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Cronaca

Arriva Ploom X, il nuovo dispositivo a tabacco riscaldato di JTI

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MILANO (ITALPRESS) – Mancano solo pochi giorni all’ingresso nel mercato italiano di Ploom X, il nuovo dispositivo a tabacco riscaldato targato JTI presentato ufficialmente a Milano con un evento all’insegna della tecnologia.
Il device, che sarà disponibile a partire dall’inizio di aprile, fa il suo ingresso nel mercato dell’Unione Europea proprio nel nostro Paese. Una scelta non casuale, come spiega Didier Ellena, presidente e amministratore Delegato di JTI Italia.
“La decisione di avviare qui la distribuzione di Ploom X è l’ennesima dimostrazione dell’importanza che questo Paese riveste per la nostra azienda: l’Italia nel mondo è sinonimo di cura dei dettagli, ricerca, raffinatezza, eleganza e stile: un concept che si sposa alla perfezione con la mission di JTI e con l’idea alla base di Ploom. In questo device è racchiusa la risposta della nostra azienda al mercato del tabacco riscaldato, un settore in forte crescita negli ultimi anni. Questo device – continua Ellena – rappresenta un pezzo del nostro futuro, un futuro in cui l’Italia fa da apripista, per continuare a crescere insieme in un percorso di innovazione, tecnologia e qualità”.
Ploom X ha nel sistema HeatFlow il suo tratto distintivo: un sistema che, utilizzando una tecnologia proprietaria, garantisce un rilascio di nicotina uniforme e un aroma intenso dall’inizio alla fine, e offre sessioni di fumata da 5 minuti di tiri illimitati.
Grazie alla sua tecnologia, il device è progettato per riscaldare il tabacco riducendo al minimo l’odore di fumo e, con un ciclo di ricarica completo, è in grado di offrire fino a 23 sessioni di utilizzo, garantendo in ognuna di esse la stessa esperienza di altissima qualità.
Ploom X arriverà sul mercato in tre colorazioni, Silver, Black e Champagne, e potrà essere ulteriormente personalizzato con un’ampia gamma di cover magnetiche e accessori.
“Volevamo che ciascuno dei nostri clienti si sentisse libero di esprimere sè stesso anche utilizzando il dispositivo – dice Giacomo Merli, Marketing Director di JTI Italia -. Per noi, ogni consumatore è davvero “Truly Unique”. E volevamo che ciascuno di essi potesse personalizzarlo esattamente secondo i propri gusti. Il nuovo device di JTI è compatto, dal design ergonomico, e intuitivo. In una frase: un tassello fondamentale per il futuro della nostra azienda”.
Un futuro che vede l’Italia sempre più protagonista per JTI, da sempre impegnata con investimenti crescenti all’interno del Paese, non solo attraverso l’acquisto di tabacco ma anche con attività concrete a sostegno della sostenibilità e dell’inclusione sociale.
“Il nostro rapporto con l’Italia parte da lontano, ma guarda al futuro – ha infine commentato Lorenzo Fronteddu, Corporate Affairs e Communications Director di JTI Italia -. Qui abbiamo investito e continuiamo a investire in modo crescente e con successo, abbiamo sviluppato un solido legame con i territori e contribuito a far crescere il tessuto agricolo e imprenditoriale del Paese, crescendo a nostra volta. L’Italia è il nostro trampolino di lancio verso il futuro: qui abbiamo scritto un pezzo della nostra storia e ora siamo pronti a iniziarne un altro. E Ploom X rappresenta, a tutti gli effetti, una parte di quel futuro”.
Lanciato a Milano, Ploom X sarà inizialmente disponibile in Lombardia, Liguria, Piemonte, Veneto, Toscana, Emilia-Romagna, Puglia e Sicilia, per poi arrivare su tutto il territorio italiano.

– foto ufficio stampa Spencer & Lewis –
(ITALPRESS).

Cronaca

MAX PEZZALI, TRA FESTA AD APPIANO E POLEMICHE PER UNA BENEMERENZA A PAVIA. ARRIVA LA RISPOSTA DI MAX E SPIAZZA TUTTI!

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eri ad Appiano Gentile ha fatto capolino Max Pezzali, grande tifoso nerazzurro. Ed è stata festa con tutti i giocatori e lo staff. Oggi invece a Pavia, la sua città, dopo il successo riscontrato dalla serie andata in onda su Sky, a far notizia sono le polemiche legate alle benemerenze di San Siro. Gli avvocati di Max Pezzali hanno inviato una lettera al sindaco di Pavia, Michele Lissia, e alla giunta chiedendo di non assegnare la benemerenza a Mauro Repetto, ex degli 883, che ha fatto tappa per la sua “prima” del nuovo tour nelle settimane passate proprio al Teatro Fraschini di Pavia. Sullo sfondo c’è una causa civile tra Max Pezzali e Claudio Cecchetto. I legali di Max Pezzali sostengono che i diritti sul nome della band spettano soltanto a chi della band ha il merito della notorietà, cioè a Pezzali. Se il Consiglio comunale, nonostante la richiesta di soprassedere all’assegnazione della benemerenza, procederà comunque in tale senso, gli avvocati si riservano di far valere le ragioni di Max Pezzali nei confronti del Comune di Pavia. Come andrà a finire la vicenda? Chiude la polemica proprio Max sul suo profilo Fb e precisa: “Fosse per me, oltre al premio San Siro di Pavia, a Mauro darei anche un Grammy per l’importanza che ha avuto nella mia vita. Quello che sta venendo fuori in queste ore c’entra con delle questioni legali abbastanza di dominio pubblico che non coinvolgono Mauro, ma sono legate all’utilizzo del nome degli 883, una storia che appartiene a Mauro quanto a me. Nonostante quello che sta cominciando a girare in rete, il legame tra me e Mauro è indistruttibile, sancito da quelle canzoni che ormai sono più vostre che nostre. A noi piacciono le birre scure e le moto da James Dean, non quelle stronzate che si dicono nei film”. Chapeaux.

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Cronaca

Netanyahu, Tajani a Salvini “Unica linea quella mia e di Giorgia Meloni”

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MILANO (ITALPRESS) – “La politica estera si deve fare in maniera costruttiva. E’ una cosa seria. Ogni parola va pesata, ponderata, calibrata. C’è di mezzo un Paese. E quindi la linea viene espressa dal presidente del Consiglio e dal ministro degli Esteri”. Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a Repubblica, commentando le dichiarazioni del leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini su Netanyahu. “Poi un leader di partito parla di quello che vuole – aggiunge -, ma restano opinioni politiche di leader di partito, che però non diventano automaticamente la linea dell’esecutivo. Io tendo a evitare di rispondere a nome del governo su questioni legate alle competenze degli altri ministri”. “Vogliamo prima leggere le carte, capire le motivazioni della sentenza, ragionare su cosa sostiene la Corte. Noi riconosciamo e sosteniamo la Corte penale. Ma lo facciamo ricordando che deve avere sempre una visione giuridica e non politica. Nel pieno di una guerra di questa violenza il primo obiettivo degli Stati, e della Repubblica italiana, è quello di trovare alleanze politiche per fermare le morti a Gaza e in Libano, per ritornare a un percorso diplomatico. Noi dobbiamo portare la pace a Gaza, non dobbiamo credere che portare qualcuno in carcere aiuti la pace” dice ancora il numero uno di Forza Italia e vicepremier. “Stiamo dicendo, il presidente del Consiglio ed io, che una sentenza di questa portata ha un effetto politico profondo sulla gestione non di un confitto, ma della sua conclusione. Non è possibile equiparare e mettere sullo stesso piano il premier democraticamente eletto di Israele e un capo terrorista. Una cosa è sottolineare la sproporzione della risposta di Israele nella Striscia, su cui siamo tutti d’accordo. Altro è un mandato di cattura. Non ci sono tre posizioni. Ce n’è soltanto una: quella del presidente del Consiglio, concordata con il ministro degli Esteri” conclude Tajani.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Cronaca

La Russa “Non sono interessato a fare il Presidente della Repubblica”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non farò il presidente della Repubblica”. Lo dice il presidente del Senato, Ignazio La Russa in una lettera a Repubblica, manifestando il suo “Disinteresse totale” per la corsa al Quirinale nel 2027. “La mia storia lo renderebbe problematico – ammette -. Ma soprattutto non coincide con le mie ambizioni e con il mio desiderio di potermi schierare sulle cose che reputo importanti” e conservare “la libertà di dire, sia pure ogni tanto, quello che penso senza ipocrisie”. “So e capisco che quasi sempre (o sempre?) chi diventa presidente del Senato un minuto dopo conforma il suo agire alla possibile prospettiva di futuro presidente della Repubblica – scrive La Russa -. Io ho volutamente avuto una diversa postura, proprio perchè non ci ho mai pensato e nemmeno mai l’ho desiderato. Per cui, se Repubblica vuole interrogarsi sulle ipotesi più improbabili si chieda cosa voteresti per avere Schlein al posto della Meloni? O meglio, cosa sareste disposti a votare pur di non averla”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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