Cronaca
Mapei, il bilancio di sostenibilità 2022 si apre al mondo
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2 anni fa-
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Redazione
MILANO (ITALPRESS) – Il Gruppo Mapei pubblica il suo primo Bilancio di Sostenibilità a perimetro Mondo che comprende tutte le consociate consolidate integralmente, descrivendo così la realtà Mapei di tutti i 57 Paesi in cui opera. Una tappa fondamentale di un percorso virtuoso incominciato nel 2016 con la pubblicazione del primo Bilancio di Sostenibilità riferito alla sola Capogruppo e proseguito per i quattro anni successivi coinvolgendo tutte le consociate italiane. Lo scorso anno il bacino di rendicontazione si era aperto a tutta Europa.
In ogni Paese in cui opera Mapei si impegna concretamente per uno sviluppo responsabile sostenuto da una solida performance economica che ha portato a raggiungere i 4 miliardi di fatturato nel 2022.
Per il Gruppo la sostenibilità ‘costituisce un elemento distintivo e un valore aggiunto per il proprio modello di governance aziendale, che riesce a integrare in modo sinergico e virtuoso le dimensioni ambientale, sociale ed economicà, spiega una nota.
Il Bilancio di Sostenibilità 2022 di Mapei è redatto secondo i nuovi GRI (Global Reporting Initiative) Sustainability Reporting Standards 2021, e si propone di raccontare ed analizzare i principali aspetti legati alle tematiche sociali, ambientali.
“Nel 2022 abbiamo celebrato l’importante traguardo degli 85 anni della nostra storia con una dichiarazione di intenti: “Costruiamo un presente pensato per avere futuro”, convinti che solo con il nostro impegno di oggi possiamo mettere le basi per assicurare un futuro alle persone e al pianeta – afferma Veronica Squinzi, amministratore delegato del Gruppo Mapei -. Con questa settima edizione del Bilancio di Sostenibilità ribadiamo il nostro impegno a investire per crescere in modo responsabile: abbracciare l’economia circolare, porre attenzione al benessere delle persone, alla necessità di inclusione sociale e all’adozione di tecnologie che integrino e valorizzino le capacità umanè.
‘Contribuiamo in modo concreto alla lotta al cambiamento climatico sviluppando soluzioni innovative in tutti gli ambiti in cui operiamo – le parole di Marco Squinzi, amministratore delegato del Gruppo Mapei -. A dieci anni dall’inizio della compensazione delle emissioni di CO2 dell’adesivo cementizio per ceramica Keraflex Maxi S1, abbiamo scelto di compensare le emissioni di CO2 del nostro iconico fugante Ultracolor Plus e di proporre a tutta la filiera il primo sistema carbon neutral per la posa di ceramica. Per aiutare il settore dell’edilizia a mantenere standard elevati riducendo l’impatto climatico, abbiamo sviluppato un approccio integrato basato su hardware e software specifici per superare le difficoltà legate all’utilizzo di cementi con basso contenuto di clinker e aggregati di qualità variabile attraverso le varie fasi: produzione, trasporto e posa in operà.
L’impegno di Mapei per costruire un futuro sostenibile è stato premiato da importanti riconoscimenti: è stata nominata tra i Leader della Sostenibilità 2022 rientrando nell’elenco delle 200 aziende italiane più attente alla salute e all’ambiente stilata da Statista, azienda leader delle ricerche di mercato e specializzata in ranking e analisi di dati aziendali, in collaborazione con il Sole 24 Ore; ha conquistato il titolo di Green Star della Sostenibilità nello studio condotto dall’Istituto Tedesco di Qualità e Finanza – ITQF, in collaborazione con l’Istituto per il Management e la Ricerca Economica IMWF di Amburgo e Affari & Finanza de La Repubblica.
Esempi concreti dell’attenzione del Gruppo alla riduzione delle proprie emissioni di gas serra sono i numerosi interventi di efficientamento energetico degli stabilimenti produttivi realizzati nel corso del 2022. Diverse consociate in tutto il mondo, dall’Europa alla Cina, passando per gli Emirati Arabi Uniti, hanno installato impianti fotovoltaici che consentiranno l’autoproduzione di energia elettrica da fonte rinnovabile, riducendo le emissioni di gas a effetto serra generate nei propri siti.
Per Mapei sostenere cultura, sport, iniziative sociali e solidali significa essere promotori di crescita e sviluppo nei territori dove è presente con le sue attività.
La passione per lo sport fa parte da sempre della filosofia aziendale di tutto il Gruppo e si traduce in una partecipazione attiva a iniziative, competizioni, realtà sportive. A partire dal sostegno a diverse squadre di calcio in tutto il mondo: oltre al Sassuolo Calcio nel campionato di serie A italiano, dal 2022 Mapei Bulgaria sponsorizza la squadra di calcio locale FC Dunav Ruse, mentre Mapei Argentina è legata dal 2020 al Club Atlètico Lanùs, tra le più importanti squadre argentine attualmente militante nella massima serie del campionato locale.
L’attenzione per gli sport di squadra non è limitata al calcio: in Canada, Mapei Inc. sponsorizza due squadre giovanili di hockey; Mapei Hellas in Grecia sostiene invece i BC Irodotos, squadra di basket di Heraklion, Creta. Continua anche il supporto al mondo del ciclismo attraverso la partnership con l’UCI che nel 2022 ha visto la partecipazione di Mapei in qualità di Main Partner ai Mondiali di Ciclismo su strada a Wollongong in Australia. Mapei UK è invece Main Sponsor dell’Halesowen Cycling Club, celebre club ciclistico; Mapei Caribe (Porto Rico) ha sponsorizzato il Pan-American Union Racing Mountain Bike Team.
Mapei abbraccia sempre più discipline sportive: dalla vela oceanica con la partecipazione in qualità di Global Sponsor al primo progetto di vela oceanica italiano “Alla Grande” di Ambrogio Beccaria, al golf con la gara amichevole “Mapei Golf Day” e l’evento di beneficenza “BMF Golf Day” organizzati da Mapei Construction Chemicals (Dubai) nel 2022, fino anche allo sci con la sponsorizzazione di Mapei France del Club De Ski Nordique De La Feclaz.
L’attenzione del Gruppo Mapei per la cultura è un credo radicato nel DNA dell’azienda dal quale sono generate molteplici iniziative a sostegno delle attività artistiche implementate dalle consociate in tutto il mondo.
Nel 2022 la Capogruppo ha aderito al progetto “Adotta una statua” lanciato dalla Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano accogliendo nella sua sede principale di Viale Jenner l’affascinante scultura “David con l’arpa”; ha sostenuto come partner la mostra “Maddalena. Il mistero e l’immagine” organizzata presso i Musei San Domenico di Forlì; ha proseguito la sua storica collaborazione con il Teatro alla Scala di Milano e con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma.
A livello europeo, Mapei Polska è sponsor dal 2018 di FORMA, festival nazionale della poesia cantata.
Mapei Suisse è Silver-Partner di “Space Eye”, un’esperienza sensoriale a tema astronomia progettata da Mario Botta, uno dei più importanti architetti a livello internazionale, il cui completamento è previsto per il 2023.
A livello mondiale, Mapei Australia è sponsor del Queensland Performing Arts Centre, punto di riferimento artistico-culturale per l’intera aerea di South Brisbane che ospita ogni anno più di un milione e mezzo di spettatori che assistono ad oltre 1.200 performance. Mapei Inc. (Canada) è uno dei Major Sponsor dell’”Italian Contemporary Film Festival”, il più grande festival di film italiani al di fuori dei confini nazionali.
Il Gruppo Mapei da sempre opera nella convinzione che un’azienda debba avere una collocazione precisa nella società, assumendosi doveri etici, scientifici, umani e culturali: questo approccio ha portato nel corso del 2022 a sviluppare iniziative solidali e di beneficenza.
Il rapporto che lega da diversi anni Mapei a Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro ha portato nel 2022 alla nascita di una borsa di studio triennale intitolata a Giorgio e Adriana Squinzi. Il vincitore è stato il dottor Andrea Costamagna, che sta portando avanti la propria ricerca scientifica sul tumore al pancreas. La Capogruppo ha contribuito e si è fatta promotrice del progetto di raccolta fondi organizzato dalla Fondazione Buzzi per creare presso l’Ospedale Pediatrico di Milano il primo centro italiano di Risonanza Magnetica Total Body Pediatrica.
Le iniziative di solidarietà si estendono a tutto il mondo: Mapei Srbija supporta Okular, organizzazione non governativa e senza scopo di lucro che realizza progetti dedicati ai più giovani; Mapei Brasil Construction Materials ha invece donato alcuni prodotti per le pavimentazioni della Santa Terezinha Continuing Care Unit del Pequeno Cotolengo, fondazione che assiste persone con disabilità gravi; Mapei Corp (USA) sostiene da tempo le attività dell’American Cancer Society, una delle più importanti associazioni attive nella battaglia contro il cancro a livello mondiale. La consociata statunitense ha partecipato anche al progetto “R.I.S.E.” della Gary Sinise Foundation, fornendo materiali da costruzione per la realizzazione di sei case progettate per rispondere alle esigenze di veterani di guerra gravemente feriti; supporta anche l’associazione SWAG, che si occupa di sostenere, educare e guidare gli individui e le famiglie emarginate di Riverside (California).
Nel continente asiatico, Mapei Vietnam attraverso il programma “Best Students Scholarship” ha assegnato una borsa di studio a cinque studenti in difficoltà che hanno ottenuto risultati accademici eccezionali. La consociata cinese del Gruppo ha portato a termine diverse iniziative a sostegno della popolazione di Shangai come la donazione di cibo, mascherine e altri generi di prima necessità per fare fronte alla pandemia di Covid-19. Invece, Mapei South Africa collabora con Amcare, un’organizzazione no-profit che si occupa delle persone più vulnerabili.
Uno degli aspetti a cui il Gruppo dedica maggiore attenzione è il contributo alla Ricerca, che si concretizza in varie iniziative e attività in sostegno alla comunità scientifica e alle Università. Nel 2022 Mapei ha erogato a Università e Istituti di Ricerca un totale di oltre 210 mila euro. Tra le tante collaborazioni: quella con l’Università degli studi di Brescia per un progetto di ricerca relativo ai calcestruzzi fibrorinforzati per l’area MIND di Milano; la partnership con l’Innovandi Global Cement and Concrete Research Network; la collaborazione di Vinavil con Polymat, centro di ricerca fondato dall’Universidad del Paìs Vasco e l’assistenza a INNOVHUB – Stazione Sperimentale Seta.
– foto ufficio stampa Mapei –
(ITALPRESS).
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Cronaca
Notte di emozioni e stelle al 29° Premio Fair Play Menarini
Pubblicato
3 ore fa-
4 Luglio 2025di
Redazione
FIESOLE (ITALPRESS) – Una notte sospesa tra storia e leggenda ha consacrato i valori più autentici dell’etica e del fair play. Al Teatro Romano di Fiesole, dove la cultura incontra lo sport, si è svolta la cerimonia conclusiva della 29° edizione del Premio Internazionale Fair Play Menarini, che ha riunito sul palco grandi protagonisti dello sport mondiale, celebrati per il loro esempio di lealtà, rispetto e integrità dentro e fuori le competizioni. A salire sul palco un’icona del calcio mondiale come Luis Figo, Pallone d’Oro con il Real Madrid e vincitore di 4 scudetti consecutivi con l’Inter, un’ala ineguagliabile che ha ridefinito il ruolo con il suo carisma e la sua abilità. Il Premio ha celebrato inoltre Demetrio Albertini, faro del centrocampo rossonero e punto di riferimento per intere generazioni di tifosi, e “Billy” Costacurta, difensore simbolo del Milan e della Nazionale, interprete di un calcio che ha fatto scuola. A salire sul palco anche Gianmarco Tamberi, oro olimpico e mondiale nel salto in alto, portabandiera dell’Italia ai Giochi di Parigi 2024: atleta carismatico e trascinatore, capace di trasformare ogni gara in un momento di spettacolo e condivisione di valori. Tra i protagonisti anche l’altra portabandiera a Parigi Arianna Errigo, leggenda del fioretto azzurro, simbolo di determinazione e dedizione assoluta a uno sport che ha contribuito a rendere grande. Riconoscimento pure per Sasha Vujacic, due volte campione Nba con i Los Angeles Lakers, che ha saputo farsi apprezzare per il suo spirito competitivo e per un percorso costruito con impegno e rispetto. E ancora: Blanka Vlasic, icona dell’atletica e due volte campionessa del mondo nel salto in alto, Alice Bellandi, nuova regina del judo mondiale e protagonista di una straordinaria ascesa culminata con l’oro olimpico a Parigi, e Nadia Battocletti, talento italiano di spicco nel mezzofondo, capace di conquistare l’argento olimpico nei 10.000 metri con forza, strategia e grande cuore. Fra i premiati anche Andy Diaz, dominatore del salto triplo con un bronzo olimpico e un titolo mondiale indoor che raccontano potenza e tecnica, e Rigivan Ganeshamoorthy, oro paralimpico nel lancio del disco, la cui storia sportiva è una testimonianza di forza e ispirazione. A chiudere il parterre, Guido Meda, storica voce della MotoGP, premiato per la passione con cui da anni accompagna il pubblico negli appuntamenti della domenica.
La presenza di tre ambasciatori del Fair Play Menarini, già vincitori del Premio, ha reso ancora più speciale la serata: il cinque volte campione olimpico Ian Thorpe, leggenda del nuoto internazionale, Giancarlo Antognoni, campione del mondo con l’Italia nel 1982 e simbolo di lealtà e appartenenza alla città di Firenze, e Fabrizio Donato, bronzo nel salto triplo ai Giochi Olimpici di Londra 2012. La cerimonia, realizzata in partnership con Sky TG24, è stata condotta da Rachele Sangiuliano, Federica Lodi, Michele Cagiano e Omar Schillaci, con la partecipazione speciale di Federico Buffa, che ha intrecciato parole e immagini per restituire al pubblico il senso profondo di ogni storia. A questi straordinari protagonisti si aggiungono i vincitori del Premio Fair Play Menarini “Giovani” – Nicola Nardo, Michele Vivalda e Alessandro Bugli – e del Premio speciale Fiamme Gialle “Studio e Sport”, assegnato a Margherita Voliani: riconoscimenti conferiti lo scorso giugno nel corso delle conferenze stampa di presentazione della 29° edizione al Coni e nella sede della Regione Toscana, con l’obiettivo di dare rilievo ai comportamenti virtuosi delle nuove generazioni. “Il Premio Fair Play Menarini è fatto di storie che emozionano e lasciano il segno, e ogni edizione ci ricorda la forza di chi sceglie di vivere lo sport con integrità e rispetto – dichiarano Valeria Speroni Cardi e Filippo Paganelli, membri del Board della Fondazione Fair Play Menarini – Con questa stessa energia guardiamo già alla 30° edizione e vi diamo appuntamento al 2026, per vivere un’altra magnifica avventura insieme”. Il 29° Premio Internazionale Fair Play Menarini vede la partecipazione dell’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale in qualità di partner istituzionale, e di Sustenium, Frecciarossa, Estra e Adiacent come partner dell’iniziativa.
– news in collaborazione con Menarini –
– foto ufficio stampa Premio Fair Play Menarini –
(ITALPRESS).
Cronaca
Sinner, Sonego, Darderi, Cobolli e Cocciaretto al 3° turno di Wimbledon
Pubblicato
5 ore fa-
3 Luglio 2025di
Redazione
LONDRA (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – Giornata da sogno per il tennis azzurro sui prati inglesi, dove al secondo turno di Wimbledon è quasi en-plein: avanti Jannik Sinner, Lorenzo Sonego, Luciano Darderi e Flavio Cobolli oltre a Elisabetta Cocciaretto, si ferma solo Lucia Bronzetti. Il numero uno del mondo supera nettamente l’australiano Alexandar Vukic 6-1 6-1 6-3, in poco più di un’ora e 40 minuti di gioco, e se la vedrà ora con Pedro Martinez, già battuto agli Internazionali di Roma nel 2022. “Sono molto soddisfatto della mia performance – commenta soddisfatto Sinner – Giocare contro Vukic è difficile, ho cercato di essere solido e di rispondere sempre bene. Sono contento di essere riuscito a chiudere prima della chiusura del tetto. In questo torneo ci sono state tante sorprese. Bisogna rimanere concentrati e alzare sempre il livello”. Avanti anche Sonego, che ‘vendicà Musetti piegando in quattro set il georgiano Nikoloz Basilashvili: 6-1 6-3 6-7(3) 7-6(4) il punteggio in favore del torinese, che si giocherà un posto negli ottavi di finale con Brandon Nakashima, testa di serie numero 29. A Cobolli, numero 24 del mondo e 22 del seeding, bastano poco meno di due ore per sbarazzarsi della wild card di casa Jack Pinnington Jones, numero 281 del ranking: 6-1 7-6(6) 6-2. Prossimo ostacolo Jakub Mensik, 15esimo favorito del tabellone. Bene Luciano Darderi, che elimina in tre set il britannico Arthur Fery (6-4 6-3 6-3) e dà appuntamento a Jordan Thompson. Fra le donne prosegue il cammino di Elisabetta Cocciaretto, che dopo l’impresa con Pegula regola 6-0 6-4 Katie Volynets: al terzo turno se la vedrà con Belinda Bencic, contro la quale ha perso l’unico precedente a Roma tre anni fa. La marchigiana resta l’unica azzurra nel tabellone femminile visto che Lucia Bronzetti si è arresa alla testa di serie numero 7 Mirra Andreeva per 6-1 7-6(4). Eliminata ieri in singolare, Jasmine Paolini si riscatta in doppio con Sara Errani: esordio vincente per le campionesse olimpiche, che eliminano con un doppio 6-3 il duo Bucsa/Kato.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
Cronaca
Inzaghi “Impatto con Palermo bellissimo, allenare qui è speciale”
Pubblicato
5 ore fa-
3 Luglio 2025di
Redazione
PALERMO (ITALPRESS) – I tifosi gli hanno riservato un’accoglienza da star e Pippo Inzaghi sa bene che ora tocca a lui e al suo gruppo ripagare tutta questa fiducia sul campo. Dopo aver portato in A anche il Pisa, l’ex attaccante ha detto sì al Palermo e già al suo arrivo ha potuto toccare con mano un calore eccezionale. L’impatto, ammette ai microfoni di ‘Torretta Cafè’, è stato ‘bellissimo, la presentazione è stata qualcosa di incredibile, c’è una grande atmosfera e questo comporta grandi responsabilità ma queste cose mi esaltano e mi auguro insieme ai miei giocatori di essere all’altezza di quello che i tifosi ci hanno dimostrato. Sinceramente quello è stato un giorno indimenticabile perchè sì, avevo percepito un certo entusiasmo, ma pensare a tutta quella gente allo stadio alle sette di pomeriggio sotto quel sole cocente non me lo sarei mai immaginato. Penso anche immeritato per quello che ho fatto per il Palermo fino ad ora. Questo mi responsabilizza ancora di più e come ho detto qualche tempo fa mi auguro che io e i miei calciatori saremo all’altezza di quello che questa società e questo pubblico ci hanno già dimostratò. Inzaghi ammette che ‘mi hanno scritto tantissime persone. Anche una speciale dall’estero e mi auguro che il 9 agosto possa farmi un bel regalo nel giorno del mio compleannò, il riferimento alla possibile amichevole col Manchester City. Ai suoi ragazzi Inzaghi porterà il suo esempio. ‘Da calciatore ho sempre detto che non ho mai giocato una partita avendo avuto il rimpianto di non aver mangiato bene, di non aver fatto la settimana tipo perfetta, per cui un allenatore che ha fatto per più di 700 partite così non può pensare che i suoi calciatori non abbiano il suo stesso spirito. Cercherò di fargli capire quello che ero io e che lavorando sodo si può vincere quello che ho vinto io, questo mi viene abbastanza semplice. Io cercherò di responsabilizzarli molto – insiste il tecnico rosanero – Penso che fare una vita sana, mangiare bene, riposarsi, amare tanto questo sport… poi ti porta ad avere successo. Penso che il destino ti aiuta, ma vada ricercato e per ricercarlo bisogna farlo nel migliore dei modi, per cui cercherò di fargli capire l’importanza di essere atleti, ma penso che lo capiranno presto già dal ritiro e capiranno presto che siamo fortunati ad avere una società e dei tifosi così alle spallè. A proposito di società, ‘ringrazio il club che mi ha permesso di portare tutto il mio staff. Penso che sia uno staff importante fatto da grandi professionisti e da grandi lavoratori che hanno grande passione. Chi sta con me non può non avere la mia passione. Sono di grande supporto, a volte mi devono sopportare perchè insomma sono pesante, sono un martello, ma mi conoscono bene. Per me sono un grande valore aggiunto. Soligo? Ho scelto lui che è la prima volta che lavora con me, è stato il mio capitano a Venezia ed è un ragazzo eccezionale – racconta Inzaghi – Avevo bisogno, secondo me, di una persona in più. Il Palermo mi ha dato questa possibilità. Lui ha accettato di buon grado. Da qualche anno speravo di poterlo aggiungere al mio staff e visto che è stato anche a Palermo penso che anche lui mi possa dare una grande mano e sono molto contento che sia con noì. Palermo era un pò nel destino di Superpippo. ‘Adesso non ricordo allora se c’era qualcosa. So che alcune volte è stato avvicinato il Palermo. Senza dire banalità quando giocavo qui mi piaceva, mi piaceva lo stadio e mi piaceva il tifo. Amo le piazze del Sud. Da quando ho incominciato ad allenare al Sud ho capito che il Sud è qualcosa di particolare che mi piace. E’ importante anche il valore sociale di una città come Palermo. Avevo nel cuore questo sogno. Non è stato possibile da giocatore, per fortuna si è realizzato adessò. Dal neo tecnico rosanero l’augurio che ‘siano tanti gli abbonamenti e che il pubblico di Palermo si dimostri come sempre il dodicesimo uomo in campo. Abbiamo bisogno di loro. Però non mi piace fare tanti proclami. Io so cosa può darci il nostro pubblico e cosa ci darà. Dobbiamo essere noi a trascinare questo pubblico per fare la differenza. Abbiamo già secondo me una società e un pubblico da palcoscenici superiori, dobbiamo dimostrarlo di esserlo anche noi. ‘Io dal giorno che ho saputo che sarei stato l’allenatore del Palermo sento responsabilità. La sento ogni giorno. E’ chiaro che qui è qualcosa di speciale – ci tiene a sottolineare il 51enne tecnico piacentino – Palermo è una capitale d’Italia ed è una città con un milione di abitanti. Ho capito dal mio Instagram cosa vuol dire allenare il Palermo, visto che è intasato e non riesco neanche ad aprirlo. Colgo l’occasione per ringraziare tutti. All’inizio ai primi messaggi cercavo di rispondere, poi adesso è più complicato visto che anche a casa coi bambini non ho tutto questo tempo libero, però ringrazio tutti. L’affetto è come dicevo prima sicuramente immeritato però mi sento molto responsabilizzato e molto carico. Non vedo l’ora di riempire il Barbera e di far capire agli altri come è difficile giocare contro di noi. Il ritiro a Chatillon? Tornerò dopo tanti anni, è una località che conosco. Sono stato con la Juventus, poi so che è facilmente raggiungibile. Mi aspetto tanti tifosi rosanero perchè abbiamo bisogno di lorò. Ma c’è spazio anche per parlare di altro, come il rapporto col fratello Simone. ‘Ci sentiamo due o tre volte al giorno, da sempre, da quando siamo nati. Abbiamo un rapporto bellissimo. Io sono sempre stato quello più grande, due anni e mezzo. Aver adesso in casa uno dei migliori allenatori d’Europa per me è stato motivo di orgoglio, di confronto e di crescita. Per cui gli auguro il meglio perchè dopo, al di là di essere un grande allenatore come ha dimostrato, è una persona perbene e questo mi fa piacere, sono molto orgoglioso di lui. In cosa era più forte di me da calciatore? Tante cose, da calciatore ha fatto tantissimo, per esempio ha fatto quattro gol in una gara di Champions e questo non l’ho fatto neanch’io. Penso che da calciatore il problema alla schiena l’ha condizionato. Da allenatore ha compensato, diciamo così. Decisione di andare in Arabia Saudita? Sono questioni personali, l’unica cosa che so è che Simone ha deciso dopo la finale di Champions League, perchè alcune volte si leggono sciocchezze. Lui non aveva deciso niente. C’erano richieste, non c’erano solo quelle, però lui ha sempre dato la priorità all’Inter. Penso che dopo quattro anni e soprattutto negli ultimi tre, dopo aver raggiunto due finali di Champions, probabilmente abbia pensato che più di così non si potesse fare. Andrà a vivere un’esperienza diversa, formativa e poi, fra due anni, tornerà in Europa e continuerà a fare dalle nostre parti quello che ha fatto fino ad orà. Parlando della sua carriera di allenatore, Inzaghi rivendica con orgoglio: ‘io ho fatto tutto per gradi. Da allenatore ho avuto subito una grande chance a cui non potevo dire di no – il riferimento al Milan – Poi sono ripartito dalla Serie C e piano piano mi sto divertendo. Penso che la gavetta sia molto importante. Sia molto importante apprendere dagli errori, sia importante imparare dalle vittorie, dalle sconfitte, soprattutto in questo nuovo ruolo. Ogni anno si impara, ogni anno penso si debba migliorare. Mi sento migliore di quando ho iniziato dieci anni fa a fare allenatore. A volte le occasioni si sfruttano, a volte si riparte. Però bisogna sempre avere convinzione in quello che si fa, che poi è la medicina migliore. Ancelotti? Un allenatore che ho avuto più di dieci anni, una grande persona, un allenatore che riusciva a farsi amare da tutti. Io ho cercato di apprendere da tutti, cerco di essere comunque me stesso perchè non è che si possono copiare gli allenatori che hai avuto. Cerco di non ripetere magari qualche errore che secondo me è stato fatto. Cerco di apprendere tutte le nozioni positive che mi hanno dato. E’ chiaro che lui, per me, è e rimane il mio maestro. Fu destino perchè tirai un rigore fuori, fu esonerato Terim e subito dopo arrivò Ancelotti anche se io l’avevo avuto già alla Juve. Indimenticabili le nostre due vittorie in Champions e i tanti trofei insiemè. Infine una battuta su Gattuso, nominato ct della Nazionale: ‘L’ho sentito appena dopo l’ufficialità del nuovo incarico. Sono molto contento che uno di quei ragazzi del 2006 possa portare in Nazionale quello che eravamo noi, cercare di costruire quel gruppo anche perchè vogliamo giocare il Mondiale. L’Italia merita di giocare il Mondiale e penso che Rino abbia tutte le caratteristiche per poterlo fare al megliò.
– foto ufficio stampa Palermo FC –
(ITALPRESS).


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