Seguici sui social

Sport

Guardiola “Champions un sogno, ma perdere non è fallire”

Pubblicato

-

MANCHESTER (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – Vederla come un’ossessione è un’esagerazione che Pep Guardiola ha imparato ad accettare. Sa che il calcio è così, che l’opinione pubblica può essere spietata, che ci mette poco a dimenticare trionfi e sucessi. Il suo Manchester City domina in Inghilterra e in Europa arriva spesso fino in fondo, come dimostra la finale di Champions persa nel 2021 e l’eliminazione in semifinale dello scorso anno contro il Real Madrid. Sabato 10 giugno, a Istanbul, la finale contro l’Inter di Simone Inzaghi. Pep Guardiola, 52 anni, la massima competizione europea per club l’ha vinta tre volte con il Barcellona (una da giocatore, due da allenatore) e, in un’intervista a Uefa.com, spiega qaul è il suo approccio. “In questo club ho imparato che la sovraeccitazione non ci si addice. Andiamo a Istanbul per realizzare un sogno e cercheremo di fare una buona partita. Ne abbiamo avuto la possibilità due anni fa e non ce l’abbiamo fatta, mentre l’anno scorso non l’abbiamo raggiunta per poco. Quest’anno ci siamo arrivati e cercheremo di dare il massimo. Affronteremo questa partita come facciamo sempre in Premier League; faremo in modo che i giocatori siano concentrati su quello che devono fare, nient’altro”.
Ha vinto con Barça, Bayern e Manchester City. E’ un vincente e su questo non c’è dubbio, ma sa anche perdere. “Da allenatore ho raggiunto 10 semifinali di Champions League e ho giocato tre finali, vincendone due; ora sono alla quarta finale. La competizione mi ha dato più di quanto avrei mai potuto immaginare. Se la mia vita finisse oggi, ne avrei vinta una da giocatore del club che amo tanto e due da allenatore – spiega l’allenatore catalano, ex centrocampista anche di Roma e Brescia -. Il calcio dà e toglie. La vita è piena di ingiustizie, ma tutto ciò che è ingiusto per me è giusto per l’Atletico Madrid, per il Real e anche per il Barcellona. E’ così che va il mondo. Vogliamo sempre di più ed è sbagliato. Devi essere ambizioso, ma non avido. Questa competizione mi ha regalato momenti molto tristi che mi hanno ferito, che rimarranno per sempre nella mia mente, ma anche momenti bellissimi che rimarranno per sempre con me. E’ così che funziona la vita, e anche lo sport”. Il ‘dover vincerè la Champions sta diventando un peso per il Manchester City, Guardiola ne è consapevole, magari non condivide, ma ha capito che bisogna accettare questo aspetto del calcio.
“Tanti club hanno distrutto progetti e idee perchè non sono riusciti a vincere questa competizione e tanti sono diventati grandi club perchè ci sono riusciti. Anche se non la penso così, capisco che tutto ciò che abbiamo fatto in tutti questi anni, che è stato ottimo, avrà senso per gli altri solo se vinciamo. Se non vinciamo, le cose sembreranno avere ‘meno sensò: è un pò ingiusto ma dobbiamo accettarlo – dice Guardiola a uefa.com -.
Dobbiamo anche accettare che, se vogliamo fare un passo definitivo ed essere un grande club, dobbiamo vincere in Europa. Dobbiamo vincere la Champions, non possiamo evitarlo, ma la cosa più importante è esserci sempre. Due anni fa c’eravamo, dopo due anni ci siamo di nuovo. Ci riproveremo e la cosa più importante è essere di nuovo qui tra qualche anno. E’ questo che ti rende un grande club: anno dopo anno, arrivi fino alle ultime fasi della Champions League e magari vinci anche il titolo”. Per Guardiola “nello sport il fallimento non esiste. Ammettere di aver fallito è come dire che il tuo avversario non vale nulla: non può essere che abbia giocato meglio? Bisogna solo provarci, lo sport è così. Riprovare e rialzarsi. Quando vinci, devi festeggiare adeguatamente e in privato; quando perdi, puoi piangere un pò e tornare il giorno dopo. Lo sport è questo: se ci provi, non fallisci”.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

Sport

Ranieri “Il mio ultimo derby da tecnico, il massimo per la Champions”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – “A parte Dybala e Saud, sono tutti disponibili. Mi aspetto la Lazio che conosciamo: una squadra forte, viva, con buone individualità e un buon gioco corale. La sconfitta col Bodo? A quelle latitudini con quel freddo e quel tipo di campo paghi perchè non sei abituato, ma credo che la Lazio possa ribaltarla all’Olimpico”. Lo ha detto l’allenatore della Roma, Claudio Ranieri, in conferenza stampa in vista del derby contro la formazione di Baroni, reduce dal 2-0 subìto contro il Bodo Glimt in Norvegia in Europa League. “Se questo sarà il mio ultimo derby solo da allenatore della Roma? Sì, ho detto che smetto. Questo è il mio ultimo derby da allenatore…”, le parole del tecnico giallorosso e consigliere della famiglia Friedkin. Sull’indiscrezione di Patrick Vieira come suo possibile sostituto, è secco il no comment: “Non parlerò mai più di allenatori”.

Si torna a parlare di Lazio, in particolare del possibile ritorno nella formazione titolare di Baroni di Castellanos: “Non cambierà il mio modo di pensare e di approcciare alla partita. La Lazio ha un gioco corale, verticale. Sappiamo quello che ci aspetta”, aggiunge il tecnico giallorosso che chiede il massimo ai suoi ragazzi. “Da quando sono arrivato ho sempre detto che metto la squadra in campo per cercare di vincere – spiega l’allenatore -. Questo non vuol dire che vinceremo, ma che lotteremo per farlo. Contro la Juventus siamo stati molto bravi a farli giocare come volevamo, poi siamo riusciti ad uscire e a sfiorare la rete. La squadra è compatta e crede nelle proprie qualità e ambizioni. Vogliamo fare il massimo di quel che possiamo. Domenica daremo il massimo. Mi auguro che al primo posto ci sia la sportività, i romani sanno essere dei geni negli sfottò”.

Tornare in Champions è l’ambizione del club. “Come ho detto quando sono arrivato, Roma non è stata fatta in una notte. Ci sono voluti secoli per costruire l’Impero Romano, ma non ci vorrà un secolo per riportare la Roma in Champions. Stiamo facendo il massimo per avvicinarci e vedremo dove possiamo arrivare. Il nuovo allenatore dovrà mettere altri mattoni che ci possano permettere di raggiungere il sogno del presidente”.

– Foto Ipa Agency –

Advertisement

(ITALPRESS).

Leggi tutto

Sport

Indiana batte Cleveland e vola a Est, Detroit affonda i Knicks

Pubblicato

-

INDIANAPOLIS (USA) (ITALPRESS) – Cleveland inizia già a pensare ai play-off, Indiana ringrazia e si assicura il fattore campo almeno per il primo turno. Tyrese Haliburton (23 punti, 10 assist, 8 rimbalzi) e Aaron Nesmith (22 punti) guidano i Pacers nel 114-112 sui Cavs che hanno lasciato a riposo 4 titolari e centrando la sesta vittoria di fila sono certi di chiudere fra le prime 4 a Est, traguardo che mancava dal 2014.

A tiro c’è anche la terza piazza visto che New York cede 115-106 in quello che potrebbe essere il prologo del primo turno dei play-off contro Detroit. Cade Cunningham (36 punti e 8 assist) il migliore nei Pistons dove Simone Fontecchio vede il campo per appena sei minuti senza lasciare il segno (appena un rimbalzo a referto).

Detroit ha ancora la chance di raggiungere la quinta posizione occupata da Milwaukee, in serie positiva da sei partite: 136-111 su New Orleans con 28 punti e 11 rimbalzi di Giannis Antetokounmpo e 20 punti e 7 assist di Porter jr. I Bucks si portano a 46-34 contro il 44-36 dei Pistons ma le ultime due gare di regular season metteranno di fronte le due squadre. In chiave play-in preziosa vittoria di Atlanta su Brooklyn per 133-109 con 38 punti di Zaccharie Risacher e 24 punti e 12 assist di Trae Young: Hawks sempre più ottavi e verso la sfida con Orlando.

A Ovest serata da urlo per Anthony Edwards e Minnesota: 141-125 sui Grizzlies con 44 punti della 23enne guardia di Atlanta e un terzo quarto da record (52 punti) per i Wolves. Che festeggiano il sesto successo nelle ultime sette gare, grazie anche a un Julian Randle da 31 punti e 10 rimbalzi, e agganciano al sesto posto nella Western Conference – l’ultimo utile per accedere direttamente ai play-off – la stessa Memphis e Golden State.

Advertisement

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

Leggi tutto

Sport

Nasce la partnership NIAF-Lega A, il calcio come ponte fra Usa e Italia

Pubblicato

-

di Stefano Vaccara NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Un ponte tra Italia e Stati Uniti che si rinnova nel segno del calcio e dell’identità culturale. Al Cipriani di 42nd Street, la National Italian American Foundation (NIAF) ha celebrato il suo 50º anniversario con un Gala memorabile e un annuncio storico: la nascita della partnership ufficiale con la Lega Serie A, che per il 2025 avrà NIAF come “Regional Partner” negli Usa. L’accordo garantirà visibilità al calcio italiano durante le trasmissioni americane di Coppa Italia e Supercoppa Italiana, includendo contenuti esclusivi, diritti sul marchio Serie A e attivazioni speciali.

Tra queste, anche la serie digitale “Curva Americana, presented by NIAF”, dedicata alla passione dei tifosi italoamericani per i propri club e le proprie radici. “Per la prima volta nella storia ci saranno degli spazi pubblicitari della NIAF durante le partite della serie A che vengono trasmesse qui sulla Cbs”, ha commentato con orgoglio all’Agenzia Italpress Robert Allegrini, presidente della National Italian American Foundation. Premiati con il prestigioso “NIAF Dea Roma Award” Claudio DeVellis (PwC), Carl E. Petrillo (Yonkers Contracting), Sal Paolantonio (ESPN) e Marco Troncone, Ceo di Aeroporti di Roma.

Il “Mario Cuomo Public Service Award” è stato assegnato a Lorraine Grillo, Ceo di Bradford Construction, e consegnato dall’ex governatore di New York, Andrew Cuomo, ora candidato a sindaco della città, che ha definito la NIAF una colonna della comunità italoamericana che oggi guarda avanti senza dimenticare da dove viene.

In sala, forte e visibile, anche la presenza delle istituzioni italiane: l’ambasciatrice d’Italia negli Stati Uniti, Mariangela Zappia, l’ambasciatore italiano all’Onu, Maurizio Massari, e il console generale a New York, Fabrizio Di Michele. Ospite d’onore la Regione Lazio, nominata “Regione d’Onore 2025”, rappresentata dal presidente Francesco Rocca, testimone della centralità del legame culturale con le comunità italiane all’estero.

Advertisement

A condurre la serata è stato Joe Piscopo, celebre showman e ambasciatore NIAF, accompagnato dalle performance musicali di Vanessa Racci e Christopher Macchio, che hanno interpretato gli inni nazionali di Italia e Stati Uniti. Con oltre 18 milioni di italoamericani e più di 40 milioni di fan della Serie A negli Usa, secondo i dati Nielsen, questa nuova collaborazione rappresenta una straordinaria opportunità per riaffermare, anche attraverso lo sport, il ruolo culturale e identitario dell’Italia d’America.

– Foto xo9/Italpress –

(ITALPRESS)

Advertisement

Leggi tutto
Advertisement


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano

LombardiaLive24 by Agenzia Creativamente P. IVA 02607700180 COPYRIGHT © 2021-2025 ALL RIGHTS RESERVED: LOMBARDIALIVE24 BY AGENZIA CREATIVAMENTE.
Sito creato da Emanuele Bottiroli. © Tutti i diritti riservati. I nomi e i loghi delle testate giornalistiche edite da Agenzia CreativaMente Editore sono registrati presso il Tribunale di Pavia e la Camera di Commercio di Pavia. È vietato qualsiasi utilizzo, anche parziale, dei contenuti pubblicati, inclusi la memorizzazione, la riproduzione, la rielaborazione, la diffusione e la distribuzione degli stessi, su qualsiasi piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza preventiva autorizzazione scritta.