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Norris vince la Sprint Race di Miami sul bagnato davanti a Piastri, terzo Hamilton

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MIAMI (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Lando Norris su McLaren vince la Sprint Race del Gran Premio di Miami, sesto appuntamento del Mondiale di F1 2025. Grande caos in pista con gara iniziata in condizioni bagnate e finita con gomme da asciutto. Scelta giusta della Ferrari, che ferma subito un Lewis Hamilton in enorme difficoltà con le intermedie e permette al pilota britannico di conquistare un ottimo terzo posto. Seconda posizione per Oscar Piastri.

Fortunate entrambe le McLaren, che sono riuscite a effettuare il pit stop sotto Safety Car, dopo gli incidenti di Carlos Sainz e Fernando Alonso, senza la quale sarebbero scivolate ai margini della top ten. Sfortunato Andrea Kimi Antonelli (Mercedes), partito dalla pole e alla fine decimo dopo essere stato colpito in corsia box da Max Verstappen (Red Bull), poi penalizzato di dieci secondi per unsafe release e 17° al traguardo.

Nel valzer dei pit stop ne esce alla grande Alexander Albon, che risale fino al quarto posto con la sua Williams. Limita i danni George Russell (Mercedes), che chiude in quinta posizione davanti a Lance Stroll (Aston Martin), bravo a districarsi nelle condizioni miste di Miami. A punti anche Liam Lawson (Racing Bulls) e un super Oliver Bearman, partito 20° con la sua Haas e al traguardo ottavo. Non ha preso parte alla sprint Charles Leclerc con l’altra Rossa, dopo essere finito a muro durante la ricognizione. La gara è terminata in regime di Safety Car.

L’ORDINE DI ARRIVO DELLA SPRINT RACE

IN AGGIORNAMENTO

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  1. Lando Norris (McLaren)
  2. Oscar Piastri (McLaren)
  3. Lewis Hamilton (Ferrari)
  4. Alexander Albon (Williams)
  5. George Russell (Mercedes)
  6. Lance Stroll (Aston Martin)
  7. Liam Lawson (Racing Bulls)
  8. Oliver Bearman (Haas)
  9. Yuki Tsunoda (Red Bull)
  10. Andrea Kimi Antonelli (Mercedes)
  11. Pierre Gasly (Alpine)
  12. Nico Hulkenberg (Kick Sauber)
  13. Isack Hadjar (Racing Bulls)
  14. Esteban Ocon (Haas)
  15. Gabriel Bortoleto (Kick Sauber)
  16. Jack Doohan (Alpine)
  17. Max Verstappen (Red Bull)

OUT Fernando Alonso (Aston Martin)
OUT Carlos Sainz (Williams)
OUT Charles Leclerc (Ferrari)

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Suzuki salva il Parma in inferiorità numerica, è 0-0 a Marassi contro il Genoa

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GENOVA (ITALPRESS) – Il Genoa deve rinviare ancora l’appuntamento con la prima vittoria stagionale: contro il Parma, occasione clamorosamente sprecata per il Grifone, in superiorità numerica dal 42′ (doppio giallo a Ndiaye), ma soprattutto incapace di trasformare con Cornet, al 96′, il rigore concesso per fallo di Troilo su Ekhator. Nel pomeriggio di Marassi grande protagonista Suzuki: il portiere giapponese, prima di neutralizzare il tiro dal dischetto, aveva miracolosamente respinto un colpo di testa di Ekhator da pochissimi passi. Finisce 0-0, un risultato che evidenzia ancora una volta le difficoltà offensive degli uomini di Vieira, che rimangono in fondo alla classifica con 3 punti, alla pari del Pisa. Per la formazione di Cuesta, invece, si tratta sicuramente di un punto guadagnato dopo che il già ammonito Ndiaye ha commesso un fallo ingenuo, tentando l’anticipo su Vitinha, che gli è valso il secondo giallo. Era il 42′, da lì in poi partita ultradifensiva dei gialloblù.

Grande protagonista, come detto, Suzuki, che a inizio ripresa viene chiamato in causa da Malinovskyi e Carboni: sempre attento il portiere giapponese. Il Parma, quando ne ha l’occasione, prova a proiettarsi in avanti e al 69′ Keita fa partire un cross rasoterra che attraversa tutta l’area; una di quelle situazioni ad altissimo rischio di autogol, ma i difensori del Genoa se la cavano. Il Marassi spinge i suoi giocatori ma non risparmia qualche fischio di disappunto quando l’azione si fa troppo lenta ed elaborata. Vieira prova il doppio centravanti, inserendo Colombo ed Ekhator al 66′: mentre il primo gioca un’altra partita anonima e nervosa, il secondo sfiora il gol all’82’ con un colpo di testa ravvicinato su cui Suzuki è prodigioso. Proprio Ekhator in pieno recupero trova un altro spunto che mette in grande difficoltà il neoentrato Troilo, che si fa sorprendere e abbatte il giovane attaccante italiano; Sozza indica il dischetto, ma Suzuki conferma il suo pomeriggio super parando il mancino di Cornet. Piovono fischi a Genova, mentre il Parma torna a casa con un buon punto.

IL TABELLINO DELLA PARTITA

GENOA (4-2-3-1): Leali 6; Norton-Cuffy 6, Ostigard 6, Vasquez 6, Sabelli 6 (1′ st Carboni 6); Masini 6, Frendrup 6 (21′ st Colombo 5); Ellertsson 5, Malinovskyi 6.5 (36′ st Cornet 5), Vitinha 5 (13′ st Venturino 6); Ekuban 6 (21′ st Ekhator 6.5). In panchina: Siegrist, Sommariva, Martin, Otoa, Thorsby, Gronbaek, Onana, Cuenca, Fini. Allenatore: Vieira 5.5.

PARMA (3-5-2): Suzuki 8; Delprato 6, Circati 6.5, Ndiaye 4.5; Britschgi 6, Bernabé 6 (43′ pt Valenti 6), Keita 6.5, Estevez 6 (42′ st Troilo 5), Almqvist 6 (1′ st Ordonez 6); Cutrone 6 (34′ st Sorensen sv), Pellegrino 5 (42′ st Djuric sv). In panchina: Corvi, Rinaldo, Lovik, Hernani, Cremaschi, Benedyczak, Begic. Allenatore: Cuesta 6.

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ARBITRO: Sozza di Seregno 5.5.
NOTE: pomeriggio sereno, terreno in ottime condizioni. Al 42′ pt espulso Ndiaye per doppia ammonizione. Al 52′ st Suzuki para un rigore a Cornet. Ammoniti: Malinovskyi, Britschgi, Estevez, Colombo, Troilo. Angoli: 3-0. Recupero: 2′; 6′.

– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

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Bologna corsaro a Cagliari, Holm e il solito Orsolini firmano il 2-0

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CAGLIARI (ITALPRESS) – Dopo la pausa per le gare delle Nazionali, il Bologna di Italiano ricomincia il campionato nel miglior modo possibile. La formazione emiliana piega per 2-0 il Cagliari all’Unipol Domus, dando così continuità alla precedente vittoria contro il Pisa. Il Bologna realizza un gol per tempo, segnando prima con Holm, poi col subentrato Orsolini. Grazie ai tre punti conquistati in Sardegna i rossoblù salgono al quarto posto in classifica, al pari del Milan (in scena questa sera contro la Fiorentina).

Per quanto riguarda le novità di formazione, Italiano pensa già all’Europa League e sceglie di far rifiatare Skorupski, Orsolini e Lucumi; dall’altra parte, invece, Pisacane opta per l’attacco leggero composto dal duo Esposito-Felici. Dopo un avvio bloccato il match inizia a regolare emozioni dalla metà del primo tempo. Al 26′ il gol di Felici viene annullato per posizione di fuorigioco di Adopo al momento dell’assist. Il Cagliari sfiora nuovamente il vantaggio grazie all’inserimento centrale di Folorunsho, anticipato in uscita bassa da un attento Ravaglia. Al 30′ si presenta concretamente in zona offensiva anche il Bologna con un tiro potente di Bernardeschi, deviato sopra la traversa da Caprile. Sul calcio d’angolo successivo, però, gli ospiti sbloccano il risultato, anche per merito di un atteggiamento troppo molle della difesa sarda: a capitalizzare la sponda vincente di Odgaard ci pensa Holm, protagonista di una zampata sottoporta che vale l’1-0

Prima dell’intervallo il Bologna rischia subito di dilapidare la rete segnata, concedendo un’autostrada per l’inserimento centrale di Felici, fermato ancora da un provvidenziale Ravaglia. Dopo dieci minuti del secondo tempo, Pisacane inizia a muovere qualche pedina, inserendo Borelli e Luvumbo per aumentare il peso del proprio attacco. La difesa del Bologna, però, si rivela impeccabile e i padroni di casa non riescono mai a sfondare nel corso della ripresa. I ragazzi di Italiano chiudono allora definitivamente la pratica al 80′, quando il neoentrato Orsolini timbra il 2-0: Obert concede colpevolmente troppo spazio all’ala italiana che rientra sul sinistro e calcia di potenza sotto al sette. Con questa marcatura Orsolini diventa il capocannoniere in solitaria della Serie A, a quota cinque gol. Dopo il raddoppio del Bologna, il Cagliari scompare dal campo e nel finale l’arbitro Marchetti toglie col Var un rigore inizialmente concesso in favore degli agli ospiti. Italiano può godersi i tre punti e la prima vittoria esterna della stagione.

IL TABELLINO DELLA PARTITA

CAGLIARI (3-5-2): Caprile 6; Zappa 6 (9′ st Borelli 6), Mina 5.5 (23′ st Ze Pedro 5.5), Luperto 5.5; Palestra 6.5, Adopo 5.5, Prati 6 (23′ st Gaetano 5.5), Folorunsho 6, Obert 5; Esposito 5.5 (33′ st Kilicsoy sv), Felici 5 (10′ st Luvumbo 6). In panchina: Ciocci, Sarno, Idrissi, Rodriguez, Mazzitelli, Deiola, Rog, Cavuoti, Liteta, Pavoletti. Allenatore: Pisacane 5.5.

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BOLOGNA (4-2-3-1): Ravaglia 6.5; Holm 7 (43′ st De Silvestri sv), Heggem 6.5, Vitik 6.5, Miranda 6.5 (14′ st Lykogiannis 6); Freuler 6.5 (32′ st Pobega 6), Ferguson 6; Bernardeschi 6.5 (14′ st Orsolini 7), Odgaard 7, Cambiaghi 5.5 (32′ st Dominguez 6.5); Castro 6. In panchina: Skorupski, Pessina, Casale, Zortea, Lucumi, Moro, Sulemana, Fabbian, Rowe, Dallinga. Allenatore: Italiano 6.5.

ARBITRO: Marchetti di Ostia Lido 6.
RETI: 31′ pt Holm; 35′ st Orsolini.
NOTE: pomeriggio sereno; terreno di gioco in discrete condizioni. Ammoniti: Miranda, Ferguson, Esposito, Lykogiannis. Angoli: 7-2 per il Bologna. Recupero: 2′; 5′.

– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

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Il Como stende 2-0 la Juventus, Paz illumina il Sinigaglia con gol e assist

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COMO (ITALPRESS) – Cade la Juve. Il Como ritrova il successo dopo due pareggi consecutivi e lo fa contro i bianconeri, che incassano la prima sconfitta in campionato: 2-0 nel match del Sinigaglia, decidono i gol di Kempf e di un superlativo Nico Paz, autore anche dell’assist per la rete del difensore.

I padroni di casa, accolti da un pubblico che ha deciso di restare 15′ in silenzio per protestare contro la decisione di giocare Milan-Como a Perth, partono subito con il piede sull’acceleratore. Dopo appena 4′ i lariani, infatti passano in vantaggio grazie alla rete di Kempf, bravo ad anticipare Kalulu e a deviare in rete uno splendido cross di Paz. La squadra di Igor Tudor prova a reagire e al 13′ tenta la prima conclusione con Locatelli, che non centra il bersaglio. Cinque minuti più tardi Conceicao si rende protagonista di una buona iniziativa personale, ma anche in questo caso manca la precisione. Altre due chance bianconere con Yildiz, ma Butez e compagni hanno la meglio. Al 29′ Morata cerca il classico gol dell’ex con un sinistro a giro, ma trova la pronta riposta di Di Gregorio, bravo ad intervenire anche qualche minuto dopo su Moreno.

Al 36′ David va a segno su assist di Koopmeiners, ma la rete non viene convalidata per un fuorigioco dell’olandese. In pieno recupero Rugani rischia di regalare il raddoppio a Vojvoda, ma si riscatta immediatamente immolandosi sul tiro dell’ex Torino. Nella ripresa Fabregas inserisce Ramon per l’ammonito Diego Carlos. Il Como riparte forte e al 56′ sfiora il raddoppio con Vojvoda, ma Di Gregorio c’è e Caqueret manca il tap-in. La Juve si sbilancia inevitabilmente ma dalle parti di Butez pochi pericoli: innocuo il colpo di testa di Koopmeiners al 63′, servito da Cambiaso. Al 79′ cala di fatto il sipario sul match: magia di Nico Paz, che salta Cambiaso, rientra sul mancino e disegna una traiettoria imprendibile per Di Gregorio. 2-0. Como in estasi e vicino al tris con Douvikas che, imbeccato dal solito Paz, fallisce la conclusione. Poco male per lo squalificato Fabregas, che aggancia Tudor (a secco di vittorie dal 4-3 all’Inter di più di un mese fa) a 12 punti. Per la Juve, dopo una serie di pareggi, momento particolarmente complicato. E all’orizzonte c’è il Real, prima della Lazio.

IL TABELLINO 

COMO (4-3-3): Butez 6; Smolcic 6 (41’st Posch sv), Diego Carlos 6 (1’st Ramon 6), Kempf 7, Moreno 6.5 (23’st Valle 6); Caqueret 6.5 (23’st Douvikas 5.5), Perrone 6, Da Cunha 6.5; Vojvoda 6, Morata 5.5 (47’st Van Der Brempt sv), Paz 7.5. In panchina: Vigorito, Cavlina, Goldaniga, Kuhn, Baturina, Diao, Bonsignori, Cerri. Allenatore: Fabregas (squalificato, in panchina Guindos) 6.5.

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JUVENTUS (4-3-3): Di Gregorio 6; Kalulu 5, Rugani 5.5 (38’st Kostic sv), Kelly 6, Cambiaso 5.5 (38’st Joao Mario sv); Koopmeiners 5 (32’st McKennie 6), Locatelli 5.5 (32’st Vlahovic 5.5), Thuram 6; Conceicao 5.5, David 5, Yildiz 5.5. In panchina: Perin, Scaglia, Gatti, Adzic, Openda. Allenatore: Tudor 5.

ARBITRO: Ayroldi di Molfetta 6.
RETI: 4’pt Kempf; 34’st Paz.
NOTE: giornata serena, terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Kelly, Moreno, Smolcic, Diego Carlos. Angoli: 4-1 per il Como. Recupero: 1′; 8′.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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