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Cronaca

VOGHERA APRE 6 PUNTI DI FACILITAZIONE DIGITALE NELL’AMBITO DEL PROGETTO “VOGHERA DIGITAL”

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Il Comune di Voghera è lieto di annunciare l’avvio del progetto Digitale Facile. L’iniziativa parte dal più ampio piano di rilancio finanziato dal fondo NextGenerationEU, volto a stimolare la ripresa economica e sociale attraverso la digitalizzazione. Grazie alla collaborazione di Fondazione Le Vele, Istituto Santa Chiara e CSF-Centro Servizi Formazione, Voghera apre ben 6 punti di facilitazione digitale con il contributo di Regione Lombardia.

Il progetto, esteso in tutta la provincia di Pavia con diversi “Punti Facile”, prevede l’apertura di sportelli gemellati anche con i Comuni di Codevilla, Rivanazzano Terme, Varzi e Comunità Montana. La presentazione si è tenuta nella sala consiliare, alla presenza del sindaco di Voghera Paola Garlaschelli, del consigliere comunale con delega alla digitalizzazione Gloria Chindamo, del dirigente comunale Massimiliano Carrapa, del sindaco di Varzi e presidente della Comunità Montana Giovanni Palli, del sindaco di Codevilla Marco Da Piaggi, dell’assessore di Rivanazzano Terme Giuliano Giordano Barberis, del direttore generale della RSA Pezzani Alfonso Mercuri. Presenti in sala consiliare anche l’assessore Maria Cristina Malvicini e i consiglieri comunali Giuseppe Carbone e Laura Anselmi.

Il progetto è stato fortemente voluto dal Comune di Voghera per rispondere ad un’esigenza crescente di inclusione digitale, soprattutto in un contesto nel quale molte delle attività quotidiane sono ormai trasferite online. L’obiettivo principale è fornire supporto pratico per l’utilizzo dei servizi digitali, quali l’accesso ai portali della pubblica amministrazione, la gestione di pratiche online e l’uso di dispositivi elettronici. I facilitatori, formati dalla Regione Lombardia, aiuteranno i cittadini a navigare nel mondo digitale in modo sicuro ed efficace. Il progetto è orientato a facilitare l’inclusione di persone che hanno meno dimestichezza con le nuove tecnologie, come gli anziani, ma è a disposizione di tutti; oltre all’assistenza individuale, il progetto prevederà momenti formativi di gruppo che verranno erogati periodicamente.

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“La tecnologia deve essere un’opportunità accessibile a tutti – dichiara il sindaco Paola Garlaschelli -. Grazie a questa iniziativa, vogliamo garantire che ogni cittadino abbia accesso alle risorse e agli strumenti necessari per sfruttare appieno i servizi digitali, migliorando così la propria qualità della vita. “Voghera Digital” rappresenta il trade union tra Istituzioni e cittadini, nell’ambito di un percorso che continueremo a sviluppare anche grazie al supporto del consigliere Gloria Chindamo e a chi ogni giorno si impegna per dare vita ad un contesto innovativo ed efficace”.

Di seguito le parole del consigliere comunale Gloria Chindamo: “Il progetto “Voghera Digital” prosegue attuando le azioni a lungo termine che ci eravamo prefissati a inizio mandato. Avevamo promesso l’apertura di punti fisici di supporto e abbiamo lavorato per riuscirci, in modo strutturato, raggiungendo i cittadini in posizioni strategiche e dotandoci di aule con i PC attraverso i nostri partner. Ci poniamo l’obiettivo di abbattere le barriere digitali attraverso il coinvolgimento di facilitatori digitali e siamo convinti di poter offrire un supporto concreto e utile ai cittadini, per fare tutto quanto è nelle nostre possibilità per non lasciare indietro nessuno”.

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Cronaca

Mattarella visita una scuola di Palermo “Il dialogo fa crescere”

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PALERMO (ITALPRESS) – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha visitato a sorpresa la scuola di Palermo “Edmondo De Amicis-Leonardo Da Vinci” nella sede di via Serradifalco, nel quartiere Noce-Malaspina. Il capo dello Stato si è intrattenuto in particolare con i bambini della 5^ C, una classe primaria multietnica, i cui alunni furono oggetto a ottobre di insulti e commenti a sfondo razzista mentre partecipavano all’iniziativa “Io leggo perchè”, al centro di Palermo.
Tutt’altro che imbarazzati dalla presenza dell’ospite illustre (la visita era stata tenuta segreta dalla dirigente scolastica Giovanna Genco), hanno rivolto al presidente alcune domande, consegnandogli alcuni doni. Sulla lavagna di classe spiccava un grande tricolore.
I bambini hanno poi scortato il presidente nell’aula magna, dove l’orchestra dei ragazzi delle classi della secondaria ha suonato due brani di Giuseppe Verdi, il coro delle Zingarelle dalla Traviata e il “Va, pensiero” dal Nabucco.
“Vivere insieme, dialogare, fa crescere, rivolgo un sentito grazie ai vostri insegnanti. Insegnare è un’impresa difficile ma esaltante”, ha detto il presidente ai circa 300 ragazzi al termine dell’incontro.
“Siete bravissimi, avete eseguito magistralmente questi due pezzi, e non è facile con tanti strumenti ad arco, a fiato, a percussione. Complimenti ai vostri insegnanti e complimenti a voi – ha affermato il capo dello Stato rivolgendosi all’orchestra che aveva eseguito i due brani. “La musica e la cultura sono il veicolo della vita, della convivenza, dell’apertura, della crescita personale e collettiva, tutti quanti insieme – ha aggiunto -. Per me è grande motivo di soddisfazione essere qui e farvi i complimenti”.
“Io ogni anno vado in una scuola per l’apertura dell’anno scolastico. Ma non è frequente che in altre occasioni vada a visitare delle scuole. Sono lietissimo di essere qui questa mattina e ringraziarvi di quello che fate, facendovi gli auguri per i vostri studi e il vostro futuro – ha spiegato il presidente -. Ringrazio ancora una volta i vostri insegnanti per quello che vi trasmettono, per come vi guidano nell’accrescimento culturale. Voi siete una scuola che con la lettura, la musica e altre iniziative di crescita culturale esprime i valori veri della convivenza nel nostro Paese e nel mondo, che è sempre più unito, connesso, sempre più senza confini. E’ una ricchezza quella di crescere insieme, scambiarsi opinioni, abitudini, idee. Ascoltare gli altri fa crescere e voi lo state facendo, per questo complimenti e auguri”.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

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Tajani “Per la pace in Palestina l’Europa potrà avere un ruolo”

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ROMA (ITALPRESS) – “Siamo all’alba di una possibile pace che potrebbe coinvolgere l’intera regione”. Lo afferma il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani in un’intervista al quotidiano La Stampa in merito alla tregua a Gaza.
“Ora inizia un lavoro diplomatico lungo e complesso per rafforzare la tregua – sottolinea Tajani -. Le prossime sei settimane saranno la chiave per porre le basi del passaggio dalla prima alla seconda fase del cessate il fuoco. La liberazione delle prime tre giovani donne israeliane è positiva, ma ora deve proseguire la liberazione degli ostaggi israeliani e, contestualmente, si devono far arrivare aiuti alla popolazione palestinese”.
Una volta stabilizzata la tregua “si potrà ridare slancio agli Accordi di Abramo, con cui si volevano normalizzare i rapporti dei Paesi arabi con Israele. Quel percorso era quasi concluso, ma si è interrotto con l’attacco del 7 ottobre. Adesso si devono riannodare i fili”.
Per il ministro “sarebbe una buona idea avere una missione di interposizione promossa da un ente internazionale come l’Onu. Purchè sia a guida araba. Può aiutare a consolidare la pace e a rafforzare l’Autorità palestinese. Siamo ancora in una fase embrionale, ma saremmo pronti a partecipare con un contingente. Serve, più in generale, una presenza europea in Medio Oriente. E in Palestina l’Europa potrà avere un ruolo, se c’è un accordo gradito a entrambe le parti”.
Alla domanda se l’Italia ha l’obiettivo di riconoscere la Palestina, il vicepremier risponde così: “Sì, la nostra strada porta lì, ma ci vuole tempo perchè la Palestina deve essere riconosciuta anche da Israele e a sua volta deve riconoscere Israele. Le iniziative unilaterali che ho visto finora da parte di alcuni Paesi non servono alla Palestina nè alla pace”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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