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Cronaca

De Ketelaere “Volevo il Milan, spero di vincere come Kakà”

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MILANO (ITALPRESS) – Gli piace attaccare e quindi giocare come trequartista. E lo fa con qualità, anche a parole. Si è presentato così, nella sua prima conferenza stampa da giocatore del Milan, Charles De Ketelaere. “Per me è stato un grande onore essere contattato da Paolo Maldini. Lui è stato importante, come persona e per il progetto che mi ha prospettato. La mia posizione? Io ho buone qualità tecniche. Mi piace assistere gli attaccanti ma posso anche ripiegare. Mi piace stare vicino alle punte e giocare come trequartista offensivo”, ha detto il belga neo rossonero. “Mi piace molto l’aspetto passionale dei tifosi: noi giochiamo per loro. L’intensità del lavoro di Milanello? Sono abituato a lavorare sodo e sono pronto per allenamenti intensi. Ho fatto finora solo due, tre sessioni. Mi hanno accolto tutti subito al meglio e ho sensazioni molto positive. Voglio inserirmi negli schemi e integrarmi nel team il prima possibile. Ho avuto giornate faticose ma ora non è tempo per riposare”, ha aggiunto De Ketelaere. “La trattativa per arrivare qui è stata lunga. Io ho espresso ai miei agenti il desiderio di venire qui al Milan. Volevo questa squadra e sono felice di aver raggiunto questo mio
obiettivo”, ha precisato il belga.
“Ho sentito e visto quanto sia stato grande Kakà: io posso portare qui il mio gioco, le mie caratteristiche e sperare di ripetere i suoi successi con la maglia del Milan. Ho scelto la maglia 90: ho sempre avuto questo numero al Bruges, mi ha portato sempre fortuna e quindi l’ho tenuto anche qui”, ha detto ancora il neo rossonero. Chiusura sui “miti”: “Ho sempre ammirato Cristiano Ronaldo. Alla mia età dire che sono al livello di certi ‘big’ sarebbe presuntuoso. Farò del mio meglio per migliorarmi e per crescere. Ibra ha tanta esperienza: posso imparare molto da lui e dagli altri giocatori del Milan più esperti. Avere Ibrahimovic al mio fianco sarà una grande emozione”.
– foto agenziafotogramma.it –
(ITALPRESS).

Cronaca

Norris vince in Messico, sul podio anche Leclerc e Verstappen

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CITTA’ DEL MESSICO (MESSICO) (ITALPRESS) – Lando Norris (McLaren) vince il Gran Premio del Messico, ventesimo appuntamento del Mondiale di F1 2025. Gara dominata dal pilota britannico, che si prende corsa e vetta della classifica mondiale piloti scavalcando Oscar Piastri (McLaren), quinto al traguardo. Secondo un grande Charles Leclerc (Ferrari) davanti alla Red Bull di Max Verstappen. Ai piedi del podio la sorpresa di giornata Oliver Bearman (Haas). Lewis Hamilton, penalizzato di 10 secondi per un taglio curva nei primi giri, termina ottavo.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

La Juve cade anche a Roma: 1-0 per la Lazio, rete di Basic

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ROMA (ITALPRESS) – La Lazio ritrova i tre punti in casa battendo la Juventus per 1-0 nel match che chiude l’ottava giornata di Serie A. Nonostante le assenze, i biancocelesti fanno la partita con la mentalità e il “sacrificio” richiesti da Sarri e salgono a 11 punti, a una lunghezza dai bianconeri, che incappano nella terza sconfitta consecutiva tra campionato e coppa: nel complesso, la squadra di Tudor non vince da otto partite, da quella vinta contro l’Inter il 13 settembre. A decidere la gara dell’Olimpico è stato Basic. Tante le polemiche arbitrali nel corso del match (che seguiranno verosimilmente nel post-partita).
Sarri propone titolari Isaksen e Zaccagni e, per sopperire all’assenza di Tavares, sposta Marusic a sinistra con Lazzari a destra. Nella Juventus, per la prima volta Vlahovic e David giocano insieme dal primo minuto, con Yildiz che si accomoda inizialmente in panchina a causa del leggero fastidio al ginocchio. Proprio Isaksen si mette in luce dopo pochi minuti con uno slalom speciale ma senza trovare compagni in area. Il gol biancoceleste (che sarà decisivo) arriva al 9′: David sbaglia completamente la sponda per McKennie, Cataldi recupera palla e la scarica su Basic, il quale tira e batte Perin, complice la deviazione di Gatti. La risposta bianconera è affidata a Conceicao, da cui passano la maggior parte delle iniziative degli ospiti, come nell’occasione del cross per Cambiaso, il cui tiro si spegne sull’esterno della rete.
Poi, Gatti mura un tiro di Guendouzi e Provedel è ottimo nell’uscita su David, autore di una prova estremamente sottotono, così come Vlahovic e Dia: una serata decisamente complicata per i centravanti di entrambe le squadre. Al rientro dagli spogliatoi, Tudor rompe gli indugi e inserisce Yildiz, che però non riuscirà a incidere. La Juve si fa vedere con una traversa di Vlahovic da pochi passi (ma c’era fuorigioco di Kelly) e un tiro innocuo di Locatelli, ma al 56′ la Lazio protesta chiedendo il secondo giallo per McKennie. Passano pochi minuti e sono i bianconeri a protestare per un contatto tra Gila e Conceicao, giudicato non falloso da Colombo. Provedel si fa trovare pronto sul colpo di testa di Thuram, mentre Isaksen, autore di una grande partita, sfiora il raddoppio al 79′. Paradossalmente, nonostante il punteggio, è più la Lazio a cercare il secondo gol che non la Juve a inseguire il pareggio: anche Pedro, appena entrato, va vicinissimo alla rete mancando il bersaglio grosso di pochissimo. Il forcing finale, con tanto di colpo di testa centrale di Thuram, non basta agli ospiti, che tornano a Torino senza punti.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Mattarella “Speranza di pace si estenda da Medio Oriente a Ucraina”

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