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La Roma si salva in extremis, finisce 2-2 a Bologna

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BOLOGNA (ITALPRESS) – La Roma acciuffa all’ultimo respiro il 2-2 al Dall’Ara contro il Bologna: dopo il vantaggio giallorosso di Alexis Saelemaekers e la rimonta rossoblù firmata da Thijs Dallinga e Lewis Ferguson (su rigore), è Artem Dovbyk a siglare dagli undici metri, a recupero inoltrato, il definitivo pareggio. Dopo un’iniziale fase di studio, è la formazione di casa a ritagliarsi la prima occasione da rete all’11’ con una conclusione da posizione defilata di Dallinga, che viene deviata in calcio d’angolo da Svilar. Il ritmo della gara è buono, ma le chance da gol latitano da entrambe le parti. Al 31′ arriva la prima vera occasione per la Roma: sugli sviluppi di un corner Paredes, su suggerimento di Dybala, lascia partire un bel tiro che viene respinto da Skorupski; sulla ribattuta ci prova Dovbyk, ma il portiere polacco non si fa sorprendere. Gli uomini di Claudio Ranieri alzano il ritmo e quattro minuti dopo cercano di approfittare di un errore di Lucumì per colpire in contropiede con Dybala, che però calcia alto sopra la traversa. Nel finale di primo tempo Dominguez si rende pericoloso con una conclusione da buona posizione, ma centra solo l’esterno della rete. Nella ripresa la compagine giallorossa si affaccia nella metà campo avversaria andando al tiro con Konè ma la palla termina sul fondo. Il Bologna risponde alzando il proprio baricentro e pressando gli avversari ma ad andare in vantaggio sono i capitolini: al 58′ Konè serve sulla destra Saelemaekers, il quale realizza l’1-0 dal limite dell’area anche grazie a un errore di Skorupski. Neanche il tempo di festeggiare per la Roma e i rossoblù replicano immediatamente agguantando il pareggio al 61′ con Dallinga: gran contropiede innescato da Dominguez, che serve Ndoye, il quale a sua volta mette in mezzo per l’olandese che sigla il tap-in vincente. Qualche minuto dopo i ragazzi di Italiano conquistano anche un calcio di rigore per un fallo di mano di Konè: dagli undici metri si presenta Lewis Ferguson, che torna al gol e porta avanti i suoi. Gli emiliani, forti del vantaggio, provano a colpire in contropiede ma nè il neoentrato Orsolini nè Ferguson riescono a trovare il 3-1. La squadra giallorossa cerca così l’assalto finale e nel recupero Lucumì commette fallo di mano in area. Abisso, dopo una revisione al monitor su chiamata del Var, assegna il rigore agli uomini di Ranieri: Dovbyk, con estrema freddezza, firma il definitivo 2-2 al minuto 98.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Il primo lampo di Stulic, il Lecce batte il Pisa 1-0

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LECCE (ITALPRESS) –  Un gol di Stulic regala al Lecce lo scontro diretto in chiave salvezza contro un Pisa con poche idee, sconfitto 1-0 al Via del Mare. La quindicesima giornata del campionato di Serie A si apre dunque con il successo dei salentini che in un sol colpo superano provvisoriamente quattro squadre agganciando l’Atalanta a quota 16 al dodicesimo posto. Toscani ancora terzultimi a 10 punti.

Di Francesco fa debuttare dal primo minuto Ndaba e lascia in panchina il febbricitante Gallo prima di perdere, dopo appena dieci minuti, Berisha per un problema muscolare che lo costringe a uscire in barella: al suo posto Kaba. Orfano dello squalificato Nzola, Gilardino lancia Moreo al fianco di Meister nel 3-5-2 del Pisa. Proprio sulla testa del 32 nerazzurro l’unica occasione dei toscani nel primo tempo: su corner di Aebisher, Moreo stacca a centro area ma non trova la porta. Meglio il Lecce, pericoloso con Sottil che sgasa a sinistra e premia l’arrivo a rimorchio di Pierotti il cui tiro, troppo centrale, è bloccato da Semper. I salentini ci provano soprattutto su palla inattiva, sfruttando i centimetri dei difensori centrali che vanno a saltare: Semper si oppone a Gaspar, mentre Tiago Gabriel non riesce da due passi a deviare nella porta spalancata un tiro-cross di Camarda.

Il forcing giallorosso prosegue incessante anche in avvio di ripresa. In un eccesso di altruismo Kaba cerca Camarda e sbaglia il passaggio sprecando un’ottima chance in contropiede. Sottil apre il destro a giro ma non trova lo specchio, così come Coulibaly che manca il bersaglio dopo la sponda di Camarda sugli sviluppi di un piazzato. Gilardino prova a scuotere i suoi con gli innesti di Angori e Tramoni, ma i cambi vincenti li indovina Di Francesco inserendo Banda e Stulic. Bastano 6 minuti ai due neoentrati per confezionare il meritato vantaggio del Lecce: Banda semina il panico a sinistra e serve l’assist a Stulic che in area calcia senza controllare e trova il primo gol del suo campionato. Nel finale sterile il tentativo di reazione del Pisa, i padroni di casa controllano senza rischiare e nel finale sfiorano anche il raddoppio ancora con Stulic, stavolta impreciso sulla gran palla di Tete Morente.

IL TABELLINO

LECCE (4-3-3): Falcone 6; Veiga 6, Gaspar 6, Gabriel 5.5, Ndaba 6 (29’st Gallo 6); Berisha sv (11’pt Kaba 6), Ramadani 6.5, Coulibaly 6; Pierotti 6 (22’st Banda 7), Camarda 5.5 (22’st Stulic 7), Sottil 6.5 (29’st Tete Morente 6). In panchina: Samooja, Bieve, Siebert, Sala, N’dri, Perez, Helgason,Kouassi, Gorter, Maleh. Allenatore: Di Francesco 7.

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PISA (3-5-2): Semper 6; Calabresi 5.5 (1’st Albiol 5.5), Caracciolo 5.5 (36’st Buffon sv), Canestrelli 5; Tourè 5.5, Vural 5.5, Aebischer 5.5, Akinsanmiro 5 (14’st Angori 6), Leris 5.5 (30’st Lorran 6); Moreo 5.5 (14’st Tramoni 5.5), Meister 5. In panchina: Nicolas, Scuffet, Marin, Hojholt, Esteves, Coppola, Piccinini, Denoon, Lusuardi, Bonfanti. Allenatore: Gilardino 5.5.

ARBITRO: Sacchi di Macerata 6.5.
RETE: 27’st Stulic.
NOTE: serata serena, terreno di gioco in buone condizioni.
Ammoniti: Calabresi, Tete Morente, Gaspar.
Angoli: 12-1.
Recupero: 3’pt, 5’st.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Da Tether una proposta ufficiale per acquisire la Juventus, Exor: “Il club non è in vendita”

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TORINO (ITALPRESS) – “Oggi Tether ha inviato una proposta ufficiale ad Exor per comprare la loro intera quota di Juventus”. E’ quanto scrive su X l’ad di Tether, Paolo Ardoino.Sin dall’inizio il nostro obiettivo è sempre stato quello di sostenere la squadra e riportarla alla gloria che merita. Come parte del nostro commitment, se questa transazione andrà a buon fine, Tether investirà 1 miliardo di Euro nel club”.

Secondo fonti vicine a Exor, la società non intende vendere la propria partecipazione in Juventus né a Tether né ad altri soggetti. La Juventus non è in vendita, hanno aggiunto le stesse fonti. 

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Simonelli “Milan-Como a Perth? Aspettiamo la Fifa, la deadline è il 18 dicembre”

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MILANO (ITALPRESS) – “Milan-Como in Australia? Ho letto cose non corrette in questi giorni, non è tramontata. Abbiamo avuto tutti pareri favorevoli da Uefa, Figc e Australia, l’Afc ha dato parere favorevole ma ponendo due condizioni non praticabili: è come se non ci fossero, abbiamo scritto alla Fifa per il parere finale, non reputiamo accettabili queste condizioni poste dall’Afc”. Lo ha dichiarato il presidente della Lega Calcio Serie A, Ezio Simonelli, a margine dell’assemblea odierna. Dovrei vedere Gianni Infantino a Doha, il 17 dicembre, se la Fifa dirà che questa partita non si dovrà fare, ne prenderemo atto. Il 18 sapremo se ci sarà orientamento o meno della Fifa su questa partita. Il percorso è ancora in itinere”.

“Riconoscimento facciale negli stadi? Ne abbiamo parlato, per me è la frontiera, oggi il riconoscimento è complicato. Però si scontra con alcune cose della normativa sulla privacy, ma sono cose che potrebbero essere superate, per esempio se gli abbonati dessero l’ok con una clausola nel contratto – ha aggiunto Simonelli – Abbiamo avuto l’occasione di parlare di cosa accade negli Stati Uniti: appena entri ti danno il benvenuto, c’è la tua foto, al bar se prendi una birra non devi tirare fuori il portafogli perché è già tutto collegato. Il futuro è quello, noi dovremo vedere le best practice senza violare la privacy di nessuno. L’obiettivo è trasformare gli stadi in luoghi sicuri, dove non entrino i malviventi. Le autorità si stanno battendo, credo che gli strumenti possano esserci a breve, per far sì che allo stadio vada solo chi vuole andare a tifare per la propria squadra”.

Proposta Gravina riforma campionato? Mi sembra una cosa molto lontana, io ero sul palco con lui e tutti siamo convinti che 100 società professionistiche siano troppe, o perlomeno difficilmente sostenibili. Gravina ha delle idee, ma non sono state ancora condivise: finché non le scopriremo, ci limitiamo a dire che qualcosa si dovrà fare, ma personalmente non saprei dare una ricetta sulla riduzione del numero di squadre professionistiche, né sulla formula per arrivarci. Facile dire voglio arrivare da 100 a 60, credo sia complicato trovare un criterio per non scontentare tante città“, ha concluso.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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