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Cronaca

Alopecia areata e dermatite atopica, una nuova speranza per i pazienti

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MILANO (ITALPRESS) – Via libera alla rimborsabilità da parte del Servizio Sanitario Nazionale di un farmaco per il trattamento dell’alopecia areata e della dermatite atopica. Il Baricitinib, inibitore orale delle Janus chinasi (JAK) di Eli Lilly, è ora rimborsato in fascia H e come prima opzione terapeutica per gli adulti che soffrono delle due patologie. I pazienti interessati, ai quali questa novità annunciata oggi a Milano offre grandi speranze di miglioramento della qualità della vita, sono quelli affetti da alopecia areata severa e da dermatite atopica severa, in associazione a corticosteroide topico.
Entrambe le patologie sono caratterizzate da gravi ripercussioni anche psicologiche. “Mi svegliavo ogni mattino con il terrore di aver perso una parte del mio viso, avevo lesioni ovunque. Ci si gratta tutta la notte”, ha raccontato durante la conferenza stampa Mario Picozza, presidente dell’Associazione Nazionale Dermatite Atopica. “Non sono solo capelli: 31 anni fa, in 10 minuti mi sono caduti tutti e un giorno dopo non avevo più neanche un pelo. E’ una malattia autoimmune dalla quale non si guarisce”, ha testimoniato Claudia Cassia, presidente dell’Associazione Italiana Pazienti Alopecia and Friends – OdV.
La dermatite atopica (DA) è una patologia infiammatoria cutanea a carattere cronico-recidivante che rientra nelle patologie eczematose. Deriva da fattori genetici, ambientali e immunologici. Chi ne è affetto soffre di prurito intenso. La DA si presenta sotto forma di eritema, edema, si formano delle vescicole che possono evolversi verso ulcerazioni e croste fino ad arrivare a lichenificazione e desquamazione. Dal punto di vista psicologico porta all’ansia e alla depressione oltre a una degenerazione della qualità della vita, con l’impossibilità di dormire serenamente durante la notte. Ne soffre in Italia circa l’8% degli adulti e il 30% dei bambini.
L’alopecia areata (AA) colpisce prevalentemente chi ha meno di 30 anni, in Italia si stima ne soffrano poco più di 117.900 persone (dati 2019). E’ una malattia autoimmune a causa della quale si perdono i capelli a chiazze, si può arrivare alla perdita totale dei capelli e di tutti i peli del corpo. La causa non è nota ma si ritiene che la sua origine sia multifattoriale. I pazienti che soffrono di AA hanno un rischio maggiore di disturbi della tiroide, psoriasi, artrite reumatoide, vitiligine e diabete mellito. “Ad oggi io sono costretta a prendere 13 pastiglie al giorno”, ha detto ancora Claudia Cassia. Il Baricitinib è approvato, oltre che per AA e DA, anche per il trattamento dell’artrite reumatoide.
Il professor Antonio Costanzo ha spiegato così il meccanismo d’azione del Baricitinib: “Questo farmaco blocca due piccole molecole che segnalano l’infiammazione all’interno delle cellule. Queste, JAK 1 e JAK 2, possono legarsi a tanti ricettori. Possono segnalare l’infiammazione da parte di più fattori infiammatori. I fattori infiammatori coinvolti nella AA sono simili, anche se non identici, a quelli coinvolti nella DA e nell’artrite reumatoide. Bloccando la molecola, possiamo avere effetti positivi in tutte e tre le malattie. In pratica noi, utilizzando il medicinale, blocchiamo il segnale che ordina alle cellule infiammatorie di produrre fattori contro il capello o fattori pruritogeni”.
Per quanto riguarda l’Alopeci areata, l’ok alla rimborsabilità da parte del SSN è un’ottima notizia: “Abbiamo un triplice vantaggio – ha detto la professoressa Bianca Maria Piraccini, direttore della UOC Dermatologia IRCCS Policlinico Sant’Orsola UniBo – L’AA è riconosciuta come autoimmune, abbiamo un farmaco approvato a dispensazione ospedaliera e facile da usare. La cura è quindi anche vicina e il paziente è poi seguito periodicamente con controlli periodici”.

– foto f03/Italpress –
(ITALPRESS).

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DUE DEFIBRILLATORI IN PIÙ A VOGHERA, SINERGIA NEL SEGNO DELLA PREVENZIONE

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Con il fondamentale contributo di Pavia nel Cuore, Voghera è sempre più città “cardioprotetta”. Sono stati infatti posizionati due nuovi Defibrillatori Semi-Automatici Esterni (DAE) installati da Pavia nel Cuore e a disposizione degli abitanti della città di Voghera nell’ambito del progetto “Voghera Città cardio-protetta”. I Defibrillatori sono stati inseriti in teche di ultima generazione, che permettono anche di tele-controllare il loro funzionamento da remoto.

Un defibrillatore è stato collocato sulla parete dell’edificio di proprietà comunale “ex anagrafe”, di fianco al portoncino di ingresso della Sala Zonca, lato Piazza Meardi, grazie alla collaborazione del Comune di Voghera che ha provveduto alla realizzazione di una linea di alimentazione elettrica per la teca. Il secondo defibrillatore è stato collocato nella piazza ex-mercato frutta davanti alla pasticceria Iria, con il contributo economico della stessa pasticceria e del supermercato Gulliver situato nella stessa piazza.

“Quello che vuole portare Voghera a diventare ‘città cardioprotetta’ è un progetto in cui crediamo molto e grazie al supporto di ‘Pavia nel cuore’ prosegue un percorso fondamentale, si sicurezza sanitaria e direi di civiltà – spiega l’assessore alla Polizia Locale William Tura –. Sappiamo bene quanto questi dispositivi possano essere importanti per salvare la vita delle persone, come successo proprio a Voghera quando, poco tempo fa, due Agenti della nostra Polizia Locale sono riusciti a salvare un cittadino colpito da arresto cardiaco attraverso l’utilizzo del DAE. Con gli amici di ‘Pavia nel cuore’ abbiamo quindi individuato alcuni punti strategici e molto frequentati di Voghera, in cui installare due nuovi dispositivi e, inoltre, condividiamo concretamente la promozione di corsi specifici per istruire tutti i cittadini che lo desiderino”.

“Questo percorso – commenta il sindaco Paola Garlaschelli – è frutto di una proficua collaborazione con ‘Pavia nel cuore’ e della volontà di questa amministrazione di costruire, passo dopo passo, una città sempre più attenta alle persone, moderna, dotata di strumenti efficaci di prevenzione e soccorso. Attraverso l’installazione di questi dispositivi di salvataggio, l’obiettivo è diffondere una vera e propria cultura della prevenzione”.

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“Siamo davvero entusiasti del posizionamento di questi due Defibrillatori a disposizione dei cittadini di Voghera, che abbiamo fatto in modo fossero disponibili già per la “Sensia” – commenta il dott. Enrico Baldi, presidente di Pavia nel Cuore -. Con l’installazione di questi ulteriori due defibrillatori, Pavia nel Cuore continua l’opera di diffusione di queste apparecchiature salvavita che sono state installate anche in 5 esercizi commerciali ad ampio orario di apertura della città, in varie scuole cittadine e su due auto di servizio della Polizia Locale. Nei prossimi mesi Pavia nel Cuore cercherà anche di realizzare un nuovo progetto per sensibilizzare il più possibile alla installazione di defibrillatori presso i condomini della città”.

Pavia nel Cuore è una organizzazione di volontariato attiva dal 2013 nella provincia di Pavia con sede a Pavia e Sedi Operative Locali a Vigevano, Voghera e Magherno, nata con l’obiettivo di aumentare la sopravvivenza da arresto cardiaco extra-ospedaliero. Si tratta di un centro di formazione riconosciuto dall’Agenzia Regionale Emergenza Urgenza (AREU) e grazie all’opera degli istruttori volontari ha formato e forma migliaia di persone alle manovre salvavita mediante corsi di Basic Life Support and Defibrillation (BLSD) e corsi per le Manovre di Disostruzione delle Vie Aeree in età pediatrica (MDP). Pavia nel Cuore collabora con tutte le Scuole Secondarie di Secondo grado, e con molte Scuole Secondarie di Primo Grado, Scuole Primarie e Scuole dell’Infanzia. L’associazione tiene i propri corsi di formazione alle manovre salvavita a Voghera presso la sede del Dopo Lavoro Ferroviario (DLF) in Via Arcalini, 4. Per iscriversi ai corsi – ad offerta libera ed avere ulteriori informazioni è possibile consultare il sito www.pavianelcuore.it

E’ possibile sostenere le attività e i progetti di Pavia nel Cuore destinando la scelta del proprio 5×1000 indicando il Codice Fiscale dell’associazione 96068640182 nell’apposito riquadro “Sostegno degli Enti del Terzo settore…” della dichiarazione dei redditi. Pavia nel Cuore ODV Via Francesco Orsi 1-27100 Pavia CF 960686-40182. Sito web www.pavianelcuore.it email: info@pavianelcuore.it.

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ALBERI CADUTI, ALLAGAMENTI, STRADE INVASE DAL FANGO, DA MILANO E BRIANZA ALL’OLTREPO LA SITUAZIONE E’ CRITICA

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A Milano piogge e temporali con allerta rossa e apprensione per i livelli dei fiumi Seveso e Lambro, con diversi sottopassi allagati. In Brianza una bomba d’acqua ha causato non pochi problemi, con molti alberi caduti: tra Bovisio Masciago e Paderno sono caduti 90 mm di pioggia in un’ora. Ma problemi si sono registrati in queste ore anche in Oltrepo Pavese . I vigili del fuoco sono dovuti intervenire a Zavattarello per mettere in salvo una donna di 74 anni che era rimasta bloccata sulla sua auto lungo una strada invasa dall’acqua e dal fango in seguito ad uno smottamento. La 74enne ha chiamato il 112. L’anziana è stata fatta scendere dall’auto: per lei, fortunatamente, nessuna conseguenza fisica, a parte la comprensibile paura. I tecnici della comunità montana e la Protezione civile sono intervenuti per rimuovere sassi, detriti e fango dalla strada e consentire la ripresa della circolazione. Problemi si sono registrati anche in altre aree collinari dell’Oltrepò, in particolare nella zona di Golferenzo e Volpara: acqua e fango hanno invaso le strade e anche alcuni vigneti. E siamo solo all’inizio di due perturbazioni che porteranno tanta pioggia e in alcuni casi anche nubifragi in Lombardia. Sembra un Maggio decisamente vestito d’Autunno.

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Sciame sismico nell’area dei Campi Flegrei, scossa maggiore di magnitudo 4.4

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ROMA (ITALPRESS) – E’ in corso uno sciame sismico nell’area dei Campi Flegrei. L’evento maggiore registrato di magnitudo 4.4 è avvenuto alle ore 20:10, secondo quanto segnalato dall’Istituto
Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ad una profondità di 3 chilometri.
– foto: screenshot da sito Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia –
(ITALPRESS).

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