Cronaca
Vodafone-Youtrend, per 70% italiani importante la transizione gemella
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8 mesi fa-
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Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Vodafone e Youtrend hanno presentato i risultati della ricerca ‘Digitale e transizione ecologica: l’opinione degli italianì, che ha come obiettivo quello di indagare in profondità la conoscenza, la consapevolezza e il parere degli italiani sulla cosiddetta Twin Transition, definizione coniata dall’Unione Europea per descrivere la strategia che integra la transizione ecologica e quella digitale per affrontare le sfide contemporanee in modo coerente e convergente.
Lo scopo della ricerca è anche quello di analizzare la sensibilità degli italiani su questi temi e su quali fronti e settori è importante agire per raggiungere un’autentica transizione digitale ed ecologica.
La presentazione, avvenuta oggi a Roma presso la sede dell’Associazione Stampa Estera in Italia, ha visto la partecipazione di Lorenzo Pregliasco, founding partner di Youtrend, Vannia Gava – Viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Andrea Casu – Vicepresidente Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni, Antonio Corda – Legal Affairs, External Affairs & Corporate Communication Director, Vodafone Italia, la Senatrice Silvia Fregolent – Commissione Ambiente, Ambiente, Transizione ecologica, Energia, Lavori pubblici, Comunicazioni, Innovazione tecnologica, l’Onorevole Eliana Longi – Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni, Tiziana Catarci – Direttrice Dipartimento Ingegneria Informatica, Automatica e Gestionale (DIAG), Sapienza Università di Roma e Marco Scialdone – Head of Litigation & Academic Outreach, Euroconsumers. L’evento è stato moderato dalla giornalista di Sky TG24, Stefania Pinna.
A fronte di una consapevolezza consolidata sui temi di transizione ecologica e digitalizzazione, l’indagine rileva ancora una scarsa conoscenza su cosa sia la cosiddetta transizione gemella. Per il 61% del campione è completamente o abbastanza chiaro cosa significhi ‘transizione ecologicà e per il 70% cosa sia la digitalizzazione. Solo per il 17% è completamente o abbastanza chiara la definizione di transizione gemella, ma una volta spiegato il suo significato, il 76% del campione afferma di considerarla un elemento importante. Un dato in linea con quanto rilevato per la transizione ecologica, ritenuta importante dal 74% degli italiani, e per la digitalizzazione, considerata rilevante dal 76%.
Come realizzare dunque la transizione ecologica dell’economia? Il 40% degli italiani vorrebbe leggi più severe contro l’inquinamento, il 25% invece ritiene necessario piantare più alberi, mentre per il 13% la digitalizzazione delle imprese e dei processi industriali è la soluzione migliore. Sempre per quanto riguarda le azioni per la transizione ecologica, il 62% afferma che sono le istituzioni (governi e Unione Europea) a dover coprire i costi della transizione gemella.
In generale la digitalizzazione è generalmente considerata un processo importante nella vita quotidiana: sette italiani su dieci affermano che l’introduzione di tecnologie digitali è molto o abbastanza importante per la loro vita di tutti i giorni. Questa percezione è particolarmente forte tra i giovani di età compresa tra i 18 e i 34 anni (80%) e diminuisce progressivamente nelle fasce anagrafiche successive, pur rimanendo significativa: il 75% tra i 35-49 anni, 76% tra i 50-64 anni e 59% tra chi ha 65 anni o più.
Lorenzo Pregliasco, founding partner di Youtrend, afferma:
‘La nostra ricerca dimostra che la scarsa conoscenza di un tema o di un processo non si traduce necessariamente in una sua bassa rilevanza per l’opinione pubblica. E’ il caso della transizione gemella: un termine chiaro solo per il 17% degli italiani, ma considerato importante dal 76% una volta spiegato. Questa ricerca fa emergere aspetti interessanti sulla dualità di questa transizione. Abbiamo analizzato l’impatto relativo delle componenti della transizione digitale e di quella ecologica nei diversi settori economici, evidenziando come la percezione della loro importanza vari significativamente. Ad esempio, la transizione digitale domina nelle telecomunicazioni, mentre quella ecologica è più sentita in altri settori. E’ comunque indubbio che gli italiani riconoscano l’importanza di entrambe le transizioni: il 74% ritiene importante agire sulla transizione ecologica, e il 76% dà la stessa rilevanza a quella digitalè.
Per Antonio Corda – Legal Affairs, External Affairs & Corporate Communication Director, Vodafone Italia ‘la transizione digitale e quella ecologica, se affrontate con successo, renderanno più competitivo il nostro Paese, garantendoci un futuro sostenibile e inclusivo. E’ una sfida che coinvolge tutti, cittadini, aziende e istituzioni. Vodafone, con la sua tecnologia, si impegna a favorire la transizione digitale che, grazie alla ottimizzazione dei processi e delle risorse, riduce l’impatto ambientale e migliora la produttività. Anche i cittadini giocano un ruolo centrale, sia come consumatori che come promotori del cambiamento, grazie a comportamenti e scelte di acquisto sempre più consapevoli e sostenibili. Infine, è fondamentale il dialogo con le istituzioni: abbiamo bisogno di politiche che sostengano e favoriscano investimenti in innovazione tecnologica sostenibile. Solo attraverso un’azione collettiva e integrata possiamo garantire progresso tecnologico e tutela dell’ambientè.
Secondo Vannia Gava, Viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, ‘oggi ci troviamo di fronte a dati che non solo riflettono le opinioni degli italiani, ma che delineano anche una direzione chiara e necessaria per le nostre politiche future. La consapevolezza di una necessaria transizione ecologica e digitale sta crescendo e le nostre azioni devono essere all’altezza delle aspettative dei cittadini. Tuttavia, non possiamo ignorare il contesto in cui ci muoviamo. La transizione ecologica non è solo una questione ambientale, ma anche sociale ed economica. Significa ripensare i nostri modelli di sviluppo e garantire che ogni cittadino possa partecipare a questo cambiamento. In questo senso, è nostro dovere come governo garantire che le politiche adottate siano inclusive e accessibili a tutti, senza lasciare indietro nessunò.
L’evento è stato anche l’occasione per presentare il bilancio di sostenibilità di Vodafone per l’anno fiscale 2023/24.
Vodafone agisce su più livelli nel portare avanti la sua strategia ESG e dare il suo contributo al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dalle Nazioni Unite (SDGs). A partire dalla propria operatività aziendale, l’azienda si impegna ogni giorno nella convinzione che l’attenzione all’ambiente, all’impatto sociale e alla trasparenza dei processi rappresenti il presupposto fondamentale per una crescita sostenibile. In particolare, il Gruppo Vodafone ha fissato obiettivi ambiziosi per raggiungere il cosiddetto Net Zero in tutta la catena del valore a livello globale entro il 2040, obiettivo approvato dalla Science Based Targets Initiative (SBTi), l’iniziativa internazionale che ha stabilito le linee guida per le Organizzazioni per definire obiettivi basati sulla scienza, in linea con gli impegni presi nell’Accordo di Parigi. Il Gruppo Vodafone ha fissato obiettivi di sostenibilità ambientale anche a breve termine, definendo due percorsi per raggiungere il Net Zero delle attività (Scope 1 e 2) in Europa e in Africa, le regioni in cui opera, rispettivamente entro il 2028 e il 2035.
Un percorso iniziato da diversi anni che ha visto fin dal 2021 alcuni traguardi importanti, come ad esempio rete e uffici alimentati da elettricità proveniente al 100% da fonti rinnovabili, impegnandosi costantemente per migliorare l’efficienza energetica delle sue operazioni. Sul fronte dei rifiuti Vodafone si impegna nel corretto smaltimento dei propri e procede alla vendita dei device non più idonei alla commercializzazione a partner autorizzati per lo smaltimento dei RAEE. Nel corso dell’anno fiscale 2023-2024 sono stati venduti 8.000 telefoni e 133.000 dispositivi di Rete Fissa, tra cui VF Station, TV Box, ecc. Da alcuni anni, inoltre, è attiva una collaborazione con realtà del terzo settore, grazie alla quale sono stati coinvolti alcuni istituti di detenzione: Casa di Reclusione di Milano-Bollate per la gestione dello smaltimento di modelli obsoleti di Vodafone Station e con la sezione femminile del carcere di Rebibbia a cui vengono inviate le antenne FWA indoor che vengono ricondizionate, aggiornate e rimesse sul mercato.
La tecnologia di Vodafone è inoltre un abilitatore della transizione ecologica e favorisce l’adozione di nuove soluzioni per aziende e Pubbliche Amministrazioni: l’Internet of Things, ad esempio, grazie alle sue applicazioni, permette di utilizzare soluzioni di Smart Agricolture, favorendo un’agricoltura sostenibile, abilitando l’ottimizzazione di risorse, il monitoraggio e garantendo la tracciabilità della filiera. Nell’ambito del settore dei trasporti pesanti, dove l’utilizzo dei combustibili fossili non ha ancora una valida alternativa da fonti rinnovabili, Vodafone, grazie alla soluzione Vodafone Business Fleet Analytics per la gestione delle flotte aziendali, ha contribuito a digitalizzare e trasformare la flotta di un’importante azienda nazionale, in una risorsa intelligente, così da generare dati per ottimizzare le operazioni, ridurre i consumi e i costi di carburante e contribuire alla transizione ecologica. Anche nel settore della produzione industriale Vodafone Business ha supportato una storica impresa italiana leader nel settore degli Spirits per realizzare dei sistemi di monitoraggio e controllo all’avanguardia, basati su tecnologia IoT, direttamente sugli impianti esistenti (senza doverli rinnovare) per le diverse fasi di produzione. Inoltre la realizzazione di un Manufacturing Execution System (MES) ha permesso all’azienda di garantire il supporto e il monitoraggio della produzione in tempo reale, rendendo i processi produttivi molto più flessibili, efficienti ma soprattutto sostenibili. Infine Vodafone Business ha sviluppato una soluzione di Energy Data Management (EDM) basata su sensoristica e connettività IoT che offre il monitoraggio e l’analisi dei consumi energetici per ottimizzare l’efficienza all’interno degli Smart Building.
-foto ufficio stampa Vodafone –
(ITALPRESS).
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Cronaca
VOGHERA BUSINESS HUB PER IL DUC, INCENTIVI PER NUOVE ATTIVITÀ NEI LOCALI SFITTI E VANTAGGI ENERGETICI DEDICATI
Pubblicato
3 ore fa-
13 Giugno 2025di
Redazione
L’Amministrazione Comunale di Voghera promuove un progetto integrato di rilancio economico e rigenerazione urbana insieme ad ASM Vendita e Servizi, con l’obiettivo di incentivare l’insediamento di nuove attività economiche e professionali nei locali sfitti da oltre un anno all’interno del Distretto Urbano del Commercio (DUC). Attraverso il programma “Voghera Business Hub”, vengono messe a disposizione una serie di agevolazioni fiscali ed incentivi operativi per sostenere concretamente chi sceglie di investire in città.
Il progetto è stato illustrato questa mattina nella sala consiliare del palazzo municipale, alla presenza del Sindaco Paola Garlaschelli, dell’Assessore al Commercio e Attività Produttive Maria Cristina Malvicini, del Consigliere Comunale Michele Calabro’, che ha ideato il programma “Voghera Business Hub” mediante lo studio dell’insediamento di attività produttive e il recupero delle aree dismesse, e del Direttore Operativo di Asm Vendita e Servizi Marco Azzali.
Le agevolazioni e i benefici
Le misure previste dal programma sono rappresentate dall’aliquota agevolata IMU al 5,3‰ per tre anni, dalla riduzione del 50% sulla parte variabile della TARI per i primi tre anni di attività e dallo sconto del 50% sugli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria. Ulteriori incentivi per le attività di coworking si traducono nella riduzione del 50% del canone unico patrimoniale per due anni, e dall’impostazione della tariffa da parte di Asm Spa di € 3 al giorno per quanto concerne i parcheggi a pagamento del centro, esclusa piazza Duomo.
A queste misure si affianca un importante beneficio energetico riservato alle nuove attività che scelgono di sottoscrivere un contratto di fornitura elettrica con ASM Vendita e Servizi srl, società partecipata dal Comune. I vantaggi includono l’azzeramento di oneri amministrativi e del deposito cauzionale, lo sconto del 50% sullo spread di fornitura rispetto al normale listino “Light Business PUN”, nessun costo di gestione della fornitura, il bonus di benvenuto di 30 € /una tantum sulla prima bolletta, il servizio clienti con account dedicato.

Le dichiarazioni
Il Consigliere Comunale Michele Calabrò, che ha sviluppato il programma “Voghera Business Hub”, ha sottolineato: “Attraverso il progetto congiunto presentato oggi e disponibile da Lunedì 16 Giugno, il Comune di Voghera ed Asm Vendita e Servizi confermano il proprio supporto concreto e reale nei confronti degli imprenditori che intendono dare vita alla loro impresa. L’obiettivo è quello di rilanciare il tessuto economico cittadino e creare nuove opportunità lavorative con una revisione degli spazi inutilizzati. Dal momento dell’attivazione del bando nel 2023, i riscontri e le risposte pervenute sono stati molto positivi, un segnale confortante che gratifica il nostro impegno”.
“Con il progetto Voghera Business Hub, diamo un segnale chiaro di fiducia verso chi vuole fare impresa nella nostra città – ha dichiarato il Sindaco Paola Garlaschelli –. Investire a Voghera oggi significa trovare un’Amministrazione pronta a semplificare, incentivare e accompagnare ogni nuovo inizio. È un’opportunità concreta per ridare vita ai tanti spazi inutilizzati e trasformarli in luoghi dinamici di lavoro e innovazione. Questo è il modo in cui immaginiamo il futuro della nostra città: con meno vetrine spente e più occasioni accese per giovani, professionisti e imprenditori”.
Nella stesura del programma “Voghera Business Hub”, c’è stato il coinvolgimento attivo degli Assessori al Commercio e Attività Produttive Maria Cristina Malvicini e all’Urbanistica William Tura, in quanto le finalità del programma abbracciano un rilancio e una rigenerazione del territorio comunale.
“Come Amministrazione Comunale, abbiamo confermato l’impegno per rivitalizzare il tessuto economico cittadino e sostenere ulteriormente l’imprenditoria di vicinato e la creazione di nuovi posti di lavoro – le parole dell’Assessore Malvicini -. Siamo certi che l’insediamento di nuove attività commerciali possa contribuire ad attrarre nuovi visitatori e, di conseguenza, ad aumentare la redditività degli stessi locali. Questo progetto è il risultato di una sinergia collaudata con Asm Vendita e Servizi”.
“Il progetto rientra in un percorso di promozione delle iniziative che intendono favorire la valorizzazione dello sviluppo urbanistico e la creazione di ambienti accoglienti per i cittadini e i visitatori – ha spiegato l’Assessore Tura –. Intendiamo promuovere un contesto favorevole in grado di generare economie positive per le imprese”.
Anche l’Assessore Regionale alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Elena Lucchini non ha voluto far mancare il proprio supporto nei confronti di questa iniziativa: “Esprimo il mio apprezzamento per il coraggioso e innovativo progetto illustrato oggi con un ringraziamento in particolare al Consigliere Comunale Michele Calabro’ e all’Assessore Maria Cristina Malvicini. La sfida accolta dall’Amministrazione è ambiziosa e di valore perché intende coniugare rigenerazione urbana e innovazione d’impresa. Una spinta per valorizzare il potenziale ancora inespresso del tessuto produttivo del nostro territorio. Gli incentivi e i vantaggi energetici proposti intendono rafforzare la competitività e costruire nuove traiettorie di sviluppo, ma anche attrarre nuovi investimenti con positive ricadute occupazionali nell’interesse dell’intera comunità cittadina”.
“Siamo molto felici di collaborare con l’Amministrazione Comunale in questo importante progetto volto a incentivare l’insediamento di nuove attività nella nostra città – ha aggiunto il Direttore Operativo di Asm Vendita e Servizi Marco Azzali -. Riteniamo che questa sinergia sia fondamentale per favorire lo sviluppo e la crescita del nostro territorio, perché è essenziale investire nel futuro del nostro comune. La nostra società, già da tempo, offre condizioni di fornitura di energia elettrica vantaggiose, e con queste ulteriori agevolazioni intendiamo dare un contributo concreto a chi decide di investire nel nostro territorio. Siamo convinti che, lavorando insieme, possiamo creare nuove opportunità e rafforzare il tessuto economico della nostra comunità”.
Come partecipare
Le imprese e i professionisti interessati possono consultare l’avviso pubblico completo, verificare i requisiti richiesti e presentare domanda tramite il portale SUAP (Sportello Unico Attività Produttive) “Impresainungiorno” nell’ambito della specifica domanda, necessaria per l’attività che intendono avviare, allegando la modulistica prevista. Per ulteriori informazioni è possibile contattare l’Ufficio SUAP all’indirizzo e-mail sportellounico@comune.voghera.pv.it .
Cronaca
Turismo, in Lombardia prevista una crescita del 5% rispetto alla scorsa estate
Pubblicato
3 ore fa-
13 Giugno 2025di
Redazione
MILANO (ITALPRESS) – L’estate 2025 si annuncia come una stagione di ulteriore consolidamento per il turismo in Lombardia, una regione che continua a distinguersi tra le mete più dinamiche e attrattive d’Italia. “In Lombardia, da giugno a settembre 2025, prevediamo 25.257.271 pernottamenti – spiega l’assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda Barbara Mazzali – con una crescita del 5,11% rispetto all’estate 2024. Si tratta di oltre 1.230.000 pernottamenti in più nelle nostre strutture alberghiere ed extra-alberghiere. Un risultato che ci permette di crescere più del doppio rispetto alla media nazionale, stimata intorno al +2,1%”.
I dati sono stati elaborati dall’Osservatorio regionale del Turismo e dell’Attrattività, presentate dall’assessore. La Lombardia piace molto anche ai turisti che provengono da tutto il mondo: “Secondo le nostre previsioni – chiarisce l’assessore – il 74,7% dei pernottamenti sarà generato da turisti stranieri, a fronte del 25,3% di italiani. Un incremento significativo rispetto all’estate 2024, quando la quota degli stranieri si fermava al 72,4%. La Lombardia si conferma destinazione sempre più internazionale”.
Un indicatore importante è rappresentato dalle offerte già prenotate online: “Le Online Travel Agency (OTA) – prosegue Mazzali – hanno già registrato 1.321.191 vendite per l’estate 2025, con una tariffa media regionale di 180,80 euro. Nei laghi si arriva fino a 202,80 euro, mentre nelle località di montagna la media è di 163,50 euro. Particolarmente interessante il dato sulle destinazioni montane, che registrano già un livello di saturazione superiore del 4,8% rispetto all’anno scorso”. “Sono numeri – aggiunge- che testimoniano il buon esito della nostra strategia di valorizzazione dei territori meno noti, del turismo esperienziale e della promozione del ‘Lombardia Style’ come modello di attrattività contemporanea. Non è solo una crescita quantitativa: è una crescita di qualità, che parla al mondo e valorizza le nostre eccellenze”.
Uno sguardo già rivolto al futuro rafforza ulteriormente le prospettive di crescita del turismo in Lombardia: all’orizzonte si staglia l’appuntamento con i Giochi Olimpici Invernali Milano-Cortina 2026, destinati a diventare un vero acceleratore di sviluppo, visibilità e incoming. “Stimiamo che Milano-Cortina 2026 – dice Mazzali – porterà in Lombardia quasi 2 milioni di turisti in più, tra appassionati di sport, delegazioni, media e visitatori internazionali. Un flusso straordinario che andrà ad aggiungersi ai dati già molto promettenti per il 2025, e che ci impone una grande responsabilità ma anche un’occasione irripetibile: dimostrare al mondo che la Lombardia è pronta, bella, organizzata e accogliente”. L’evento olimpico non sarà solo un appuntamento sportivo, ma anche un’opportunità strategica per rafforzare infrastrutture, migliorare l’offerta ricettiva e valorizzare tutto il territorio, dalla Valtellina a Milano, in un’ottica di promozione integrata, sostenibile e di lungo periodo.
“Se oggi possiamo parlare con orgoglio di numeri così incoraggianti – sottolinea – è anche grazie alla straordinaria forza degli operatori del turismo lombardo: penso agli albergatori, ai ristoratori, ai gestori di rifugi e campeggi, ai professionisti del turismo esperienziale, alle guide, alle imprese culturali, a chi lavora nel marketing, nella formazione, nell’accoglienza. In ogni angolo della Lombardia c’è qualcuno che ogni giorno lavora con passione, visione e capacità imprenditoriale per rendere unica l’esperienza di chi ci sceglie”.
– foto IPA Agency –
(ITALPRESS).
Cronaca
Corruzione per gare appalti in sanità, 10 misure cautelari a Palermo
Pubblicato
5 ore fa-
13 Giugno 2025di
Redazione
PALERMO (ITALPRESS) – La Guardia di Finanza di Palermo ha eseguito un’ordinanza di misure cautelari personali (arresti domiciliari, interdittive, obbligo di dimora o di presentazione alla polizia giudiziaria) nei confronti di 10 persone, indagata a vario titolo per corruzione, turbata libertà degli incanti, turbata libertà nel procedimento di scelta del contraente, emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.
Le attività investigative hanno consentito di far luce su casi di malaffare connessi all’indizione e alla gestione di gare d’appalto del valore complessivo di oltre 130 milioni di euro varate da alcune tra le principali strutture sanitarie in ambito regionale.
Il complesso degli elementi raccolti, in particolare, ha evidenziato il coinvolgimento di manager pubblici, imprenditori, professionisti e faccendieri; d’intesa, avrebbero agito in modo da orientare le procedure di gara in favore di determinate aziende.
Molteplici le iniziative e gli espedienti messi in atto per conseguire tale risultato. Tra questi, l’anticipazione ai referenti delle imprese da avvantaggiare di documentazione secretata relativa a gare ancora da bandire, la “costruzione” di capitolati ad hoc sulla base delle indicazioni ricevute dagli stessi interlocutori, fino ad arrivare all’annullamento dei bandi laddove non graditi alle medesime imprese.
Al contempo, dalle indagini sono emerse anche manovre volte a indirizzare la formazione delle commissioni giudicatrici, inserendo componenti ritenuti di maggiore affidamento.
In cambio di tutto ciò, ai pubblici ufficiali sarebbero state date/promesse tangenti di rilevante importo collegate al valore delle commesse e, talvolta, mascherate da accordi di consulenza, nonchè sarebbero state prospettate altre utilità, anche sotto forma di assunzioni di prossimi familiari.
Figura centrale, in tale contesto, è quella di un noto professionista palermitano che, forte di una fitta rete di relazioni e del potere d’influenza derivante da importanti incarichi fiduciari/istituzionali ricoperti nell’ambito della pubblica amministrazione e di strutture ospedaliere, avrebbe operato quale anello di congiunzione tra le due dimensioni pubblico/privato.
Proprio presso lo studio di quest’ultimo, nelle settimane scorse, erano stati rinvenuti nel corso di una perquisizione oltre 44 mila euro in contanti in aggiunta a più di 3 mila euro trovati sulla persona.
– Foto: ufficio stampa Guardia di Finanza –
(ITALPRESS).


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