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Cronaca

Salvini “Italia può dialogare con Trump, no all’esercito europeo”

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MILANO (ITALPRESS) – “Io penso che l’Italia sia in una posizione che le può permettere di dialogare” con gli Stati Uniti. “Io penso che un contenzioso aperto ci sia con i tedeschi, ma noi non siamo l’obiettivo di Trump. Se l’ottica di Trump è ridurre il disavanzo commerciale, non penso che mettere dazi su prodotti Italo-americani vada in questa direzione. Se questa empatia, questa canale diretto e questa consonanza di interessi che oggi c’è tra Roma e Washington ci fosse tra Parigi o Berlino e Washington, Macron e Scholz penserebbero all’interesse europeo o a salvaguardare le aziende del loro Paese?”. Lo ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, a Milano intervenendo alla nona edizione di Shipping, Forwarding & Logistics meet Industry alla sede di Assolombarda.

“Tra Russia e Ucraina nessuno vince sul campo. Mi è ben chiara la distinzione tra aggressore e aggredito. Sono passati mezzo milione di morti e centinaia di miliardi di euro, investiti non in sanità e scuole, ma in armi. E c’è stallo, anzi se qualcuno sta avanzando non è l’Ucraina”, ha sottolineato Salvini.

“Esercito europeo? Mi tengo stretta la marina militare italiana. Già hanno fatto l’esperimento della moneta senza Stato, chi comanda l’esercito europeo? Bisogna ragionare senza certezze e abbiamo un’occasione straordinaria nei prossimi anni per ricostruire il paese. Se ci fosse un esercito unico europeo oggi l’Ue manderebbe le truppe in Ucraina – ha detto ancora il vicepremier.

– Foto IPA Agency –

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(ITALPRESS).

Cronaca

Alex Marquez vola nel venerdì di Jerez, precede Bagnaia e Morbidelli

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JEREZ DE LA FRONTERA (SPAGNA) (ITALPRESS) – Nel duello a distanza tra Marc Marquez e Francesco Bagnaia si inserisce ancora una volta Alex Marquez. E’ infatti il pilota Gresini il più veloce al termine del venerdì del Gran Premio di Spagna, grazie al tempo di 1’35″991, firmato nella Practice: lo spagnolo era già stato il migliore anche nelle FP1 mattutine. Alex ribadisce così le sue ambizioni di vittoria a Jerez, circuito sul quale non è mai salito sul podio in MotoGP. Più che positivo anche il venerdì di Bagnaia (+0″103), autore del secondo tempo, e si conferma tra i top anche Franco Morbidelli (+0″162), al terzo posto. Non siamo abituati, invece, a vedere Marc Marquez (+0″267) in quarta posizione, protagonista sulla carta del suo peggior venerdì stagionale. L’otto volte iridato ha raccontato di aver provato in mattinata un assetto differente che non avrebbe dato i suoi frutti. Inoltre, ha individuato nel fratello la lepre da rincorrere in questo weekend: “Alex è il migliore sia nel passo gara che nel time attack. Per il resto, penso che io e Pecco abbiamo un livello simile”. Effettivamente la prestazione di Alex Marquez ha sorpreso non solo dal punto di vista dei tempi, ma anche per la grande caparbietà dimostrata. Lo spagnolo, infatti, è caduto ben due volte tra mattina e pomeriggio, ma la sua fiducia alla guida non ne ha minimamente risentito. “So bene l’errore che ho fatto. Devo cercare di rimanere calmo, perchè la velocità non mi manca. Il modo migliore per chiedere scusa al team è fare il mio dovere in pista”, ha dichiarato Alex a fine Practice. Non bisogna, però, sottovalutare Pecco Bagnaia, vincitore delle ultime tre gare a Jerez. Il pilota di Chivasso è in costante crescita e ha ancora un ampio margine di miglioramento in vista della Sprint di domani. Pecco ha raccontato di non essere ancora pienamente soddisfatto del proprio feeling in moto, nonostante i recenti ottimi risultati: “Ho ormai abbandonato l’idea di ricercare le sensazioni dello scorso anno. Devo venire incontro alla moto nuova”. Alle spalle delle Ducati al quinto posto si piazza la Yamaha di un Fabio Quartararo sempre più consistente. Nell’ordine, la top ten odierna è composta da Fermin Aldeguer, Johann Zarco, Pedro Acosta, Fabio Di Giannantonio e Joan Mir. Il primo degli esclusi dal Q2 diretto è Brad Binder con l’undicesimo tempo: out anche Bezzecchi, Marini e Bastianini.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

25 aprile, Sala “Papa Francesco si è definito partigiano”

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MILANO (ITALPRESS) – “Vorrei ricordare a tutti che questo Papa si è definito partigiano”. Lo ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala, intervenendo dal palco in Piazza Duomo in occasione delle celebrazioni del 25 aprile, nell’80esimo anniversario della Liberazione.

“Oggi – ha esordito – cade l’80esimo anniversario della Liberazione e dell’avvento della democrazia, sempre imperfetta ma piena. Ma non possiamo ignorare che solo pochi giorni fa il Papa ha abbandonato le sue spoglie terrene, e domani se ne terranno le esequie. È un Papa che ha toccato le sensibilità più diverse di credenti e laici”.

Sala ha ricordato che “nella sua prima visita fuori Roma, nel luglio del 2013, il Papa scelse Lampedusa, dove erano morti oltre 300 migranti, la strage più grande del Mediterraneo. E lì disse: ‘Credo che vivere voglia dire essere partigiani’, spiegando che chi vive veramente non può che essere cittadino e partigiano”.

Il sindaco ha poi sottolineato come “quel Pontefice ci ha avvertito che stiamo vivendo una terza guerra mondiale a pezzi. Aveva ragione. Ha cercato con la diplomazia una pace vera tra Russia e Ucraina, e ha inviato a Gaza il suo patriarca in quel massacro.

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Sala ha quindi lanciato un appello contro l’indifferenza: “Oggi bisogna schierarsi, non si può restare neutrali. Bisogna essere partigiane e partigiani. Sentiamo parlare di patrioti, ma di quale patria? Di divisioni, del ‘prima io’? Piccole patrie contro il sogno di una grande comunità, quella europea. In cui essere partigiani significa far parte di una grande fratellanza di persone libere e uguali”.

Infine, ha avvertito: “Diritti che in Europa davamo per acquisiti sono sotto attacco. L’Europa oggi sembra l’unico spazio al mondo dove la democrazia è ancora tutelata. Siamo di fronte a un’avanzata di falsi patriottismi, di persone che dicono oscenità come ‘due Mattarella per mezzo Putin’”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Cronaca

Conte “Repubblica plasmata su antifascismo e democrazia”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il 25 aprile è tutti i giorni: perchè la
Resistenza e la Liberazione dal nazifascismo sono gli atti
fondativi della nostra Repubblica, plasmata dai valori
dell’antifascismo e della democrazia. Anche quest’anno non è
mancata qualche polemica, che però non vale a distrarci dalla
profonda e diffusa esigenza di rinnovare questa memoria
collettiva. Omaggiamo chi – 80 anni or sono – ha sacrificato per
tutti noi la vita, la libertà, la famiglia, la gioventù per
chiudere le porte ai nazifascisti, alla guerra e all’odio.
Dobbiamo essere uniti nell’impegno a non riaprirle mai più.
Viva la Liberazione”. Così, in un post su Facebook, il presidente
del M5S Giuseppe Conte.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

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