Cronaca
G7, Tajani “Per l’Italia ruolo di pace e unione”
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2 anni fa-
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Redazione
ROMA (ITALPRESS) – L’Italia si avvicina alla presidenza del prossimo G7 e lo fa con un’agenda chiara e una politica estera che mira “a un ruolo di pace e unione da parte del nostro Paese”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani, che alla Farnesina ha incontrato i giornalisti per fare il punto sulle attività della presidenza italiana del G7 “in risposta a tutte le crisi che il mondo moderno sta vivendo”. L’evento principale è in programma dal 13 al 15 giugno prossimi.
Ci saranno quattro riunioni del G7 di competenza della Farnesina: da Capri a Reggio Calabria, passando per Pescara e infine Fiuggi per la seconda e ultima riunione dei ministri degli Affari esteri.
Diverse le tematiche portate dal vicepremier all’attenzione dei giornalisti, a cominciare dagli obiettivi primari che il G7 di presidenza italiana si pone da qui a breve termine: “Vogliamo rafforzare il ruolo di questa organizzazione in quanto meccanismo di coordinamento di Paesi liberali e ad economia avanzata – ha detto in primissima battuta il ministro -. L’obiettivo sarà rafforzare coesione e collaborazione tra gli Stati membri, oltre alla priorità in politica estera sulla situazione in Medio Oriente. Parlerò con il nuovo ministro degli esteri francese per illustrare nostre idee e proposte”.
“Siamo contro l’escalation in Medio Oriente e non vogliamo che la situazione peggiori. Ci stiamo muovendo con equilibrio e fermezza – ha sottolineato Tajani -, condannando l’attacco di Hamas contro la popolazione Israeliana ed esortando la liberazione degli ostaggi, specificando però ad Israele di non esporre i civili ad ulteriori rischi. Ci sono già state troppe vittime innocenti, per questo l’attacco di Israele va proporzionato. I terroristi di Hamas sono palestinesi, ma non tutti i palestinesi sono terroristi di Hamas”.
Tiene banco anche la riduzione del traffico mercantile nel canale di Suez, con gli attacchi degli Houthi nel Mar Rosso. “Stiamo lavorando affinchè possa esserci una missione militare europea, con l’ipotesi di allargamento delle competenze da Hormuz fino a Suez per proteggere i traffici commerciali. Con Francia e Germania stiamo formalizzando una proposta che spero, con ottimismo, possa essere accolta anche da altri Paesi, non necessariamente facenti parte dell’Unione Europea, come la Norvegia, che sta operando tra gli altri per la missione a Hormuz. Dalle notizie che abbiamo da Bruxelles mi sembra che ci sia convergenza sulla posizione italo-franco-tedesca. La nostra Marina militare – ha specificato – sta già proteggendo le navi mercantili italiane. Le navi hanno regole d’ingaggio non per l’attacco, bensì per l’autodifesa, senza competenze per attacchi simili a quelli visti nello Yemen – ha detto ancora il ministro -. Hanno il diritto di proteggere, anche con l’uso delle armi, le navi mercantili che scortano qualora esse vengano attaccate. Il problema resta l’orientamento all’export da parte del nostro Paese, infatti ci preoccupa non poco la riduzione del traffico nel canale di Suez, passata da quattrocento a duecentocinquanta navi al giorno. Una perdita per la competitività dei nostri prodotti e dei nostri porti, come quelli di Genova, Gioia Tauro, Taranto e Trieste”.
Da un conflitto all’altro, non sono mancate parole di conferma al sostegno dell’Ucraina, con l’annuncio di interventi mirati per la ricostruzione del Paese: “Stiamo lavorando sulla ricostruzione della Cattedrale di Odessa bombardata dai russi, patrimonio dell’Ucraina ma anche dell’Unesco e quindi un pò nostro – ha evidenziato il vicepremier -. La questione Ucraina rappresenta un tema fondamentale, che continuiamo a difendere, così come le situazioni in Africa e nell’indo-pacifico. Da parte della presidente della commissione europea, oltre che dal governo, è stato ribadito che l’Italia continuerà a difendere i diritti dell’Ucraina a sostegno della pace internazionale. Abbiamo inviato l’ottavo pacchetto di sostentamenti militari, soprattutto perchè siamo convinti che se l’Ucraina dovesse perdere il conflitto armato non potrà esserci una pace giusta. La Russia ha violato il diritto internazionale, e per questo il nostro sostegno all’Ucraina mira non soltanto ad aiuti militari, ma anche civili. Il futuro dell’Ucraina – afferma in chiusura – è all’interno dell’UE, abbiamo dato il via libera all’avvio della trattativa perchè è giusto dare a questo Stato una luce di speranza. L’Italia ha una politica estera per un ruolo di unione e di pace, con gli Stati Uniti e l’Unione Europea che rappresentano modelli da seguire”.
– Foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
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Cronaca
Immobile decisivo dal dischetto: Inter ko, Bologna in finale di Supercoppa
Pubblicato
8 ore fa-
19 Dicembre 2025di
Redazione
RIYADH (ARABIA SAUDITA) (ITALPRESS) – Il Bologna vince ai calci di rigore contro l’Inter e conquista per la prima volta nella sua storia la finale della Supercoppa italiana (1-1 al 90′, 4-3 dopo i rigori). Decisivo il rigore trasformato da Immobile, tre gli errori dagli undici metri per i nerazzurri. Lunedì sera, alle ore 20.00, i felsinei sfideranno il Napoli di Antonio Conte. Ritmi alti e tanti errori sin dai primi minuti. L’Inter, senza Lautaro Martinez nell’undici titolare (ma con Bonny accanto a Thuram), ha trovato il gol del vantaggio dopo appena 70 secondi, merito di un recupero alto da parte di Bastoni: decisivo il cross sul secondo palo per l’attaccante francese, che al volo è riuscito a sbloccare il risultato. Il Bologna ha subito abbozzato una reazione creando problemi soprattutto sulle corsie esterne. Al 33′ della prima frazione è arrivato un tocco di mano in area di Bisseck durante un contrasto di gioco con Castro, dopo una revisione al Var Chiffi ha deciso di assegnare il calcio di rigore poi trasformato da Orsolini. Qualche minuto più tardi Italiano è stato costretto al cambio forzato per via di un problema alla clavicola accusato da Bernardeschi, caduto male dopo uno scontro. Nella ripresa gli uomini di Chivu hanno provato ad alzare il ritmo, ma Ravaglia ha disinnescato subito la conclusione dalla distanza di Dimarco. Al quarto d’ora Chiffi ha assegnato un calcio di rigore, questa volta all’Inter, per un contatto tra Heggem e Bonny, ma dopo essere stato richiamato all’on field review, il direttore di gara ha cambiato la propria decisione. I nerazzurri hanno collezionato diverse occasioni nel finale, Ravaglia ha salvato ancora una volta sulla conclusione di Lautaro, entrato al posto di Thuram. Allo scadere Joseph Martinez si è inventato una parata decisiva sulla conclusione di prima intenzione di Fabbian, dopo una serie di carambole in area interista. La gara si è decisa ai calci di rigore (non previsti i supplementari), ci sono stati cinque errori consecutivi, tre dell’Inter (Bastoni, Barella e Bonny) e due del Bologna (Moro e Miranda): decisivo il tiro dagli undici metri di Ciro Immobile, tornato dopo un lungo infortunio.
– foto Image –
(ITALPRESS).
Cronaca
Cina, nel 2024 agenzia nazionale CHINADA ha svolto oltre 23.000 test antidoping
Pubblicato
8 ore fa-
19 Dicembre 2025di
Redazione
PECHINO (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – La Cina ha condotto 23.604 test antidoping nel 2024 e ha individuato 34 violazioni delle norme antidoping, ha dichiarato l’Agenzia cinese antidoping (CHINADA) nel suo rapporto annuale pubblicato giovedì.
Nel corso dell’anno, la CHINADA ha raccolto 27.384 campioni, indica il rapporto, con i controlli fuori dalle competizioni che hanno rappresentato oltre 19.000 casi. Tra le violazioni, 30 casi hanno riguardato risultati analitici avversi, mentre 4 casi sono emersi grazie ad attività di intelligence e indagini.
Negli ultimi anni, le indagini basate sull’intelligence hanno svolto un ruolo sempre più importante negli sforzi antidoping della Cina. La CHINADA ha dichiarato di aver ampliato la promozione dei canali per le segnalazioni e rafforzato la cooperazione con le federazioni sportive nazionali per migliorare la raccolta di informazioni.
Nel 2024 l’agenzia ha ricevuto 80 segnalazioni, con un aumento del 90% rispetto all’anno precedente e un tasso di verifica del 2,5%.
L’agenzia ha inoltre riferito progressi negli sforzi legati all’istruzione e alla prevenzione. Nel 2024 ha realizzato 634 programmi di accesso all’istruzione, 1.186 attività di sensibilizzazione e 2.714 lezioni antidoping in tutto il Paese. Sono state ricevute 116 richieste di esenzione a fini terapeutici (TUE), di cui 39 approvate.
In aggiunta, l’agenzia ha testato 4.081 campioni di carne e 578 campioni di integratori alimentari nell’ambito delle misure di prevenzione dei rischi. Alla fine del 2024, il Paese contava 405 addetti del personale antidoping a tempo pieno, 1.234 ufficiali per il controllo antidoping e 1.959 formatori per l’educazione allo sport pulito, precisa il rapporto.
La CHINADA ha evidenziato diversi risultati raggiunti nel 2024, tra cui il completamento del lavoro antidoping in preparazione ai Giochi olimpici di Parigi, garantendo zero casi di doping all’interno della delegazione sportiva cinese, nonchè operazioni antidoping di alto livello in grandi eventi multisportivi nazionali come la 14esima edizione dei Giochi nazionali invernali.
L’agenzia ha inoltre affermato di aver affrontato questioni di opinione pubblica a livello internazionale, cooperando con l’Agenzia mondiale antidoping nelle valutazioni di conformità, ampliando gli scambi internazionali e proseguendo il rafforzamento delle capacità interne per promuovere uno sviluppo di alta qualità del lavoro antidoping in Cina.
(ITALPRESS).
-Foto Xinhua-
Cronaca
Cina, galleria autostradale più lunga del mondo in funzione entro fine anno
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10 ore fa-
19 Dicembre 2025di
Redazione
URUMQI (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – Il tunnel Tianshan Shengli, il tunnel autostradale più lungo del mondo, sarà aperto al traffico entro la fine di quest’anno, consentendo un nuovo collegamento rapido tra le aree meridionali e settentrionali della regione autonoma uigura dello Xinjiang, nel nord-ovest della Cina.
Intervenendo a una conferenza stampa tenuta giovedì dall’Ufficio informazioni del governo regionale dello Xinjiang, Guo Sheng, vice direttore del dipartimento dei trasporti, ha affermato che l’autostrada Urumqi-Yuli, che attraversa i monti Tianshan tramite il tunnel, dovrebbe alleviare il congestionamento del traffico che da tempo ostacola lo sviluppo coordinato delle aree settentrionali e meridionali dello Xinjiang.
Il tunnel, lungo 22,13 chilometri, ridurrà il tempo necessario per attraversare in auto la sezione centrale dei monti Tianshan da diverse ore a circa 20 minuti.
Una volta operativo, il tempo di percorrenza dal capoluogo regionale Urumqi, a nord dei monti Tianshan, fino a Korla, a sud dei monti, sarà ridotto da sette ore a circa tre.
(ITALPRESS)
-Foto Xinhua-

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