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L’ASTERISCO – LA DOPPIA MILANO VINCENTE: IL MILAN ALZA LO SCUDETTO CHE IN REALTA’ HA BUTTATO AL VENTO L’INTER

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3 anni fa

22 Maggio 2022

I caroselli dei tifosi rossoneri, dopo la passeggiata con il Sassuolo pullulano per i centri storici delle città, a partire da Piazza Duomo a Milano. Ma facendo un minimo di analisi della stagione va riconosciuto che questo scudetto non è stato vinto per meriti dal Milan ma per demeriti dell’Inter. Sì, perché per tutta la stagione, tranne quel black-out dal derby in poi, i nerazzurri hanno dimostrato tutto il loro potenziale sul campo, con la rosa migliore della serie A. E l’applauso di oggi dei tifosi accorsi al Meazza e i numeri stanno lì a dimostrarlo: chi temeva un crollo dopo l’addio di Conte, Lukaku (che ora farebbe carte false per tornare), Hakimi ed il povero Eriksen è stato smentito. E’ vero, i nerazzurri chiudono rifilando un secco 3-0 alla Samp, con sette punti sotto l’Inter di Conte ma con una SuperCoppa e una Coppa Italia vinta, un ottavo di finale in Champions raggiunto dopo 10 anni (uscendo nientemeno che con il Liverpool) e giocando comunque un calcio migliore. Ecco, non fosse stato per quel mese buttato al vento post derby e per quel Radu acchiappafarfalle nel recupero con il Bologna oggi sicuramente ci sarebbe l’Inter ad alzare quel trofeo. Questo Milan non è certo costruito per avere un ciclo vincente, ma può sicuramente riscattarsi degli anni d’ombra occupando un posto da Champions. La grande sconfitta, quest’anno, invece è sicuramente la Juventus, per la prima volta dopo 10 anni rimasta a bocca asciutta. La squadra è arrivata alla fine della corsa e va completamente rifondata, possibilmente con un una dirigenza differente. E magari con un allenatore che costi meno e che renda di più rispetto ad Allegri: le minestre riscaldate non vanno mai bene e anche questa volta è stato dimostrato sul campo che Allegri è stata l’ennesima mossa sbagliata. Via Marotta la Juve non ne ha azzeccata più una. Forse è ora di ripensare agli errori commessi e guardare avanti rifondando tutto. Intanto facciamo i complimenti a Milano, che è tornata prepotentemente sulla scena con due squadre che hanno voglia di riscatto.

Tag:paviaunotv

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ZONA LOMBARDIA – 20 LUGLIO 2025

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20 Luglio 2025

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ZONA LOMBARDIA – 20 LUGLIO 2025
Il commento ai fatti del giorno in Lombardia: un focus quotidiano a cura di Emanuele Bottiroli, un esperimento multimediale allargato anche ai social, per essere sempre aggiornati su quanto avviene sul nostro territorio in tempo reale. Dal lunedì al venerdì alle 13 su Lombardia Live 24.

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S. MESSA DI DOMENICA 20 LUGLIO 2025 – XVI DEL TEMPO ORDINARIO

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10 ore fa

20 Luglio 2025

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Dalla chiesa di Porana di Pizzale (PV) la Santa Messa di Domenica 20 Luglio 2025, XVI del tempo ordinario. Celebra Don Marko Osuru Alisentus.

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PROCURA DI PAVIA: “BASTA SPECULAZIONI SUL CASO GARLASCO”

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14 ore fa

20 Luglio 2025

Redazione

LA VOCE PAVESE – PROCURA DI PAVIA, BASTA SPECULAZIONI SUL CASO GARLASCO
La Procura della Repubblica interviene con decisione per fermare le speculazioni e le ricostruzioni infondate che in questi giorni hanno riacceso l’attenzione mediatica sul delitto di Garlasco. In un comunicato ufficiale firmato dal procuratore Fabio Napoleone e diffuso il 19 luglio, si chiarisce che ogni informazione o commento non proveniente da fonti ufficiali “genera solo confusione” e alimenta “discussioni fittizie”.

I magistrati titolari della nuova inchiesta sull’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto nel 2007 nella casa di famiglia a Garlasco, aggiorneranno il procuratore “costantemente e accuratamente” sullo stato delle indagini ma si esprimeranno pubblicamente solo al termine delle verifiche. Troppo spesso, denuncia la Procura, si assiste a un uso improprio del nome dell’ufficio giudiziario, attribuendo “valutazioni, ricostruzioni, attività in corso e persino stati d’animo” del tutto privi di fondamento.

Il chiarimento arriva mentre le indagini si concentrano sul nuovo materiale genetico ritrovato su un tampone orale di Chiara Poggi, prelevato il 13 agosto 2007 e mai esaminato prima. Dalle analisi è emerso un profilo genetico, denominato “Ignoto 3”, che non corrisponde ad Alberto Stasi, condannato in via definitiva per l’omicidio, né ad Andrea Sempio, oggetto della nuova inchiesta.

Una delle due tracce rilevate risulta parzialmente sovrapponibile al Dna di Ernesto Gabriele Ferrari, assistente del medico legale, suggerendo una possibile contaminazione in sala autoptica. La genetista Denise Albani ha sollecitato chiarimenti sulle modalità di prelievo, mentre la Procura proseguirà le comparazioni con i profili genetici di circa trenta persone entrate in contatto con il corpo della vittima.

Solo se l’ipotesi della contaminazione verrà esclusa in modo definitivo, le indagini si allargheranno al contesto relazionale di Chiara Poggi e dell’ex indagato Sempio. Fino ad allora, ammonisce la Procura, ogni valutazione affrettata è priva di fondamento.