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Paralimpiadi, a Casa Italia i vini di 29 cantine

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PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – A Casa Italia durante i Giochi Paralimpici si promuove anche la cultura enologica. Ogni sera ad accompagnare i festeggiamenti per i successi delle atlete e degli atleti azzurri una selezione di vini provenienti da 29 cantine italiane: 16 vini rossi, 10 vini bianchi e 6 rosè. Un modo per celebrare anche le eccellenze del Paese e rappresentare tutto il territorio nazionale, regione per regione. Le etichette danno, così, voce alle principali tipologie del vino italiano protagoniste nel mondo. A Casa Italia, il cui claim è Physique du Ròle, gli ospiti hanno così l’occasione di degustare sapori unici del nostro Paese.
Sulle 32 etichette in carta parla Luciano Ferraro, firma di punta del giornalismo del vino, che ha supportato il team di LT Wine & Food Advisory nella selezione: “Cantine di grandi produttori e di piccoli artigiani, di denominazioni storiche oppure di più recente successo: la selezione dimostra quanto sia radicata in Italia la qualità del vino e la passione di chi lo mette in bottiglia, facendolo conoscere a tutto il mondo. Quello francese sarà il palcoscenico per mettere in scena ancora una volta l’unicità del Vigneto Italia”.
Ecco l’elenco dei vini:
ABRUZZO: Ciccio Zaccagnini – Cerasuolo d’Abruzzo Doc “Tralcetto” 2023; Fantini Group – Merlot Rosato “Calalenta” 2023.
BASILICATA: Re Manfredi – Aglianico del Vulture Superiore DOCG “Serpara” 2017. CALABRIA, Librandi – Cirò Rosato DOC “Segno” 2023.
CAMPANIA: Feudi di San Gregorio – Greco di tufo DOCG, 023.
EMILIA ROMAGNA: Poderi dal Nespoli – Romagna DOC Sangiovese Superiore “Prugneto” 2023, Venturini Baldini – Reggiano Lambrusco Spumante DOP “Rubino del Cerro” 2022.
FRIULI VENEZIA GIULIA: Torre Rosazza – Friuli Colli Orientali DOC Friulano 2023,
LAZIO: Casale del Giglio – Bellone Lazio Bianco IGT “Anthium” 2023.
LIGURIA: Lunae Bosoni – Colli di Luni DOC Vermentino “Etichetta Nera” 2022.
LOMBARDIA: Nino Negri – Sforzato di Valtellina DOCG “Sfursat Carlo Negri” 2019.
MARCHE: Sartarelli – Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC Classico Superiore “Tralivio” 2022.
MOLISE: Di Majo Norante – Aglianico del Molise DOC Riserva “Sassius” 2017.
PIEMONTE: Damilano – Barolo DOCG “Lecinquevigne” 2020.
PUGLIA: Fantini Group – “Edizione 5 Autoctoni 22” S.A. Tormaresca – Primitivo del Salento IGT “Torcicoda” 2022 e Rosato IGT Salento “Calafuria” 2023.
SARDEGNA: Selle&Mosca – Vermentino di Sardegna DOC “Cala Reale” 2023 e Alghero Rosato DOC “Anemone” 2023.
SICILIA: Cottanera – Etna DOC Bianco 2023.
TOSCANA: Ambrogio & Giovanni Folonari Tenute – Chianti Classico Riserva DOCG “La Forra” 2020, Marchesi Frescobaldi – Toscana IGT Rosè “Aliè” 2023, Ruffino – Chianti DOCG “1877” 2023, Tenuta Le Potazzine – Brunello di Montalcino DOCG 2018, Tenuta Luce – Toscano Rosso IGT “Lucente” 2021.
TRENTINO ALTO ADIGE: Cantina di Bolzano – Alto Adige DOC Gewurztraminer “Ceslar” 2023. Mezzacorona – Teroldego Rotaliano Riserva Trentino DOC “Castel Firmian” 2019, Villa Margon – Trentino Chardonnay DOC 2020.
UMBRIA: Arnaldo Caprai – Montefalco Sagrantino DOCG 2019.
VALLE D’AOSTA: Les Cretes – Chardonnay Valle D’Aosta DOP 2023.
VENETO: Pasqua Vigneti e Cantine – Valpolicella Ripasso DOC Superiore “Black Label” 2021.

– foto ufficio stampa Cip –
(ITALPRESS).

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Debacle Juventus con il Manchester City, ko per 5-2 e mancato primo posto nel girone

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ORLANDO (USA) (ITALPRESS) – Il Manchester City domina la Juventus, vince per 5-2 e si qualifica agli ottavi del Mondiale per Club da prima classificata del girone G. Inutili i gol bianconeri di Koopmeiners e Vlahovic, che non sono bastati per fermare la valanga City. Juventus comunque agli ottavi: stanotte conoscerà il nome del prossimo avversario. Il match si sblocca al 9′ in favore degli inglesi.

Ait-Nouri imbuca per Doku, il quale rientra sul destro saltando Kalulu e trafigge Di Gregorio con un destro nell’angolino. La risposta piemontese è immediata e all’11’ arriva il pareggio. Ederson prova a costruire dalla sua area ma sbaglia il passaggio per Bernardo Silva, Koopmeiners intercetta il pallone e infila l’estremo difensore brasiliano con il mancino per l’1-1. Il pari dura un quarto d’ora. Nunes avanza sulla destra e mette al centro una palla apparentemente innocua sulla quale però interviene Kalulu goffamente, siglando un clamoroso autogol che vale il 2-1.

In pieno recupero, l’ultima chance è ancora per i britannici che vanno alla conclusione dalla lunga distanza con Marmoush, il quale trova però ancora Di Gregorio pronto a salvare in corner. Il primo tempo si chiude sul 2-1. All’intervallo, Guardiola decide di inserire Haaland al posto di Marmoush e il bomber norvegese lo ripaga dopo sette minuti, firmando la rete del 3-1. Reijnders verticalizza per Nunes che entra in area e serve al centro lo stesso attaccante, che mette dentro a porta quasi vuota il suo gol numero 300 della carriera tra massima serie a nazionale.

Al quarto d’ora, Savona si fa male alla caviglia ed è costretto a lasciare spazio a Gatti. Gli uomini di Guardiola calano il poker al 24’ con il neo entrato Foden, che insacca a porta vuota su assist di Savinho al termine di un’azione avviata da una verticalizzazione di Haaland. Alla mezz’ora arriva addirittura il 5-1, quando Savinho indovina un gran destro dai 20 metri che tocca la traversa e finisce alle spalle di un immobile Di Gregorio.

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Al 39’ è Vlahovic a realizzare la rete della bandiera grazie a un destro ravvicinato, dopo essere stato ben assistito da Yildiz. È il 5-2 che decreta di fatto la fine dell’incontro. In pieno recupero, Di Gregorio si deve allungare su Cherki per evitare il possibile 6-2. La Juventus, seconda nel gruppo G, attende ora di conoscere chi affronterà agli ottavi tra Real Madrid, Salisburgo e Al-Hilal.

TABELLINO

JUVENTUS (3-4-2-1): Di Gregorio 6.5; Kalulu 4, Savona 5.5 (15′ st Gatti 5.5), Kelly 5; Alberto Costa 5 (12′ st Cambiaso 5.5), Locatelli 5.5 (12′ st Thuram 5.5), McKennie 5 (38′ st Adzic sv), Kostic 5; Nico Gonzalez 5, Koopmeiners 6.5 (12′ st Yildiz 6.5); Vlahovic 6.5.

In panchina: Pinsoglio, Daffara, Garofani, Conceicao, Kolo Muani, Rugani, Douglas Luiz, Rouhi.

Allenatore: Tudor 5.

MANCHESTER CITY (4-2-3-1): Ederson 5; Nunes 7, Akanji 6.5, Ruben Dias 7, Ait-Nouri 7 (30′ st O’Reilly sv); Reijnders 7, Rodri 6.5 (21′ st Gundogan 6); Savinho 7.5, Bernardo Silva 7 (30′ st Cherki sv), Doku 7.5 (21′ st Foden 6.5); Marmoush 6.5 (1′ st Haaland 7.5).

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In panchina: Bettinelli, Ortega, Stones, Ake, Vitor Reis, Gvardiol, Khusanov, Gonzalez, Bobb.

Allenatore: Guardiola 7.

Arbitro: Turpin (Francia) 6.

RETI: 9′ pt Doku, 11′ pt Koopmeiners, 26′ pt autorete Kalulu; 7′ st Haaland, 24′ st Foden, 30′ st Savinho, 39′ st Vlahovic.

NOTE: cielo coperto, pioggia a tratti, campo in buone condizioni.

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Ammonito: Kalulu. Angoli: 6-1 per il City.

Recupero: 4′; 3′.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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De Sanctis nuovo presidente Cip “L’incarico più prestigioso”

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ROMA (ITALPRESS) – Marco Giunio De Sanctis è stato eletto presidente del Comitato italiano Paralimpico con 54 voti favorevoli su 56; due le schede bianche. E’ questo l’esito dell’assemblea elettiva svolta al Palazzetto Polifunzionale del Centro Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” a Roma. De Sanctis, candidato unico, succede a Luca Pancalli, che ha guidato il comitato per 25 anni.

“E’ un piacere e una soddisfazione di straordinaria rilevanza. Quarant’anni sono tanti, anni di lavoro durissimo, ricordi che mi pervadono. Partendo dall’embrione del movimento paralimpico, non eravamo nulla e, grazie al Coni, siamo diventati ciò che è stato sancito nel 2017 – ha aggiunto -. Ringrazio un gruppo straordinario che mi ha seguito. Lo sport è l’unico settore della vita in cui non puoi fingere. Io mi metto in campo senza aiuti esterni, questo è un altro obiettivo della mia carriera in cui ho avuto la fortuna e il vanto di occuparmi di tutti i settori. Questo è il più prestigioso, ambito e sentito, quello che mi dà più gioia. Non ho lasciato il segno nelle bocce e questo è un rammarico”.

– foto ufficio stampa Cip –

(ITALPRESS)

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Luciano Buonfiglio è il nuovo presidente del Coni “Dobbiamo essere presenti dove si decide”

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ROMA (ITALPRESS) – Luciano Buonfiglio è il nuovo presidente del Coni: ottenuti 47 voti favorevoli sugli 81 votanti del Consiglio Nazionale Elettivo. Battuta la concorrenza di Luca Pancalli, che ha invece ottenuto 34 voti. Nessun voto, invece, per gli altri quattro candidati: Franco Carraro, Mauro Checcoli, Pierluigi Giancamilli, Carlo Iannelli. È questo l’esito dell’assemblea elettiva in corso al Palazzetto Polifunzionale del Centro Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” a Roma.

LE PRIME PAROLE DEL NUOVO N°1 DEL CONI

“Dobbiamo essere consapevoli delle competenze che abbiamo qua attorno. Dobbiamo impegnarci ad arrivare nei porti internazionali perché vuol dire rafforzare il prestigio ed essere presenti dove si decide, e solo se ci sei puoi essere protagonista”. Sono le prime parole da nuovo presidente del Coni di Luciano Buonfiglio. Ringraziato Malagò “per quanto fatto in questi dodici anni”, oltre a un grazie “a tutti che sono stati a fianco a me in questo percorso”, Buonfiglio nel suo primo discorso si è rivolto con grande fair-play al suo principale rivale: “Non era facile ma desidero sottolineare la correttezza di Luca Pancalli, a cui va tutto il più affettuoso saluto”. “Non posso non sottolineare i membri Cio che sono con noi, perché sono un valore aggiunto – ha poi aggiunto – L’Italia è protagonista nel mondo e loro ci rappresentano dove si decide lo sport mondiale”. Quindi la chiosa: “Non è il tempo delle parole perché ci aspettano i fatti ma ora si elegge una giunta particolarmente importante perché c’è un grande cambiamento. Vi invito a votare con il cervello prima che con il cuore”.

LA SCHEDA DEL NUOVO PRESIDENTE

Nato il 15 novembre 1950, è da sempre legato al mondo della canoa, prima da atleta e poi da dirigente. In particolare, nella carriera da atleta vanta un totale di 36 presenze con la Nazionale italiana di canoa. È stato numerose volte campione d’Italia e ha partecipato a cinque edizioni dei Mondiali, oltre ad aver preso parte alle Olimpiadi di Montreal del 1976. In totale, la sua carriera da atleta è durata dodici anni, dal 1968 al 1980. Subito dopo diventa consigliere nazionale della Federazione Italiana Canoa Kayak, incarico che ricopre fino al 1988, mentre dal 1990 al 2003 è membro European Canoe Association; nello stesso periodo, sarà anche presidente del comitato organizzatore Campionati del Mondo (1999) e dei Campionati d’Europa (2003) di velocità a Milano. Nel 2005 diventa presidente della Fick, incarico ricoperto fino ad oggi, e membro del Consiglio Nazionale del Coni, di cui è stato anche vicepresidente tra il 2013 e il 2018, ovvero nel corso del primo mandato di Giovanni Malagò.

– foto d’archivio ufficio stampa Federazione italiana canoa kayak –

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(ITALPRESS).

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