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Cronaca

Motta “Cambiaso non ha recuperato, torna Nico Gonzalez”

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TORINO (ITALPRESS) – “Stiamo bene. Le vittorie aiutano, sempre. Siamo concentrati sulla prossima partita. Anche quando non abbiamo vinto, però, il gruppo ha sempre lavorato bene. Il nostro approccio in vista delle varie sfide è sempre lo stesso. Abbiamo avuto rispetto per il City, per il Lecce e lo avremo domani per il Venezia”. Si presenta così, in conferenza stampa, Thiago Motta, allenatore della Juventus, alla vigilia della gara interna di campionato contro i lagunari. “Andrea Cambiaso ancora non ha recuperato. Ha dolore e non è in condizione per giocare la partita di domani. Nico Gonzalez invece rientra in gruppo. Lui è molto contento. Vedremo domani: spero di potergli concedere qualche minuto. Sono out, infine, Bremer, Milik, Rouhi e Cabal”, ha puntualizzato Motta. “Il Venezia è una squadra che prova sempre a fare gioco. Ha messo in difficoltà tante squadre con il proprio gioco ma fino a ora non sono arrivati i risultati. Loro giocano bene e hanno un allenatore molto esperto. Domani dobbiamo essere determinati ed esser bravi nel fare la nostra partita. Contro il Manchester City è stata una bella partita: una vittoria meritata, ma fa parte del passato già. Ora pensiamo alla gara di domani”, ha detto ancora il tecnico bianconero, che non vuole distrazioni. “La Champions con questo formato è un’esperienza nuova per tutti. Lo si vede guardando la classifica. Bisogna fare pochi conti e pensare a partita dopo partita. Sono contento per Vlahovic, non solo per il gol. Ha fatto una grande partita. Sta lavorando bene, anzi continua a lavorare bene, come ha sempre fatto”, ha continuato Motta, che infine ha espresso parole al miele per Koopmeiners: “Per noi è fondamentale per tutto, perchè sa fare tutto e per il modo in cui lo fa. A me piace vedere tante cose di un giocatore. Mi piace vedere il suo linguaggio del corpo e in questo, nel campo, lui è fantastico. E’ un numero 10. Se andate a vedere il suo approccio mentale nelle difficoltà è un vero numero 10. Se andate a vedere le azioni che fa nelle difficoltà, le fa in un modo fantastico e non ci sono lamentele. Va sempre avanti, fa quello che deve fare e non scopro di certo io il grande giocatore che è”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Cronaca

Urso “Nuove regole per il settore auto e un piano Ue con risorse comuni”

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ROMA (ITALPRESS) – “Siamo consapevoli che il settore auto sta vivendo una fase di profonda trasformazione, che riguarda prima di tutto i modelli di consumo. Oggi, l’auto non è più una priorità per i giovani, questo è un elemento con cui il settore deve fare i conti. Ci saranno meno auto e anche le merci saranno trasportate sempre di più con altri mezzi. Inoltre, l’auto elettrica ha bisogno di meno componenti e gran parte del suo valore è nella batteria. Sappiamo che si tratta di una rivoluzione culturale e non solo industriale, che deve tenere conto del nuovo contesto politico globale. Per questo non può essere affrontata imponendo un’unica tecnologia di cui non possediamo ancora le chiavi, nè tanto meno le materie prime necessarie per accedervi”. Così, in una intervista al Corriere della Sera, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.
“Abbiamo chiesto all’Europa una revisione del contesto normativo e la rimozione della follia delle multe che sta costringendo le case automobilistiche a chiudere gli stabilimenti – spiega -. Serve un piano automotive con risorse comuni per finanziare sia gli investimenti tecnologici delle imprese e recuperare i ritardi con la Cina, sia gli incentivi all’acquisto, con un Ecobonus europeo, omogeneo e duraturo nel tempo”.
“Anche la Germania – aggiunge – ora condivide alcune delle nostre proposte. Il fronte si allarga ogni giorno di più. Sarà la prima questione all’ordine del giorno della presidente von der Leyen, come ha assicurato lei stessa a Giorgia Meloni”.
In merito al piano di Stellantis, in cui figurano 2 miliardi di investimenti nel 2025 e 6 miliardi di acquisti dai fornitori italiani, alla domanda su come si farà per assicurarsi che sarà così, risponde: “Abbiamo previsto un gruppo di lavoro che farà un rapporto periodico al tavolo automotive sull’esecuzione degli impegni e una gestione condivisa tra azienda e componentistica per governare al meglio la transizione”. Inoltre, il ministro Urso ritiene importante che il presidente di Stellantis John Elkann andrà in Parlamento, “perchè conferma che guarda all’Italia”.
“Il governo – sottolinea -, in un contesto di bilancio difficile, ha compiuto uno sforzo significativo, mettendo a disposizione del comparto e della filiera oltre un miliardo di euro nel 2025 per supportare le imprese. Le risorse sono state spostate dagli incentivi all’acquisto, che purtroppo non funzionano se introdotti in sede nazionale, al sostegno degli investimenti produttivi delle imprese. Queste risorse sono nel complesso superiori a quelle del vecchio fondo automotive. Si aggiunga che vanno nella direzione giusta: quella della produzione e del lavoro”.
Ed alla domanda su che veste potrebbe avere il ripensamento della Commissione Ue sulle emissioni di Co2 delle case costruttrici e sul Green deal, risponde: “Non ci siamo arresi e abbiamo aperto una breccia. Ora si muovono anche le imprese e i sindacati. E’ una battaglia dell’Italia, non di un governo, per superare le ideologie del Green deal e fare in modo che non si passi da una industria net zero (a emissioni nette zero, ndr) a zero industria”. “L’ambizione di una piena decarbonizzazione entro il 2035 non è in discussione – sottolinea Urso -. Ma non si può d’altra parte permettere che si concretizzi un vero e proprio suicidio industriale europeo. Una cosa è lo stop alla benzina e al gasolio, che condividiamo, altra cosa è lo stop ai motori termici che possono essere alimentati, per esempio, con carburanti sintetici o biologici. L’elettrico non è una religione e la neutralità tecnologica è la migliore espressione del principio di libertà su cui si fonda la nostra Europa”. Poi, in merito alle gigafactory, “servono all’Europa per raggiungere l’autonomia strategica sulla filiera produttiva. Anche su questo cambieremo l’agenda europea”.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Il Milan passa al Bentegodi, Reijnders condanna il Verona

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VERONA (ITALPRESS) – Tra mille difficoltà e in grande emergenza per la coperta corta il Milan torna a vincere in campionato. Nella prima gara della 17esima giornata, i rossoneri passano 1-0 al Bentegodi di Verona e tornano ad avvicinarsi all’Europa: decide l’incontro un gol di Reijnders in avvio di ripresa. Per l’Hellas, dopo la preziosa vittoria di Parma, arriva un nuovo stop: se domenica il Cagliari dovesse vincere a Venezia, i gialloblù sarebbero in zona retrocessione.
Suslov e Sarr in attacco per Zanetti alla prima senza Harroui che ha chiuso la sua stagione dopo la rottura del crociato. Fonseca avanza Reijnders sulla trequarti e lancia Terracciano in mediana. Sugli esterni Chukwueze e Leao, davanti Abraham. Primo tempo avaro di particolari emozioni. Suslov calcia in diagonale ma manda sul fondo, poi ci prova anche Kastanos senza fortuna. Il Milan cerca di farsi vedere con Chukwueze e a seguire con il colpo di testa di Abraham: Montipò, entrambe le volte, è sicuro in presa. Intorno alla mezzora, tegola in casa rossonera: Rafa Leao si accascia a terra e chiede il cambio per un problema muscolare (risentimento al flessore sinistro la prima diagnosi), dentro Theo Hernandez che fa avanzare Jimenez con i trequartisti. Prima dell’intervallo la chance migliore per gli ospiti con Terracciano che controlla e calcia dalla distanza: il pallone si abbassa e scende pericolosamente sotto la traversa, Montipò deve intervenire per mettere in corner.
Due cambi per Zanetti in avvio di ripresa: dentro subito Livramento e Daniliuc, fuori uno spento Sarr e l’ammonito Dawidowicz. Il Verona dà l’impressione di poter essere pericoloso ma è il Milan che passa in vantaggio. Prima del gol una bella uscita di Montipò per opporsi a Chukwueze sul cross di Jimenez. Il portiere dell’Hellas, sempre attento, non può nulla però sull’inserimento vincente di Reijnders che viene messo davanti al portiere per direttissima da un geniale filtrante di Fofana. L’episodio, di fatto, è decisivo. Il Verona ci prova con generosità, specialmente con Suslov, ma non è mai realmente pericoloso dalle parti di Maignan. Per i gialloblù arriva la 12esima sconfitta in 17 partite, il Milan ritorna a sorridere.
– foto Ipa Agency –
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Cronaca

Processo Open Arms, Matteo Salvini assolto perchè il fatto non sussiste

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PALERMO (ITALPRESS) – Il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini è stato assolto in primo grado nell’ambito del processo Open Arms perchè “il fatto non sussiste”: lo ha annunciato, nell’Aula bunker del carcere Pagliarelli, il presidente della Corte Roberto Murgia. Salvini, all’epoca dei fatti ministro dell’Interno, era accusato di sequestro di persona e rifiuto d’atti d’ufficio per aver impedito per giorni lo sbarco di 147 migranti soccorsi dalla ong spagnola nell’agosto del 2019: nei suoi confronti erano stati chiesti sei anni di condanna.
-foto xd6 Italpress –
(ITALPRESS).

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