Seguici sui social

Cronaca

Crescono le assunzioni di nuovi manager nelle aziende

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – Ripartire dal lavoro ad alto valore aggiunto, da politiche economiche e sociali inclusive, da un forte investimento in istruzione, ricerca e sviluppo. La dirigenza pubblica e privata crede in un’Italia che sappia rimettere al centro merito e competenze. E’ la via indicata dal presidente di CIDA Stefano Cuzzilla, a Roma di fronte a oltre mille tra manager, dirigenti d’impresa e rappresentanti delle istituzioni, volta da un lato a garantire l’attuazione del PNRR e dall’altro a fronteggiare le situazioni di assoluta urgenza riguardanti la crisi bellica, pandemica, climatica ed energetica.
Oltre al presidente Stefano Cuzzilla, l’Assemblea annuale di CIDA, la Confederazione che rappresenta quasi un milione di manager tra settore pubblico e privato, ha visto la presenza del Vicepresidente del Senato della Repubblica, Maurizio Gasparri, del Ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, del Sottosegretario all’Economia e Finanze, Federico Freni, del Sottosegretario al Lavoro e alle Politiche sociali, Claudio Durigon, del Fondatore della Comunità di Sant’Egidio, Andrea Riccardi.
“Imprese e amministrazioni hanno bisogno di competenze elevate per sostenere lo sviluppo e guidare l’innovazione. L’attuazione del PNRR deve essere affidata a figure e a metodi manageriali – ha detto il presidente CIDA, Stefano Cuzzilla, nel suo intervento di apertura -. Non solo per spendere bene le risorse che abbiamo, ma anche per generare un effetto moltiplicatore sulla crescita, a beneficio delle generazioni più giovani”, ha proseguito Cuzzilla che lancia poi un appello ai decisori politici: “Chiediamo più dialogo e disponibilità all’ascolto. Il modello di interlocuzione deve cambiare, non solo in considerazione del milione di manager che rappresentiamo, ma per ciò che esprimiamo”.
I manager sono stati tra le poche categorie in grado di rispondere efficacemente alla contrazione dell’occupazione nel periodo pandemico, con un tasso di crescita di oltre il 5% nel 2022 rispetto all’anno precedente. A dimostrazione di come la responsabilità e le capacità rappresentino la chiave di volta per trainare i differenti settori economici del Paese, soprattutto in periodi estremamente complessi.
“Metodo scientifico, primato della competenza, spinta all’innovazione sono i cardini del pensiero manageriale per guidare lo sviluppo. E’ importante che pubblico e privato lavorino in sinergia – ha spiegato Cuzzilla -. Sono due dimensioni che devono integrarsi meglio per superare la portata della crisi e trovare soluzioni agli antichi mali dell’Italia”.
I dati del trend demografico sono chiari, il numero dei nuovi nati è insufficiente a tenere in equilibrio il sistema. La popolazione è scesa di oltre un milione in pochi anni, crescono gli over 65, diminuiscono le persone in età attiva. Per CIDA “è necessario investire in welfare, in maggiori tutele per le donne lavoratrici, in una fiscalità che difenda il patto intergenerazionale tra attivi e pensionati. La crisi climatica coinvolge tutti. Non ci possiamo permettere di non avere una strategia sul clima come non l’abbiamo avuta sull’energia. Il nostro sistema impresa sta accelerando in tema di sostenibilità e aumenta del 5% ogni anno la richiesta di manager dotati di competenze “green”. Deve quindi vincere l’innovazione tecnologica applicata all’economia circolare”.
Credere nel primato della competenza significa anche occuparsi seriamente di lavoro. “Siamo il secondo Paese in Europa con la più bassa percentuale di giovani occupati (solo il 31,1%), siamo al penultimo posto per occupazione femminile e siamo primi in classifica con oltre 3 milioni di giovani non inseriti in percorsi di formazione e istruzione (i cosiddetti NEET) – sottolinea CIDA -. Anche in questo, il PNRR è una leva importante. Secondo i dati elaborati da CIDA, le due Missioni che maggiormente promettono di trainare l’occupazione giovanile si concentreranno sulla digitalizzazione con un +0,9% (Missione 1) e la transizione ecologica, con una percentuale del +0,8% (Missione 2)”.
In questo scenario, per la Confederazione “diventa necessario innovare alcuni modelli attuali o passati. Investire innanzitutto in ricerca e sviluppo è una priorità. Nel 2020 la nostra spesa complessiva era all’1,53% del Pil contro la media europea del 2,32%. Al governo attuale CIDA chiede di considerare la ricerca come un sistema unico, integrato tra pubblico e privato, per consentire trasferimento tecnologico alle imprese e sbloccare l’indice di produttività che non cresce da un quarto di secolo.
Serve sperimentare le nuove tecnologie con una logica attenta all’utilizzo delle materie prime. Aumentano i prezzi dell’energia, nel terzo trimestre i problemi di approvvigionamento di materie prime hanno interessato circa il 60% delle aziende dell’industria. Su questo è necessaria una precisa strategia industriale”.
Fondamentale affrontare il tema delle riforme fiscali. CIDA sostiene “la necessità di superare la legge Fornero, ma serve un intervento riformatore complessivo che metta ordine al sistema pensionistico senza penalizzare il lavoro. Innanzitutto, separando la spesa pensionistica da quella per l’assistenza. In secondo luogo, agendo in modo severo su evasione ed elusione fiscale. Terzo, abbattendo il cuneo fiscale sul lavoro, con un provvedimento che non sia di facciata, ma stimoli l’ingresso nel mondo produttivo soprattutto di giovani e donne”.
Infine, il tema della cooperazione. “Cooperare, oggi significa lavorare per la pace e per una risoluzione veloce del conflitto in Ucraina. Cooperare significa valorizzare i tavoli negoziali, a partire dal G20 in corso a Bali. Bisogna stare in Europa da protagonisti – sottolinea il presidente Cuzzilla -, ribadire il nostro atlantismo e sfruttare la nostra posizione geografica verso i continenti africano e asiatico, come porta d’Europa”.

– foto Italpress –

(ITALPRESS).

Advertisement

Cronaca

ZONA LOMBARDIA – 29 APRILE 2024

Pubblicato

-

Condividi

Il commento ai fatti del giorno in Lombardia: un focus quotidiano a cura di Emanuele Bottiroli, un esperimento multimediale allargato anche ai social, per essere sempre aggiornati su quanto avviene sul nostro territorio in tempo reale. Dal lunedì al venerdì alle 13 su Lombardia Live 24.

Commentate la diretta oppure scriveteci: info@lombardialive24.it.

Leggi tutto

Cronaca

FARMACIA 2.0 – COMUNICHIAMO – 29 APRILE  2024 – A CURA DELLA FARMACIA DE PAOLI DI LUNGAVILLA

Pubblicato

-

Condividi

(Consigli utili su salute e benessere a portata di mano)

PURE VITAMIN C SIERO di La Roche POSAY

✓ per rughe, perdita di luminosità, grana della pelle irregolare

✓siero rigenerante anti età con elevata concentrazione di vitamina C, acido salicilico e neurosensine lenitiva

✓ per sprigionare la radiosità della pelle sensibile

Advertisement

✓ la pelle è più morbida, idratata e luminosa

✓ rughe e linee sottili sono ridotte, la pelle appare più levigata e la grana più uniforme.

Beauty tips: utilizzala insieme ad una protezione solare per prevenire le macchie cutanee.

*Leggere sempre le avvertenze

Info Farmacia De Paoli Lungavilla: 0383.76621 o pagina Facebook

Advertisement

Leggi tutto

Cronaca

Energia, più investimenti per la sfida della decarbonizzazione

Pubblicato

-

TORINO (ITALPRESS) – La sfida della decarbonizzazione con l’obiettivo del net zero nel 2050 impone maggiori investimenti, nuove collaborazioni tra pubblico e privato e più sintonia nelle politiche industriali tra i Paesi del G7. Sono questi i temi emersi come prioritari dalla “G7 Industry Stakeholders Conference” organizzata dal B7, la Business Federation delle sette nazioni più industrializzate al mondo. L’evento, che si è tenuto nella sede dell’Unione Industriali di Torino, in concomitanza con il G7 Clima, Energia e Ambiente, ha visto la partecipazione del ministro per l’Ambiente e la sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin e rappresentanti di alto livello delle organizzazioni imprenditoriali del B7.
Particolare attenzione ha avuto il panel “Sustaining the Energy Transition” che ha posto l’attenzione sui temi energetici. “Questo è un tavolo importante – ha dichiarato Emanuela Trentin, Ceo di Siram Veolia, primo operatore in Italia nei servizi di efficienza energetica – perchè da un lato unisce tutte le nazioni più industrializzate per avere un approccio omogeneo tra i diversi paesi, soprattutto per la tassonomia, dall’altro lato è una collaborazione e un dialogo tra impresa e istituzioni. L’ammontare degli investimenti è estremamente ingente e una sola delle due parti non può arrivare da sola agli obiettivi. Un esempio tra tutti è il partenariato tra pubblico e privato, formula contrattuale che incentiva e facilita questa collaborazione. E’ cruciale il ruolo dei privati che non solo mettono a disposizione le risorse finanziarie ma anche competenze, tecnologie e capacità progettuale. La collaborazione è fondamentale per affrontare una sfida così importante”.
Il dibattito ha evidenziato come il ruolo delle innovazioni ed in particolare del digitale nel campo dell’energia assuma un ruolo cruciale nel perseguire gli obiettivi nella riduzione delle emissioni. “Noi – ha continuato Trentin – proponiamo una visione integrata tra l’efficientamento energetico, quindi ridurre il consumo e il fabbisogno, e le tecnologie rinnovabili. Non ha importanza quale tecnologia si utilizzi, è importante il risultato che si vuole ottenere e per fare questo si può utilizzare il mix di tecnologie migliori che sono a disposizione tra tradizionali e innovative. Ci sono nazioni come l’Italia, che è fortemente esposta al gas e quindi avrà bisogno di determinate tecnologie come la cogenerazione e la trigenerazione, o nazioni come la Francia dove il gas è meno rilevante perchè ha una forte presenza del nucleare. Quindi auspichiamo un G7 neutrale rispetto alle scelte tecnologiche che preveda un sistema di incentivazione con una logioca di pay for results. La conferenza del B7 integra, dunque, i lavori del G7 su Clima, Energia e Ambiente in programma a Venaria Reale sui temi che più riguardano il mondo imprenditoriale.
“L’obiettivo di questo B7 – ha dichiarato Emma Marcegaglia, Chair B7 Italy – è quello di dare delle raccomandazioni molto concrete alle istituzioni su come vada affrontata la transizione energetica che va fatta ma mantenendo la competitività delle imprese. Dobbiamo cambiare il mix energetico, con più rinnovabili, più economia circolare e dobbiamo anche aprirci all’energia nucleare di ultima generazione. Serve più coesione, serve un mercato unico dell’energia e anche un prezzo unico dell’energia. Dal G7 di questi giorni ci aspettiamo decisioni comuni, come per esempio quella di chiudere tutte le centrali a carbone nei Paesi più sviluppati o come aiutare i Paesi extra europei. E poi ci auspichiamo dei passi avanti sull’avere la stessa tassonomia, definire cioè nei Paesi del G7 cosa è green e cosa no con una logica di pay for results”, riprendendo la proposta sul tema che era stata avanzata da Trentin.

– Foto xb4/Italpress –

(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto
Advertisement


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano