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Politica

Foibe, La Russa “C’è ancora qualcuno che fa negazionismo”

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MILANO (ITALPRESS) – “C’è ancora qualcuno che fa negazionismo: sono pochi, ma c’è qualcuno che ancora vorrebbe infangare la memoria degli esuli e degli infoibati”. Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, intervenendo alla stazione di Milano Porta Garibaldi alla cerimonia per il passaggio del treno del ricordo che ricorda il viaggio degli esuli istriano-dalmati.
“Questo treno è stato voluto dal governo di Giorgia Meloni e credo comunque senza l’obiezione da parte della stragrande maggioranza del mondo politico”, ha aggiunto. La Russa ha poi sottolineato come “non mi sono mai spiegato gli insulti dei comunisti all’arrivo a Milano del treno degli esuli, accusati di aver abbandonato il paradiso socialista di Tito. Ma anche il governo italiano dell’epoca non è meno colpevole perchè se furono quelli di sinistra a impedire che venisse dato il latte ai bambini che erano su quel treno, non è che il governo italiano fece molto per far uscire dall’oblio per decenni questa storia o per consegnare a loro un futuro, che dovettero con la dignità tipica di queste persone costruirsi millimetro per millimetro”.
Infine, per il presidente del Senato alcuni degli esuli istriano-dalmati “furono costretti per anni in luoghi che il governo gli aveva dato sicuramente peggiori di quelli che diamo adesso a chi arriva per mille motivi senza permesso”.
(ITALPRESS).
– Foto: ufficio stampa Senato –

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Un italiano su due apprezza e condivide il nuovo codice della strada

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ROMA (ITALPRESS) – Nei giorni scorsi il Senato ha approvato in via definitiva la nuova riforma del Codice della Strada con l’introduzione di nuove norme e sanzioni che hanno acceso il dibattito pubblico e politico. Nel complesso, sulla base delle prima informazioni diffuse dai media, 1 italiano su 2 (il 50,4%) dichiara di apprezzare e condividere il nuovo codice della strada. Le nuove multe e sanzioni introdotte con questa riforma sono giudicate giuste per il 40,9% della popolazione, mentre 1 cittadino su 4 le ritiene troppo elevate e restrittive. Entrando nello specifico delle principali novità introdotte, le norme che raccolgono il maggior grado di condivisione (circa 3 italiani su 4) sono quelle legate all’utilizzo del cellulare alla guida, l’introduzione di targhe e assicurazioni per i monopattini, l’estensione delle limitazioni per i neopatentati e le sanzioni per il consumo di stupefacenti. Poco meno condivisa, invece, la scelta di aggravare i provvedimenti per chi guida in stato di ebrezza con l’inserimento di pene detentive e l’obbligo dell’utilizzo di sistemi alcolock che bloccano l’avviamento dell’auto in caso di tasso oltre i limiti. Infine, poco meno di 1 italiano su 2 condivide l’inasprimento delle multe legate al superamento dei limiti di velocità e sospensione della patente in caso di recidiva.

Dati Euromedia Research – Realizzato il 25/11/2024 con metodologia CATI/CAWI su un campione di 1.000 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne

– foto Euromedia Research –
(ITALPRESS).

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Politica

Salvini “Landini fa politica, l’Italia non è fondata sulla Cgil”

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ROMA (ITALPRESS) – “Da quando si è insediato il governo c’è più di uno sciopero al giorno”, non ci sono “mai stati negli ultimi sette governi così tanti scioperi. Questi sono i numeri: 949 scioperi effettuati da quando c’è questo governo. Mi sembra che qualcuno faccia politica, a partire da Landini che sarà il prossimo candidato al Parlamento, immagino della sinistra: libero di farlo, ma non sulla pelle di 60 milioni di italiani”.
Lo ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ospite a “Non stop news” su Rtl 102.5. “L’Italia non è una Repubblica fondata sulla Cgil: tutto rispetto per chi sciopererà, però ci sono 60 milioni di persone che non possono subire uno sciopero al giorno”, ha aggiunto.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-

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Sciopero del 29 novembre, Salvini firma la precettazione

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ROMA (ITALPRESS) – Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha firmato la precettazione per lo sciopero del 29 novembre, riducendolo a 4 ore.
“In 25 mesi di governo 1.342 scioperi proclamati e 949 effettuati, 38 al mese, di cui 518 proclamati e 374 effettuati a livello nazionale, più di uno sciopero al giorno. Esiste il diritto allo sciopero per i sindacalisti, esiste anche il diritto alla mobilità, alla salute ed al lavoro di tutti gli altri italiani”, afferma Salvini.

– Foto ufficio stampa Mit –

(ITALPRESS).

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