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Economia

Pnrr, per Corte dei conti ok obiettivi semestre ma finire revisione

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ROMA (ITALPRESS) – Le Sezioni riunite in sede di controllo della Corte dei conti hanno approvato la relazione al Parlamento sullo stato di attuazione del Pnrr nel primo semestre 2023.
“Buoni i risultati raggiunti dagli obiettivi europei – spiega la Corte dei Conti -: risultano conseguiti tutti e 28, quelli del primo semestre. Un pò meno performanti i dati sul fronte delle 54 scadenze con rilievo unicamente nazionale. Di quelle in scadenza a giugno scorso, risulta concluso il 74%. Dei 69 obiettivi europei del secondo semestre (la maggioranza dei quali interessati da proposta di modifica nel documento di revisione del Piano), a metà ottobre ne erano stati già conseguiti 10, oltre a 6 su 15 di quelli nazionali del terzo trimestre 2023. Appare sempre più urgente – rileva la Corte – una spedita finalizzazione della fase di revisione del Piano per rimuovere fattori di incertezza, sia per le iniziative che rimarranno gestite nell’ambito del Pnrr sia per quelle che dovranno fuoriuscirne, consentendo a soggetti responsabili e attuatori gli opportuni adattamenti”.
L’esame sul sistema di gestione e controllo sulle attività del Pnrr – affidato all’Organismo indipendente di audit – ha messo in luce “controlli coerenti con il quadro normativo e svolti in modo efficace e adeguato al contesto di riferimento. Anche le verifiche sulla rendicontazione della spesa delle Amministrazioni titolari, pur con alcune difficoltà, si mostrano in linea con quanto richiesto dall’assetto regolamentare e sono eseguite con tempistiche contenute – sottolineano i magistrati contabili -. Per assicurare il tempestivo espletamento delle verifiche e garantire la liquidità ai soggetti attuatori andrà costantemente monitorata l’adeguatezza organica delle strutture di controllo, soprattutto quando – con l’avanzamento delle iniziative – aumenteranno i riscontri a rendiconto sulle spese effettuate. La dinamica inflattiva ha comportato un aumento dei prezzi dei progetti previsti dal Piano stimabile nell’ordine del 10,7%. La Corte ha evidenziato come la scelta del Governo di far fronte a questi incrementi con le risorse del Fondo opere indifferibili sia risultata efficace. Gli interventi assistiti da risorse integrative fanno emergere, in media, aumenti di prezzo del 12,6%. Le risorse aggiuntive del Fondo hanno rappresentato il 17% del finanziamento Pnrr iniziale – prosegue la Corte dei Conti -. La realizzazione del Piano – osserva, infine, la magistratura contabile – può incontrare qualche difficoltà nella limitata dotazione della PA italiana di personale specializzato in ambito digitale”. Nel sottolineare tale limite, la Corte rimarca che “per allineare il peso delle figure professionali scientifiche e ingegneristiche agli standard europei, occorrerebbe aumentarne il numero di ben 65.000 occupati. Obiettivo che richiederà un particolare impegno, in virtù delle difficoltà riscontrate nell’ultimo biennio dall’attività concorsuale per il reperimento di questi profili professionali”.
(ITALPRESS).
– Foto: Agenzia Fotogramma –

Economia

Urso in Germania per l’incontro con la ministra Reiche

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ROMA (ITALPRESS) – Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, sen. Adolfo Urso, ha incontrato a Berlino il Ministro federale dell’Economia e dell’Energia della Germania, Katherina Reiche. Si tratta della sua prima missione in Germania dopo l’insediamento del nuovo governo guidato da Friedrich Merz, che si inserisce nel solco del rinnovato dialogo strategico tra Roma e Berlino, a poche settimane dal primo vertice bilaterale tra il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il Cancelliere tedesco.

Al centro del colloquio, l’attuazione del Piano d’Azione italo-tedesco, pilastro della cooperazione bilaterale tra i due Paesi. Il Ministro Urso ha condiviso con la collega Reiche la necessità di rilanciare il dialogo industriale, invitandola in Italia per la seconda edizione del Forum Ministeriale bilaterale italo-tedesco, da tenersi a novembre quale tappa preparatoria del vertice intergovernativo tra i Capi di Governo previsto a gennaio 2026.

“La collaborazione tra Italia e Germania è oggi più che mai decisiva – ha dichiarato Ursoper promuovere una nuova politica industriale europea all’altezza delle sfide globali e della transizione tecnologica in atto”.

Ampio spazio è stato riservato ai temi della Competitività UE, con particolare attenzione all’industria automobilistica e ai correlati settori della siderurgia e della chimica. Il Ministro Urso ha sottolineato alla collega Reiche l’urgenza di un intervento deciso da parte della Commissione a sostegno della filiera automotive, sollecitando misure concrete per accompagnare la transizione e rafforzare la competitività del settore.

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In particolare, ha evidenziato la necessità di una rapida e pragmatica revisione dei regolamenti sulle emissioni di CO2, adottando un approccio improntato alla neutralità tecnologica, alla flessibilità e alla progressiva decarbonizzazione delle flotte.

“Siamo pienamente consapevoli della centralità dell’industria automobilistica per i nostri Paesi e per questo chiediamo una politica europea che coniughi competitività industriale e obiettivi climatici” ha affermato Urso, evidenziando come dal colloquio odierno sia emersa una “piena intesa su neutralità tecnologica e flessibilità”.

Al termine dell’incontro, i Ministri Urso e Reiche hanno concordato sull’opportunità di programmare a breve ulteriori incontri, anche tra i tecnici dei rispettivi Dicasteri, al fine di approfondire le dinamiche degli altri comparti strategici per il rafforzamento della cooperazione bilaterale, anche in vista del prossimo Forum Ministeriale bilaterale.

– Foto Ufficio stampa Mimit –

(ITALPRESS)

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Economia

Edison con BNP Paribas per l’efficienza energetica nelle PMI

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MILANO (ITALPRESS) – Edison Energia, società del Gruppo Edison attiva nella vendita di energia elettrica e gas a famiglie, imprese e servizi a valore aggiunto al segmento retail, annuncia una partnership con BNP Paribas Leasing Solutions, collaborazione che mira a sostenere le PMI (Piccole e Medie Imprese) italiane nel percorso di transizione energetica.

Grazie al nuovo accordo, attraverso l’offerta My Sun Business di Edison Energia le PMI Italiane potranno infatti attivare soluzioni di leasing e noleggio operativo per l’installazione di impianti fotovoltaici fino a 200 kW, sistemi di power quality ed infrastrutture di ricarica contribuendo in modo decisivo alla decarbonizzazione del nostro Paese. All’interno del panorama italiano gli impianti fotovoltaici fino a 200 kW costituiscono il 75% degli impianti installati nel settore industriale e la quasi totalità di quelli nel terziario e, in quest’ultimo, rappresentano oltre la metà della capacità installata.

L’offerta My Sun Business prevede la progettazione, installazione e manutenzione di impianti fotovoltaici fino a 200 kW abbinati a sistemi di accumulo e prodotti di power quality per l’efficienza energetica. L’installazione dei prodotti è garantita su tutto il territorio italiano grazie alla rete capillare di installatori qualificati di Edison Energia. Inoltre, l’offerta comprende un servizio di consulenza per aiutare i clienti ad intercettare incentivi regionali e nazionali, come quelli del Piano Transizione 5.0.

Con questa partnership vogliamo dare un’accelerazione concreta al processo di transizione energetica del tessuto produttivo italiano. La collaborazione con BNP Paribas Leasing Solutions ci consente di rafforzare la nostra offerta con un servizio ad alto valore aggiunto”, afferma Massimo Quaglini, Amministratore Delegato di Edison Energia – “La nostra rete di installatori è il nostro punto di forza: uniamo competenza, tecnologia e vicinanza alle imprese per rendere più semplice e accessibile il passaggio a un modello energetico più sostenibile”.

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“In linea con gli obiettivi di sostenibilità del Gruppo BNP Paribas, siamo lieti di affiancare Edison Energia nel processo di transizione energetica del tessuto produttivo italiano – ha aggiunto Rita Maserati, General Manager della Business Unit Technology & Lifecycle Solutions di BNP Paribas Leasing Solutions, Italia – Questa partnership fornisce alle aziende italiane strumenti finanziari accessibili e flessibili, consentendo loro di compiere scelte consapevoli e vantaggiose, contribuendo così alla decarbonizzazione del nostro Paese”.

– foto ufficio stampa Edison –

(ITALPRESS).

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Economia

Fondazione Mediolanum, erogati oltre 9 milioni di euro per progetti no profit

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MILANO (ITALPRESS) – Fondazione Mediolanum, ente filantropico impegnato a sostenere l’infanzia in condizioni di disagio, annuncia la pubblicazione del bilancio sociale 2024 “Insieme il futuro è più vicino”, documento che racconta in modo dettagliato l’impatto delle proprie attività nel contrasto alla povertà e alle disuguaglianze sociali, rendendo trasparente la rendicontazione del proprio operato a tutti i donatori e stakeholder che l’hanno sostenuta, permettendo loro di verificare tutti gli obiettivi raggiunti e stimolare riflessioni utili per le scelte future dell’organizzazione.

Nel corso dell’ultimo anno, la Fondazione, che opera come ente erogatore, ha sostenuto finanziariamente i progetti di altri enti no profit erogando 9.461.378,55 milioni di euro (+35% vs 2023) a favore di 310 progetti promossi da 294 associazioni operanti in Italia, Spagna e Irlanda e nei Paesi poveri del mondo, che hanno permesso di aiutare 60.000 minori (bambini e adolescenti) in situazioni di vulnerabilità economico-sociale con aiuti assistenziali, sanitari, scolastici e con percorsi professionali. Interventi che hanno avuto come obiettivo principale il rafforzamento delle loro competenze e il miglioramento delle loro condizioni di vita in diversi ambiti: assistenza (24%), scuola (104%), ricerca (34%), sanità (34%).

“Il bilancio sociale – dichiara Sara Doris, Presidente Fondazione Mediolanum e Vice Presidente Banca Mediolanum – non è solo un documento di confronto trasparente e diretto con i nostri stakeholder, ma il racconto concreto di un percorso di solidarietà, inclusione e speranza. Ogni cifra rappresenta la storia di bambini e bambine e delle loro famiglie che, anche grazie all’intervento della Fondazione, hanno potuto trovare opportunità di crescita e di riscatto sociale. Siamo consapevoli delle sfide che ancora ci attendono anno dopo anno, ma rimanendo coerenti alla nostra missione di proteggere i diritti dei minori vulnerabili, ci adoperiamo per offrire loro strumenti concreti per affrontare le difficoltà della quotidianità e aiutandoli a costruire il loro futuro. Il successo dei nostri progetti è il risultato del fare rete insieme e quindi il nostro grazie va in primis alle associazioni con cui collaboriamo, ma essenziali sono tutte le persone che ci sostengono in modi diversi: donando il loro tempo come fanno i volontari e il loro sostegno come fanno i donatori, perché credono nel valore di ogni bambino. Preziosi sono i Mediolanum Values Manager, i Mediolanum Charity Ambassador e tutti coloro che da sempre con entusiasmo sono al nostro fianco”.

L’impegno assunto dalla Fondazione nel contrasto alla povertà e alle disuguaglianze sociali, in continuità con i progetti portati avanti negli anni, ha permesso di dare conforto a tante famiglie economicamente e socialmente fragili che sono state sostenute nell’affrontare i bisogni fondamentali della vita quotidiana in Italia e nel Mondo. Una responsabilità portata avanti con campagne di sensibilizzazione e raccolte fondi, in Italia e nel mondo, così distribuiti: 83% in Europa, 8% in Africa, 6% in Asia e 3% in Centro-Sud America. Risultati che portano a 281.000 i minori sostenuti dal 2005, attraverso 1557 progetti, erogando 46.800.000 euro tra Italia e 55 Paesi del mondo. Coerentemente con la propria missione di sostegno all’infanzia in condizione di disagio, la Fondazione incide, attraverso i molteplici progetti sostenuti, nell’ambito degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’agenda 2030 delle Nazioni Unite, rispondendo a 8 goals su 17. Inoltre, per la prima volta, la Fondazione ha adottato il Codice Etico, strumento fondamentale che definisce i principi di integrità, trasparenza e responsabilità che guidano ogni azione e decisione dell’ente.

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– foto logo Fondazione Mediolanum –

(ITALPRESS).

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