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Piastri vince il Gp del Belgio davanti a Norris, Leclerc torna sul podio

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SPA-FRANCORCHAMPS (BELGIO) (ITALPRESS) – Oscar Piastri vince il Gran Premio del Belgio davanti a Lando Norris e aumenta a 16 punti il vantaggio nella corsa al titolo sul compagno di squadra mentre Charles Leclerc conquista un prezioso podio respingendo gli assalti di Max Verstappen.

A Spa è ancora doppietta McLaren, con una gara iniziata con un’ora e venti di ritardo – e partenza dalla pit-lane dietro la safety car – a causa del diluvio che si è abbattuto sin dal mattino sul circuito belga. Piastri sorpassa Norris alla prima occasione utile e centra l’ottava vittoria in carriera, la sesta stagionale, interrompendo un’astinenza che durava dall’1 giugno a Barcellona. Leclerc sale sul podio per la quinta volta in questo 2025, riscatto di Lewis Hamilton che – partito 18esimo dopo aver cambiato diversi elementi della sua power unit – porta anche l’altra Ferrari a punti chiudendo settimo, alle spalle di Verstappen (Red Bull), George Russell (Mercedes) e Alexander Albon (Williams). Chiudono la Top Ten Liam Lawson (Racing Bulls), Gabriel Bortoleto (Kick Sauber) e Pierre Gasly (Alpine). La rimonta, invece, non riesce ad Andrea Kimi Antonelli (Mercedes), che non va oltre un sedicesimo posto.

LE PAROLE DEI PROTAGONISTI

“Sapevo che il primo giro sarebbe stata la mia grande opportunità per vincere la gara. Mi sono incollato a Norris in curva 1 e ho spinto al momento giusto. Ho faticato con la gomma media, ma abbiamo tenuto la gara sotto controllo. La media era la gomma più sicura secondo me. Partire secondo a Spa non è poi così tanto male. Ero un po’ deluso della partenza della sprint, oggi ho alzato il pedale meno di Lando e ho colto la mia opportunità completando il mio sorpasso. In Ungheria ho conquistato la mia prima vittoria, non vedo l’ora di tornarci”, ha detto Oscar Piastri.

“Piastri ha fatto un ottimo lavoro, è entrato con più convinzione sfruttando la scia. Dopo quel punto non potevo fare più nulla. Avrei voluto vincere, ma oggi lo ha meritato Oscar. Anche guidando alla perfezione, oggi non avrei potuto vincere. Abbiamo fatto doppietta qui dopo tanti anni, è un grande risultato per il team. Budapest? È uno dei circuito migliori per me, è lì che ho iniziato la mia carriera in Formula 1. Ho dei bei ricordi, la pista è più adatta a me”, così invece Lando Norris.

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“Verstappen è stato dietro per tutta la gara, non è stato semplice. La prima parte di gara è stata più difficile, ma quando la pista si è asciugata abbiamo avuto un buon passo. Sono contento di aver mantenuto questa posizione nonostante avessi Max alle spalle”. Lo ha detto il pilota della Ferrari, Charles Leclerc, al termine della gara. “La pressione è alta, soprattutto in queste condizioni. Se esci dalla traiettoria, rischi di commettere qualche errore. Spero di ottenere qualcosa in più la prossima settimana, questo è stato un buon primo weekend. Abbiamo ottenuto le giuste risposte dagli aggiornamenti. Speriamo di poter mettere pressione alle McLaren in futuro”, ha concluso Leclerc.

L’ORDINE DI ARRIVO

  1. Oscar Piastri (McLaren)
  2. Lando Norris (McLaren)
  3. Charles Leclerc (Ferrari)
  4. Max Verstappen (Red Bull)
  5. George Russell (Mercedes)
  6. Alexander Albon (Williams)
  7. Lewis Hamilton (Ferrari)
  8. Liam Lawson (Racing Bulls)
  9. Gabriel Bortoleto (Kick Sauber)
  10. Pierre Gasly (Alpine)
  11. Oliver Bearman (Haas)
  12. Nico Hulkenberg (Kick Sauber)
  13. Yuki Tsunoda (Red Bull)
  14. Lance Stroll (Aston Martin)
  15. Esteban Ocon (Haas)
  16. Kimi Antonelli (Mercedes)
  17. Fernando Alonso (Aston Martin)
  18. Carlos Sainz (Williams)
  19. Franco Colapinto (Alpine)
  20. Isack Hadjar (Racing Bulls)

LE CLASSIFICHE AGGIORNATE

CLASSIFICA PILOTI

1. Oscar Piastri (Aus) McLaren 266 punti
2. Lando Norris (Gbr) McLaren 250
3. Max Verstappen (Ned) Red Bull 185
4. George Russell (Gbr) Mercedes 157
5. Charles Leclerc (Mon) Ferrari 139
6. Lewis Hamilton (Gbr) Ferrari 109
7. Andrea Kimi Antonelli (Ita) Mercedes 63
8. Alexander Albon (Tha) Williams 54
9. Nico Hulkenberg (Ger) Kick Sauber 37
10. Esteban Ocon (Fra) Haas 27
11. Isack Hadjar (Fra) Racing Bulls 22
12. Lance Stroll (Can) Aston Martin 20
13. Pierre Gasly (Fra) Alpine 20
14. Fernando Alonso (Esp) Aston Martin 16
15. Carlos Sainz (Esp) Williams 16
16. Liam Lawson (Nzl) Racing Bulls 16
17. Yuki Tsunoda (Jpn) Red Bull 10
18. Oliver Bearman (Gbr) Haas 8
19. Gabriel Bortoleto (Bra) Kick Sauber 6

CLASSIFICA COSTRUTTORI

1. McLaren 516 punti
2. Ferrari 248
3. Mercedes 220
4. Red Bull 192
5. Williams 70
6. Kick Sauber 43
7. Racing Bulls 41
8. Aston Martin 36
9. Haas 35
10. Alpine 20

– foto IPA Agency –

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Super Doncic fa volare i Lakers nel derby di LA, McCollum abbatte Atlanta: il resoconto della notte Nba

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ROMA (ITALPRESS) – Nella notte Nba brilla la stella di Luka Doncic, che si conferma incontenibile e trascina i Lakers contro i Clippers nel derby di Los Angeles. Prestazione maiuscola del fenomeno sloveno, che chiude con 43 punti, 13 assist e 9 rimbalzi, sfiorando la tripla doppia. Ventiquattro dei punti di serata di Doncic sono arrivati nel solo primo quarto, l’unico in cui i Clippers sono riusciti a tenere testa ai Lakers (37-38), prima di capitolare per 135-118 sotto i colpi degli altri due elementi della “triade”, ovvero Austin Reaves (31 punti e 9 rimbalzi) e LeBron James (25 punti). La quarta vittoria consecutiva dei Lakers ha rappresentato l’unica partita giocata a Ovest, visto che il resto dell’azione della notte si è svolta a Est, regalando una grande sorpresa.

Dopo quattordici sconfitte di fila, infatti, i Washington Wizards, fanalino di coda nella Conference, tornano a vincere e lo fanno in grande stile contro gli Atlanta Hawks sesti in classifica. A prendersi la scena è uno straripante CJ McCollum, che vive una delle migliori serate della sua carriera dal punto di vista realizzativo sfoderando una prestazione da 46 punti, frutto in gran parte di un eccellente 10/13 da tre punti. Numeri arricchiti dalle doppie doppie di Alexandre Sarr (27 punti e 11 rimbalzi) e Khris Middleton (10 punti e 12 assist) per il risultato finale di 132-113. Con Trae Young ancora fuori, agli Hawks non bastano i 22 punti e 8 rimbalzi dell’ex di serata, Kristaps Porzingis.

Atlanta viene raggiunta in classifica dagli Orlando Magic, che con una grande prova di collettivo abbattono per 144-103 i Philadelphia 76ers. Ben nove i giocatori che hanno messo a referto almeno dieci punti, ma in questo caso a spiccare è stato Anthony Black, che ne ha messi ben 31 dalla panchina con 12/17 dal campo (8/11 da tre). I Sixers, che hanno dovuto fare a meno anche di VJ Edgecombe, oltre a Joel Embiid e Paul George, sono rimasti in partita solo nel primo quarto, prima di veder scappare gli avversari nel secondo, in cui i Magic hanno realizzato ben 51 punti.

– Foto IPA Agency –

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Juventus, vittoria col brivido in Norvegia: batte il Bodo 3-2 e si sblocca in Europa, decisivo David

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BODO (NORVEGIA) (ITALPRESS) – Arriva con tanta sofferenza in Norvegia la prima vittoria della Juventus in questa Champions League. La squadra bianconera batte 3-2 il Bodo Glimt all’Aspmyra in un finale rocambolesco e sale a sei punti in classifica. Decisive sono le reti di Openda, McKennie e David, ma il vero uomo copertina è Kenan Yildiz, che alla 100esima in bianconero entra in campo all’intervallo e cambia una partita che nei primi quarantacinque minuti aveva riservato le stesse difficoltà incontrate negli ultimi anni da Roma e Lazio sul sintetico norvegese.

È una gara a due volti. Parte meglio il Bodo che gioca a memoria e sblocca il risultato al 27′. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Hogh prolunga di testa sul secondo palo per Blomberg che calcia col mancino e rende inutile l’intervento di Perin. La reazione juventina è timida. L’occasione migliore dei bianconeri nel primo tempo arriva al 44′. Dalla destra McKennie pesca in area il solito Conceicao, che si coordina per il destro di prima ma non riesce a imprimere potenza né a trovare l’angolo. È comunque un segnale incoraggiante.

Serve però l’ingresso di Yildiz per dare la svolta definitiva alla serata della Juventus. Ad inizio ripresa, al 48′, arriva il pareggio. Un’azione insistita porta al tiro il fantasista turco: la conclusione viene deviata sui piedi di Openda che col destro trova il suo primo gol in maglia bianconera. Al 54′ c’è anche il gol del sorpasso, ma il Var cancella per fuorigioco la rete di Miretti. La rete del 2-1 è solo rinviata. Tutto nasce dai piedi del solito Yildiz che si libera in dribbling e serve in area Miretti, che disegna un cross morbido verso il centro: McKennie sovrasta Bjorkan e batte Haikin con un colpo di testa. Nel finale Conceicao ha la palla del 3-1, ma il portiere russo con un colpo di reni chiude la porta. Succede di tutto nel finale. All’83’ Cabal commette un fallo ingenuo da rigore su Auklend, Brunstad Fet va dagli undici metri e spiazza Perin. Poco dopo altro spavento: Hauge semina il panico e protesta per un contatto in area, Moe ha la palla da tre punti e la spreca. Da qui nasce il gol vittoria della Juventus. Fa quasi tutto Yildiz: salta Sjovold e trova lo spazio per calciare. Haikin para, ma sul tap in c’è il tocco vincente di David.

Ora la Juventus può guardare con ottimismo al suo cammino europeo: prossimo appuntamento il 10 dicembre in casa contro il Pafos. Poi Benfica (21 gennaio) e Monaco (28 gennaio).

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IL TABELLINO DELLA PARTITA

BODO GLIMT (4-3-3): Haikin 6; Sjovold 4.5, Bjortuft 5, Aleesami 5 (16′ st Moe 5), Bjorkan 5; Evjen 6 (32′ st Jorgensen 6), Berg 6, Brunstad Fet 6.5; Maatta 6 (16′ st Auklend 6), Hogh 6 (43′ st Helmersen sv), Blomberg 7 (32′ st Hauge 6.5). In panchina: Faye Lund, Brondbo, Nielsen, Saltnes, Klynge, Riisnaes, Bassi. Allenatore: Knutsen 6.

JUVENTUS (3-4-2-1): Perin 6; Kalulu 6, Kelly 6, Koopmeiners 6; McKennie 7, Locatelli 6.5, Miretti 6.5 (23′ st Thuram 6), Cambiaso 6 (30′ st Cabal 4.5); Conceicao 7 (38′ st Zhegrova sv), Adzic 5 (1′ st Yildiz 8); Openda 7 (30′ st David 7). In panchina: Di Gregorio, Fuscaldo, Vlahovic, Kostic, Joao Mario, Rouhi. Allenatore: Spalletti 7.

ARBITRO: Makkelie (NED) 6
RETI: 27′ pt Blomberg, 3′ st Openda, 14′ st McKennie, 42′ st Brunstad Fet (rig), 46′ st David.
NOTE: serata ventosa, terreno sintetico. Ammoniti: Kelly, Miretti, Cabal, McKennie. Angoli: 6-8. Recupero: 1′ pt, 6′ st.

– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

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Il Napoli si risolleva anche in Champions, 2-0 al Qarabag

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NAPOLI (ITALPRESS) – Il Napoli non sbaglia in casa contro il Qarabag e batte gli azeri 2-0, nel match valido per la quinta giornata di Champions League. Primo tempo bloccato per la squadra di Conte, che riesce a tirare giù il muro Kochalski solamente al 65′ con McTominay. Il 2-0 lo provoca l’autogol di Jankovic (72′), che lancia i partenopei in 18^ posizione a quota 7 punti. 16º il Qarabag sempre a 7 punti. Nella prossima giornata il Napoli giocherà in casa del Benfica, mentre il Qarabag ospiterà l’Ajax. Buon avvio degli ospiti, che si rendono pericolosi con una conclusione dal limite di Jankovic e con un mancino dal limite dell’area di Addai. Il primo squillo del Napoli arriva al 15′ con un’iniziativa di Neres per Hojlund, che viene anticipato a due passi dalla porta da Mustafazade. La squadra di Conte sfiora il vantaggio al 35′ con una spettacolare acrobazia di Neres che costringe a una grande parata Kochalski.

Nella ripresa il Qarabag si schiaccia e prosegue il pressing dei partenopei, che al 55′ si procurano un calcio di rigore. Di Lorenzo viene pescato da Buongiorno in area e viene sgambettato da Jankovic. Dagli undici metri si presenta Hojlund, che si fa ipnotizzare da Kochalski. Assedio del Napoli, che impegna nuovamente Kochalski prima al 62′ con Di Lorenzo e poi al 64′ con Olivera. Su sviluppo da calcio d’angolo i padroni di casa trovano il meritato vantaggio: corner di Lang, mischia in area e il più lesto di tutti a ribadire in rete è McTominay (65′). Sempre lo scozzese al 72′ propizia il gol del 2-0: rovesciata su cross di Olivera che incontra la deviazione decisiva di Jankovic che mette fuori gioco Kochalski. Gestione nel finale per gli uomini di Conte, che centrano il secondo successo nella League Phase.

IL TABELLINO DELLA PARTITA

NAPOLI (3-4-2-1): Milinkovic-Savic 6; Beukema 6 (19’st Politano 6.5), Rrahmani 6, Buongiorno 6.5 (45’st Juan Jesus sv); Di Lorenzo 6, Lobotka 6, McTominay 6.5, Olivera 6; Neres 7 (45’st Vergara sv), Lang 6 (30’st Elmas 6), Hojund 5 (30’st Lucca 6). In panchina: Contini, Ferrante, Ambrosino. Allenatore: Conte 6.

QARABAG (4-2-3-1): Kochalski 7; Matheus Silva 5.5 (30’st Dani Bolt 6), Mustafazada 5.5, Medina 5.5 (15’st Mmaee 5.5), Cafarquliyev 6 (31’st Bayramov 6); Pedro Bicalho 6, Jankovic 5.5; Leandro Andrade 5.5 (15’st Kaschuk 6), Zoubir 6, Addai 6; Duran 5.5 (31’st Akhundzade 6). In panchina: Mahammadaliyev, Buntic, Chriso, Montiel, Qurbanly, Huseynov. Allenatore: Qurbanov 5.5.

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ARBITRO: Marciniak (Pol) 6.
RETI: 21’st McTominay, 27’st aut.Jankovic.
NOTE: serata piovosa, terreno in ottime condizioni. All’11’st rigore di Hojlund parato da Kochalski. Ammoniti: Medina, Lang, Jankovic, Rrahmani. Angoli: 6-4. Recupero: 1′; 6′.

– Foto IPA Agency –
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