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Cronaca

Malattie croniche dell’intestino, telemedicina al servizio dei pazienti

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PALERMO (ITALPRESS) – Seguire a distanza i pazienti affetti da malattie infiammatorie croniche dell’intestino (MICI o IBD, dall’acronimo inglese di Inflammatory Bowel Disease) e personalizzare il follow up, per migliorare la loro qualità di vita e ottimizzare le risorse del Servizio sanitario nazionale (Ssn). Sono stati presentati oggi a Palermo, presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico “Paolo Giaccone”, i risultati del progetto di telemedicina messo a punto dall’ospedale siciliano, con il patrocinio di A.M.I.C.I ITALIA – Associazione Nazionale per le Malattie Infiammatorie Croniche dell’Intestino e sviluppato con la piattaforma MyHospitalHub PRO, realizzata da AdiLife e ceduta a titolo gratuito da Takeda Italia.
I pazienti con colite ulcerosa e malattia di Crohn sono in costante aumento e si tratta di patologie che hanno evoluzioni imprevedibili: ci sono casi in cui i controlli in presenza non sono necessari, mentre è importante intervenire tempestivamente quando si presenta una riacutizzazione.
Questa è una delle motivazioni che ha spinto Maria Cappello, Responsabile dell’Ambulatorio IBD, e Calogero Camma, Direttore della UOC di Gastroenterologia ed Epatologia – Policlinico di Palermo, ad adottare la piattaforma di telemedicina MyHospitalHub PRO.
“La telemedicina non può sostituire le prime visite, necessarie anche per instaurare un rapporto di fiducia con il clinico e con la struttura, ma può avere un impatto estremamente positivo sulla qualità della vita dei pazienti durante il followup, sia per chi ha la malattia sotto controllo sia, di riflesso, per i casi più severi, a cui noi medici potremmo dedicare più tempo – spiega Cappello – I primi dati, ottenuti da uno studio che ha coinvolto circa 80 pazienti nell’utilizzo della piattaforma, sono molto incoraggianti e, una volta validata, la piattaforma potrà essere esportata anche in altre strutture che si occupano di IBD: la scalabilità è un ulteriore valore del nostro progetto pilota. E però fondamentale che questi sistemi e il lavoro svolto da remoto dai clinici venaano riconosciuti anche dal Sistema sanitario nazionale per gli aspetti che attengono ai rimborsi”.
“In un periodo di insufficienti risorse per la sanità, l’efficienza dei processi sanitari è un imperativo per tutto il sistema – aggiunge Salvatore lacolino, Commissario straordinario Policlinico di Palermo -. Tra gli aspetti di maggiore attenzione c’è sicuramente la gestione delle patologie croniche che, se non opportunamente gestite, corrono il rischio di diventare ulteriori oneri per il sistema sanitario. La sfida per il futuro è senz’altro quella di gestire le patologie croniche con gli strumenti che la tecnologia è in grado di fornire. Il progetto che oggi presentiamo è un esempio importante di orientamento verso modelli organizzativi che hanno un impatto positivo non solo dal punto di vista economico, ma soprattutto sulla qualità di vita dei pazienti, e anche un esempio virtuoso di collaborazione pubblico-privato finalizzato a rendere più efficiente il sistema. Oltre alla tecnologia, è comunque determinante il ruolo dei professionisti che, come in questo caso, creano le condizioni per migliorare la qualità delle prestazioni sanitarie. Ringrazio pertanto la dottoressa
Cappello e i partner privati di questa iniziativa”.
Attraverso un’App, i pazienti possono compilare quotidianamente questionari sul proprio stato di salute (ePRO – Patient Reported Outcome elettronici) e prenotare visite. Contemporaneamente, i medici possono consultare lo stato del paziente e intervenire, in caso di necessità, attivando una televisita. Viene cosi alleggerito per tutti il carico di gestione della malattia con risparmio di tempo e risorse, attraverso una maggiore circolazione dei dati che permette di dare riscontri clinici quando il consulto in presenza non è realmente necessario, a vantaggio della sostenibilità e dell’impatto ambientale con la riduzione degli spostamenti per raggiungere la struttura sanitaria.
“La tecnologia è un importante strumento di innovazione – sottolinea Andrea Pecci, Data, Digital & Technology Head Takeda Italia – La nostra intenzione è quella di essere un’azienda biofarmaceutico altamente tecnologica: siamo infatti la prima tra le principali farmaceutiche nel mondo ad avere un Chief Technology Officer all’interno del Board globale. Progetti come quello presentato oggi hanno per noi un alto valore, perchè creano un circolo virtuoso d’innovazione continua, che vede pubblico e privato lavorare in partnership con il fine ultimo di portare benefici ai pazienti. I centri come quello di Palermo sono esempi di eccellenza: si mettono in gioco e affrontano sfide complesse per cambiare il sistema e portare nuove conoscenze di cui potranno beneficiare tutti”.
A confermare l’alto valore di questo progetto è stato Salvatore Leone, direttore generale di A.M.I.C.l. ITALIA, secondo cui “questa iniziativa è un esempio di come la tecnologia, se sviluppata tenendo conto dei bisogni reali dei pazienti, può fare davvero la differenza per la loro qualità di vita e contribuire al progresso scientifico. Il monitoraggio remoto dei pazienti cronici può anche contribuire a ridurre i costi diretti e indiretti per il sistema sanitario. Il monitoraggio continuo e regolare della salute dei pazienti permette di identificare precocemente eventuali problemi e di intervenire tempestivamente, prevenendo complicazioni e ricoveri ospedalieri non necessari. Ciò può ridurre i costi diretti per le cure mediche e aumentare l’efficienza del sistema sanitario”.
Inoltre, il monitoraggio remoto consente ai pazienti di gestire la loro condizione in modo più autonomo, evitando visite mediche frequenti e viaggi verso il centro medico, riducendo così i costi indiretti. In sintesi, il monitoraggio remoto dei pazienti cronici è una soluzione importante per migliorare la qualità di vita dei pazienti e ridurre i costi per il sistema sanitario.
C’è un altro aspetto importante del progetto: i dati, raccolti in modo anonimo, potranno essere analizzati attraverso algoritmi d’Intelligenza Artificiale, e incrociati con dati diagnostici e di terapia. Questo sistema, oltre a consentire al medico di identificare parametri alterati, permette di condurre studi clinici su ampie casistiche, utili a tracciare l’evoluzione generale delle due malattie e le risposte alle terapie.
“Siamo orgogliosi della partnership con Takeda Italia nata nel 2019, quando la telemedicina, da sempre considerata un’opportunità, è diventata una necessità, abilitata anche da una tecnologia ormai pervasiva e sofisticata – dichiara Martino Politi, presidente di ADiLife – In questi anni abbiamo sviluppato collaborazioni ‘a trè: noi, Takeda Italia e i partner della sanità, adattando di volta in volta la piattaforma di telemedicina alle diverse esigenze. Siamo particolarmente fieri del progetto con l’Ambulatorio IBD del Policlinico di Palermo, perchè consentirà di generare grandi quantità di dati che difficilmente oggi vengono raccolti e utilizzati per la ricerca”.

– foto xd6/Italpress –
(ITALPRESS).

Cronaca

Papa “Nessuno deve togliere la dignità alle persone”

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ROMA (ITALPRESS) – “Tutti siamo fratelli e nessuno può rinnegare l’altro. Avete un posto speciale nel mio cuore e il bene che ci scambieremo sarà prezioso. Il carcere è una realtà dura e problemi come il sovraffollamento, la carenza di strutture e di risorse, gli episodi di violenza, vi generano tanta sofferenza, ma può anche diventare un luogo di rinascita”. Lo ha detto Papa Francesco incontrando le detenute della casa di reclusione della Giudecca nel corso della sua visita a Venezia.
“Nessuno toglie la dignità a una persona, nessuno. Allora, paradossalmente, la permanenza in una casa di reclusione può segnare l’inizio di qualcosa di nuovo, attraverso la riscoperta di bellezze insospettate in noi e negli altri, come simboleggia l’evento artistico che state ospitando e al cui progetto contribuite attivamente e può diventare come un cantiere di ricostruzione”, ha aggiunto. Per Papa Francesco “è fondamentale che anche il sistema carcerario offra ai detenuti e alle detenute strumenti e spazi di crescita umana, spirituale, culturale e professionale, creando le premesse per un loro sano reinserimento. Per favore, non isolare la dignità, ma dare nuove possibilità. Non dimentichiamo che tutti abbiamo errori di cui farci perdonare e ferite da curare, e che tutti possiamo diventare guariti che portano guarigione, perdonati che portano perdono, rinati che portano rinascita”, ha concluso il Santo Padre.
(ITALPRESS).
– Foto: Agenzia Fotogramma –

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La Lazio torna in zona Champions, Verona battuto 1-0

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ROMA (ITALPRESS) – La Lazio batte l’Hellas Verona 1-0 all’Olimpico e sale a 55 punti in classifica, a -3 dalla Roma quinta (impegnata domani sul campo del Napoli). Si tratta della terza vittoria interna consecutiva in campionato per Igor Tudor, che si affida alla rete del recuperato Zaccagni in una sfida speciale da ex, anche se del suo Verona oggi è rimasto ben poco. Sono tre i nuovi acquisti di gennaio a partire titolari nell’11 gialloblù: Swiderski, Noslin e Mitrovic. Marco Baroni in conferenza stampa aveva chiesto alla sua squadra di non “stare rannicchiata nella propria metà campo”, ma l’avvio di gara si trasforma rapidamente in un monologo della Lazio, scesa in campo con il solito 3-4-2-1 con Patric, Kamada e Isaksen come uniche novità rispetto alla formazione vista contro la Juventus in Coppa Italia. Proprio il danese ha la prima occasione da gol: al 18′ sugli sviluppi di un corner, la palla sfila sui piedi di Isaksen che col piattone saggia i riflessi di un attento Montipò. L’Hellas sfiora la rete al 34′: Mandas sbaglia l’uscita su una palla spiovente, Noslin fa da sponda per Swiderski che calcia male a botta sicura. Al 48′ Lazio pericolosa: Felipe Anderson sposta la palla sul destro e dal limite dell’area lascia partire un tiro che termina sulla traversa. Al 54′ è Luis Alberto a spaventare Montipò con una conclusione alta dopo un contropiede avviato da Castellanos. Al 60′ Tudor si gioca le carte Zaccagni e Pedro. E’ lo spagnolo ad avere la palla dell’1-0 cinque minuti dopo, ma su suggerimento di Kamada calcia a lato da posizione favorevolissima, mentre al 69′ servono le mani di Montipò su un sinistro potente di Castellanos. Sono le prove generali per il gol. Al 72′ Suslov perde palla, Zaccagni avvia la ripartenza, scambia con Luis Alberto e batte il portiere gialloblù sul suo palo. All’82’ è invece un miracolo di Mandas sulla deviazione di Coppola a salvare la Lazio, mentre sul fronte opposto Pedro colpisce il palo su punizione. Il risultato non cambia più ed è la Lazio a far festa. L’Hellas rimane a 31 punti in classifica.
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(ITALPRESS).

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PIPPO E’ STATO RITROVATO, E’ TORNATO TRA LE BRACCIA DELLA MAMMA UMANA

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Una bella notizia arriva da Voghera: Pippo è stato ritrovato ed è già tornato tra le braccia della mamma umana. Sabato è stato avvistato in Piazza Castello in braccio ad una signora, subito qualcuno ha avvisato la pizzeria Il Gallo Rosso (il cagnolino è della mamma del titolare) e di lì a breve Pippo è tornato a casa. Venerdì, giorno di mercato, una donna sui 50 anni ha prelevato Pippo proprio di fronte alla pizzeria, in Piazza Duomo, approfittando della confusione. Da lì è partito un tam tam con appelli via social (anche durante le nostre trasmissioni di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24), seguiti dalla denuncia ai carabinieri. Le ricerche e la mobilitazione generale hanno permesso di arrivare ad una soluzione positiva della vicenda. Pippo necessita di cure quotidiane, avendo 14 anni ed una forma tumorale al fegato, era importante dunque che tornasse tra le mura amiche, dove ora è coccolato con tanto amore. A volte i social e i canali multimediali, se utilizzati al meglio, possono fare la differenza.

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