasciatore italiano ad Abu Dhabi sottolinea l’importanza di questa partnership: “L’accordo di partenariato firmato da Italpress e WAM – dice Lorenzo Fanara – conferma la forte attenzione dei nostri media al Golfo e, in particolare, agli Emirati Arabi Uniti. Del resto, la crescita esponenziale del nostro export nel mercato emiratino è indice incontrovertibile di quanto questa regione sia diventata vitale per la nostra prosperità e la nostra sicurezza”.
In occasione di questo viaggio negli Emirati Arabi il direttore Gaspare Borsellino ha avuto l’occasione di visitare importanti realtà editoriali come Sky News Arabia o il quotidiano emiratino in lingua inglese The National che fanno parte di IMI Media Group, il più importante Gruppo editoriale del Paese.

Fonte foto WAM

(ITALPRESS).

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