Cronaca
VINO, BOOM DEL METODO CLASSICO E DEL PINOT NERO IN OLTREPÒ
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1 anno fa-
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Redazione
Negli ultimi cinque anni è più che raddoppiata la produzione di spumante metodo classico Oltrepò Pavese Docg, che è passata da poco più di 10 mila ettolitri prodotti nel 2018 agli oltre 21 mila del 2023 secondo l’analisi di Coldiretti Pavia su dati di Regione Lombardia. Ed è cresciuta costantemente anche la coltivazione del pinot nero in provincia di Pavia, che con 3 mila ettari coltivati fa dell’Oltrepò la prima zona per estensione in Italia e una delle zone più importanti a livello mondiale per questo vitigno. Sono alcuni dati che emergono dall’analisi sulla produzione vitivinicola diffusa da Coldiretti Pavia in occasione del convegno “Il futuro del vino in Oltrepò Pavese” che si è svolto oggi pomeriggio all’Auditorium di Fortunago al quale hanno partecipato oltre 400 agricoltori provenienti da tutto l’Oltrepò Pavese.
Al convegno organizzato da Coldiretti Pavia hanno partecipato il Presidente nazionale di Coldiretti Ettore Prandini, insieme al Presidente di Coldiretti Lombardia Gianfranco Comincioli e al Presidente di Coldiretti Pavia Silvia Garavaglia. Con loro hanno fatto il punto sul comparto del vino in Lombardia e in Oltrepò Pavese anche l’Assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste di Regione Lombardia Alessandro Beduschi e il Responsabile nazionale del Settore vitivinicolo di Coldiretti Domenico Bosco. «Il settore vitivinicolo è tra le principali specializzazioni della nostra provincia, dove l’agricoltura ha un ruolo rilevante – sottolinea Silvia Garavaglia, Presidente di Coldiretti Pavia – Con oltre 12.500 ettari coltivati a vigneto, infatti, l’Oltrepò Pavese è la prima zona vitata della Lombardia e la terza in Italia, con punte di altissima eccellenza a partire proprio dal pinot nero e dal metodo classico. Anche per questo dobbiamo valorizzare sempre d più le etichette del nostro territorio – dice ancora il Presidente di Coldiretti Pavia – e garantire il giusto prezzo ai viticoltori dell’Oltrepò, duramente provati dall’aumento dei costi di produzione».

La produzione vitivinicola della provincia di Pavia – spiega l’analisi di Coldiretti Pavia – rappresenta quasi il 45% di quella lombarda. La produzione media annuale dell’Oltrepò Pavese è di circa 800 mila quintali di uva, destinata per la quasi totalità (95%) alle undici denominazioni d’eccellenza del territorio tra vini Docg, Doc e Igt. Tra questi la punta di diamante – sottolinea Coldiretti Pavia – è lo spumante metodo classico Oltrepò Pavese Docg, che secondo il disciplinare di produzione è costituito per almeno l’85% da pinot nero. «L’Oltrepò Pavese può trovare in questo nobile vitigno e in tutte le sue produzioni un rinnovato punto di forza – sottolinea ancora il Presidente di Coldiretti Pavia – Tutto quello che serve per dare lustro al nostro territorio e a tutte le sue etichette d’eccellenza lo abbiamo già: dobbiamo soltanto valorizzarlo, dargli la giusta dignità e lavorare tutti nella stessa direzione per valorizzare le sue bottiglie e per far sviluppare l’Oltrepò».
Quest’anno in provincia di Pavia – spiega l’analisi di Coldiretti Pavia – il Comune con più pinot nero coltivato sulle sue colline è Montalto Pavese (261 ettari), seguito da Montecalvo Versiggia (232) e da Borgo Priolo (204). Appena giù dal podio c’è Santa Maria della Versa (190 ettari), mentre il Comune oltrepadano che ha la percentuale più alta di vitigni coltivati a pinot nero in proporzione agli ettari coltivati è Colli Verdi, dove l’85% dei vigneti attualmente in produzione è proprio a pinot nero. «L’Oltrepò ha grandi potenzialità ancora da sviluppare anche dal punto di vista turistico – dice Silvia Garavaglia – In Italia il settore dell’enoturismo vale oltre 2 miliardi e mezzo di euro all’anno, con oltre sei italiani su dieci che in vacanza visitano cantine e aziende agricole per acquistare le etichette del territorio direttamente dai produttori, ottimizzare il rapporto prezzo/qualità e portarsi a casa un pezzo di storia della nostra tradizione italiana. In Oltrepò, anche in questo caso, dobbiamo puntare sulla qualità – sottolinea il Presidente di Coldiretti Pavia – per consentire alle aziende agricole di far conoscere direttamente le caratteristiche e il lavoro necessario per realizzare una specialità territoriale unica e inimitabile come il vino».
In questo senso grandi potenzialità vengono dal valore delle esportazioni dei vini dell’Oltrepò Pavese, che tra il 2008 e il 2022 si è quasi triplicato – spiega l’analisi di Coldiretti Pavia – passando da 9 a 26 milioni di euro. L’anno scorso il primo mercato estero per le etichette dell’Oltrepò è stata la Francia (3,1 milioni di euro), seguita dagli Stati Uniti (2,7), Paesi Bassi (2,5), Belgio (2) e Polonia (1,9). Del mercato vitivinicolo italiano ed internazionale hanno parlato all’appuntamento di Coldiretti Pavia Mario Pezzotti (docente dell’Università di Verona), Denis Pantini (responsabile Wine monitor di Nomisma) e il Direttore del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese Carlo Veronese, insieme anche all’Amministratore delegato della Cantina Terre d’Oltrepò Umberto Callegari e al Presidente della Cantina Torrevilla Massimo Barbieri. A fare gli onori di casa al convegno organizzato da Coldiretti Pavia c’era il sindaco di Fortunago Achille Lanfranchi.
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Cronaca
Su Tivusat giugno tra grandi interpreti e perle rare dell’opera francese
Pubblicato
4 minuti fa-
30 Maggio 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Il mese di giugno su Mezzo, canale 49 della piattaforma satellitare gratuita di Tivusat, si apre all’insegna del canto, delle gemme del repertorio francese e di una selezione di concerti e produzioni che mettono in luce il talento di alcuni dei più grandi interpreti contemporanei.
Mercoledì 4 giugno alle 20:30 va in onda Mèdèe di Marc-Antoine Charpentier , con Vèronique Gense Cyrille Dubois, diretti da Hervè Niquet alla guida de Le Concert Spirituel, in una produzione intensa dal Thèàtre des Champs-Elysèes.
Sabato 7 giugno alle 20:30 spazio a La Damnation de Faust di Hector Berlioz. Una visione romantica potente, con Pene Pati (Faust), Aude Extrèmo (Marguerite) e Kazuki Yamada sul podio dell’Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo, in una messa in scena firmata Jean-Louis Grinda.
Mercoledì 11 giugno alle 20:30, va in onda Guercoeur di Albèric Magnard , capolavoro dimenticato del repertorio francese, riportato alla luce con Stèphane Degout e Catherine Hunold. Sul podio Ingo Metzmacher, regia di Christof Loy, dalla produzione dell’Opèra du Rhin.
Sabato 14 giugno alle 20:30, la scena è tutta per Thais di Jules Massenet, capolavoro della sensualità musicale, interpretato dalla stella Marina Rebeka e dal baritono Ludovic Tèzier, con Jean-Yves Ossonce alla guida dell’Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo.
Oltre all’opera, il canale dedica ampio spazio alla musica sinfonica e cameristica con Johannes Brahms , compositore del mese .
Lunedì 2 giugno alle 17:40 , Tugan Sokhiev dirige la Symphony No.3 e accompagna Seong-Jin Chonel Piano Concerto No.3 di Beethoven.
Martedì 3 giugno alle 21:40, appuntamento in prima visione con Viktoria Mullova , solista nel Concerto per violino di Brahms, seguita dalla Symphony No.1.
Mercoledì 4 giugno alle 16:00 , un trio d’eccezione con Maxim Vengerov , Elena Bashkirova e Boris Pergamenschikow esegue il Piano Trio No.1.
Per il pianismo d’autore, martedì 10 giugno alle 21:30 il monumentale recital di Grigory Sokolov , con Schubert, Beethoven (Hammerklavier) e Rameau, dalla Philharmonie di Berlino.
Anche la danza trova spazio nel palinsesto.
Martedì 3 giugno alle 20:30, il coreografo Sidi Larbi Cherkaoui porta in scena Ukiyo-e, un’opera visiva ispirata alla bellezza effimera dell’arte giapponese.
Martedì 10 giugno alle 20:30 si prosegue con Carmina Burana di Edward Clug, in una produzione potente e contemporanea del Festival di Lubiana.
– News in collaborazione con tivusat –
– Foto www.pexels.com –
(ITALPRESS).
Cronaca
Brambilla “La legge sui reati contro gli animali una riforma epocale”
Pubblicato
4 minuti fa-
30 Maggio 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Una stretta contro ogni forma di violenza sugli animali. Michela Brambilla, presidente della commissione parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza e deputata di Noi moderati, ha illustrato in un’intervista a Claudio Brachino, per la rubrica Primo Piano dell’agenzia Italpress, i contenuti della legge che porta il suo nome in merito ai delitti contro gli animali. L’Aula del Senato ha approvato il 29 maggio in via
definitiva il disegno di legge “recante modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni per l’integrazione e l’armonizzazione della disciplina in materia di
reati contro gli animali”.
La legge viene definita da Brambilla “una riforma epocale che l’Italia attendeva da 21 anni: finalmente lo status degli animali nel nostro paese è cambiato. In questi decenni i crimini ai danni dei nostri piccoli amici si sono moltiplicati e l’impunità regnava, personaggi socialmente pericolosi erano certi che non gli sarebbe successo niente e continuavano a perpetrare le loro azioni: tanti animali hanno passato la loro vita in mezzo ai maltrattamenti anche dentro le mura domestiche senza potersi difendere. Ci sono anche tutte quelle creature sfruttate negli spettacoli, nei circhi o comunque in contesti in cui l’uomo li fa soffrire per il proprio tornaconto economico”.
Venendo alle pene, spiega la deputata di Noi Moderati, “l’uccisione di un animale con crudeltà può comportare quattro anni di carcere e 60 mila euro di multa, più l’aggravante di un terzo della pena se il fatto è commesso dinanzi a un minore o diffuso sul web; in questi casi non c’è patteggiamento che tenga. Il maltrattamento semplice porta invece a due anni di reclusione e 30 mila euro di multa, così come le manifestazioni vietate; per i combattimenti ci sono quattro anni di carcere e 160 mila euro di multa, con pene sia per chi organizza che per chi assiste; prima era un reato perseguibile su querela, adesso invece lo è anche d’ufficio – prosegue Brambilla -. C’è una stretta pesante anche sull’abbandono di animali, che se avviene nei pressi di una strada vede la pena aumentare: se poi da tale abbandono deriva un incidente con conseguenze mortali gli anni di carcere sono sette, perchè si prefigura l’omicidio stradale. Anche il traffico di cuccioli viene sanzionato con un anno e mezzo di carcere: a chi è dedito a queste attività verranno applicate le misure antimafia”.
La peculiarità della legge, aggiunge, è il fatto di vedere gli animali “come esseri senzienti e soggetti portatori di diritti: non vale solo per gli animali domestici, ma per tutti: voglio ringraziare chi ha contribuito alla stesura della legge, ma voglio anche lanciare un messaggio a quella parte di opposizione che ha provato a contrastarmi. Questa è una battaglia di civiltà, così come quelle su ambiente e bambini: in questi casi l’arco parlamentare dovrebbe sempre essere unito, mentre io ho ricevuto una serie di attacchi incredibili che comunque non hanno portato al risultato che sperava l’opposizione. Mentre erano al governo potevano fare una legge come quella che ho promosso io: a parole dicono di essere filo-animalisti, nella realtà contrastano una legge che dà agli animali lo status di esseri finalmente senzienti; è qualcosa che non capisco, ma su cui non voglio perdere tempo. Non sono riusciti a fermarmi perchè non è possibile fermare il cambiamento – spiega la deputata -. Nella legge è prevista anche l’organizzazione di giornate dedicate all’impianto di microchip per i cani: chi non l’ha ancora fatto potrà rimediare senza essere sanzionato”.
“La mia battaglia va comunque avanti, ora dobbiamo cristallizzare il fatto che gli animali siano membri delle nostre famiglie: in questo senso ci vuole un sistema veterinario adeguato, il mio impegno è abbassare l’Iva sulle prestazioni veterinarie rispetto al 22% attuale”, conclude Brambilla.
– Foto Italpress –
(ITALPRESS).
Cronaca
Paolini batte Starodubtseva e vola agli ottavi a Parigi
Pubblicato
4 minuti fa-
30 Maggio 2025di
Redazione
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Jasmine Paolini è approdata agli ottavi di finale del singolare femminile del Roland Garros, seconda prova stagionale del Grande Slam, in scena sulla terra rossa di Parigi. La numero 4 del mondo e del seeding ha sconfitto in due set l’ucraina Yuliia Starodubtseva: 6-4 6-1, in un’ora e 9 minuti di gioco, il punteggio in favore dell’azzurra, che al terzo turno attende la vincente della sfida tra Bernarda Pera ed Elina Svitolina.
“Ho preso il ritmo dopo qualche game. All’inizio non mi sentivo molto bene, le condizioni erano diverse rispetto alle altre partite giocate prima qui. Sono soddisfatta della vittoria”, ha detto Paolini dopo il successo odierno. L’azzurra è “legata” a Parigi, dove lo scorso anno ha centrato la finale in singolare al Roland Garros e ha vinto la medaglia d’oro nel doppio dei Giochi Olimpici, in coppia con Sara Errani. “Mi sento bene a giocare qui. Cerco sempre di divertirmi: Parigi per me è un luogo speciale. Ringrazio il pubblico per il supporto. Ricevere così tanto sostegno è fantastico e mi sento fortunata”, ha aggiunto la tennista azzurra.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).


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