Seguici sui social

Cronaca

glo partner di Fast&Furio Sailing team e gold sponsor di Barcolana 54

Pubblicato

-

TRIESTE (ITALPRESS) – glo, brand di BAT Italia per i dispositivi a tabacco riscaldato, sarà protagonista alla 54^ edizione della Barcolana di Trieste in qualità di Gold Sponsor. Ma non solo, glo ha anche deciso di supportare Arca SGR, la prima barca al mondo ad essere certificata per la sua sostenibilità ecologica EPD (Environmental Product Declaration) e guidata dal Fast&Furio Sailing Team.
La Barcolana è la regata velica internazionale che ogni anno la seconda domenica di ottobre trasforma Trieste nella capitale mondiale della Vela. Il percorso è un quadrilatero a vertici fissi posizionato nel Golfo di Trieste, per un totale di 13 miglia nautiche, lungo le quali le imbarcazioni dei migliori armatori si sfidano in una prova unica al mondo. Un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di mare e di vela, ma anche per il pubblico, che arriva a Trieste da tutta Europa per godere di uno spettacolo coinvolgente ed emozionante.
“La nostra sfida si arricchisce di un nuova importante presenza, che contribuirà a sviluppare ulteriormente la nostra azione non solo sui campi di regata – commenta Furio Benussi -. La presenza di glo è ancor più speciale perchè nasce da Trieste, la mia città, luogo dove tutto è iniziato per me e per il mio team a livello sportivo e dove abbiamo ottenuto alcuni tra i più grandi successi della nostra carriera. Poter contare su una partnership fatta di visione, eccellenza, avanguardia e ricerca del massimo risultato è per noi motivo di orgoglio e di grande responsabilità, e un valore che va ad arricchire l’intero nostro progetto sia agonistico che ESG”.
Trieste è inoltre una città molto importante per BAT Italia: qui a settembre 2021 l’azienda ha annunciato il lancio del suo nuovo “A Better Tomorrow Innovation Hub”: con un investimento totale fino a 500 milioni di euro nei prossimi 5 anni, la struttura sarà un centro di innovazione e sostenibilità di livello mondiale.
La presenza di glo a Trieste non si limita alla Gold Sponsorship della Barcolana, ma raggiunge anche il mare grazie alla partnership con una tra le barche più famose e vincenti nel Mediterraneo, Maxi 100 Arca SGR. Il team è stato scelto da glo per l’innovazione e la sostenibilità della barca, unica nel mondo dello yachting ad aver ottenuto la certificazione Environmental Product Declaration (EPD).
Un importante progetto ESG, nato per favorire l’economia circolare e guidato dal Life Cycle Thinking, una rivoluzione nelle strategie per la sostenibilità ambientale. Grazie a questo progetto è stato recuperato uno scafo dismesso da tempo in un cantiere a Minorca, per restituirgli una nuova vita e il lustro che merita.
Un tema, quello della sostenibilità, molto caro a BAT Italia e in linea con il suo purpose aziendale “A Better Tomorrow”. L’azienda è infatti impegnata a realizzare un futuro migliore per i consumatori, per la società e per le comunità in cui opera, riducendo l’impatto della propria attività sull’ambiente e sulla salute offrendo ai suoi consumatori adulti la più ampia gamma di prodotti a potenziale rischio ridotto.
“Siamo entusiasti di essere partner di questo magnifico team, che porterà tra i mari italiani una competizione avvincente e seguita da migliaia di appassionati – commenta Brigitte Maria Santner, Country Manager di BAT Italia -. Il profondo impegno della squadra nei confronti dell’ambiente è sicuramente qualcosa che vogliamo sostenere e valorizzare al massimo, certi che ognuno di noi possa fare la differenza nel costruire un futuro migliore”.
Dal mare alla terraferma, la presenza di glo alla Barcolana si estende anche a terra, dove il brand aprirà al pubblico due spazi esclusivi di intrattenimento e relax.
Il glo hospitality si troverà sulle Rive, di fronte alla Piazza dell’Unità e a pochi passi dalle imbarcazioni ormeggiate in attesa di regatare. In questo spazio, accogliente e dai colori pop, potranno accedere visitatori, partecipanti e ospiti speciali per rilassarsi e seguire la regata da una posizione privilegiata. Al glo hospitality il pubblico troverà un’area relax, un bar, intrattenimento, gadget e potrà provare ed acquistare i dispositivi, tra cui il recente glo TM HYPER X2: il modello più piccolo, leggero e compatto della gamma. Un prodotto estremamente maneggevole che offre una doppia modalità di utilizzo attraverso due pulsanti, Standard e Boost, che permette di regolarne l’intensità in modo ancora più semplice.
La presenza capillare di glo arriva anche in Piazza Ponterosso, dove sarà invece possibile accedere al glo Discovery Truck. Un’innovativa boutique su ruote, uno spazio di intrattenimento e design, pensato per essere vissuto e condiviso. Innovazione e voglia di regalare ai visitatori esperienze uniche: all’interno del truck sarà possibile interagire per la prima volta con l’Holographic theatre, una tecnologia di ultima generazione che renderà gli ospiti della location i veri protagonisti di un’esperienza a metà tra il mondo reale e quello virtuale. Tramite degli speciali sensori di movimento e profondità, l’utente potrà interagire con i contenuti all’interno di un grande schermo semplicemente muovendo le proprie mani nell’ambito di una cornice olografica. Si creerà quindi una vera e propria opera d’arte personale che potrà essere condivisa sui propri canali social.
All’interno del glo Discovery Truck sarà anche possibile provare ed acquistare i dispositivi del brand.

– foto ufficio stampa MSL Group –
(ITALPRESS).

Cronaca

VOGHERA SALUTA FRANCA, LA “BARISTA COL CIUFFO” CHE FONDÒ IL BAR DAGLIA

Pubblicato

-

Si è spenta all’età di 93 anni Franca Tinillini, per tutti semplicemente Franca o Mamma Franca, così come era conosciuta da migliaia di clienti passati in quel bar di Voghera che ancora oggi è un’istituzione, il Bar Daglia.
La storia del Bar Daglia si distingue dalle classiche storie familiari che abbiamo conosciuto negli anni grazie anche a tanti autori locali che ci hanno regalato aneddoti sulle famiglie più note della città e dei loro bar. Mamma Franca, era stata ribattezzata così da tutti proprio perché i primi immigrati dal sud che andavano a fare la pausa pranzo in quel bar “della camionale” si sentivano immediatamente adottati. Avendo lasciato la famiglia al sud lei stessa, la solitudine spesso veniva un po’ attutita da questa donna passata nell’immaginario collettivo di tutti come “la barista col ciuffo”, capelli rigorosamente raccolti, grembiule ed un sorriso per tutti. Queste erano le sue caratteristiche principali, unite dalla bontà d’animo che in più occasioni la portava a mettere una fetta di prosciutto in più nel panino dell’operaio perché sapeva che quello sarebbe stato l’unico pasto del giorno.
Questa sua generosità si riversò anche con i primi ‘migranti marocchini” con la cassetta. Comprava calze e accendini a tutti, offrendo loro un pasto caldo. Il bar, che in precedenza era stato conosciuto come “Bar Aurora”, fu riscattato da Franca e suo marito solo nel 1970, in vista di un investimento pensato dai coniugi Daglia come unica fonte di denaro per una famiglia come la loro composta da 5 persone.
Non a caso Celso, per tutti “Celsino” oggi al timone del bar giornaliero e notturno, è considerato una vera e propria icona della città per le serate di più generazioni. Era un bimbo di appena 12 anni quando mamma Franca lo metteva alla cassa, iniziando così il suo percorso dietro al banco senza mai smettere.
Il marito di Franca aveva avuto intuito negli affari e purtroppo anche nel cattivo destino che lo vedrà lasciare prematuramente la famiglia, nel 1976. Per anni Franca con Celsino è stata la signora dell’alba, che apriva il bar al mattino presto per cedere poi il timone al figlio. Fino a metà degli anni 80 era consuetudine vedere pullman di persone che si fermavano apposta per mangiare pane e salame, accolti sempre calorosamente da Franca. Quando i primi di Agosto si andava in ferie, (chiudevano le fabbriche) e la camionale era una via di pellegrinaggio per raggiungere le mete di vacanza, Franca si preparava aprendo anche un’ora prima per dare ristoro ai suoi clienti che venivano una sola volta all’anno.
Lascia i figli Graziella, Giuseppe e Celso con i nipoti che l’hanno amata e accudita incondizionatamente. Come vanno ricordato i familiari “Ha fatto i conti a mente fino a 10 giorni fa! Non si fidava della calcolatrice ed era comunque più veloce delle macchinette!! È stata attenta a ogni particolare, a coccolare i suoi clienti e a farsi voler bene. Il Daglia è sempre stato luogo di passaggio, lei non ha mai fatto distinzioni, forse per questo ha un po’ perso lo smalto del locale di grido. Però sono sempre rimasti tutti clienti di sempre, affezionati a Celsino e a lei, a cui portavano sempre qualcosa, soprattutto frutta e verdura del loro orto e per lei era oro!!! Aveva la capacità di entusiasmarsi sempre. Ha passato momenti davvero difficili: provenendo da una famiglia numerosa di Sant’Albano. A 46 anni è rimasta vedova rimboccandosi le maniche e continuando a lavorare, in casa e al bar, non mancando di essere una mamma e nonna presente.”
La nipote Pietrapaola racconta: “Mi ha insegnato a fare mille cose di casa e a cucire. Diceva che se sai tenere in mano un ago sai tenere in piedi tutta la famiglia. Io ho imparato ma la mia si è scucita lo stesso. Comunque la sua forza è stata sempre di vedere il bicchiere mezzo pieno e la sua cura era il canto! Ha cantato sempre, per scacciare la depressione e i brutti pensieri, per esaltare i momenti belli e ultimamente per comunicare. Dopo la sua ischemia non aveva sempre momenti di lucidità, non sapeva chi fossimo, allora cantavamo e lei adorava le canzoni delle mondine, della sua epoca. Con voce sempre più flebile ma ha mantenuto il contatto con noi sino all’ultimo, anche solo muovendo le labbra, perché la voce non usciva più. La sua frase più usata era “un mondo di bene”, che poi è quello che ha dispensato a tutti noi! È stata moderna nel pensiero e moderata nei modi.”
Voghera perde così una commerciante simbolo ed un volto amatissimo da tante generazioni che al Bar Daglia ancora oggi si incontrano per un caffè o un pacchetto di sigarette. Martedì 15 Luglio alle 15.00 presso la chiesa dei Barnabiti l’ultimo saluto.

Leggi tutto

Cronaca

EX ASSESSORE PAVESE ASSANELLI PRECIPITA IN MONTAGNA, GRAVE MA FUORI PERICOLO

Pubblicato

-

Brutta avventura in vacanza per Piero Sandro Assanelli, 81enne ex assessore ai servizi sociali del Comune di Pavia dal 2009 al 2014 nella giunta del sindaco Cattaneo: è rimasto vittima di un incidente in montagna domenica mattina in provincia di Lecco. L’incidente è avvenuto durante una camminata: Assanelli era in gruppo, ma ad un certo punto ha rallentato il cammino, è caduto per circa 30 metri mentre saliva la Grignetta lungo la Cresta Cermenati nel territorio comunale di Mandello del Lario (Lecco). Ha iniziato a gridare aiuto, alcune persone di passaggio hanno sentito le grida e dato l’allarme. Sul posto è intervenuto un elicottero di pronto intervento. Assanelli era cosciente ma con diverse contusioni. È stato portato d’urgenza all’ospedale Manzoni di Lecco dove i medici del pronto soccorso dove è stato sedato in coma farmacologico per fratture costali, si temevano fratture al cranio ma gli esami hanno scongiurato il peggio. E’ ancora in gravi condizioni ma fuori pericolo.

Leggi tutto

Cronaca

GARLASCO, DNA IGNOTO 3 SARA’ COMPARATO CON ALMENO 30 PERSONE

Pubblicato

-

L’omicidio di Garlasco: ci dovrebbe essere anche chi si occupò di riesumare il corpo di Chiara Poggi per prendere le impronte dattiloscopiche, tra coloro che potrebbero essere sottoposti a tampone per verificare se il Dna maschile individuato nel cavo orofaringeo sia o meno una contaminazione. I prelievi per la comparazione dovrebbero essere fatti a tutti quelli che sono entrati in contatto col cadavere. La comparazione dunque, compresi i profili già prelevati, riguarderà almeno 30 persone. Intanto è polemica per la scelta tecnica effettuata durante l’autopsia: invece di utilizzare tamponi sterili, è stata usata una garza di stoffa. La dottoressa Denise Albani, genetista nominata dal gip, ha annunciato che chiederà chiarimenti sul motivo della scelta e sulle persone presenti al momento del prelievo. L’uso della garza, secondo gli esperti, potrebbe aver introdotto materiale genetico estraneo, rendendo difficile distinguere tra una traccia significativa e una contaminazione accidentale. La mancanza di protocolli rigorosi ha sollevato dubbi sull’intera procedura di raccolta

Leggi tutto
Advertisement


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano

LombardiaLive24 by Agenzia Creativamente P. IVA 02607700180 COPYRIGHT © 2021-2025 ALL RIGHTS RESERVED: LOMBARDIALIVE24 BY AGENZIA CREATIVAMENTE.
Sito creato da Emanuele Bottiroli. © Tutti i diritti riservati. I nomi e i loghi delle testate giornalistiche edite da Agenzia CreativaMente Editore sono registrati presso il Tribunale di Pavia e la Camera di Commercio di Pavia. È vietato qualsiasi utilizzo, anche parziale, dei contenuti pubblicati, inclusi la memorizzazione, la riproduzione, la rielaborazione, la diffusione e la distribuzione degli stessi, su qualsiasi piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza preventiva autorizzazione scritta.