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Cronaca

Illimity lancia b-ilty, primo business store digitale per le pmi

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MILANO (ITALPRESS) – Tutto digitale, tutto dal proprio ufficio, tutto a qualsiasi ora e giorno della settimana: illimity presenta oggi b-ilty, il primo business store digitale di servizi finanziari e credito per le piccole e medie imprese – con fatturato orientativamente da 10 a 2 milioni di euro – con grande potenziale di crescita.
“Illimity si è molto focalizzata dal momento della sua nascita nel credito alle PMI – afferma Corrado Passera, CEO e fondatore di illimity -. In tre anni abbiamo creato una Banca di nuovo paradigma che chiude il 2021 con quasi 5 miliardi di attivo, circa 111 milioni di risultato operativo, 10% di ROE, con patrimonializzazione e qualità del credito ai vertici del settore. In questi tre anni ci siamo inevitabilmente concentrati su imprese di medie dimensioni, ma abbiamo anche investito per portare le nostre piattaforme tecnologiche, le nostre capacità di valutazione e strutturazione del credito e le nostre conoscenze di settore anche a tutte le PMI. b-ilty è questo: porta illimity su un mercato fatto almeno di un milione di PMI. Vediamo un enorme potenziale di crescita e di miglior servizio in questo grande mondo, fondamentale per il nostro Paese”.
b-ilty è una piattaforma digitale 100% dedicata alle PMI, pensata con gli imprenditori per gli imprenditori, con l’obiettivo di rendere la gestione della quotidianità più semplice.
Raccoglie in un unico ecosistema l’operatività bancaria, integrando gli strumenti per supportare la crescita dei clienti con soluzioni che si adeguano alle esigenze della singola azienda e dei singoli settori dell’economia.
Proprio per questo è stata progettata ispirandosi a modelli tipici delle soluzioni digitali più diffuse, per portare per la prima volta nel mondo del credito e dei servizi finanziari, modalità di relazione e interazione abitualmente utilizzate su piattaforme non finanziare.
Il business store b-ilty, che prevede un abbonamento “all inclusive”, sarà progressivamente arricchito di ulteriori funzionalità, prodotti e servizi che verranno automaticamente integrati e aggiornati nella piattaforma a disposizione degli abbonati.
Si tratta di una piattaforma costruita sulla base dei suggerimenti di centinaia di imprenditori. Comprende tutte le più diffuse transazioni bancarie, carte di credito e debito, credito a breve termine, factoring per finanziare il capitale circolante, credito a medio-lungo termine per finanziare gli investimenti, coperture assicurative per tutelare l’imprenditore e l’impresa e molti altri prodotti e servizi forniti direttamente dal Gruppo illimity o da partner qualificati. La gamma dei prodotti e dei servizi verrà continuamente aggiornata e progressivamente allargata anche per tener conto delle esigenze specifiche dei vari settori dell’economia.
b-ilty fornisce sia credito a breve che a medio-lungo termine. Con un approccio fortemente basato sui dati e le competenze industriali della divisione Growth Credit di illimity, propone un’offerta di credito costruita su una valutazione delle peculiarità delle diverse imprese e dei settori specifici in cui operano. Grazie a sistemi di LendTech e a esperti di settore che via via si aggiungeranno, b-ilty è in grado di analizzare rapidamente decine di indicatori che si adegueranno progressivamente alle caratteristiche di ogni singolo settore economico e saranno condivisi con gli stessi clienti.
Totalmente digitale, b-ilty consente all’imprenditore, al CFO e al commercialista di gestire le finanze dell’azienda dal proprio ufficio, senza carta o bisogno di recarsi in filiale e senza dipendere da orari di altri. Allo stesso tempo è fatta anche di persone: ogni cliente di b-ilty avrà un chiaro Relationship Manager con nome e cognome, oltre a un call center professionale – Smart Care – disponibile 7 giorni su 7.
Grazie alle funzionalità della PSD2, b-ilty permette di usare meglio anche le altre banche dell’impresa: sulla piattaforma possono essere visualizzati il saldo e i movimenti di tutti i conti correnti posseduti anche presso altri intermediari e dalla stessa piattaforma possono essere disposte le operazioni su tutti i conti.
“b-ilty rappresenta una novità nell’offerta bancaria dedicata alle piccole e medie imprese – afferma Carlo Panella, Head of Direct Banking di illimity -. Combina il meglio delle nuove tecnologie con una proposta altamente personalizzabile secondo paradigmi di fruizione moderni, con la relazione e il supporto garantiti da una squadra che sarà il riferimento per i clienti. Nata dall’ascolto degli imprenditori provenienti da settori diversi, b-ilty vuole rispondere, per la prima volta, al crescente bisogno di un’offerta a loro esclusivamente dedicata. Il business store digitale di b-ilty è inoltre un esempio di vero open banking secondo un modello che include non solo prodotti di illimity, ma anche di partner selezionati con l’obiettivo di integrare sempre le migliori offerte – prosegue -. Per costruire b-ilty siamo, infatti, andati oltre il mondo finanziario, ispirandoci a piattaforme digitali di uso quotidiano semplici nell’utilizzo, trasparenti nelle condizioni e sempre aggiornate nell’offerta. La nostra promessa è quella di essere completi nell’offerta, facili nell’uso e veloci nelle risposte, garantendo sempre un tocco umano, grazie a una squadra di professionisti appassionati”.
La piattaforma metterà a disposizione dei propri clienti le informazioni che possiede sugli andamenti finanziari sia di ciascuna azienda che del settore di appartenenza.
Sarà poi libertà di ciascun capo d’azienda decidere quali informazioni condividere con quali collaboratori interni e con quali professionisti esterni. E’ una piattaforma aperta che si adatta alle esigenze gestionali di ciascuna impresa.
La piattaforma b-ilty è disponibile in abbonamento “all inclusive”, cioè senza limite di operatività, con un canone mensile di 40 euro al mese. I primi tre mesi sono gratuiti, a seguire l’attivazione dell’abbonamento mensile può essere interrotto in ogni momento. L’11 febbraio inizia la Fase Beta di b-ilty in cui l’accesso ai servizi sarà riservato a un numero limitato di PMI che verrà progressivamente aumentato.
(ITALPRESS).

Cronaca

AQP, innovazione e attività internazionali per il futuro dell’acqua

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BARI (ITALPRESS) – Dispositivi che dal rumore riconoscono le perdite idriche occulte e consentono di risparmiare risorsa preziosa, fanghi di depurazione trasformati in biocarburanti e ammendanti agricoli, impianti alimentati dalle energie rinnovabili, un gemello digitale di una fra le più grandi reti idriche d’Europa in grado di simulare scenari e tutelare i cittadini, sistemi smart per garantire sempre un’acqua potabile di qualità eccellente: il primo Report Innovazione e Attività internazionali di Acquedotto Pugliese (AQP) è un manifesto per affrontare una delle più grandi sfide dei nostri tempi, il cambiamento climatico.
“Il futuro dell’acqua è oggi – spiega Domenico Laforgia, presidente della storica società che gestisce il servizio idrico integrato in Puglia e promotore del documento – e le soluzioni migliori per garantire risorsa a una terra che ne è naturalmente priva sono l’innovazione e lo scambio di competenze. Grazie alle soluzioni messe in campo negli ultimi anni – sottolinea Laforgia – oggi soddisfiamo il fabbisogno potabile di 4 milioni di cittadini prelevando oltre 115 milioni di metri cubi d’acqua in meno dall’ambiente rispetto al 2009. E’ come se avessimo costruito un invaso. E’ necessario continuare sulla via dell’efficientamento, del riuso e della ricerca di fonti alternative, perchè il cambiamento climatico negli anni a venire mostrerà i suoi effetti con ancora più forza”.
Dall’avveniristica Control Room inaugurata a febbraio 2024 alle valvole intelligenti del progetto Watergy capaci di recuperare energia mentre regolano portata e pressione, fino alla prima fattoria acquaponica d’Europa di Castellana Grotte in cui si allevano pesci e coltivano verdure riutilizzando le acque di depurazione, il report fa il punto su 24 progetti innovativi. La transizione ecologica è centrale e procede di pari passo con l’attenzione verso un servizio sempre migliore per i cittadini. Già oggi, ad esempio, sono attivi 240mila smart meter che dialogano direttamente con il sistema di controllo di AQP e comunicano variazioni su consumi ed eventuali anomalie; entro pochi anni saranno 1 milione a copertura dell’intero territorio. E dal 2026 il dissalatore di Taranto, il primo pugliese, diventerà una nuova fonte ecosostenibile per rispondere al bisogno di sicurezza idropotabile di 385mila persone del versante ionico.
Progetti che diventano best practice da condividere con partner nazionali e internazionali “poichè – sottolinea Laforgia – l’acqua non conosce confini e con il Mediterraneo diventato un hotspot del cambiamento climatico, è fondamentale mettere a fattor comune le migliori esperienze”. Le attività internazionali sono sempre più multidisciplinari e multistakeholder. Acquedotto Pugliese è tra i promotori dell’International Water School che opera in collaborazione e sinergia con l’AQP Water Academy, collabora con università e centri di ricerca come Politecnico di Bari, Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC) e The European House – Ambrosetti, ha relazioni costanti con altri gestori, in particolare nell’ambito di Utilitalia, ed è socio di Aqua Publica Europea (APE), Institut Mèditerranèen de l’Eau (IME) e – prima organizzazione italiana – del World Water Council (WWC).
Un impegno sulla gestione responsabile della risorsa idrica testimoniato anche dalla presenza di AQP alla Conferenza ONU di New York sull’acqua del 2023 e dall’organizzazione di un “partner event” durante l’EU Green Week del 2024.
-foto ufficio stampa AQP –
(ITALPRESS).

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Un auto finisce nel Po nel Mantovano, recuperati i corpi di due persone

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(MANTOVA) (ITALPRESS) – Questa mattina, poco dopo le 9,00, un’automobile è finita nelle acque del Po a San Benedetto, nel Mantovano. Due i corpi recuperati dai vigili del fuoco. Sarebbero quelli di due persone anziane.

I Vigili del fuoco del Comando di Mantova sono intervenuti con squadre ordinarie, soccorritori acquatici, nucleo sommozzatori della Lombardia giunti da Milano e un elicottero del reparto volo dell’Emilia Romagna con a bordo un altro team di sommozzatori. Estricate dal veicolo due persone purtroppo senza vita, in corso le operazioni di recupero del mezzo sommerso.

-Foto Vigili del Fuoco-
(ITALPRESS).

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Cronaca

Truffa all’Ue, confiscati beni a 4 imprenditori agricoli padovani

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PADOVA (ITALPRESS) – La Guardia di Finanza di Padova ha eseguito, su delega della locale Procura della Repubblica, un provvedimento di confisca di 4.762.261,06 emesso dal Tribunale di Padova nei confronti di 4 imprenditori agricoli padovani condannati per aver ideato un articolato sistema di frode che ha consentito a 6 aziende, sedenti nelle province di Padova, L’Aquila e Perugia, di beneficiare indebitamente, tra il 2015 e il 2020, di contributi del Fondo Europeo Agricolo di Garanzia (F.E.A.G.A.).

Il risultato giunge al culmine di indagini che hanno consentito al Tribunale di Padova di disporre, oltre alla confisca, anche la condanna dei quattro responsabili a pene comprese tra 1 anno e 8 mesi e 2 anni e 8 mesi di reclusione; sentenza divenuta irrevocabile nel mese di giugno 2025 a seguito delle conferme della Corte d’Appello di Venezia e della Suprema Corte di Cassazione.

Attraverso le indagini patrimoniali volte ad apprendere gli indebiti vantaggi finanziari ottenuti nel tempo dai condannati e dalle aziende agricole da loro amministrate, sono confluiti a patrimonio dello Stato partecipazioni societarie, disponibilità finanziarie, polizze assicurative, fabbricati e terreni, nonchè un complesso aziendale, per un valore complessivo stimato di € 3,3 ml.

Le indagini, condotte con l’ausilio di intercettazioni telefoniche e ambientali, accertamenti bancari e acquisizioni documentali presso gli organismi pagatori, hanno consentito di acclarare che i responsabili della frode, privi dei requisiti per ottenere sostegni finanziari previsti dalla Politica Agricola Comune, hanno ideato artificiosamente l’ingresso nel settore agricolo, quali prestanome, di due “giovani agricoltori” al fine di ottenere fraudolentemente indebiti premi (cosiddetti “titoli” o “diritti all’aiuto”) nel comparto F.E.A.G.A. per la gestione fittizia di terreni tra le province di Bolzano, Trento, Perugia, Ascoli Piceno e L’Aquila.

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In particolare, l’attività d’indagine ha consentito di constatare che gli aiuti riconosciuti ai due prestanome, sono stati artificiosamente trasferiti, grazie ad un complesso intreccio di fusioni societarie e compravendite di natura fittizia, agli artefici della truffa permettendo così a quest’ultimi di ottenere i tanto ambiti contributi, pari a 4,7 ml, messi a disposizione dal Fondo Economico Europeo per l’agricoltura.

I condannati sono stati inoltre segnalati alla Procura Regionale della Corte dei Conti del Veneto per il danno erariale; la Magistratura Contabile, dopo aver vagliato il quadro probatorio, ha disposto il sequestro conservativo anticipato di beni nella disponibilità dei responsabili per l’importo di 3,9 milioni di euro

– Foto: ufficio stampa Guardia di Finanza –

(ITALPRESS).

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