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Cronaca

Urbanistica, il consiglio regionale della Lombardia ‘commissaria’ Milano

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MILANO (ITALPRESS) – Nel corso della sessione di bilancio, il consiglio regionale della Lombardia ha approvato ieri un ordine del giorno a firma del presidente del Gruppo misto Luca Ferrazzi che chiede “al fine di assicurare il rispetto della normativa urbanistico-edilizia, su eventuali istanze di parte” di intervenire “con l’adozione dei poteri sostitutivi nei confronti del Comune di Milano”.

“L’adozione dei poteri sostitutivi, attivabile in caso di inerzia o inadempienza da parte del Comune, si configura come un intervento straordinario volto a garantire il rispetto della normativa urbanistico-edilizia e la corretta applicazione degli strumenti urbanistici – evidenzia FerrazziL’inchiesta della Procura di Milano ha messo in evidenza la mala gestione del patrimonio urbano, le indagini inoltre fatto luce su come certi progetti abbiano potuto ottenere autorizzazioni non conformi alle norme o adottando pratiche illegali, con impatti diretti sulla trasparenza e legalità degli atti pubblici e, come evidenziato dalla Procura di Milano la situazione ha raggiunto “profili di incontrollata espansione edilizia” che “ha assunto dimensioni di rilievo notevolissimo”.

Ferrazzi ha poi sottolineato come “l’indagine, che vede ben 74 indagati e tra questi il Sindaco Sala, ha portato a chiedere l’arresto di sei indagati, tra questi l’assessore alla Rigenerazione urbana Tancredi, il cui ruolo è centrale nelle scelte di riqualificazione e sviluppo urbano della città”.

“Oltre al danno la beffa – ha aggiunto – la Milano del Sindaco Sala, per quanto riguarda il consumo di suolo, si è largamente e ripetutamente dichiarata green, ma anche l’ultimo il Rapporto ambientale di ISPRA ha messo in evidenza come la situazione reale sia critica e ben diversa, .ciò nonostante la Giunta milanese ha proceduto imperterrita a trasformare la città in una distesa di cemento rendendola inoltre sempre più vulnerabile al maltempo con il 95 % dei terreni resi impermeabili, con la conseguenza che ogni pioggia, poiché l’acqua non riesce a filtrare nel terreno, può causare danni ingenti e situazioni di pericolo per la cittadinanza”. L’ordine del giorno ha inevitabilmente acceso la discussione in aula.

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“È un’operazione indegna, un atto che cadrà nel vuoto perché non ha nessun appiglio legislativo concreto, ma è una bieca operazione politica contro il comune di Milano, sostenuta dalla Giunta Fontana che ha dato parere favorevole al testo, e questo è un fatto grave”, ha commentato il capogruppo del Partito Democratico Pierfrancesco Majorino.

– Foto xh7/Italpress –

(ITALPRESS)

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Cronaca

Pellacani vince il bronzo iridato nei tuffi da un metro

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ROMA (ITALPRESS) – Chiara Pellacani ha vinto la medaglia di bronzo nella finale del trampolino da un metro femminile dei Mondiali di tuffi, in scena all’OCBC Aquatic Centre di Singapore. La romana, tesserata Fiamme Gialle ed MR Sport Fratelli Marconi, ha totalizzato il punteggio di 270.80. Oro alla australiana Maddison Keeney con 308.00 punti; argento alla cinese Yajie Li con 290.25.

Prima medaglia per l’Italtuffi a Singapore: è la decima in totale per il team azzurro, dopo le sei d’argento del nuoto in acque libere e le tre (un argento e un bronzo) del nuoto artistico.
Per Pellacani è la quinta medaglia in gare dei Campionati Mondiali: nelle precedenti edizioni ha già vinto due argenti e altrettanti bronzi. Per la saltatrice del team diretto da Oscar Bertone si tratta però del primo podio iridato a livello individuale. E’ quindi la terza azzurra di sempre a vincere una medaglia individuale nei Mondiali di tuffi, dopo Tania Cagnotto ed Elena Bertocchi.

LE PAROLE DEI PROTAGONISTI

“Grande gioia. Sono molto soddisfatto, soprattutto per Chiara. E’ una medaglia voluta e cercata. Lei non credeva molto nel trampolino da un metro ma noi abbiamo insistito e le abbiamo detto ‘provaci’. La sua condotta è stata più lineare rispetto alle avversarie. Ha fatto tuffi molto alti, con parabole migliori. Dopo le due medaglie di legno dei Giochi di Parigi, Pellacani è maturata e ha veramente capito cosa vuol fare da grande. Il podio di oggi è la dimostrazione”. Così, ai microfoni di RaiSport, il direttore tecnico azzurro, Oscar Bertone.

“E’ la mia prima medaglia individuale e sono veramente contenta ed emozionata. Ho lavorato tantissimo e ci tenevo molto. Ho pianto proprio perchè sul podio ho pensato alla fase di preparazione, lunga e intensa. Dedico la medaglia al mio allenatore, alla mia squadra, alle Fiamme Gialle e alla Federazione. Mi hanno aiutato tutti tanto. Sono molto soddisfatta; la giornata è stata molto lunga; domani mi riposerò. Il Mondiale è iniziato nel modo migliore”. Così, ai microfoni di Rai Sport, Chiara Pellacani, pochi minuti dopo la vittoria del bronzo iridato.

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– foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Meloni “Riconoscere ora Stato di Palestina sarebbe controproducente”

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ROMA (ITALPRESS) – “L’ho detto varie volte, anche in Parlamento. L’ho detto alla stessa autorità palestinese e l’ho detto anche a Macron. Credo che il riconoscimento dello Stato di Palestina, senza che ci sia uno Stato della Palestina, possa addirittura essere controproducente per l’obiettivo”. Così il presidente del Consiglio Giorgia Meloni al quotidiano La Repubblica. “Se qualcosa che non esiste viene riconosciuto sulla carta – prosegue la premier -, il problema rischia di sembrare risolto, quando non lo è”, e poi sottolinea: “Quanto ho detto è la ragione per la quale essendo favorevolissima allo Stato della Palestina, non sono favorevole al suo riconoscimento a monte di un processo per la sua costituzione”. “L’Italia è per la soluzione due popoli e due Stati – evidenzia -, ma il riconoscimento del nuovo Stato palestinese deve avvenire in contemporanea con il riconoscimento da parte loro dello Stato di Israele. A noi interessa la pace, non la vittoria di uno sull’altro”, conclude la premier.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Salvini “Riconoscere Stato di Palestina è regalo ad Hamas”

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FIRENZE (ITALPRESS) – Riconoscere adesso lo Stato di Palestina “è un regalo ad Hamas, è un regalo ai terroristi islamici. Prima si rilasciano gli ostaggi, e prima si scioglie quella che è riconosciuta a livello planetario come un’organizzazione terroristica”. Lo ha detto il vicepremier e ministro per le Infrastrutture e i Trasporti, Matteo Salvini, a margine di un sopralluogo al cantiere Tav a Firenze.
“E’ come se noi ai tempi avessimo ragionato con le Brigate Rosse, di questo si tratta. Io regali ai terroristi islamici non ne faccio – ha aggiunto Salvini -. E’ chiaro che l’obiettivo finale è avere due popoli, due Stati che convivano pacificamente, però che ci siano due popoli, sia i palestinesi che gli israeliani, ostaggio dei terroristi di Hamas, è inaccettabile, quindi un riconoscimento adesso è sbagliato, soprattutto nei confronti del percorso di pace”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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