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Primato a Ovest e ultimi posti play-off, Nba all’ultima curva

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Per la prima volta nella storia della Nba tre squadre si giocheranno il primato nella Conference all’ultima partita. Incredibile scenario quello che si è creato a Ovest dove, dopo 81 gare di regular season, Denver, Minnesota e Oklahoma City sono tutte appaiate con lo stesso bilancio (56-25). I Nuggets, che mercoledì avevano battuto i Wolves portandosi davanti, rovinano tutto contro San Antonio, beffati da Graham (121-120) a 0″9 dalla sirena e dopo essere stati sopra di 23. Contro la peggior squadra a Ovest (ma Wembanyama chiude con 34 punti e 12 rimbalzi) non bastano Murray (35 punti) e Jokic (22+12) e Denver in un amen passa da prima a terza. A parità di vittorie, infatti, la testa di serie numero 1 dei play-off spetta a Oklahoma City, che approfitta del passo falso dei campioni in carica regolando 125-107 i rimaneggiati Bucks con 23 punti di Gilgeous-Alexander. Si è rivisto in campo nelle fila di Milwaukee Danilo Gallinari: 11 punti (3/8 dal campo con 0/2 da tre e 5/5 ai liberi), 4 rimbalzi, tre palle perse e una recuperata il suo contributo, con la squadra di coach Rivers che può comunque ancora chiudere al secondo posto della Eastern Conference a patto di battere Orlando o in caso di sconfitta dei Knicks. Tornando alla corsa per il primato a Ovest, nella bagarre rientra anche Minnesota (109-106 su Atlanta, Gobert protagonista con 25 punti, 19 rimbalzi e 5 stoppate). Curiosa la situazione dei Wolves: in caso di arrivo a tre, sarebbero secondi ma se dovessero battere Phoenix e solo una fra Denver e OKC perdesse l’ultima gara si troverebbero al primo posto. I Clippers intanto si assicurano il fattore campo contro Dallas: la sconfitta per 110-109 con Utah è indolore, quarto posto blindato visto che i Mavs fanno riposare Doncic e Irving e cedono 107-89 a Detroit (ancora out Simone Fontecchio). La corsa al sesto posto, l’ultimo che regala l’accesso diretto ai play-off, vede sempre New Orleans davanti: prezioso successo (114-109) su Golden State con 28 punti di McCollum e 26 di Williamson. I Pelicans si tengono dietro Phoenix (108-107 su Sacramento, 28 punti per Durant e libero decisivo di Nurkic a 8 secondi dalla fine), che in questo momento dovrebbero rassegnarsi al play-in contro i Lakers, saliti all’ottavo posto grazie al 123-120 su Memphis nel segno di LeBron James (37 punti e 10 rimbalzi) ed Anthony Davis (36+14). L’altro play-in metterebbe invece di fronte Sacramento e Golden State: stando così le cose Curry e soci dovrebbero vincere due gare a eliminazione diretta per fare i play-off. A Est, mentre Boston fa riposare le sue stelle ma continua a vincere (131-98 su Charlotte, 31 punti per Pritchard), New York continua a sperare nel secondo posto grazie al 111-107 su Brooklyn (30 punti e 11 assist per Brunson), sicura di arrivare fra le prime quattro (con fattore campo a favore al primo turno dei play-off) anche Cleveland: 129-120 su Indiana con 33 punti di Mitchell e 29 punti di Allen. Si decideranno invece all’ultima gara gli ultimi due posti disponibili per i play-off: Philadelphia si aggiudica infatti lo scontro diretto con Orlando per 125-113 (devastante Embiid con 32 punti, 13 rimbalzi e 7 assist, 28 punti per Maxey) ma anche Miami è in corsa dopo aver battuto Toronto (125-103). La classifica vede dunque Magic, Pacers e Sixers appaiate a 46-35 e gli Heat (45-36) appena dietro. Già sicuro il play-in fra Chicago e Atlanta, rispettivamente al nono e decimo posto.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Sabalenka conquista gli US Open, Pegula sconfitta in finale

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Aryna Sabalenka ha conquistato il titolo negli Us Open femminili, ultimo Slam stagionale andato in scena sul cemento newyorkese di Flushing Meadows. La campionessa bielorussa, testa di serie numero 2, ha superato in finale la statunitense Jessica Pegula, sesta forza del seeding, in due set con il punteggio di 7-5 7-5, maturato in un’ora e 54 minuti di gioco. Sabalenka, che in questo 2024 ha messo in bacheca il suo secondo Australian Open di fila in carriera, subentra nell’albo d’oro del torneo all’americana Coco Gauff. Oggi, alle ore 20, la finale dell’Us Open maschile tra l’azzurro Jannik Sinner (1) e lo statunitense Taylor Fritz (12).
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Italia da record a Parigi, con 71 medaglie superata Tokyo

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di Sonia Arpaia
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – I ragazzi della staffetta 4×100 mista stile libero e Martina Caironi nei 100m T63. I loro sorrisi sono il simbolo della penultima e intensissima giornata di gare ai Giochi Paralimpici di Parigi2024. Sono loro a portare gli ultimi due ori della serata, dalla Paris La Defense Arena e dallo Stade de France, e a lanciare l’Italia oltre il record di Tokyo. Le medaglie azzurre sono 71, due in più rispetto a tre anni fa, gli ori ben 24, dieci in più rispetto alla Paralimpiade giapponese. A rendere questa giornata memorabile ci hanno pensato ancora una volta il ciclismo, l’immensa Sara Morganti, il nuoto azzurro da record, fino alla gara regin dell’atletica. Così mentre Stefano Raimondi, Giulia Terzi, Xenia Francesca Palazzo e Simone Barlaam festeggiavano la medaglia d’oro nella staffetta 4×100 mista stile libero e facevano risuonare per la sedicesima volta l’Inno di Mameli nell’arena parigina del nuoto, allo Stade de France partiva la finale dei 100m T63, che si è conclusa con urla di gioia e lacrime di disperazione.
Martina Caironi si è presa l’oro già conquistato a Londra 2012 e Rio 2016, correndo in 14.16, suo migliore di stagione, ma le azzurre non sono riuscite a bissare la storica tripletta di Tokyo. In una serata “thriller”, Ambra Sabatini, campionessa paralimpica in carica, è caduta travolgendo anche Monica Contrafatto quando erano vicinissime al traguardo. “Sono ancora sotto choc, non ho capito bene cosa sia successo, stavo quasi toccando la linea del traguardo… Ne ho affrontate tante, affronterò anche questa: volevamo chiudere questa serata in bellezza, c’è dell’amaro adesso ma so che avrò altre opportunità e mi rimetterò sotto in vista di Los Angeles”, ha detto Sabatini a fine gara. “E’ incredibile, tutto può succedere e tutto è successo. Sto volando…”, ha detto la Caironi, che raggiunge così quota sette medaglie paralimpiche in quattro edizioni dei Giochi. In extremis, poi, è arrivata la notizia che la stessa Contrafatto è stata considerata terza e dunque medaglia di bronzo, a pari merito con la britannica Ndidikama Okoh.
Tornando alla Defense Arena, la giornata conclusiva ha portato anche gli ori di Stefano Raimondi nei 200 misti, quinta medaglia per lui e quarta del metallo più prezioso, e di Alberto Amodeo nei 100 farfalla S7 che chiude così con due ori e un bronzo. Infine Giulia Terzi che, dopo il bronzo nei 100 e nei 400 stile libero S7, oggi ha centrato la tripletta con il bronzo nei 50 farfalla S7. “Volevo a tutti i costi tornare a casa con una medaglia ed invece sono tre. Sono grata alla mia famiglia e ai miei allenatori, senza loro nulla sarebbe stato fattibile”, ha detto l’azzurra, che nel febbraio scorso è diventata mamma del piccolo Edoardo, e ora festeggia assieme al compagno Stefano Raimondi una giornata memorabile. “Giulia e Stefano hanno fatto batterie, finali, medaglie oggi, io e Xenia abbiamo riposato stamattina, e dovevamo fare la magia tutti e quattro. La staffetta non si vince da soli e non si perde da soli, e noi l’abbiamo vinta tutti e quattro assieme in modo perfetto. E’ stato un modo incredibile di chiudere la Paralimpiade e forse la gara più emozionante di tutte”, ha concluso Stefano Barlaam dopo la staffetta.
Nella prima parte di giornata sono arrivati due storici argenti, grazie all’immensa Sara Morganti che su Mariebelle ha conquistato l’argento nell’individual freestyle grado I, e a Federico Mestroni, Luca Mazzone e Mirko Testa che hanno portato a casa l’ottava medaglia del ciclismo con il secondo posto nel mixed team relay. “Dico sempre a me stessa che il miglior risultato a cui possa ambire è quello di migliorare me stessa e oggi con un bronzo nella prova tecnica e un argento in quella artistica credo di esserci riuscita. Dopo le due medaglie di Tokyo 2020 adesso provo grandi emozioni”, ha detto Sara Morganti. Una giornata memorabile che si era aperta con la visita del presidente del Consiglio Giorgia Meloni. “Sono molto contenta di essere qui, credo sia straordinario avere l’occasione di ringraziare questi atleti che ci stanno dando delle soddisfazioni straordinarie e sono un grande insegnamento per tutti gli italiani, perchè raccontano una cosa molto bella, che i più grandi limiti alla fine sono soprattutto nella nostra testa. Se abbiamo la forza di superarli possiamo scoprire cose che non avremmo immaginato”, ha detto la premier ospite a Casa Italia, dove ha pranzato con alcuni atleti e una parte della delegazione italiana, accolta dal presidente del Cip Luca Pancalli. Domani calerà il sipario sulle Paralimpiadi di Parigi: in gara solo gli azzurri della canoa nel bacino di Vaires-sur-Marne.
– Foto CIP/Augusto Bizzi –
(ITALPRESS).

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Europe Triathlon Youth Championships, Facco vince il bronzo

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BANYOLES (SPAGNA) (ITALPRESS) – L’Italia del triathlon sale sul podio a Banyoles (Spagna) nell’Europe Triathlon Youth Championships Festival. Vittoria Facco, portacolori del G.S. Fiamme Oro, nella finale A donne ha conquistato la medaglia di bronzo con il tempo di 22:24 alle spalle della francese Anouk Rigaud e della russa Sofia Tikhonova, rispettivamente oro e argento. Quarto posto ai piedi del podio con 22:32 per Carlotta Verde della società T.D Rimini, 15^ piazza per l’ultima azzurra in gara nella Finale A Vanessa Del Carlo (Team Star). Nella Finale B donne prima e seconda piazza rispettivamente per Licia Ferrari del Valdigne Triathlon e Chiara Guarisco del Doria Nuoto Loano 2000. Nella Finale A maschile Achille Alessandri (T.D. Rimini), il miglior azzurro in gara, ha tagliato il traguardo in ottava posizione. Ruben Espuna Larramona (CUS Pro Patria Milano), il secondo azzurro che ha superato le semifinali di ieri, ha chiuso al 13° posto. Nella Finale B Aaron Franceschini della società Leosport è arrivato 9°. La vittoria di questa edizione del Festival spagnolo della categoria Youth è andata al francese Leni Remer-Mancini, che ha tagliato in testa il traguardo davanti allo spagnolo Lucas Garcia Picon e all’ungherese Andras Szucs. La gara si è svolta sulle distanze di 270 mt di nuoto, 6.6 km di ciclismo e 1.6 km di corsa. L’Europe Triathlon Youth Championships di Banyoles si chiuderà domani, domenica 8 settembre, con la gara con la gara mixed relay con partenza alle ore 8:15.
– Foto Ufficio Stampa Fitri –
(ITALPRESS).

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