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“IN-PERFEZIONE”, A ROMA L’EVENTO CONTEMPORANEO E BUTOH CON CRISTOPHARO E PAVONI

Pubblicato

3 anni fa

2 Ottobre 2022

Due eventi unici per chiunque passerà da Roma nelle giornate di Domenica 2 e Lunedì 3 Ottobre presso il ritrovo culturale INTERNO 4 di Via della Lungara.

Domenica 2 Ottobre si terrà difatti la terza edizione dello Scream Queer Festival, premiazione cinematografica dedicata ai film erotici/horror/sperimentali, ossia tutti quei film che in Italia passano perlopiù in secondo piano ma che in realtà hanno un alto seguito da parte di un pubblico ormai sempre più aperto alla concezione di cinema non necessariamente classificata nel generico mondo del “porno” dalle quale il Festival prende le giuste distinzioni.
Una serata dunque all’insegna di interessanti film che verrà presentata dal genio incompreso (in Italia ovviamente, nel mondo è stimatissimo e apprezzato) Domiziano Cristopharo, regista e attore con all’attivo oltre 20 film distribuiti in mezzo mondo. Presso il ritrovo culturale INTERNO 4 di Via della Lungara a Roma sarà possibile assistere alle premiazioni ma soprattutto prepararsi per uno spettacolo unico e iconico che sicuramente sarà spunto di riflessione per il pubblico e gli intepreti stessi.
Lunedì 3 alle 21.00, nel medesimo ritrovo culturale, sarà possibile ammirare l’arte di Cristopharo all’operativo con una performance di teatro contemporaneo e Butoh, ossia la nudità e l’espressione sotto forma di arte e comunicazione. Partner in scena di Cristopharo l’attrice Chiara Pavoni, musa del regista e già nota per molte interpretazioni sul grande schermo.
Due giornate dunque free, a ingresso libero, dedicate ad un pubblico adulto ma allo stesso con un chiaro e forte messaggio, l’arte va espressa e concepita sotto varie forme, ponendo interrogatori e miti da sdoganare e combattere attraverso le performance.
Un doppio evento unico per il pubblico italiano poco abituato a tali spettacoli. Da non perdere.

Alessandro Paola

Tag:Domiziano Cristopharo Interno 4 Roma Scream Queer Festival

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TASER, UNO STRUMENTO DI DIFESA PER GLI OPERATORI DELLA SICUREZZA

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7 ore fa

21 Agosto 2025

Redazione

LA VOCE PAVESE – TASER, UNO STRUMENTO DI DIFESA PER GLI OPERATORI DELLA SICUREZZA
Il taser, usato in tutto il mondo, resta per molti un presidio di tutela per gli operatori delle forze dell’ordine, un deterrente capace di fermare energumeni e situazioni di rischio sempre più frequenti in Italia. Le polemiche esplose dopo i recenti casi di Olbia e Genova, con due decessi durante i fermi dei carabinieri, hanno riacceso il dibattito politico nazionale.

A Pavia, però, la linea era stata tracciata già un anno fa: la giunta di centrosinistra ha scelto di dire no alle pistole elettriche e di puntare su un’alternativa, il bolawrap, dispositivo che immobilizza senza scosse. Una scelta politica prima ancora che tecnica, come rivendicato dall’assessore alla Polizia locale Rodolfo Faldini. In altre città, invece, la direzione è opposta: a Vigevano i taser sono già operativi, a Mortara acquistati di recente, mentre a livello nazionale il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ne difende l’utilità e la legittimità.

Il caso pavese, che ha visto anche uno scontro giudiziario poi archiviato dalla Corte dei Conti, mostra come il tema sia diventato terreno di contrapposizione politica: da un lato chi considera il taser un indispensabile strumento di difesa, dall’altro chi preferisce soluzioni meno invasive. Ma resta un dato: ovunque nel mondo il taser è considerato una garanzia per gli operatori e per la collettività.